Un nuovo tormentone sta per essere alimentato; si tratta del tanto chiacchierato, finora invano a quanto pare, iPad in versione ridotta (che chiameremo iPad mini per semplicità) con display da 7/8′‘ e che potrebbe affiancarsi al fratello maggiore a partire dalla fine dell’anno, Maya permettendo. La fonte è riportata da Bloomberg, sostenendo che Apple potrebbe introdurre una seconda versione di iPad per difendersi dalla concorrenza di Microsoft (con Surface) e Google (con Nexus 7).
Microsoft
Microsoft Surface: la sfida di Windows ad iPad
Durante una conferenza stampa tenutasi a Los Angeles, Microsoft ha annunciato che introdurrà sul mercato la propria idea di tablet: Microsoft Surface. Il CEO del colosso di Redmond, Steve Ballmer, ha svelato il nuovo prodotto sul palco del Milk Studios della metropoli Californiana. Dopo il salto potete dare un’occhiata al video proiettato durante la conferenza stampa di presentazione.
Microsoft strizza l’occhio alle donne con Office 365. E Apple?
Di seguito vi proponiamo un articolo di Loretta Martino che, in veste di inviata di The Apple Lounge, ha avuto modo di farsi un’idea dell’utilità di Office 365 per le donne che lavorano.
Dopo l’annunciata chiusura di iWork.com, trasposizione on line della più nota suite dell’azienda di Cupertino, in favore di iCloud non sono ancora chiari i piani di Apple per quanto riguarda la produttività nella nuvola. Diversamente avviene a Redmond in casa della concorrente Microsoft che, dopo aver lanciato il suo Office 365, ora vuole spingersi con il suo pacchetto per la produttività in the cloud verso un bacino di utenza quale quello delle donne in carriera.
In casa Microsoft sembrano voler puntare molto sulle donne lavoratrici che potrebbero ottimizzare i loro tempi con Office 365, tanto da approntare un sito dedicato a queste ultime in cui sono presenti suggerimenti e storie di vita di chi non ha voluto rinunciare né alla famiglia né alla carriera. Nel sito è presente anche un test con cui si cerca di capire quanto si è propense al telelavoro.
Apple assume Robin Burrowes, responsabile marketing Xbox Live
Apple ha assunto nelle scorse ore Robin Burrowes, ex dipendente Microsoft responsabile del marketing di Xbox Live dal 2005 ad oggi. Negli ultimi sette anni Robin si è occupato di far crescere la piattaforma Xbox Live e di consolidare il marchio agli occhi dei giocatori.
Per Apple Robin si occuperà del marketing di App Store all’interno del team europeo di iTunes. La scelta del colosso di Cupertino potrebbe non essere casuale, come riporta il suo curriculum su LinkedIn, Robin ha una grande esperienza nel settore videogiochi, un settore in crescita su App Store.
Microsoft gioca d’anticipo su Apple per il monopolio TV?
Da quando la biografia ufficiale di Steve Jobs è uscita, non si parla d’altro del prossimo “rivoluzionario” prodotto di Apple: una televisione designed in Cupertino. Sembra che il prototipo finito (o quasi) sia gelosamente custodito in quel dei laboratori del civico 1 di Infinte Loop e c’è chi afferma che la TV delle meraviglie vedrà la luce nel 2012.
Che il mondo della TV offra un business senza eguali è un dato di fatto per il quale non servono analisti o chicchessia che si esprimano in merito. Un business, forse, potenzialmente superiore a quello del mondo della telefonia a cui negli ultimi anni proprio Apple ha dato nuovo splendore. E sembra che non solo a Cupertino stessero lavorando ad una nuova idea di TV. Ne abbiamo avuto la dimostrazione alcuni giorni fa quando a Milano Micrsoft e Mediaset hanno presentato il loro nuovo concetto di TV.
Microsoft porterà Office su iPad e nel Mac App Store
Quanti di voi si sono impazziti nella ricerca di un’app che funzionasse “in stile Office” anche su iPad? Fanatici dei fogli di calcolo à la Excel, maniaci dei .doc e relative declinazioni, tutti in fervente attesa che Microsoft annunciasse l’approdo di Office anche nell’App Store, per la gioia vostra e di tantissimi altri utenti iOS.
Ad oggi, Office per iPad (e iPhone) sembra ancora un miraggio, mentre la versione 2011 per Mac non offre ancora il supporto a Lion. Ma le cose stanno per cambiare, in base a quanto riportato dal The Daily.
Apple e Microsoft, due modi diversi di far beneficenza
Da quando il comando dell’ammiraglia Apple è passato nelle mani di Tim Cook ci sono stati diversi cambiamenti. Nuovi uomini chiave nel gruppo dei SVP, qualche giorno di riposo in più per i dipendenti della Mela per ricompensarli del loro impegno ed una nuova policy per quanto riguarda le donazioni. Senza più steve Jobs al comando, infatti, dalle casse della Mela usciranno un bel po’ di quattrini: 1 US$ donato da Apple per 1US$ donato dai suoi dipendenti (fino ad un massimo di 10000 US$ per dipendente). Ed il sistema di donazioni si estenderà, pian piano, anche ai reparti al di fuori degli U.S.A..
Storia diversa è invece quella di Microsoft che da quando ancora aveva come comandante in capo l’amico-nemico dell’iCEO, Bill Gates, ha fatto della beneficenza un cavallo di battaglia. Tanto che Gates e signora hanno istituito la Bill and Melinda Gates Foundation. Ma questo non basta. Rispetto ad Apple, Microsoft ha il merito di lasciare più libere le varie delegazioni sparse sul globo per quanto riguarda la beneficenza. Un esempio è l’evento voluto da Microsoft Italia che si è tenuto a Milano qualche giorno fa.
Apple ha acquisito C3 Technologies per le mappe 3D?
Nel frattempo il sito Web di C3 è stato oscurato, sebbene sia possibile ancora sfogliare qualche pagina attraverso la copia cache di Google. Come riporta Nyteknik.se, sito Web svedese specializzato nel mondo dell’IT, l’unica informazione pubblica è che il compratore non è svedese.
Brevetti Nortel: dettagli sull’asta
In un post di ieri vi abbiamo parlato dell’acquisizione del portfolio brevetti di Nortel da parte di un consorzio di aziende fra le quali è presente Apple. Un articolo di Reuters, pubblicato ieri, fornisce maggiori dettagli sulle dinamiche dell’asta. Reuters descrive l’asta come una battaglia “fast and furious” tra Apple e Google, alle quali si sono aggiunte anche Sony, Intel, Ericsson e RIM.
Ma vediamo nel dettaglio come si è svolto l’affare, durato praticamente quattro giorni, che si è concluso con una cifra circa tre volte superiore rispetto al prezzo stimato di mercato. Inizialmente le parti erano cinque, inclusi due consorzi: Apple, Intel, Google, un consorzio formato da Ericsson, RIM, Microsoft, Sony e EMC e un gruppo guidato da RPX, azienda specializzata nell’acquisto di brevetti.
Nortel vende brevetti per 4,5 miliardi di dollari
Nortel, multinazionale canadese leader nel settore delle reti e delle telecomunicazioni, ha annunciato con un comunicato ufficiale che si è conclusa l’asta per la vendita del suo portfolio brevetti, resa necessaria dal grave periodo di crisi che ha colpito l’azienda. I brevetti sono stati acquisiti per la cifra pari a 4,5 miliardi di dollari da un consorzio di aziende formato da Apple, EMC, Ericsson, Microsoft, RIM e Sony.
Per quasi cinque miliardi di dollari le aziende hanno acquistato più di 6.000 brevetti nel campo delle comunicazioni wireless, delle reti di quarta generazione, VoIP, semiconduttori e tanto altro. Come si può leggere nel comunicato, “Al termine di un’asta molto tesa, siamo lieti di come si è conclusa l’asta per questo esteso portfolio di brevetti”, queste sono le parole di George Riedel, CSF e Presidente delle Unità di Business di Nortel.
Office 365, Anche Microsoft ha la testa tra le “nuvole”
Molti di voi ricorderanno le pubblicità della serie Mac vs Pc ed in particolare quella in cui Mac cerca di tirar su il morale a Pc dicendogli di essere un asso per quanto riguarda la produttività riguardante il mondo Office.
Se oggi Microsoft dovesse girare una pubblicità, farebbe più che bene a girare il sequel di quello spot con Pc fiero di far parte del nuovo progetto Office 365. Il nostro Pc oggi vedrebbe diminuiti notevolmente molti dei rallentamenti o dei blocchi causati dall’utilizzo di Office e questo sarebbe dovuto proprio al nuovo servizio nel cloud dell’azienda resa famosa da Bill Gates.
iCloud, per adesso su Azure di Microsoft e AWS?
Durante il keynote della WWDC Steve Jobs ha mostrato al pubblico alcune foto delle segrete stanze del Datacenter da 1 miliardo di dollari che Apple ha costruito in North Carolina per dare una base terrena alla nuova iCloud. Immagini che avevano del fantascientifico, con rack di server che si estendono a perdita d’occhio in uno scenario intonso e asettico come una corsia d’ospedale. Ci sono buone probabilità che al momento quello foto fossero niente più che una facciata di marketing, perché secondo quanto riportato dal sito Infinite Apple, con prove alla mano, i dati da e per la nuvola Apple passano al momento da tutt’altra parte. A fornire un supporto a fisico alla iCloud Apple sarebbero Microsoft Azure e Amazon AWS, due dei più noti servizi cloud sul mercato.
Samsung e Apple si apprestano a sorpassare Nokia nel mercato degli smartphone
La tendenza è inarrestabile; da un lato Samsung, uno dei maggiori produttori di cellulari Android, e dall’altro Apple, che con il suo iPhone ha bruciato velocemente le tappe in questa scalata che all’inizio sembrava pura utopia. Eppure, entro qualche mese, il colosso finlandese, leader indiscusso della telefonia mondiale, dovrà cedere il passo a Samsung e all’azienda di Cupertino per quanto riguarda il mercato degli smartphone.
Dopo il successo dei cellulari Symbiam, infatti, sembra che le proposte di Nokia non siano state sufficientemente apprezzate dalla comunità degli utenti rispetto ad Android ed iOS. Ed è per questo motivo, probabilmente, che Samsung ed Apple non faranno molta fatica ad occupare le prime due posizioni (rispettivamente) del mercato dei cellulari più evoluti.
Apple e Google di nuovo chiamate a testimoniare davanti al Senato USA
Dopo la prima udienza, i rappresentanti di Apple e Google sono stati convocati di nuovo presso la corte del Senato USA per fare chiarezza sulle modalità con le quali le aziende informano i loro clienti circa le politiche di localizzazione e successivamente salvano e/o trasmettono a terzi tali informazioni.
A distanza di circa una settimana, quindi, due tra le più importanti aziende degli Stati Uniti (alle quali si aggiungerà anche Facebook) saranno presenti a Washington nella giornata di giovedì per essere ascoltati dai Senatori in carica nell’attuale governo Obama.
Apple diventa il primo produttore di smartphone al mondo
In base a quanto riportato da Reuters, un nuovo studio condotto dalla firm di ricerca Strategy Analytics mostra come l’azienda di Cupertino sia diventata il primo produttore al mondo di telefoni cellulari, scavalcando il colosso finlandese Nokia. Bisogna subito precisare che la classifica è stata stilata tenendo conto degli incassi (nel trimestre gennaio-marzo) e non del numero effettivo di dispositivi venduti, in base ai quali Nokia è ancora saldamente al comando.
Per la prima volta nella sua storia, quindi, Apple ha raggiunto un traguardo molto difficile da superare e al contempo molto ambito: quello di essere leader nel mercato della telefonia nonostante la sua recente entrata nel settore. Come ha scritto l’analista Alex Spektor, “Con grandi volumi di vendita e alti prezzi di vendita al dettaglio, il costruttore di PC ha raggiunto con successo la leadership del mercato globale della telefonia in meno di quattro anni”.
Office 2011 per Mac: SP1 entro la prossima settimana
Microsoft rilascerà entro la prossima settimana il Service Pack 1 di Office for Mac 2011. L’aggiornamento porterà con sé la correzione di diversi bug e alcune nuove funzioni, tra le quali una attesa da molti utenti per diverso tempo: il supporto per la sincronizzazione dei calendari di Outlook sui device iOS tramite Sync Services.
Apple non ha infranto i cinque brevetti Nokia
Buone notizie sul fronte delle “patent wars” per l’azienda di Cupertino. Nell’ultimo scontro tra Apple e Nokia, infatti, un giudice della ITC (International Trade Commission) ha stabilito che Apple non ha infranto i cinque brevetti appartenenti e contestati dal colosso finlandese della telefonia mobile.
Secondo quanto riportato da Reuters, il giudice James Gildea ha sottolineato che “nella sua determinazione iniziale Apple non ha violato i brevetti Nokia”. La battaglia legale, finalizzata a spillare un po’ di soldi (scusate la brutalità, ma si fa quasi solo per interessi economici) all’azienda amministrata da Steve Jobs, era iniziata circa due anni fa (dicembre 2009), quando Nokia accusò Apple di aver infranto brevetti di sua proprietà legati al settore della user interface, fotocamera, antenna e gestione dei consumi attraverso iPhone, iPod e Mac.
Microsoft sta pensando di vendere Office su Mac App Store
Microsoft Office su Mac App Store non è una ipotesi remota, ma una possibilità concreta, almeno secondo le parole di Amanda Lefebvre, responsabile marketing Microsoft per i prodotti Mac. La società di Redmond sta valutando attentamente le potenzialità del Mac App Store e in futuro potrebbe pubblicare la famosa suite sul nuovo marketplace Apple.
Nessuna decisione è stata presa in questo senso, ricordiamo che anche ai tempi della presentazione di iPad Microsoft aveva espresso interesse nel realizzare una versione di Office per il tablet, salvo annunciare qualche mese dopo che “non ci sono piani per Office iPad“.
Microsoft contro il marchio “App Store”, troppo generico
AppleInsider ha riportato che Microsoft sarebbe tornata all’attacco di Apple, avanzando un’obiezione nei confronti di App Store, un marchio depositato da Apple già nel Luglio 2008, ritenuto troppo generico per essere correttamente registrato.
Il marchio depositato da Apple, descrive l’App Store come un:
“Servizio di vendita al dettaglio per software per computer fornito via Internet ed altri sistemi informatici e reti di comunicazione per l’utilizzo su dispositivi palmari mobile e altri devices elettronici”.
CES 2011, tanti iPad-killer in arrivo
Il prossimo 6 Gennaio non sarà solo il Mac App Store Day; da qualche parte nel mondo (Las Vegas, per i più curiosi), gente come Ballmer e Bradley (HP) presenterà, ad un’incuriosita folla di gente, una nuova puntata de “Le mirabolanti avventure dell’iPad e dei suoi rivali”.
Eh sì, anche quest’anno si terrà una nuova edizione del CES, e questa volta un nutrito gruppo di persone (gente come Microsoft, HP e Motorola) andrà lì solo per mostrare che il proprio iPad-Killer ce l’ha più lungo degli altri.
Lo schermo, ovviamente.
Kinect: Apple era interessata all’acquisizione
Secondo quanto riportato da Cult of Mac, Apple era interessata all’acquisizione della tecnologia attualmente alla base del Kinetic Game Controller di Microsoft. La fonte citata è Inon Beracha, CEO di PrimeSense, azienda con sede in Israele che ha realizzato un chip a basso costo e il relativo software per operare nel settore della visione 3D.
L’idea alla base di questa tecnologia è l’impiego di una coppia di videocamere stereo e un sensore ad infrarossi che “illumina” le persone al fine di riconoscerne i movimenti. Lo sviluppo è stato effettuato da un gruppo di ingegneri dell’esercito israeliano che hanno pensato bene di vendere la propria tecnologia nella Silicon Valley.
Apple voleva acquistare Bungie nel 2000?
Proprio poche ore fa vi abbiamo parlato del rumor che vuole Apple interessata ad acquistare Sony (tranquilli, è un evento altamente improbabile), adesso facciamo un piccolo passo indietro fino ai primi mesi del 2000 e vi parliamo di una trattativa sfumata.
Nel 2000 Steve Jobs era intenzionato ad acquistare Bungie (la software house che ha ideato l’universo di Halo), l’affare però è stato concluso da Microsoft.
Messenger 8 per Mac disponibile per il download
Dopo una lunga attesa è finalmente disponibile per il download la versione definitiva di Microsoft Messenger 8 per Mac. È già disponibile in ben 23 lingue, tra le quali l’italiano e il download pesa 25,4 MB.