Apple e l’acquisizione di PrimeSense: qualche ipotesi sulle future applicazioni

Il Calcalist ha rivelato ieri che Apple sta per acquisire definitivamente PrimeSense, l’azienda che ha creato alla tecnologia di rilevazione tridimensionale alla base del Kinect e di molti altri prodotti.
L’interesse di Cupertino per l’innovativa startup israeliana era già trapelato nei mesi scorsi, ma non è ancora chiaro a che fine è avvenuta (o avverrà, se è vero che l’accordo è in fase di chiusura proprio in questi giorni) l’acquisizione. Di seguito ecco qualche ipotesi sulle possibili applicazioni della tecnologia di PrimeSense a futuri prodotti Apple.

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Apple vuole Kinect e acquisisce PrimeSense?

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XBox One è la nuova console casalinga di Microsoft, e arriva sugli scaffali di tutto il mondo tra pochissimi giorni. La compagnia di Redmond ha puntato tutto su Kinect, il sensore-fotocamera in grado di riconoscere la posizione esatta del giocatore nello spazio. È notizia di queste ore che Apple avrebbe acquistato PrimeSense, la compagnia israeliana di semiconduttori che ha avuto un ruolo fondamentale nella produzione di Kinect.

Microsoft gioca d’anticipo su Apple per il monopolio TV?

Microsoft Xbox e Mediaset Premium Play contro Apple per il monopolio TV - The Apple Lounge

Microsoft Xbox e Mediaset Premium Play contro Apple per il monopolio TV - The Apple Lounge
Da quando la biografia ufficiale di Steve Jobs è uscita, non si parla d’altro del prossimo “rivoluzionario” prodotto di Apple: una televisione designed in Cupertino. Sembra che il prototipo finito (o quasi) sia gelosamente custodito in quel dei laboratori del civico 1 di Infinte Loop e c’è chi afferma che la TV delle meraviglie vedrà la luce nel 2012.

Che il mondo della TV offra un business senza eguali è un dato di fatto per il quale non servono analisti o chicchessia che si esprimano in merito. Un business, forse, potenzialmente superiore a quello del mondo della telefonia a cui negli ultimi anni proprio Apple ha dato nuovo splendore. E sembra che non solo a Cupertino stessero lavorando ad una nuova idea di TV. Ne abbiamo avuto la dimostrazione alcuni giorni fa quando a Milano Micrsoft e Mediaset hanno presentato il loro nuovo concetto di TV.

Apple e Microsoft, due modi diversi di far beneficenza

Premiazione mezzibusti serata Microsft XBOX 360 e Kinect per Agire ONLUS - The Apple Lounge

Evento Microsoft XBOX 360 e Kinect per ONLUS Agire - The Apple Lounge
Da quando il comando dell’ammiraglia Apple è passato nelle mani di Tim Cook ci sono stati diversi cambiamenti. Nuovi uomini chiave nel gruppo dei SVP, qualche giorno di riposo in più per i dipendenti della Mela per ricompensarli del loro impegno ed una nuova policy per quanto riguarda le donazioni. Senza più steve Jobs al comando, infatti, dalle casse della Mela usciranno un bel po’ di quattrini: 1 US$ donato da Apple per 1US$ donato dai suoi dipendenti (fino ad un massimo di 10000 US$ per dipendente). Ed il sistema di donazioni si estenderà, pian piano, anche ai reparti al di fuori degli U.S.A..

Storia diversa è invece quella di Microsoft che da quando ancora aveva come comandante in capo l’amico-nemico dell’iCEO, Bill Gates, ha fatto della beneficenza un cavallo di battaglia. Tanto che Gates e signora hanno istituito la Bill and Melinda Gates Foundation. Ma questo non basta. Rispetto ad Apple, Microsoft ha il merito di lasciare più libere le varie delegazioni sparse sul globo per quanto riguarda la beneficenza. Un esempio è l’evento voluto da Microsoft Italia che si è tenuto a Milano qualche giorno fa.

Kinect su Mac OS X, “Si può fare”


Qualche giorno fa vi parlavamo del fatto che Apple fosse interessata all’acquisto della tecnologia alla base del nuovo sistema di interazione Kinect. Tecnologia che, poi, è entrata a far parte del know-how dei concorrenti di Microsoft che hanno implementato il Kinect come controller della Xbox 360.

Ma qualcuno non è stato fermo a guardare. E il qualcuno in questione, avendo sottomano un mano un Mac ed un Kinect si è fermato lì a ragionare e dopo averci pensato un po’, come Gene Wilder in Frankenstein Junior, avrà esclamato: ‘Si può fare!‘. E lo ha fatto.