Alla Crispin Porter + Bogusky il capo e i dipendenti usano computer della Apple, come in moltissime altre agenzie pubblicitarie. Peccato che questa sia l’agenzia che Microsoft ha assoldato per creare le ultime serie di ads, da quelle con Seinfield protagonista, all’ultima infornata di sciocchezze che va sotto il nome di Laptop Hunters.
Sarebbe interessante dare 2000 dollari ad un pubblicitario e lanciarlo alla ricerca di un portatile per vedere che cosa sceglierebbe, altro che Sheila la film-maker.
Microsoft spot
Apple risponde agli spot Laptop Hunters di Microsoft
Con una nota rilasciata dal portavoce Bill Evans a BusinessWeek, Apple ha risposto, almeno in parte, alle frecciate lanciate da Microsoft nell’ultima campagna di ad televisivi della serie Laptop Hunters.
Evans non ha usato mezzi termini e si è fatto decisamente intendere:
“Un PC non è un affare visto che non fa ciò che vuoi. L’unica cosa su cui Apple e Microsoft sono d’accordo è che tutti pensano che i Mac siano cool. Grazie al fantastico design e all’ottimo software, nulla può equipararli, a qualsiasi prezzo.”
Microsoft Ad: “I’m a PC” perchè non sono cool
Dopo il dubbio risultato della campagna pubblicitaria da 300 milioni di dollari e la serie di ads I’m a PC, Microsoft ci riprova con un nuovo spot il cui scopo è quello di diffondere il mito del costo eccessivo dei computer Apple. Allo stesso tempo il nuovo ad conferma altri sciocchi luoghi comuni sui PC Windows, esplicitamente indicati come la scelta giusta per poveri squattrinati insicuri che non si sentono abbastanza cool per comprare un Mac. Le parole di Ballmer erano evidentemente il preludio di una nuova offensiva commerciale basata su assunti semplicistici e fuorvianti. Se fossi un dipendente Microsoft che davvero vuole bene alla sua azienda mi metterei le mani nei capelli.
Ma veniamo al commercial. Protagonista del nuovo spot è tale Lauren; la ragazza deve acquistare un portatile senza sforare un budget di 1000$ assegnato dalla produzione e per prima cosa, poiché è stata traviata dal marketing maligno dell’azienda di Cupertino, si reca in un Apple Store. Niente da fare: esce sconsolata dichiarando, affranta, che l’unico portatile sotto i 1000$ ha un miserrimo schermo da 13,3 pollici. Che sfortunaccia nera.