Nelle imprese i Mac costano meno di Windows

Un nuovo studio di Nucleus Research sembra sfatare il diffuso mito secondo il quale dotare la propria azienda di macchine targate Apple costa di più che dotarla di Pc Windows. La ricerca non prende in considerazione solamente l’investimento iniziale per l’acquisto dei Mac ma analizza con maggior cura il ROI, il Return On Investment, confrontando quello garantito dai computer di Cupertino con quello che comportano invece i più comuni PC.

Mobile Me oppure Me.com? Un sondaggio.

ME.COM

Dopo le prove scovate nell’ultimo aggiornamento di Mac OS X, altri indizi suggeriscono che Apple stia preparando un restyling del proprio servizio online .Mac. Le stringhe reperite nel codice di alcune applicazioni suggeriscono che il nuovo nome della piattaforma potrebbe essere Mobile Me. Con un po’ di buon vecchio domains digging si scopre che Apple ha registrato il dominio Me.com attraverso la società MarkMonitor, la società di gestione dei DNS che si occupa della registrazione preventiva dei domini collegati ad Apple. Sembra inoltre che Apple possa aver registrato anche alcuni domini con estensione .me (Montenegro), i quali però non sarebbero direttamente collegabili al nuovo servizio. E voi che ne pensate?

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Breve guida al gergo della Mela

Molti Apple maniaci si saranno accorti che una delle caratteristiche non dichiarate dei prodotti di Apple è la capacità di generare soprannomi. Proprio così: per i più vari motivi, quasi tutto ciò che ruota attorno al mondo Apple, dai prodotti ai personaggi, ha uno o più nickname. Queste alternative linguistiche hanno spesso il pregio di mescolare sapientemente cultura tecnologica e cultura di massa e offrono un nutrito corpus di sinonimi a chi scrive about Apple, ma rischiano di rimanere leggermente oscure a chi non è già edotto sulle Cupertiniane questioni. Non sempre inoltre il contesto aiuta a capire termini e locuzioni convenzionali che fanno parte di questo gergo e che spesso vengono mutuati direttamente dalla blogosfera anglosassone. Questa breve guida, senza alcuna pretesa di esaustività, vuole provare a mettere un poco d’ordine nel lessico familiare di chi si occupa di Apple e dintorni.

Firefox 3: la volpe vuole entrare nel Guinness!

In occasione del lancio del nuovo Firefox 3 la Mozilla Foundation vuole stabilire un nuovo record e chiede l’aiuto di tutti gli utenti. Ecco la virtuale chiamata alle armi che è possibile leggere nella pagina dedicata allo Spread Firefox Day:

“Aiutateci a stabilire un Guinness dei Primati. Godetevi una fantastica esperienza sul web. Tutto ciò che dovete fare è scaricare Firefox 3 durante il Download Day, è semplicissimo! Non vi chiediamo niente di trascendentale, come inghiottire una spada o mettere in equilibrio 30 cucchiai sulla faccia, anche se sarebbe un bel record.”

.Mac si rinnova e diventa Mobile Me?

Qualche tempo fa vi abbiamo segnalato alcune indiscrezioni circa un possibile rinnovamento del servizio .Mac da parte di Apple. Oggi arrivano nuove conferme direttamente dal codice di Mac OS X 10.5.3. I programmatori russi di Deep Apple hanno scoperto un singolare commento ad una stringa presente nel file “Localizable.strings” di iCal:

“/* Label of the .Mac button in iCal’s General preferences. %@ is the new name of Apple’s online service (was .Mac) (remove -XX02) */

/*Label del bottone .Mac nelle preferenze Generali di iCal. %a è il nuovo nome del servizio online di Apple (era .Mac) (rimuovere -XX02)*/”

Il Power Mac G4 Cube “rivive” grazie al Mac Mini

Dopo i due Mac Mini mods di cui vi abbiamo parlato sabato, ecco un nuovo interessante progetto che mescola il passato e il presente di Apple. Rich Willis ha notato che la forma del proprio Mac Mini, della Airport Extreme e del suo Hard Disk esterno erano praticamente uguali e che, guarda caso, entravano tutti e tre senza problemi nel case di un vecchio G4 Cube.

The Apple Lounge: best of the week

Best of

Benvenuti all’appuntamento con il meglio di TheAppleLounge. Scorriamo insieme le novità dell’ultima Apple-settimana.

P.A. Semi e militari. L’unico modo per evitare che il DoD abbia qualcosa da ridire sull’acquisizione di P.A. Semi da parte di Apple è continuare a produrre i chip per i tizi con la mimetica. Adesivi con la mela in omaggio con l’acquisto di un missile termo-guidato?

Hidden Cleaner. Sbarazzatevi in automatico dei fastidiosi file .DS_Store che si annidano invisibili sui vostri hard Disk esterni e sulle pennine USB.

Nuovi spot Get A Mac: Pep Rally e Group

Apple ha aggiunto due nuovi spot Get A Mac alla lunga serie che vede protagonisti “PC” John Hodgman e “Mac” Justin Long. Nel nuovo episodio “Pep Rally” PC si è portato dietro le cheerleader per contrastare con un po’ di tifo organizzato il primato di Mac nei College americani. Ma come al solito nulla va per il verso giusto e le cheerleaders inneggiano a Mac invece che supportare il povero PC, che giustamente s’arrabbia:

CheerLeaders: “Mac è il numero 1! Mac è il numero 1!”
PC: “Hey, dovreste fare il balletto per me!”
Cheerleaders: “PC è il numero 2! PC è il numero 2!”

Becca il ladro grazie a Back To My Mac. Di nuovo!

Back To My Mac, il servizio di accesso remoto al proprio computer Apple disponibile per gli utenti .Mac, si è nuovamente dimostrato un antifurto con i fiocchi. Vi avevamo già parlato della ragazza californiana che era riuscita ad immortalare il malvivente che le aveva scassinato l’auto per rubarle iPhone e MacBook. L’impresa è riuscita anche ad una donna di White Plains, stato di New York, che è riuscita a fotografare con la iSight del suo portatile i due ladri che le avevano svaligiato l’appartamento.

Apple pronta a rinnovare .Mac per il lancio di iPhone 2.0?

Secondo quanto riportato da TUAW, Apple si preparerebbe a presentare una versione rinnovata del servizio .Mac in concomitanza del lancio di iPhone 2.0, che dovrebbe avvenire in occasione del WWDC di giugno prossimo. Le novità più importanti riguarderebbero l’introduzione di un nuovo servizio di syncing online di contatti ed eventi di iCal, disponibile anche da Windows, e l’implementazione del push delle email su iPhone. .Mac in questo modo diventerebbe un servizio molto più completo che si integrerebbe perfettamente con una nuova versione di iPhone strizzando l’occhio al settore business.

Steve Ballmer e il suo MacBook Pro

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Non è cosa da tutti i giorni imbattersi in foto come queste. Steve Ballmer, il saltellante CEO di Microsoft, è impegnato in un tour di conferenze mondiali che lo ha recentemente portato anche in Italia. In Belgio, durante uno degli eventi, a fare compagnia a Ballmer sul palco c’era nientemeno che un MacBook Pro, utilizzato per proiettare le slides della conferenza. Non è dato sapere se il computer appartenesse efftivamente a Ballmer. Alcuni utenti di Flickr, presenti anch’essi alla conferenza, sostengono che il Mac appartenesse agli organizzatori dell’evento. Altre foto in questo set. In ogni caso, ve lo immaginate El Jobso che tiene il suo Keynote utilizzando un Dell? Io proprio non ci riesco.

Parallels Desktop e WMware Fusion: ultime notizie

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Capita spesso, anche all’utente Mac più sfegatato, di dover usare per lavoro o per diletto un applicativo che, purtroppo, esiste solo per l’ambiente Windows. È il caso di applicativi professionali, legati a professionisti di un particolare settore lavorativo; oppure è anche il caso di applicativi multimediali o di svago che non hanno una versione per Mac. A giungere in nostro soccorso, e ne siete perfettamente a conoscenza, esistono programmi come Parallels Desktop e WMware Fusion: due modi differenti di intendere l’integrazione dei due mondi software che riscuotono un concreto consenso. Vediamo le ultime notizie a riguardo.

Apple e P.A. Semi: non interessano i chip?

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La notizia di ieri per cui Apple ha acquistato la produttrice di chip P.A. Semi ha stupito molti, tra utenti e mercato, spaventando un po’ Intel ed Arm per la possibilità di un cambio di rotta radicale per la questione “processore dell’iPhone“.

L’acquisto di una società produttrice di processori ad alte prestazioni e bassi consumi, basati sull’architettura Power, come i buoni vecchi G5 e G4 utilizzati nei Mac fino al 2005 aveva ovviamente fatto pensare all’intenzione da parte di Apple di sviluppare in casa dei chip da utilizzare in alcuni suoi prodotti.

E considerando che un cambio di rotta per i processori dei Mac sembrava improbabile, tutti, anche noi, avevamo ipotizzato la progettazione di un chip specifico per iPhone.

Apple Q2 Conference Call: un altro trimestre record

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Tim Cook e Peter Oppenheimer, rispettivamente COO e CFO di Apple hanno presentato ieri i risultati finanziari per il secondo quarto dell’anno fiscale 2008 durante la conferenza stampa che si è tenuta alla chiusura dei mercati. Il miglior secondo trimestre di sempre porta con se vendite e guadagni record che fanno ben sperare gli investitori, e mostra uno straordinario tasso di crescita in termini di market share.

Apple acquisisce il produttore di chip P.A. Semi

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Apple ha acquisito per 278 milioni di dollari l’azienda produttrice di chip P.A. Semi. La società inglobata da Apple è stata fondata nel 2003 da Dan Dobberpuhl, ex-progettista della Digital Equipment ed è nota nel settore per la progettazione e produzione di processori ad alta efficienza e bassissimo consumo. L’ipotesi più plausibile circa le ragioni di questa acquisizione è che Apple voglia sviluppare autonomamente un chip per le future versioni di iPhone e iPod.

AAPL: domani i risultati del Q2

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Domani, alla chiusura dei mercati, Apple terrà una conferenza stampa per annunciare i risultati finanziari del secondo quarto. Fra gli investitori c’è molta attesa e si spera che i nuovi numeri possano risollevare vigorosamente il titolo, che nelle ultime settimane ha cominciato nuovamente a salire. Gli analisti di Citigroup e RBC intanto si sbilanciano e prevedono risultati strepitosi per questo secondo trimestre dell’anno fiscale 2008.

Mac e musica: quando il computer sale sul palco.

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I Mac sono per i grafici ed i musicisti.”
Quanti Mac user si sono sentiti rispondere così dalle solite persone disinformate, che credono la piattaforma Macintosh utilizzabile solo dai creativi del settore audio/video e della stampa?

C’è un fondo di verità in questa credenza: se infatti un Mac è per tutti (parafrasando una celebre pubblicità), è altrettanto vero che buona parte di musicisti, videomaker, grafici, artisti e creativi in genere lavorano su Mac.

Per i soliti motivi: funzionano meglio, non c’è da perdere tempo in configurazioni di sistema per far funzionare il proprio lavoro e a parità di hardware non c’è davvero paragone tra un Mac ed un pc con Windows.

IBM vuole passare a Mac?

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Il mondo trema e il cielo sta per cadere. Big Blue, il gigante cattivo che ventiquattro anni fa veniva preso a martellate da una atletica signorina in un noto spot Apple, vuole passare a Mac? Non proprio. Secondo quanto riportato da un documento interno di IBM, l’azienda ha iniziato a testare la possibilità di fornire computer Apple ai propri dipendenti. Per adesso si tratta di un semplice esperimento, limitato nel numero di dipendenti coinvolti, che mira ad ottenere un feedback sulla reale interoperabilità di più sistemi operativi all’interno delle strutture aziendali. In parole povere anche alla IBM si sono accorti dell’errore chiamato Vista.

OpenMac: ma la Psystar esiste realmente?

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Torniamo ancora una volta sulla questione OpenMac di cui abbiamo già parlato ieri e lunedì, perché la storia si sta facendo interessante. Per chi non avesse seguito le puntate precedenti ricordiamo che OpenMac è un PC preassemblato compatibile con Mac OS X offerto dalla statunitense –e semisconosciutaPsystar che monta componenti degni di un Mac di fascia medio alta pur costando meno di un Mac Mini. Nel giro di 24 ore, da lunedì a martedì, la società ha già provveduto a cambiare nome al proprio prodotto di punta, divenuto adesso Open Computer. A quanto pare ha provveduto pure a cambiare indirizzo e non si riesce a capire se l’azienda e il prodotto esistono realmente o si tratta solo di una bufala costruita ad arte per montare volontariamente un caso. Charles Arthur del Guardian ha condotto una personale indagine sulla Psystar e ha scoperto dei particolari interessanti.

Psystar attacca l’EULA di Leopard con OpenMac

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Ieri vi abbiamo parlato di OpenMac, il computer commercializzato da Psystar che monta i componenti di un Mac di fascia medio-alta e costa meno di un Mac Mini. A distanza di sole 24 ore la Psystar ha già provveduto a cambiare nome al clone, che adesso si chiama più prosaicamente Open Computer. Ma non si pensi che per questo la società voglia darsi per vinta: la Psystar ha dichiarato guerra alla EULA di Mac OS X e continuerà a vendere il Mac-surrogato.

OpenMac: un quasi Mac a 399$

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OpenMac è un PC preassemblato commercializzato dalla statunitense Psystar dotato di hardware compatibile con Leopard. Mac OS X 10.5, come deliberatamente affermato dall’azienda, può essere installato su OpenMac grazie ad un emulatore del firmware EFI. L’offerta della Psystar è innegabilmente accattivante: hardware paragonabile a quello di un Mac di fascia alta montato su un computer che costa meno di un Mac Mini. La versione base di OpenMac costa 399$ ed è dotata di processore Intel Core 2 Duo 2.2GHz, 2GB RAM, Grafica integrata Intel GMA 950, masterizzatore DVD, HD da 250GB. La configurazione massima ottenibile, che comprende, fra le altre cose, un processore Intel Core 2 Duo a 2,66GHz, una scheda video NVidia da 512MB, un HD da 400GB e 4GB di Ram, costa 1044,99$. Meno della versione base dell’iMac.

AAPL: risultati finanziari del Q2 il 23 Aprile

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Il prossimo 23 aprile Apple presenterà ufficialmente i risultati finanziari del secondo trimestre 2008. I dati sono molto attesi, in particolar modo desta molto interesse il report sulle vendite di computer Mac, che potrebbero attestarsi sui 2 milioni e più di unità vendute nel periodo in esame, un terzo in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.