Thunderbolt anche sui prossimi MacBook Air?

overview_hero3_20101020.jpgIn base a quanto riportato da AppleInsider, durante il mese di maggio Apple potrebbe dare inizio alla produzione di un nuovo modello di MacBook Air, dotando il anche il portatile ultrasottile dell’interfaccia Thunderbolt per il trasferimento veloce dei dati verso dispositivi di storage esterni.

L’ultima famiglia di MacBook Air (con display da 11,6” e 13,3”) ha riscosso un ottimo successo sin dall’introduzione, avvenuta lo scorso ottobre. Per soddisfare la domanda, l’azienda di Cupertino ha prodotto circa un milione di unità nel primo trimestre appena dopo la presentazione al grande pubblico.

MacBook Air late 2010 ora con SSD Samsung?

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In base a quanto riportato da AnandTech, Apple avrebbe apportato alcune modifiche all’hardware degli ultimi modelli di MacBook Air (late 2010), presentati lo scorso ottobre, relativamente ai SSD utilizzati. Una delle maggiori novità di questi modelli, infatti, riguarda l’utilizzo di dischi a stato solido che non sono i tradizionali dischi da 1,8” o 2,5”, bensì i cosiddetti mSATA SSD o Blade SSD (sono molto simili, come aspetto, a dei banchi di memoria RAM).

Il teardown effettuato da iFixit pochi giorni dopo il lancio dei nuovi prodotti sul mercato aveva confermato la scelta di Apple nell’utilizzare dei Toshiba Blade x-gale SSD come unità di persistenza di massa. AnandTech, tuttavia, sostiene che nelle unità spedite più recentemente l’azienda di Cupertino stia utilizzando dei SSD differenti. La prova è data dal model number attuale, SM128C, differente rispetto al TS128C di Toshiba. SM e TS indicano, rispettivamente, Samsung e Toshiba.

Il MacBook Air vale 2,2 miliardi di dollari?

MacBook air

MacBook airLa prima generazione del MacBook Air non fu un fallimento, ma non fu nemmeno il successo che probabilmente Steve Jobs aveva in mente. Apple aveva accettato dei compromessi ed era riuscita a tirare fuori un prodotto rivoluzionario, anche se ancora acerbo. La seconda generazione del MacBook Air ha ereditato il concetto della suo predecessore e si è dimostrato un prodotto straordinario, la cui sola sfortuna è stata quella di aver dovuto cedere le luci della ribalta, nell’ultimo anno, ad un altro apparecchietto ci cui forse avrete sentito parlare –– l’iPad.

A quanto pare aver ceduto la scena al tablet non ha affatto danneggiato le vendite del MacBook Air. Anzi, quello che sembrava destinato comunque ad essere un ottimo prodotto di nicchia si è guadagnato un posto d’onore nel line-up Mac. Stando ad un recente report dell’analista di JP Morgan Mark Moscowitz in questo 2011 il MacBook Air potrebbe portare nelle casse Apple la bellezza di 2,2 miliardi di introiti.

MacBook Air con CPU Sandy Bridge a giugno?

Secondo quanto riportato da AppleInsider, Apple potrebbe rinnovare la linea dei MacBook Air introducendo la nuova famiglia di processori Intel anche (visto che si è parlato della stessa cosa per i MacBook Pro) per il computer portatile più sottile mai prodotto.

La fonte anonima, citata da CNet nella giornata di ieri, riporta che l’azienda di Cupertino avrebbe finalmente deciso di abbandonare i processori Core 2 Duo, presenti negli attuali MacBook Air, per passare alla nuova architettura Sandy Bridge e rimanere al passo con i concorrenti. La scelta di continuare ad utilizzare i “vecchi” Core 2 Duo è scaturita dalle scarse performance fornite dai precedenti processori Core i3, i5 e i7 per quanto riguarda il sistema grafico integrato.

NPD: Apple venderà 4,3 milioni di Mac in questo trimestre

Secondo quanto riportato da una nuova indagine condotta da NPD, l’ultimo trimestre dell’anno solare potrebbe permettere ad Apple di stabilire un nuovo record per le vendite di Mac. Per la prima volta, infatti, l’azienda di Cupertino potrebbe arrivare a vendere circa 4,3 milioni di computer, superando la soglia dei quattro milioni.

In base ai nuovi dati rilasciati dall’NPD Group e analizzati da Gene Munster, Apple sarebbe in grado di vendere tra 4,1 e 4,3 milioni di Mac durante il trimestre corrente, approfittando anche della forte domanda per le festività natalizie. Le vendite di Mac nei soli Stati Uniti sono aumentate del 20% anno su anno nei primi due mesi del trimestre.

Aprile 2011: nuovi MacBook Pro rivoluzionari?

Il 2010 volge al termine e, sebbene ci siano rumor per quanto riguarda il possibile rilascio di iOS 4.3 a dicembre per introdurre il servizio di sottoscrizione, si inizia già a pensare in ottica 2011. Come riporta 9to5Mac, le voci riguardano la roadmap dell’azienda di Cupertino a proposito della presentazione del nuovo modello di iPad e dell’aggiornamento di MacBook Pro + Final Cut Studio.

Secondo quanto sostiene la redazione di Three-Guys-And-A-Podcast nel giorno del Ringraziamento americano, il nuovo iPad potrebbe essere presentato a gennaio (niente di strano visto che sarebbe ad un anno esatto dall’evento in cui è stato presentato il modello attuale), mentre per la nuova gamma di MacBook Pro e per la nuova versione di Final Cut Studio bisognerà attendere aprile 2011.

Adobe sta sviluppando Flash appositamente per MacBook Air

Continua la diatriba tra Apple e Adobe per lo sviluppo di Flash su Mac OS X. Il CEO di Adobe, in settimana, ha annunciato che l’azienda sta testando una versione ottimizzata di Flash realizzata appositamente per i nuovi arrivati MacBook Air.

Come riporta AppleInsider, infatti, sembra proprio che Adobe non riesca a fare a meno di esistere sui Mac dell’azienda di Cupertino (e direi giustamente). L’amministratore delegato, Shantanu Narayen, durante un’intervista tenutasi in occasione del Web 2.0 Summit, ha affermato che la sua azienda sta cercando di contenere il consumo di batteria sui nuovi MacBook Air attraverso un’apposita versione di Flash, in fase di testing interno.

Nuovi MacBook Air: i primi benchmark

Come riportato nella giornata di ieri da MacRumors, Primate Labs ha pubblicato i primi benchmark relativi alla nuova famiglia di MacBook Air presentata da Steve Jobs mercoledì scorso.

Per chi non ne fosse a conoscenza, Primate Labs è la software house che ha realizzato Geekbench, un programma multi-piattaforma che permette di testare le prestazioni del vostro computer (solo per quanto riguarda la memoria e il processore) ed eventualmente pubblicare i risultati dei benchmark sul relativo sito Web.

Apple raddoppierà il data center in North Carolina?

Secondo quanto riportato da AppleInsider, Apple potrebbe estendere ulteriormente l’imponente data center in costruzione in North Carolina, raddoppiando l’attuale superficie di 500.000 piedi quadrati (circa 4,5 ettari).

Sebbene non sia ancora chiaro quale sia lo scopo di un data center di queste proporzioni, John Paczkowski del Digital Daily, citando una fonte anonima interna all’azienda di Cupertino, ha pubblicato in un articolo che Apple sta già pensando di ingrandire l’edificio situato a Maiden.

Scorte esigue di MacBook Air: in arrivo il modello da 11,6”?

Secondo quanto riportato da AppleInsider, le scorte di MacBook Air a disposizione di Apple stanno pian piano esaurendosi. Quale sarà il futuro del portatile più leggero e sottile mai prodotto dell’azienda di Cupertino?

Diversi rivenditori autorizzati Apple, tra i quali Amazon.com, non hanno più a disposizione il modello entry-level con processore da 1,83GHz e cominciano a disporre di scorte limitate per quanto riguarda il modello top di gamma, con processore da 2,13GHz.

Il prossimo MacBook Air avrà un display da 11,6”?

Dopo mesi di silenzio si torna a parlare (oserei dire finalmente) del MacBook Air, il più sottile computer portatile mai prodotto. Dal giorno in cui è stato presentato, circa due anni e mezzo fa, sembra che Apple l’abbia messo nel “dimenticatoio”.

Tuttavia, pare che già da questo autunno Apple possa rilanciare una nuova versione del suo portatile super-slim puntando i riflettori sul display. Le indiscrezioni, infatti, si riferiscono ad un modello più piccolo, con display LED da 11,6 pollici (circa due pollici in meno rispetto al display del modello attualmente in commercio).

Un MacBook Air decisamente ricondizionato

Non si tratta di un pesce d’aprile a scoppio ritardato, quello che vedete nell’immagine qui sopra è veramente un MacBook Air, o meglio ciò che è rimasto di funzionante di un MacBook Air con qualche piccola aggiunta.

Due nuovi MacBook Air a Settembre?

Ormai dovrete farci l’abitudine: siamo in periodo pre-keynote e i rumors e i veggenti non la smetteranno di rimbalzare da un capo all’altro del Mac-web fino a quando Jobs e soci non mostreranno al mondo ciò su cui veramente stanno lavorando.
Ora è arrivato il turno di Keith Bachman, analista della BMO Capital Markets, che si è pronunciato sulla possibilità che Apple stia per lanciare due nuovi modelli di MacBook Air (che sembrava fossero finiti nel dimenticatoio) il mese prossimo, con un forte taglio dei prezzi per aumentarne le vendite.

MacBook Air e non solo, presto novità… forse


In quel di Cupertino non sanno proprio stare fermi. E, nonostante continuino problemi e speculazioni riguardanti il nuovo iPhone 4 e la sua antenna della discordia, c’è sempre un team pronto a lavorare per regalare agli Apple fan sempre delle novità.

Il prodotto che si appresta ad essere rinnovato, secondo indiscrezioni provenienti dall’oriente, sembra che sarà il più leggero dei notebook della Mela: il MacBook Air. Il portatile sembra che avrà un restyling totale e per totale si intende non solo esterno, ma anche interno. Anche se non si sa quando vedremo le novità.

Nuovi MacBook Air o Cinema Display 27” in arrivo domani?

A poche settimane di distanza dall’introduzione dei nuovi MacBook Pro, domani potrebbe essere il giorno del MacBook Air. Il portatile più sottile e leggero mai prodotto da Apple non riceve un aggiornamento hardware da giugno dello scorso anno.

La notizia proviene dalla stessa fonte che circa un mese fa informò Macworld riguardo l’imminente presentazione di nuovi modelli di MacBook Pro. Secondo tale fonte, il nuovo modello di MacBook Air sarà identificato dalla sigla MC516LL/A K87 BETTER BTR-USA. I modelli attuali del portatile ultraleggero della Mela sono identificati dai codici MC233LL/A e MC234LL/A.

Errore o prezzi in aumento per i prossimi Mac?

Endadget fa notare alcuni strani banner pubblicitari intercettati sul sito australiano PC Authority che mostrano prezzi alquanto particolari sia per quanto riguarda i MacBook Pro/MacBook Air sia per i Mac Pro.

Nonostante l’Apple Store australiano continui a riportare i prezzi per MacBook Pro, MacBook Air e Mac Pro, rispettivamente, pari a 1.599, 1.999 e 3.599 dollari australiani, in questi banner i prezzi non sono allineati con quelli ufficiali di Apple. Tra l’altro, cliccando sui banner veniamo portati sulla pagina ufficiale che mostra i prezzi “corretti”. Semplice errore? Stiamo pur sempre parlando di un rumor, ma se dovesse dimostrarsi corretto il MacBook Air base vedrebbe un aumento di 400 dollari (sempre australiani) e il MacBook Pro di 300 dollari. L’aumento dei prezzi potrebbe essere giustificato in parte dall’introduzione di una nuova linea equipaggiata con l’ultima architettura Nehalem (Core iX) realizzata da Intel, anche se sarebbe molto strano perché in genere Apple tende ad offrire computer più potenti a prezzi simili rispetto alla generazione precedente.

Apple vince il premio Brand Keys Customer Loyalty per notebook e smartphone

Apple ha ottenuto una doppia vittoria nel campo della fedeltà del consumatore, sia per quanto riguarda la categoria “Laptop” (ovvero computer portatili) sia per quella degli “Smartphone”.

Il premio annuale Brand Keys Customer Loyalty viene attribuito ai migliori marchi capaci di attirare l’attenzione dei clienti, rendendoli “fedeli” all’azienda che rappresentano. A partire dal 1997, ogni anno (e sulla base dei 12-18 mesi precedenti), un gruppo di esperti esaminatori analizza le relazioni tra i clienti e i 518 marchi (suddivisi in 71 categorie). Tali esaminatori definiscono un quadro molto dettagliato di quali sono i fattori di ogni categoria che attirano i clienti, instaurano un rapporto di fedeltà e portano dei profitti reali. I profitti di cui si parla non sono riferiti solamente alle vendite in senso materiale, ma anche alle aspettative che ogni azienda crea nei confronti dei suoi clienti ogni volta che lancia sul mercato un nuovo prodotto.

Concessi ad Apple i brevetti sul design unibody dei MacBook

In questa settimana, Apple ha ottenuto i diritti legati a tre particolari brevetti (datati 20082009) che riconoscono la paternità del design unibody, utilizzato per realizzare il primo MacBook Air e i successivi MacBook/MacBook Pro.

Due brevetti, intitolati “Computer portatili”, si riferiscono esplicitamente al MacBook Air che è stato il primo notebook di Apple (o forse in assoluto) a mostrare un case formato da un unico “blocco” di alluminio, unico nel suo genere. Questa realizzazione ha permesso di ottenere un portatile estremamente sottile e leggero, presentato al pubblico per la prima volta nel mese di gennaio 2008. Dopo due anni, il MacBook Air è ancora considerato un cimelio di design del settore (anche se, probabilmente, avrebbe bisogno di una “rinfrescata” a livello hardware) con il suo monitor da 13,3’’ ed uno spessore che non supera i 2 centimetri quando è chiuso (meno di mezzo centimetro nel punto più sottile).

MacBook Air: aggiornamento ritardato a causa di Intel?

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In base a quanto riportato da Hardmac, i nuovi processori di Intel a basso voltaggio della famiglia Core i5 (introdotti ad inizio mese al CES) non sono ancora in produzione a pieno regime. Dal momento che i processori in questione, conosciuti come i5-520UM 1.06GHz, potrebbero essere impiegati da Apple per aggiornare il proprio portatile ultra-sottile, questo ritardo di produzione potrebbe indurre i dirigenti di Cupertino a rinviare la presentazione dei nuovi modelli di MacBook Air di alcune settimane.

In alternativa, Apple avrebbe sostanzialmente due scelte: la prima prevede di presentare comunque i nuovi modelli durante l’evento di mercoledì prossimo a patto di posticiparne la disponibilità nel prossimo futuro; la seconda, sostenuta da Hardmac, consiste nell’offrire ad Intel un prezzo maggiorato per l’acquisto delle poche scorte di chip già prodotti o in corso di produzione. In questo modo Apple avrebbe a disposizione esigue scorte di processori per cominciare da subito la produzione dei nuovi modelli.