Mac OS X Lion Server: 50 dollari su Mac App Store [Aggiornato]

La versione server del prossimo aggiornamento di Mac OS X, Lion Server, potrà essere acquistata separatamente attraverso il Mac App Store per una cifra davvero irrisoria se paragonata a quella con la quale venivano vendute le precedenti: appena 50 dollari.

Diversamente a quanto annunciato precedentemente, quindi, la versione dedicata ad applicazioni server non sarà integrata nella versione standard che installeremo sui nostri Mac, ma richiederà un’acquisto a sé (pari a 50 dollari, appunto).

Mac OS X Lion: seconda preview agli sviluppatori

Nella giornata di ieri Apple ha reso disponibile alla propria comunità di sviluppatori una seconda anteprima del prossimo sistema operativo mainstream, Mac OS X Lion (o Mac OS X 10.7 che dir si voglia), etichettata con il codice identificativo 11A419.

Uno dei motivi per cui Apple distribuisce queste anteprime ai developer consiste nella possibilità di disporre un maggior parco macchine sul quale effettuare numerosi test e raccogliere informazioni a proposito di eventuali crash, bug o problemi di vario genere riscontrati durante il testing delle applicazioni.

Mac OS X Lion, novità per Samba, FTP, WebDAV

La presenza di X11 in Mac OS X Lion è in dubbio. O almeno questo è quanto suggerisce una sibillina risposta del Senior Vice President dimissionario Bertand Serlet. Il buon senso suggerisce tuttavia che Apple potrebbe non pensionare ancora X11, almeno che non voglia sfilare il tappeto da sotto i piedi dei tanti Mac User che ancora usano applicativi che hanno necessità di quella tecnologia per funzionare.

C’è un altro componente che invece non farà sicuramente più parte di Mac OS X dalla prossima versione. Si tratta di Samba, suite open source di strumenti di networking che permette ai Mac di “dialogare” con le macchine Windows presenti sulla stessa rete. Messi in fuga dal leone anche FTP e NFS. I due servizi non spariranno ma saranno accessibili solo da linea di comando. Grandi notizie invece per la condivisione file fra i Mac e i dispositivi iOS, grazie alla nuove impostazioni relative al servizio WebDAV.