La recente intervista concessa da Jony Ive al The Financial Times è ricca di dettagli interessanti sulla vita del lead designer di Apple e su Apple Watch. Tra le altre cose, Ive ha fatto intendere di aver “inventato un nuovo tipo di oro” soltanto per utilizzarlo sul nuovo smartwatch. Avete letto bene: parla di un oro presente soltanto su Watch. “Le molecole dell’oro Apple sono più vicine tra di loro, e questo rende il materiale due volte più duro e resistente dell’oro normale”, ha affermato Ive. E ammettiamo che la cosa, messa così, suoni abbastanza strana.
Jonathan Ive
Jony Ive al Design Museum di Londra
Jonathan Ive, Senior VP of Design presso Apple, non è un tipo da molte apparizioni pubbliche, ma quando lo fa riesce sempre a offrire degli spunti interessanti. È quanto successo qualche giorno fa, quando l’esecutivo dell’azienda statunitense ha parlato al Design Museum di Londra, intervistato dal direttore Deyan Sudjic, di diversi argomenti: dal futuro del settore alla paura che hanno molti progettisti di fallire, fino a dare qualche consiglio ai giovani studenti.
Jony Ive: lo scopo di Apple non è far soldi
Nella settimana in cui inizia il processo nel quale si deciderà nel merito della “scopiazzatura” dei progetti del suo team da parte di Samsung, il SVP Design di Apple, Sir Jonathan Ive, ha parlato al British Embassy Creative Summit.
Ive ha toccato vari aspetti del proprio lavoro e dei processi progettuali tipici di Apple e ha reiterato un vecchio adagio di Steve Jobs: non lo facciamo per i soldi.
iPad e l’era post-PC (non sans-PC)
Durante la presentazione di iPad 2 Steve Jobs ha annunciato senza timore che l’iPad è un prodotto dell’era post–PC, concetto reiterato poi anche nell’ipnotico video di presentazione con Michael Tchao, Ive e gli altri executive Apple. Ma questo significa forse che l’era del computer come lo conosciamo è finita? Non secondo Michael Gartenberg, il quale ha espresso la sua opinione in un articolo pubblicato su MacWorld, sostenendo che post–PC non significa sans–PC.
Jonathan Ive sogna l’Inghilterra. E Apple?
A capo dell’Apple’s Industrial Design Group dal 1997, Ive è l’uomo cui dobbiamo l’eleganza e il fascino dei prodotti Apple; probabilmente uno dei migliori designer industriali degli ultimi tempi (opinione largamente condivisa), Jonathan Ive è l’uomo cui si pensa spesso anche quando si vocifera di un eventuale successore di Jobs (carisma a parte).
È difficile quindi pensare ad Apple senza Ive; tutti i prodotti che escono da Cupertino hanno il suo benestare e la sua “firma”, ed è praticamente il braccio destro di Jobs (nonché l’amico da chiamare durante i keynote per mostrare FaceTime).
Secondo il Sunday Times, però, Ive starebbe pensando di far ritorno in Inghilterra. E cosa ne sarà del suo lavoro in Apple?
Jony Ive parla del design di iPhone 4
Jony Ive, il VP Apple a capo della divisione design, è notoriamente schivo e raramente rilascia interviste, anche se da un po’ di tempo a questa parte è sempre il primo a dire la sua nei video promozionali dei nuovi prodotti Apple.
Quelli di Core77, testata online dedicata al design, sono riusciti nell’incredibile impresa di discutere con Ive del design del nuovo iPhone 4 hanno parlato dell’esclusiva chiacchierata in un interessante articolo pubblicato qualche giorno fa.
Dall’intervista si evince in maniera netta quanto il design del nuovo iPhone sia il frutto della “fissazione” di Ive e di tutto il design team di Apple per i materiali con cui i prodotti della mela vengono “forgiati”.
Steve Jobs, TMZ pubblica la prima foto
TMZ ha pubblicato la prima foto pubblica di Steve Jobs dal ritorno del CEO al
Ecco perché le piccole e medie imprese dovrebbero usare i Mac – prima parte
Per lungo tempo, i pregiudizi sulle macchine Apple ne hanno frenato la diffusione nelle imprese, limitandone l’uso a certi campi, come quello della musica e della grafica professionale, il che ha contribuito a costruire una certa percezione delle macchine di Cupertino: costose (ma questo aspetto è comprensibile), non compatibili, sprovviste di programmi…
Dal 1984, con l’uscita del Macintosh, Apple ha lavorato molto per rendere i suoi computer sempre più appetibili per il mondo business e le macchine di oggi sono ormai completamente integrate con il mondo dell’ufficio, tanto che, sorprendentemente, si può scoprire che l’adozione dei computer della Mela nelle piccole e medie imprese può, sul lungo periodo, portare ad un risparmio in termini monetari.
MacLife ha raccolto impressioni su internet e intervistando imprenditori e ha stilato una top ten sul perché le piccole e medie imprese dovrebbero adottare i computer di Cupertino.
Pixar’s WALL●E: the Apple Connection.
I commenti degli spettatori all’uscita sono stati entusiasti, vuoi per la storia, vuoi per la grafica d’altissimo livello a cui Pixar ci aveva abituati e che in WALL●E è stata ulteriormente raffinata.
Jonathan Ive: nuova intervista all’Independent
Jonathan Ive è notoriamente schivo e riservatissimo. Ecco perché l’intervista al Senior Vice President della divisione Design di Apple pubblicata lunedì dall’Independent è una vera rarità. Ma poiché la squadra di designer diretta da Ive ha vinto due prestigiosissime Black Pencil ai D&AD Awards che si sono tenuti a Londra la scorsa settimana, il pupillo di Steve Jobs ha accettato di rispondere alle domande, rigorosamente limitate all’ambito professionale, della giornalista Claire Beale.
Chi sarà il successore di Steve Jobs?
Il nome di Apple è legato a doppio filo, nel male ma soprattutto nel bene a quello del suo fondatore Steve Jobs. Il buon Steve ha già compiuto 52 anni e mentre in Italia in molti lo definirebbero ancora “giovane dirigente”, per gli standard americani è praticamente prossimo alla pensione. Chi potrebbe essere il prescelto che prenderà le redini dell’azienda di Cupertino? Il noto quotidiano inglese Times si è fatto la domanda e si è dato la risposta: Jonathan Ive, l’attuale Senior Vice President per il Design Industriale di Apple, è il nome su cui puntare.