Il fondatore di SproutCore si mette in proprio

Un paio di anni fa vi parlammo di SproutCore, una piattaforma Open che permette di realizzare applicazioni Javascript, creata originariamente da Charles Jolley, assunto poi da Apple per mettere a punto la piattaforma .Mac prima e MobileMe poi.

Ora Jolley lascia Apple per iniziare una nuova avventura in una nuova società, Strobe Inc.

Apple rinnova MobileMe e porta Find my iPhone in App Store

Preannunciato da un down di qualche ora del servizio per gli ultimi preparativi, ecco il nuovo MobileMe. Apple ha dato una rinfrescata al proprio servizio online con alcuni miglioramenti all’interfaccia, con un rinnovamento di MobileMe Mail e con l’introduzione in App Store di un’applicazione dedicata con la quale accedere direttamente al servizio di localizzazione di iPhone e iPad, Find My iPhone.

La nuova interfaccia

La prima cosa che salta all’occhio quando si entra all’interno del nuovo MobileMe è l’interfaccia di navigazione rinnovata. In alto a sinistra della pagina si trova l’icona della nuvoletta. Un clic su di essa e si apre un interfaccia di navigazione molto simile a quella che il vostro Mac vi mostra se premete contemporaneamente Cmd+Tab. Il menu di navigazione può essere richiamato anche con la combinazione Shift+Esc.

Find My iPad disponibile su MobileMe

Esattamente come per iPhone ed iPod touch, sarà disponibile per i possessori di un account MobileMe la funzione Find My iPad, con le medesime caratteristiche del servizio offerto per gli altri dispositivi.

Thumbplay “ruba” un dirigente ad Apple

Thumbplay, sito che si occupa della distribuzione di suonerie, ha annunciato un nuovo servizio di “music subscription”. Si tratta del classico schema “10$ per tutta la musica che vuoi” che in passato non ha mai avuto successo ma che curiosamente anche a questo giro ha convinto una firm di venture capitals ad investire qualche milioncino. La notizia non sarebbe certo di grande interesse di per se, soprattutto nel MacWeb, se non fosse che Thumbplay è riuscita a “rubare” ad Apple l’ingegnere del software Pablo Calamera, un dirigente che a Cupertino rivestiva il ruolo di Director nel team che si occupa dello sviluppo di MobileMe.

Ritrovati due iPhone rubati grazie a ‘Trova il mio iPhone’

Una storia dal lieto fine raccontata dal St. Petersburg Times. Una bella giornata al parco giochi Busch Gardens in Tampa, Florida, rovinata dal furto dei due iPhone di madre e figlia.

Come si legge nell’articolo, la donna e sua figlia di 13 anni stavano trascorrendo una piacevole giornata di divertimento, coronata da un giro sulle montagne russe SheiKra. Per evitare la caduta di oggetti durante le evoluzioni, il parco mette a disposizione dei cestini non protetti da lucchetto (scelta molto discutibile effettivamente) nei quali depositare i propri effetti personali.

iWork: nuova versione online?

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Il futuro è sempre più legato al web e alle possibilità offerte dall’online tanto che anche le applicazioni più famose quanto datate, vedi Office di Microsoft, si preparano alla naturale evoluzione. Apple ovviamente non si ferma a guardare e, dopo aver lanciato la beta di iWork.com lo scorso gennaio, ora è pronta al passo successivo. Si vocifera infatti che la nuova versione di iWork possa essere ancora più aperta al web permettendo di editare i testi direttamente online così come è già possibile fare da tempo con GoogleDocs.

I rumors in merito si sono intensificati quando TechCrunch ha fatto notare un nuovo annuncio di lavoro a firma Apple: “cercasi un programmatore software altamente motivato nella produzione di un’applicazione internet scalabile“. Tale annuncio, letto nella sua integrità, fa pensare all’inedita nuova versione di “iWork on the cloud“, concettualmente simile a MobileMe. Per la gioia di tutti noi, sarà presto possibile lavorare sempre, da ogni luogo e postazione: bello il futuro, vero?

Vodafone 360: al via lunedì

vodafone 360

Partenza anticipata per Vodafone 360, la suite di servizi pensati dall’operatore inglese regalare a tutti i propri clienti un’esperienza unica per quanto riguarda la “vita mobile”. Punto di forza di Vodafone 360 è la possibilità di sincronizzare contatti, pubblicare foto e comunicare direttamente con i propri amici (magari scambiandosi reciprocamente la propria posizione geografica).

Un servizio che ricorda da vicino MobileMe o, per restare nel mondo della telefonia mobile, è davvero molto simile ad Ovi di Nokia. Il sistema Vodafone 360 sarà disponibile tramite sms di configurazione solo per alcuni telefoni già da lunedì: trovate maggiori informazioni su IoChiamo. Punto di forza di Vodafone 360 è anche la presenza di un “application store” dedicato.

GPush, Gmail Push per iPhone con problemi

gpush

Gmail è uno tra i servizi di posta elettronica più diffusi e utilizzati anche dalla maggior parte dei possessori di un iPhone: la prima principale differenza con il servizio di posta marchiato Apple, MobileMe, è la gratuità del servizio. Sebbene il nuovo iPhone OS 3.0 permetta ai melafonini di sfruttare le notifiche Push, è il solo MobileMe a servirsene di default così da invogliare, magari anche solo per questa esclusiva feature, alla sottoscrizione del servizio che ricordo ha un canone annuo di 79 euro (tante sono le funzioni che MobileMe offre incluse in questa cifra).

Pochi giorni fa era arrivata in App Store una nuova applicazione destinata, almeno sulla carta, ad essere acquistata da migliaia di persone: GPush per iPhone, infatti, consente la ricezione delle E-Mail con notifica Push anche dei messaggi in arrivo sulla propria casella GMail. Peccato siano sorti parecchi problemi che ci auguriamo possano essere risolvibili.

iDisk: MobileMe entra in iPhone e iPod touch

Con una attesa forse più lunga del dovuto (ma non è ora il momento di fare polemiche), è arrivato in App Store iDisk per iPhone e iPod touch. Il nuovo applicativo “made in Apple” è gratuito ed è disponibile da pochissimi minuti: con iDisk finalmente il disco virtuale di MobileMe è raggiungibile da iPhone e iPod touch con una applicazione dedicata di Apple. Ricordo ovviamente che solo gli abbonati al servizio della nuvoletta di Apple (o coloro che si sono iscritti al periodo di prova) possono utilizzare la nuova applicazione iDisk.

Snow Leopard: QuickTime X apre a Youtube

Dopo aver preso familiarità con l’interfaccia del nuovo QuickTime X grazie alle prime immagini trapelate, è ora arrivato un nuovo screenshot (più precisamente un “mockup”) che permette di farsi un’idea più ampia delle funzioni che incorporerà il lettore multimediale del tanto atteso Snow Leopard. L’attenzione di Apple è sempre più rivolta alla condivisione: ecco che QuickTime X permetterà agli utenti di prendere un qualsiasi file video per caricarlo direttamente su YouTube. Con l’arrivo di YouTube all’interno del lettore multimediale QuickTime X, Apple offre il supporto incorporato per servizi di condivisione video di terze parti così come già visto nel software di iPhone e iPod touch.

iPhone OS 3.0 Beta 3: nuove funzioni. Parte Prima

A distanza di qualche giorno dalla disponibilità della nuova versione dell’iPhone OS 3.0 Beta, ecco che arrivano le prime testimonianze di ulteriori nuove features. Assolutamente nulla di eclatante come la presenza di codice che indica la prossima possibilità di registrare video con iPhone. Tuttavia si tratta di piccole migliorie che possono essere davvero comode nel rapporto quotidiano con il proprio iPhone (e non dimentichiamoci iPod touch). Tutte queste piccole indiscrezioni sono merito degli sviluppatori che, prendendo sempre più confidenza con il nuovo firmware per iPhone e iPod touch, riescono pian piano a scovare tutti i dettagli. La giornata di ieri, nel panorama internazionale, è stata ricca di screenshot di tutte queste nuove features presenti all’interno dell’iPhone OS 3.0: ecco una prima sintetica carrellata.

iPhone rubato: ladro arrestato prontamente

Fanno sempre sorridere le avventure che hanno per protagonisti iPhone e i ladri: in tante occasioni, infatti, sembra che il crimine abbia sempre la peggio nei confronti del melafonino. L’ennesimo caso, come al solito divertente dal nostro punto di vista, arriva ovviamente dagli Stati Uniti ed è riportato da un autorevole quotidiano online: quella che vedete qui sopra non è altro che la foto di un ladro di iPhone 3G. Il malcapitato ladro, infatti, dopo aver rubato un prezioso telefono con la meletta, ha pensato bene di scattarsi alcune foto e successivamente di inviarle ai propri amici. Il risultato finale lo avete già intuito: andiamo con ordine però.

iPhone OS 3.0: sincronizzare le note

Come sottolineato in un articolo precedente, ogni nuovo firmware, oltre a novità avveniristiche che da sole valgono il prezzo del biglietto, ha l’obbligo morale di portare con sé un insieme di miglioramenti minori (talvolta quasi silenti) atti a rendere migliore l’esperienza dell’utente con il proprio device. Ecco svelata quella che sembra essere sempre più la filosofia di Apple ora che stiamo pian piano scoprendo le nuove features presenti nel recentissimo iPhone OS 3.0: tantissime nuove funzioni minori che, anche se prese singolarmente, possono valere più dell’introduzione del tethering oppure di quella degli MMS. Dopo la possibilità di proteggere con una password il backup del proprio iPhone in iTunes, oppure dopo la scoperta della nuova gestione dei link in Safari, ecco che con iPhone OS 3.0 è possibile sincronizzare le Note. È rimasta, però, qualche limitazione.

Firmware 7.4.1, condivisione via Mobile Me anche per le altre basi wi-fi?

Le nuove basi wi-fi presentate da Apple Martedì, portano con loro numerose novità: tanto per cominciare, sia Airport Extreme che Time Capsule vantano ora la dual band, ovvero entrambe possono trasmettere contemporaneamente su frequenze a 2,4 GHz che a 5 GHz. In sostanza, tutti i vostri dispositivi Wi-Fi avranno le prestazioni più veloci possibili e il miglior raggio d’azione nello stesso momento.

In più, tramite Uility AirPort, potrete creare una rete wi-fi “Guest” per i vostri ospiti, permettendogli di condividere la vostra connessione ad internet senza che dobbiate condividere anche la vostra password o dargli pieno accesso alla Rete. Buone nuove anche per i clienti MobileMe (il noto servizio “in the cloud” di Apple) che potranno finalmente avere accesso ai propri documenti archiviati su Time Capsule (o altri hard disk connessi via AirPort Extreme) dal web, in qualunque momento e da qualunque luogo.

Dove non può il virus, può il phishing

I computer di Apple, è noto, sono pressoché inattaccabili da virus, essendo basati sulla solida architettura di Unix. Ma quale miglior modo per sottrarre dati (e, tramite di essi, possibilmente, denaro), se non approfittare della distrazione dell’utente?

AppleInsider segnala una nuova ondata di mail inviate ai già tormentati utenti di Mobile Me, il servizio online di Apple, che richiedono di inserire i propri dati di autenticazione e informazioni dettagliate sulla propria carta di credito, semplicemente seguendo il link incluso.

MobileMe aggiornato. Avanti il prossimo?

Nella giornata di ieri, Apple ha rilasciato un nuovo aggiornamento per la piattaforma MobileMe, la simpatica nuvoletta che ha l’arduo compito di mantenere sincronizzata tutta la nostra “vita digitale”: o almeno così dovrebbe essere. Noi di TAL abbiamo sempre dato un particolare risalto al servizio MobileMe per via delle tante innovazioni promesse ormai lo scorso anno e mai viste in opera: pian piano la nuvoletta di Apple prende forma e si accinge a diventare un “must” per tutti gli utenti Mac e non solo. Diamo un veloce sguardo alle innovazioni presenti nel nuovo MobileMe: sarà finalmente l’aggiornamento definitivo che tutti i sottoscrittori del servizio auspicano?

iPhone e Push Notifications: si lavora in casa Apple

Durante la presentazione di MobileMe era stato largo spazio alla presentazione dei servizi di Push Notifications oltre che alle migliorie grafiche e infrastrutturali della nuvoletta di Apple. Come ben sappiamo, però, le cose sono andate molto diversamente da quanto lo stesso Steve Jobs aveva annunciato tanto da distribuire una nota in cui si invitavano “gli operatori” ad utilizzare il meno possibile la parola “Push” nei confronti di iPhone e MobileMe. Da questa “disfatta” di Apple è passato ormai del tempo, ma i problemi non sono stati risolti: è solo stata messa “una sorta di pezza” che ha reso possibile un funzionamento parziale di MobileMe rispetto a quanto l’utenza (e la stessa Apple) si aspettava.

Apple, forse ferita dal clamoroso insuccesso tecnologico, ha pronta la soluzione per portare finalmente su iPhone e Mac proprio quel servizio di Push Notifications che l’utenza desidera da Giugno.

Sincronizzazione over-the-air, entra in scena Google Sync

In origine c’era iTools di Apple, nato nei primi giorni del nuovo millennio, che si è trasformato trenta mesi dopo in .Mac e a luglio del 2008 in MobileMe. Questo servizio, nonostante una fase di startup da dimenticare, ora che è a regime offre un ottimo modo di sincronizzare i dati tra il (o i) computer e il cellulare, mantenendo coerenti la rubrica, la posta elettronica e i calendari.

Nel giro di qualche tempo sono nate innumerevoli alternative più o meno gratuite, tra le quali annoveriamo Fruux, Funambol, NuevaSync o SugarSync. Ora anche Google è scesa in campo in quella che ormai potremmo definire la guerra delle sincronizzazioni.

Uno sguardo al servizio iWork.com – parte prima

Al MacWorld del 6 gennaio scorso la parte del leone è indubbiamente stata fatta dalla presentazione delle nuove versioni delle due suite software di Apple: iLife e iWork.

All’interno della presentazione di Phil Schiller ha trovato spazio anche l’introduzione di iWorks.com, un nuovo servizio online legato al trio PagesKeynoteNumbers.

iWork on-line già da oggi?

Qualche giorno fa vi avevamo proposto un rumor davvero interessante: iWork e iMovie trasformate in applicazioni web e presumibilmente connesse al pacchetto MobileMe. C’è un nuovo importante indizio riguardo alla versione on-line di iWork che è puntualmente indicato da 9to5Mac: il dominio iWork.com, che è di proprietà di Apple da lungo tempo, è impostato per andare on-line proprio questa settimana con una versione beta di questa nuova piattaforma. È interessante notare come Apple voglia provare ad entrare in un settore di mercato dominato da Google Docs che, come sapete, è offerto gratuitamente a tutti gli utenti registrati. Come sarà strutturata effettivamente la versione on-line di iWork? Ecco la versione del noto sito di rumors.

Macworld 2009: iWork e iMovie diventeranno web-applications?

Mancano davvero pochi giorni all’ultimo Macworld di Apple, ma i rumors, ormai parte integrante di qualunque evento collegato alla mela, non smettono di susseguirsi, stuzzicando le nostre aspettative per questo attesissimo evento.

A quanto pare Apple starebbe progettando di rendere la sua suite iWork (Pages, Numbers e Keynote) una applicazione web, probabilmente collegata (o inserita) nel pacchetto di MobileMe. iWork, per chi non lo conoscesse, è il pacchetto di applicativi per l’ufficio proposto da Apple e, come è logico aspettarsi, fa della semplicità e dell’usabilità le sue armi vincenti; Pages è a metà strada tra un software di impaginazione grafica e uno di videoscrittura, Keynote è il software per le presentazioni (utilizzato dallo stesso Jobs durante i suoi Keynote) e Numbers, l’ultimo arrivato, è il programma per i fogli di calcolo.