L’utente medio Apple è maschio, laureato e affezionato al Mac

Qualche tempo fa vi chiedemmo di partecipare ad un’indagine statistica promossa dalla Ecole Télècom ParisTech di Parigi il cui scopo è comprendere cosa rappresenti la Apple, oggi, per chi utilizza il prodotti dell’azienda.
Fino ad ora più di mille utenti hanno già compilato il questionario online (ancora disponibile): i ricercatori che stanno seguendo lo studio hanno condiviso con noi i risultati ottenuti da una prima scrematura dei dati.
Ci sono alcune sorprese, forse legate al tipo di target, nel profilo dell’utente medio che ne viene fuori: leggete e diteci se anche voi vi riconoscete, a grandi linee, in questo “ritratto statistico” dell’Apple User.

mac pc

Un albero di Natale Apple con Steve Jobs e i vecchi Mac

Stufi delle solite palle? Volete dare libero sfogo alla vostra sconfinata passione per Apple e alla vostra religiosa devozione verso i feticci di Cupertino e il sommo sacerdote del Culto del Mac, sua melosità Steve Jobs? Lo potete fare, a bassissimo costo. Tutto ciò che vi serve è una stampante, carta, un paio di forbici (o un taglierino), dei nastrini o del filo da pesca. Ovvero tutto il necessario per realizzare i “cubee”o cutout di cui qui di seguito vi linkerò i progettini. Li potrete poi appendere (con il filo o il nastrino) o “incastrare” sull’albero, per ricordarvi anche durante le feste quanto sia pervasiva la vostra fissazione per tutto quel che è Apple.

Quanto al procedimento di realizzazione di questi particolari addobbi, non c’è molto da spiegare. Vi scaricate il PDF o l’immagine, lo/la stampate e ci date dentro con l’arnese tagliente che preferite (facendo attenzione alle dita). Piegate il tutto secondo le indicazioni e se volete per completezza date un colpetto di Coccoina che tenga insieme il tutto. La vera filosofia del cutout aborrisce totalmente l’uso della colla, ma procedete tranquillamente, nessuno vi osserva. Tranne Steve Jobs che tutto vede dalla sua fortezza volante a forma di Mela, ovviamente.

Deutsche Bank: se l’iPad fosse considerato PC…

Immagine: Fortune

L’iPad non è né uno smartphone, né un laptop. E’ stato lo stesso Steve Jobs a parlare dell’iPad come primo esponente di una categoria completamente nuova, una terza via che semplicemente prima dell’avvento del Tablet di Cupertino non esisteva. Per questo motivo gli analisti che si occupano di seguire l’andamento del mercato PC non includono iPad nei propri grafici sulla crescita del settore.

E’ pur vero, però, che l’iPad è un dispositivo abbastanza completo con cui un buon numero di utenti effettua quelle stesse operazioni per cui normalmente si utilizza un PC (ad esempio controllare la posta, navigare su Internet, guardare un video o delle foto, scrivere un documento). Perché dunque non provare ad inserire nelle analisi di settore anche il Tablet di Cupertino?

Chris Whitmore (Deutsche Bank) ci ha provato, è il risultato è decisamente interessante.

Get A Mac: l’allenamento rende campioni

Get a Mac Trainer

Che il povero PC sia un pochetto fuori forma rispetto a Mac è un dato oggettivo ma ora le cose stanno per cambiare, o meglio, potrebbero cambiare. Nel nuovo divertente episodio della serie Get a Mac dal titolo Trainer, PC ha ingaggiato Robert Loggia (attore italo-americano che ha al suo attivo parti in Scarface come nei Soprano) come personal trainer: l’obiettivo è ovviamente quello di tornare in forma il prima possibile per controbattere il successo sempre più crescente di Mac.

Get A Mac: due nuovi spot in risposta a Microsoft

surprise

Apple ha pubblicato oggi due nuovi spot della serie Get A Mac. Anche in questo caso gli spot sono una risposta (seppure decisamente tardiva) alla campagna pubblicitaria multimilionaria di Microsoft andata in onda a cavallo fra la fine del 2008 e i primi mesi del 2009.

Il primo episodio, Surprise, è una vera e propria metafora: senza mezzi termini Apple denuncia “l’inganno” messo in piedi da Microsoft con i suoi spot. A questo proposito, proprio poco tempo fa, l’azienda di Cupertino è riuscita a far tagliare da un episodio della serie Laptop Hunters l’erroneo riferimento al prezzo di un MacBook Pro che non corrispondeva alla realtà.

Get A Mac: Apple risponde a Microsoft Laptop Hunters

Apple ha lanciato oggi tre nuovi spot della serie Get A Mac: Pc Choice Chat, Customer Care ed Elimination. Quest’ultimo fa riferimento in maniera abbastanza evidente, seppur indiretta, agli spot della serie Laptop Hunters di Microsoft, mentre gli altri due ad rispondono all’attacco pubblicitario mosso da Redmond in maniera più sottile ed evidenziando con la consueta ironia alcune delle caratteristiche che rendono Mac un computer migliore.

Elimination

Questo “episodio” è quello che più chiaramente risponde agli spot di Microsoft. Megan vuole un computer con delle caratteristiche specifiche e PC si è portato dietro uno stuolo di suoi simili per testimoniare l’ampia scelta che la ragazza potrebbe avere a disposizione.

Get a Mac: PC è facile come un 1-23

Apple ha lanciato un nuovo spot web della serie Get A Mac. Nell’ad, comparso su Wired, PC cerca di convincere Mac della propria facilità d’utilizzo e per dimostrare le proprie tesi ha preparato una lista dal titolo eloquente: “PC. Facile come un 1-23”.

Nel leggere il titolo, Mac corregge automaticamente l’errore della lineetta mancante (Pc, facile come un “un due tre”) ma interpreta male perché non c’è nessun errore. La lista elenca davvero i 23 step necessari per rendere utilizzabile un PC (video dopo il salto).

Ma il Mac costa davvero più di un PC?

In agosto le società di analisi finanziaria farebbero bene a prendersi le meritate ferie invece di continuare a sfornare vaticini, come nel caso del buon vecchio Gene Munster di Piper Jaffray, o analisi tanto sconclusionate quanto pregiudizievoli. Stavolta è la rinomata firm NPD a saltar fuori, su richiesta di Joe Wilcox di Apple Watch, con un presunto confronto che mostra come mediamente il prezzo di un Mac è il doppio del prezzo di un PC. Per fortuna in questi stessi giorni Tom’s Hardware (sito notoriamente pro PC) ha pubblicato un’analisi davvero completa che mostra come in realtà fra PC e Mac non vi sia tutta questa differenza di prezzo a parità di caratteristiche tecniche.

Nuovo spot Get A Mac: Newswire

PC Mac Banner AD

Un nuovo banner-spot della serie Get A Mac, sulla falsariga di quelli già visti su New York Times e Wall Street Journal ha fatto la propria comparsa ieri sulle pagine di The Onion, nota testata giornalistica online americana. Nell’ad che è possibile vedere nel video dopo il salto, PC tenta un ennesimo stratagemma per cambiare la cattiva nomea di Windows Vista: stavolta ci prova con un newswire, un display luminoso sul quale dovrebbero scorrere i titoli delle principali notizie positive sul mondo PC. Inutile dire che ancora una volta nulla va come previsto.

Software spazzatura: un altro motivo per passare a Mac

In questi giorni ha fatto discutere la scelta di Sony, che per rimuovere tutto il Crapware, ovvero il software spazzatura (per la maggior parte demo e versioni trial) installato a fini commerciali sui PC appena acquistati, imponeva agli utenti l’upgrade a Vista Business Edition al costo di 100$ e un sovrapprezzo di 50$ che veniva giustificato come “costo dell’ottimizzazione software”. Travolta dalle proteste Sony ha deciso di eliminare il sovrapprezzo, ma per avere diritto all’opzione rimane obbligatorio l’upgrade da 100$ a Vista Premium. Una situazione emblematica che contribuisce concretamente ad allargare il gap qualitativo fra Mac e PC.

Nuovi Spot Apple: Happy New Year e Mac Book Air.

Al keynote 2008 Apple ha presentato anche due nuovi spot. Il primo, che fa parte della ormai storica campagna Get a Mac, è stato presentato prima che Steve Jobs salisse sul Palco del Moscone Center di San Francisco e non risparmia una diretta frecciata ai copioni di Microsoft. Ecco il video.

Continuate a leggere per la traduzione e per il nuovo spot del Mac Book Air: