Apple, Time Inc. e l’iPad: è “scontro” sugli abbonamenti

Time Inc. è uno dei grandi editori che ha deciso di scommettere molto sull’iPad e lo ha dimostrato con la pubblicazione su App Store di due delle proprie riviste più importanti (Sports Illustrated e Time Magazine). Ma secondo quanto riportato da Peter Kafka su All Things Digital, il rapporto fra Time Inc. ed Apple è ben lontano dall’essere idilliaco a causa della bocciatura dell’applicazione di Sports Illustrated che avrebbe dovuto introdurre la possibilità di scaricare la rivista in abbonamento.

In buona sostanza il problema è questo: Time Inc. ha inviato in approvazione una versione di Sports Illustrated per iPad gratuita con la quale gli utenti che hanno versato una quota direttamente all’editore per l’abbonamento avrebbero potuto scaricare liberamente i nuovi numeri della rivista. Apple all’ultimo minuto non l’ha accettata, costringendo l’editore a continuare la vendita dei singoli numeri come applicazioni standalone su App Store.

AUTOSPRINT per iPad, disponibile una nuova versione

E’ disponibile su App Store la nuova versione del magazine Autosprint per iPad. La rivista di automobilismo, ben nota agli appassionati di motori, era già approdata tempo fa con un’applicazione dedicata sull’App Store, ma la partenza non era stata delle migliori. Gli sviluppatori hanno saputo ascoltare critiche e suggerimenti dei lettori e con la nuova versione 1.3.1.1 hanno notevolmente migliorato l’applicazione.

Il fatto che vi segnali qui su TAL questa rivista consideratelo pure un caso anomalo, nel senso che il sottoscritto e le corse automobilistiche vivono su due pianeti distinti. Non ci posso fare nulla, non mi appassionano. Ma sapete cosa mi appassiona? Vedere che un importante rotocalco di settore ha preso sul serio la sfida dell’iPad e ha saputo creare un prodotto completo e ottimizzato, che per una volta non è soltanto un mero riadattamento del PDF della rivista cartacea.

Wired per iPad è realtà

Chris Anderson, direttore di Wired, ha annunciato ufficialmente che la prima edizione di Wired per iPad è finalmente disponibile per l’acquisto su App Store e, a breve, lo sarà anche per altri tablet.

Secondo Anderson, “Il tablet è la nostra opportunità per realizzare il Wired che abbiamo sempre sognato. Ha tutto l’impatto visivo della carta, arricchito da elementi interattivi come video e infografiche animate”. Come sottolinea giustamente, la redazione ha sempre reso disponibili le notizie sul portale Wired.com ma, per quanto possa avere successo, un sito non fornisce la stessa esperienza del mensile cartaceo.
Wired per iPad nasce proprio partendo da questo presupposto; d’ora in poi sarà possibile “offrire la storia degli sbarchi su Marte che permettono di esplorare in prima persona il pianeta rosso”. Oppure “possiamo mostrare esattamente come Pixar ha realizzato a mano ogni frame del suo nuovo film, Toy Story 3”.

Digital Americana, la prima rivista indipendente per iPad

Digital Americana è il primo magazine digitale indipendente pensato esclusivamente per la fruizione sui tablet. La definizione sembra abbastanza generica, ma sono gli stessi creatori della rivista a spiegare meglio quale sia la vera natura di Digital Americana: un nuovo magazine interattivo realizzato esclusivamente per l’iPad di Apple.
Come ogni magazine letterario e culturale che si rispetti, la nuova rivista digitale “ospiterà” opere di narrativa. Ma le possibilità offerte dal dispositivo permetteranno ai redattori di unire ai classici contributi da rivista letteraria anche altre forme d’espressione come musica, film e animazioni.

VIV Mag realizza il primo motion magazine per iPad

Secondo gli editori della Association of Online Publishers nel corso del 2010 iPad e i suoi fratelli non rivoluzioneranno ancora il mercato dei giornali e delle riviste. Sarà necessario una graduale fase di studio per capire le potenzialità di questi nuovi strumenti. A vedere il video-concept realizzato dalla Alexx Henry Photography per la rivista digitale Viv Mag (filmato in apertura) tanta premura sembra un po’ esagerata. Il concept realizzato da VIV è tale solo perché al momento non c’è ancora un iPad su cui mostrare dal vivo questo particolare incrocio di video, contenuti giornalistici e interattività.

Condé Nast svela i propri piani per l’iPad

Il grande gruppo editoriale internazionale Condé Nast, ha rivelato ieri al New York Times (e in un memorandum interno) i piani dell’azienda per l’iPad. L’editore ha annunciato che creerà delle versioni digitali di alcuni dei propri magazine e le diffonderà a partire dai prossimi mesi attraverso iTunes. Oltre a Wired, della cui versione digitale sviluppata appositamente in partnership con Adobe eravamo già al corrente, faranno parte della prima cordata degli iMagazine di Condé Nast anche GQ, Vanity Fair, il New Yorker e Glamour.

Wired su Tablet, nuovo video dimostrativo

Wired Magazine ha tutte le intenzioni di non stare con le mani in mano e sta cavalcando alla grande la già preannunciata “rivoluzione Tablet” (che possa essa verificarsi o meno) avviata da Apple con la presentazione dell’iPad.
Dopo la presentazione della nuova edizione digitale del Magazine avvenuta qualche giorno fa al TED, sul sito della rivista è stato pubblicato un nuovo video dimostrativo in cui viene mostrata in funzione (non su iPad) l’applicazione per la lettura dell’edizione “tablet” di Wired. Le pagine digitali sfogliate sul dispositivo ripreso nel video fanno parte di un vero “numero” di Wired già digitalizzato. Se questo è il futuro dell’editoria c’è di che ben sperare. Video a fondo articolo.

Apple Store: la Genius supera il test

800px-geniusbar.jpg

La Genius Bar è, in soldoni, l’help desk presente all’interno di ogni Apple Store, e rappresenta un estensione dell’Apple Care all’interno di ogni punto vendita dell’azienda di Cupertino. Lungi dal chiamare questo servizio con nomi meno pretestuosi, Apple mostra la chiara intenzione di volere riservare il massimo per i propri utenti. Del resto che ve ne fate di un semplice tecnico quando potete esporre i vostri problemi ad un Pico della Mirandola del mondo Mac? Todd Haselton di Laptop Magazine, nell’ambito di una mini-inchiesta sulla preparazione dei commessi delle principali catene americane del settore informatico, ha fatto un giro all’Apple Store di New York per scoprire, senza nessuna pretesa statistica ovviamente, quanto fossero preparati e disponibili i Genietti di uno dei flagship store più importanti del mondo.