We aren’t perfect! “Maps” aren’t perfect!
Probabilmente, se Steve Jobs fosse ancora vivo, avrebbe iniziato così parlando del nuovo servizio di mappe made in Cupertino riprendendo le parole con cui aprì la conferenza stampa sull’antennagate dell’iPhone 4. Ma i tempi sono cambiati. Ora c’è Tim Cook che, con una mossa inaspettata, pubblica delle scuse per il nuovo servizio (come fa notare @setteB.IT) non all’altezza degli standard a cui la Mela ci ha abituati nel corso degli ultimi anni.
Cosa ancora più strana, poi, suggerisce anche quali servizi usare per sopperire alle carenze e gli errori presenti nel nuove mappe. Il che potrebbe essere visto come un errore comunicativo, un modo per ammettere la totale inadeguatezza del servizio oppure…