CarPlay è iOS in The Car. È un sistema che permette di utilizzare l’interfaccia di iPhone sul display della propria automobile. Durante gli scorsi giorni alcune case automobilistiche hanno mostrato i primi modelli di vetture che supporteranno le funzioni di CarPlay. Tra queste c’è anche Mercedes-Benz, che assicura di stare lavorando al “porting” di CarPlay anche sui vecchi modelli di automobili.
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Mercedes mostra CarPlay nella nuova Classe C
Dopo Volvo tocca a Mercedes-Benz annunciare i primi modelli equipaggiati con CarPlay, il sistema di In-Vehicle Infotainement basato su iOS che Apple ha annunciato ufficialmente domenica sera.
Il primo modello della casa di Stoccarda a montare il sistema di Cupertino sarà la nuova Classe C, che verrà presentata al Salone di Ginevra.
Mercedes, nel presentare l’integrazione con CarPlay, ha messo in chiaro che la partnership non metterà in discussione né i piani per l’integrazione dei sistemi di infotainement realizzati in-house, né quelli per l’integrazione con i telefoni Android.
Siri fa un giro in Mercedes
Al CES di Las Vegas Mercedes-Benz ha annunciato che in primavera porterà Siri sulle sue autovetture grazie ad un kit opzionale chiamato Drive Kit Plus che permette di interfacciare l’iPhone con il sistema multimediale della macchina. In altre parole, tramite Siri potremo controllare vocalmente le funzionalità dello smartphone e collegarlo al computer di bordo.
Riconoscimento del linguaggio naturale, utile con tutto dagli smartphone alle automobili
Tempo addietro vi abbiamo parlato degli sviluppi compiuti dai software di riconoscimento del linguaggio naturale portando alla vostra attenzione quanto questi possano essere utili in diversi campi e non solo in quelli a cui siamo ormai abituati ad applicarli giornalmente (si legga telefonia mobile). Abbiamo imparato a conoscere anche due aziende che sono diventate, per meriti e anche per fortuna, leader di mercato: Nuance e Siri Inc.. Quest’ultima poi acquistata da Apple.
Ma il mondo non è stato a guardare. Anzi. Altri settori dell’industria (soprattutto quella pesante) hanno pensato a come avrebbero potuto rinnovare i loro prodotti usando strumenti in grado di riconoscere il linguaggio naturale. Ed un settore particolare è quello dell’automotive che può sfruttare le tecnologie di Nuance e Siri per migliorare la sicurezza degli automobilisti. Ovviamente affidarsi ad uno strumento piuttosto che un altro potrà giocare un peso importante per le case automobilistiche e le scommesse sono già partite. C’è chi, come Ford, ha scommesso su Nuance e chi, come Mercedes-Benz, su Siri.
Sulla Mercedes Classe A salirà a bordo Siri
Sebbene il titolo lo possa far pensare, vi rassicuriamo dicendovi che The Apple Lounge continua a parlare del mondo della Mela e di ciò che vi gira intorno e non di automobili come è ci è capitato di fare ultimamente. Il fatto è che il mondo Apple sta iniziando a girare anche intorno al settore automotive. O forse sarebbe meglio dire che l’industria automobilistica inizia a guardare a ciò che esce fuori da Cupertino realizzando delle cose simili o addirittura provando ad integrare alcune tecnologie della Mela.
È quest’ultimo il caso di Mercedes-Benz che nei prossimi giorni durate il Salone di Ginevra 2012, evento dedicato al settore automobilistico, mostrerà la Classe A in grado di interfacciarsi con Siri.
La Mercedes di Steve senza targa: svelato il mistero
Come alcuni di voi già sapranno, in questi giorni su TAL siamo entrati in modalità spoiler-free, per consentire a tutti di leggere in santa pace e senza fastidiose anticipazioni la biografia di Steve Jobs. La precauzioni che ho adottato per evitare di essere vittima io stesso degli spoiler che tutti i siti del Tech Web sembrano intenzionati a pubblicare, mi spingono ad ignorare molti articoli che popolano il mio feed reader sulla base dei loro titoli. Se nel titolo si annida la promessa di una rivelazione succulenta solitamente tiro oltre senza leggere di più, non senza una punta di risentimento verso chi vuole a tutti i costi rovinarmi la lettura di un libro ben scritto e denso di piccoli particolari da gustare con calma.
Per questo motivo ho quasi mancato una “vera rivelazione” su uno dei tanti misteri mondani che fornivano quel tocco di eccentricità post-hippy alla figura di Steve Jobs: il motivo per cui la Mercedes dell’iCEO circolava sempre senza targa. Presupponevo, sbagliando, di trovarmi di fronte ad un altro estratto del libro di Walter Isaacson. Lo svelamento del “segreto della targa” va invece attribuito a Jon Callas, CTO di Entrust con un passato alla Apple.
Mercedes, i sedili con supporto per iPad sono pericolosi?
Vi ricordate la strepitosa idea della BMW, ovvero dotare i sedili anteriori delle proprie auto con un supporto per iPad? Ne avevamo parlato qualche settimana fa, in preda al facile entusiasmo che una notizia del genere ha causato. Anche l’antica “rivale” Mercedes ha dato vita ad un accessorio simile (con la Mercedes Brabus iBusiness) per non dire identico, un supporto per iPad da agganciare al sedile anteriore.
Molto bello, può risultare utile a moltissime persone e renderà più piacevoli i viaggi dei passeggeri costretti a sedersi dietro. A mente fredda però Tim Stevens di Engadget si pone una domanda molto interessante. Ma un accessorio del genere non sarà pericoloso?
Mercedes S600 Brabus iBusiness, la Melamobile
Due iPad, due tastiere wireless Apple, un Mac mini collegato ad uno schermo da 15 pollici e 2 iPod touch da 64 GB. Non è la lista dei regali di Natale stilata da Phil Schiller per gli amici, ma la dotazione tecnologica di una nuova elaborazione in salsa di Mela della Mercedes S600 che la Brabus ha presentato ufficialmente qualche giorno fa.
Tutto il ben di Dio Made in Cupertino è a disposizione dei due passeggeri posteriori, che attraverso i due iPad possono controllare il sistema multimediale della vettura. Non manca un dock per iDevice nel divisorio del sedile sul retro, così come due monitor televisivi incassati nel poggiatesta dei sedili in puro stile West Coast Custom.