La storia illustrata di Mac OS X

Fra circa due mesi OS X El Capitan uscirà dalla fase di Beta e sarà disponibile per tutti gli utenti. Un’ottima occasione per ripercorrere la storia del sistema operativo Apple con le bellissime illustrazioni di Fabricio Rosa Marques.

La Russia vuole il codice sorgente di iOS e Mac OS X

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Qualche giorno fa, tra queste pagine, vi parlavamo di come uno scienziato forense di nome Jonathan Zdziarski avesse sollevato una questione piuttosto spinosa, sostenendo che iOS fosse progettato appositamente per spiare gli utenti, con processi in parallelo che invierebbero informazioni ad Apple e che, di conseguenza, sarebbero disponibili per eventuali richieste da parte di enti governativi. Beh, la Russia sembra aver preso la cosa molto seriamente, e secondo Reuters avrebbe chiesto ad Apple di rilasciare il codice sorgente di iOS e OS X per accertarsi che i prodotti non siano usati per spiare le operazioni russe. La richiesta è stata avanzata anche a SAP. 

OS X Yosemite, è ufficiale

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Nella WWDC 2014 di San Francisco Apple ha presentato agli sviluppatori la nuova versione del sistema operativo della famiglia OS X, il cui nome ufficiale sarà “Yosemite“; nome ancora una volta ispirato ai più suggestivi luoghi della California.

OS X 10.8 Mountain Lion, Apple pubblica l’anteprima per sviluppatori

Una mossa che non ci aspettavamo così presto: Apple ha appena inviato un comunicato agli sviluppatori presentando l’anteprima della nuova major release di OS X, la 10.8, nome in codice Mountain Lion.

Neanche a dirlo, punto di forza di questo nuovo sistema operativo sarà l’integrazione con iOS, molto più forte rispetto a Lion. Notification Center, AirPlay mirroring, iMessage, Note, e tante altre caratteristiche di iOS saranno portate “Back to the Mac” dal leone di montagna.

Flickery: ottimo client Flickr per Mac

Nome: Flickery Categoria: Social Network
Prezzo: 7,99€ Voto: 7
Link Mac App Store

Se utilizzate Flickr per condividere le vostre fotografie allora vi interesserà conoscere un buon client per Mac per il servizio online di Yahoo. Flickery è forse il migliore applicativo di questo genere presente nel Mac App Store, ed è disponibile ad un prezzo non proibitivo di 7,99€.

Tramite questa applicazione potete gestire in tutta comodità il vostro account Flickr aggiungendo nuove immagini, creando nuovi album, set e molto altro ancora.

Lion esce oggi, anzi domani, forse è uscito ieri

A star dietro ai rumor su Lion, probabilmente si finisce per diventare matti. C’è chi avrebbe scommesso la suocera sul fatto che Lion sarebbe uscito oggi, e qualcuno è ancora convinto che sia uscito ieri ed è pronto a giurarci (se non lo troviamo nel Mac App Store è solo colpa nostra). In pratica non si parla d’altro, e qualcuno aggiunge anche un refresh di tutta la linea hardware di Apple: spulciando, sono sicuro, finiremo col trovare qualcuno pronto a scommettere su uno speed bump pure di Pippin.

Volendo cercare di fare il punto della situazione, abbiamo provato a raccogliere gli ultimi rumor, nella speranza di capirci qualcosa. E non si parla solo di Lion, ma anche di MacBook Air, Mac Pro, MacBook in policarbonato bianco e Mac Mini. Ah, ovviamente si accettano scommesse.

Printopia: AirPrint per tutti [più Giveaway]

Printopia prefs

Nella recensione di oggi vi proponiamo una utility degna di questo nome che permetterà a tutti gli utenti che non possiedono una stampante compatibile con la tecnologia AirPrint di utilizzare comunque il sistema di stampa senza fili con l’aiuto del proprio Mac.

Printopia, infatti, è una piccola applicazione che si installa nel pannello delle Preferenze di Sistema e esegue in background in attesa di connessioni AirPrint provenienti dagli iDevice connessi alla stessa rete locale (è necessario, quindi, che il Mac sul quale è installato Printopia e gli iDevice siano connessi alla stessa rete).

Lion venduto a un prezzo vantaggioso. iCloud in regalo?

Lunedì prossimo Steve Jobs presenterà ufficialmente iOS 5, Mac OS X Lion e soprattutto il nuovo servizio iCloud. Mentre queste sono delle certezze, confermate da Apple in una dichiarazione rilasciata alla stampa, si sa ancora poco dei dettagli del servizio, che saranno mostrati in dettaglio solo la prossima settimana durante il keynote di apertura della WWDC. Per quale ragione Jobs ha deciso di bruciarsi parte della sorpresa annunciando in anticipo cosa sarà presentato? Forse perché gli argomenti del keynote erano già noti? Più probabilmente la carne al fuoco è così tanta che richiede non solo di preannunciare di cosa si parlerà, ma anche di tralasciare un importante lancio software come quello di iWork per iPhone e iPod touch.

MACDefender si evolve e non ha bisogno della password di admin

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Il noto malware per Mac OS X emerso qualche settimana fa si è evoluto per cercare di infettare i nostri Mac in maniera ancora più semplice. Come riportato da Intego, azienda specializzata nello sviluppo di antivirus, è stata scoperta una nuova variante di MACDefender che non ha bisogno della password di amministratore per poter infettare la macchina vittima. Tutto ciò è possibile installando l’applicazione solo per l’utente corrente e non per tutti gli utenti del Mac.

Le versioni precedenti del finto antivirus, infatti, chiedevano di inserire la password di amministratore per poter procedere all’installazione. Attualmente, invece, non viene richiesta alcuna password all’utente poiché l’applicazione viene installata nella cartella Applicazioni dell’utente correntemente loggato nel sistema, rendendo pertanto inutili i privilegi di amministratori.

Nuovo “media streaming engine” per iOS e Mac OS

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In base a quanto riportato da AppleInsider, gli ingegneri di Cupertino potrebbero essere al lavoro per la realizzazione di una migliore tecnologia per lo streaming multimediale che potrebbe essere utilizzata sia per iOS che per Mac OS.

Nella giornata di ieri, infatti, Apple ha introdotto delle nuove posizioni di lavoro nella Santa Clara Valley da occupare come “Media Streaming Engineering Manager”, all’interno dell’Interactive Media Group (IMG) dell’azienda di Cupertino.

Mac App Store alimenta il mercato delle app

Per iniziare la settimana, riportiamo i risultati di un’analisi condotta durante il mese di febbraio 2011 da Distimo, azienda che si occupa di indagini di mercato nel settore delle applicazioni. Solo dopo appena due mesi dall’apertura dello store digitale per le applicazioni per Mac OS X, infatti, è emerso che la vendita delle app appartenenti alla top 300 permette all’azienda di Cupertino di incassare, in media, metà di quanto è possibile ottenere dalla vendite delle prime 300 app per iPad.

Come potete vedere dall’immagine di apertura, tuttavia, le app per il tablet vantano ancora un considerevole vantaggio sui volumi di vendita e il risultato evidenziato dall’indagine è stato ottenuto soprattutto per il maggior prezzo medio delle app vendute su Mac App Store.

Nuovo trojan in agguato per Mac OS X

Apprendiamo da AppleInsider che Mac OS X potrebbe essere vittima di un nuovo attacco da parte di malintenzionati. Un gruppo di hacker, infatti, sta sviluppando un nuovo trojan scritto appositamente per il sistema operativo desktop dell’azienda di Cupertino. Lo scopo principale della backdoor (come spesso accade in questi casi) è quello di sottrarre dati sensibili dal Mac infetto all’insaputa dell’utente.

La notizia è stata diffusa dai ricercatori di Sophos che hanno preso in analisi questo “Remote Access Trojan” (RAT) conosciuto con il nome di “Blackhole RAT”. L’aumento del numero di macchine che eseguono il sistema operativo Apple di certo fa gola ai malintenzionati che cercano sempre più frequentemente di attaccare non solo computer che utilizzano Microsoft Windows.

QuickLook: Windows? Sinonimo di OS!

Ieri ho aperto Steam nella speranza di potermi ritagliare qualche minuto di sano divertimento (speranza vana, non ne ho avuto il tempo). All’avvio mi è stato proposto un sondaggio che raccoglieva informazioni sull’hardware utilizzato. Dopo aver risposto ad alcune domande sulla connessione ad Internet utilizzata, il programma ha raccolto informazioni sulla configurazione hardware del mio computer e, a mia insaputa, anche sul software installato.

Mac App Store già vittima della pirateria

Dopo appena un giorno dalla presentazione ufficiale al grande pubblico, sorgono già i primi problemi per il neonato Mac App Store legati alle misure di sicurezza e alla pirateria. Si trovano, infatti, già i primi tutorial in rete che spiegano come installare applicazioni “craccate” e farle riconoscere al Mac App Store come se fossero state acquistate correttamente.

Dopo i diversi anni passati a cercare di proteggere iOS dalla pirateria, il “cracking” del Mac App Store è risultato fin troppo semplice se si pensa che basta copiare alcuni semplici file per aggirare il meccanismo di protezione del nuovo store online per Mac OS X.

Skype 3.0: videochiamate per iOS over 3G

Nella giornata di ieri Skype ha rilasciato la versione 3.0 della sua app per iOS. La nuova versione porta con sé la tanto attesa funzionalità per effettuare videoconferenze con iPhone e iPod touch di quarta generazione.

Mac App Store non accetterà demo, beta e versioni di prova

Secondo quanto apprendiamo da Apple tramite delle informazioni fornite agli sviluppatori a proposito dell’imminente Mac App Store, che permetterà di distribuire le applicazioni per Mac OS X con un modello simile a quello di App Store, ci saranno delle limitazioni per quanto riguarda la possibilità di inserire versioni demo, di prova e beta.

A differenza di quanto accade per iOS, non sarà possibile quindi scaricare delle versioni di prova prima di procedere all’acquisto. Tramite una serie di aggiornamenti sul portale dedicato alle comunicazioni con gli sviluppatori, Apple ha scritto che “Il vostro sito Web è il posto migliore per fornire demo, versioni di prova o beta del vostro software”. Infatti, “Le applicazioni che inviate per la revisione per il Mac App Store dovrebbero essere delle versioni per la vendita e completamente funzionanti” (il fatto che in lingua originale ci sia “should” e non “must” fa sorgere qualche dubbio sulla rigidità delle condizioni).

Sony voleva sviluppare un’alternativa ad iOS?

Come riporta AppleInsider, Sony ha svelato (e subito dopo sospeso senza fornire un valido motivo) un progetto finalizzato allo sviluppo di una piattaforma per lo sviluppo su dispositivi mobili basata su una versione open-source delle tecnologie Apple OpenStep e Cocoa.

La piattaforma, conosciuta come SNAP (Sony Networked Application Platform), aveva l’ambizione di cercare di dare una scossa alla comunità di sviluppatori, fornendo un’alternativa all’attuale piattaforma di sviluppo proposta dall’azienda di Cupertino.

Tutto nasce dalle librerie GNUstep, a loro volta alla base di OpenStep che ha dato vita alla piattaforma Cocoa (e di conseguenza Cocoa touch) per lo sviluppo di applicazioni per Mac OS X e iOS. GNUstep è stata scritta con il linguaggio di programmazione Objective-C, lo stesso utilizzato per implementare la maggior parte delle applicazioni per i sistemi della Mela.

Adobe sta sviluppando Flash appositamente per MacBook Air

Continua la diatriba tra Apple e Adobe per lo sviluppo di Flash su Mac OS X. Il CEO di Adobe, in settimana, ha annunciato che l’azienda sta testando una versione ottimizzata di Flash realizzata appositamente per i nuovi arrivati MacBook Air.

Come riporta AppleInsider, infatti, sembra proprio che Adobe non riesca a fare a meno di esistere sui Mac dell’azienda di Cupertino (e direi giustamente). L’amministratore delegato, Shantanu Narayen, durante un’intervista tenutasi in occasione del Web 2.0 Summit, ha affermato che la sua azienda sta cercando di contenere il consumo di batteria sui nuovi MacBook Air attraverso un’apposita versione di Flash, in fase di testing interno.

Kinect su Mac OS X, “Si può fare”


Qualche giorno fa vi parlavamo del fatto che Apple fosse interessata all’acquisto della tecnologia alla base del nuovo sistema di interazione Kinect. Tecnologia che, poi, è entrata a far parte del know-how dei concorrenti di Microsoft che hanno implementato il Kinect come controller della Xbox 360.

Ma qualcuno non è stato fermo a guardare. E il qualcuno in questione, avendo sottomano un mano un Mac ed un Kinect si è fermato lì a ragionare e dopo averci pensato un po’, come Gene Wilder in Frankenstein Junior, avrà esclamato: ‘Si può fare!‘. E lo ha fatto.

Stay: la recensione di TAL e giveaway

Nome: Stay – Produttore: Cordless Dog
Categoria: Produttività – Prezzo: 15 dollari
Voto: 8/10 – Piattaforma: Mac OS X 10.6
Link

In questo post vi forniamo la recensione di una applicazione per Mac OS X, Stay, che si rivela molto utile (se non indispensabile, secondo me) per chi utilizza più di un monitor con il proprio Mac o per chi non vuole perdere tempo a ridimensionare ogni volta le finestre delle applicazioni.

Stay, infatti, permette di “congelare” la posizione e la dimensione delle finestre delle applicazioni e fa in modo che ad ogni avvio la finestra abbia le caratteristiche desiderate, anche nel caso in cui si connettano e disconnettano più monitor.