Sblocco (Jailbreak) iPhone 3GS con 24Kpwn

Non è passata nemmeno una settimana dall’arrivo di iPhone 3GS nei negozi e il DevTeam ha già annunciato la possibilità di applicare sblocco e Jailbreak ad iPhone 3GS: un lasso di tempo davvero piccolo se pensiamo alle nuove protezioni con cui tale device è corredato. Frutto di questo “annuncio lampo” sono sicuramente le scoperte congiunte di alcuni membri del DevTeam e di quel geniaccio di GeoHot che per primo è riuscito a bypassare le porte blindate create da Apple nel nuovo iPhone 3GS. A funzionare con il nuovo iPhone 3GS è quell’exploit, 24Kpwn, utilizzato nei vari tentativi per applicare il Jailbreak ad iPod touch 2G.

Il Jailbreak di iPhone 3GS è davvero molto vicino così come lo sblocco con il nuovo daemon ultrasn0w che ha preso il posto di yellosn0w.

Sblocco iPhone 3G 3.0: ultrasn0w disponibile

Buone notizie per tutti i possessori di un iPhone 3G estero: il DevTeam ha rilasciato da pochissimo tempo il nuovo metodo per attuare lo sblocco di iPhone 3G 3.0. Il procedimento è davvero semplice e consente a tutti i possessori mondiali di iPhone, che non hanno la fortuna di acquistare il melafonino sbloccato di fabbrica come invece abbiamo noi italiani, di utilizzare iPhone 3G aggiornato all’iPhone OS 3.0 con qualsiasi scheda sim. Il nuovo tool prende il nome di ultrasn0w e, sostanzialmente, non muta forma e metodo di azione rispetto al suo predecessore yellosn0w. Sono lontani i vecchi tempi di ZiPhone in cui lo sblocco di iPhone avveniva con un click: Apple ha migliorato le protezioni ma il DevTeam, per ora, riesce a bypassarle.

Sblocco (Jailbreak) iPhone OS 3.0 con PwnageTool, i dettagli

Nella serata di ieri il DevTeam ha rilasciato la nuovissima versione di PwnageTool capace di applicare il Jailbreak ai dispositivi aggiornati ad iPhone OS 3.0 e in grado di sbloccare direttamente l’ormai vecchiotto (o “vintage” come dice qualcuno) iPhone 2G Edge. Ovviamente il nuovo PwnageTool per OS 3.0 non è ancora in grado di interagire con iPhone 3G S perché il DevTeam ha iniziato i test soltanto nella giornata di ieri: ancora qualche giorno di attesa e anche il nuovissimo melafonino entrerà nell’ormai numerosa famiglia dei dispositivi Jailbroken.

Nella nottata mi sono divertito a creare “custom firmware” con PwnageTool 3.0 sia per iPhone 3G che per iPhone 2G: il risultato è sempre stato perfetto in tutte le occasioni. Il programma del DevTeam è ormai rodato e non “dovrebbe” creare problemi: il condizionale, però, è sempre d’obbligo. Ecco le solite raccomandazioni di TAL.

iPhone OS 3.0 disponibile al download

Dopo un pomeriggio passato insieme nell’attesa del rilascio del nuovo sistema operativo per il melafonino, iPhone OS 3.0 è finalmente disponibile per il download. Tutto quello che si deve fare è collegare il proprio iPhone al computer e, una volta aperto iTunes, cliccare su “Verifica Aggiornamenti” (qualora iTunes non indicasse autonomamente la disponibilità del nuovo firmware).

Da parte di tutta la redazione di TAL, buon download. A seguire qualche prima indicazione sull’aggiornamento al nuovo sistema operativo iPhone OS 3.0.

Per i possessori di iPod touch il nuovo aggiornamento costa 7,99 euro. Ecco il link.

Anche per il Palm Pre è arrivato il Jailbreak

Amanti dell’iPhone con Jailbreak, da oggi avrete un motivo in più per sognare l’arrivo in Europa (quindi anche in Italia) del nuovissimo Palm Pre: anch’esso, infatti, è stato Jailbroken. A portare a termine questo compito non è stato ovviamente il DevTeam (che ricordo è impegnato a scoprire tutti i segreti dell’iPhone OS 3.0 per essere pronto con QuickPwn appena dopo il rilascio ufficiale) ma un “irish developer” di applicazioni per Android e iPhone. Non soddisfatto dopo aver ricevuto gratuitamente un Nokia 5800 durante una conferenza di Nokia al WWDC, ha deciso di acquistare un Palm Pre senza contratto (602$, tasse incluse) per capire se fosse possibile “hack the activation out of the OS” (attivare il device) e creare delle Apps anche per questo nuovo dispositivo così da aumentare il proprio business.

Quello che ha scoperto, però, ha dell’incredibile.

Al DevTeam il nuovo iPhone piace Jailbroken

Che il nuovo iPhone sia bianco o a pois, con schermo OLED oppure con fotocamera frontale tripla, poco interessa al DevTeam: il gruppo di hacker burloni si definisce eccitato per l’arrivo del nuovo sistema operativo iPhone OS 3.0 e sopratutto per quello del nuovo modello del melafonino. In un interessante post domenicale, il DevTeam tocca alcuni punti a cui tutti noi appassionati di “sblocchi per iPhone” vorremmo qualche risposta. Per questi hacker, dopo qualche mese di apparente calma piatta (in realtà passato a sviscerare l’iPhone OS 3.0 beta non dimenticandosi di uno sblocco completo di iPhone 3G senza yellosn0w), stanno per arrivare giorni di duro lavoro con la pressione di migliaia di possessori del melafonino e, a quanto sembra, sono pronti ad accettare la sfida.

QuickPWN 3.0 Beta 5: il Jailbreak è servito

Il DevTeam crede che il cammino per il rilascio dell’iPhone OS 3.0 sia ancora lunga: una strada colma di tante versioni Beta e per questo motivo non vale la pena rilasciare ogni volta delle versioni intermedie di QuickPwn e PwnageTool. Il gruppo di hacker mattacchioni ci ha dimostrato però che il Jailbreak è possibile e invita a non utilizzare le “versioni tarocche” dei suoi programmi di sblocco al fine di effettuare il Jailbreak del proprio dispositivo touch con installato il firmware iPhone OS 3.0.

QuickPWN (occhio alla grafia che è diversa da QuickPwn), distribuito dall’omonimo sito, è una versione modificata del programma del DevTeam (per questo passatemi il termine “tarocco” di cui sopra) che permette il Jailbreak dell’iPhone OS 3.0. Beta 5 inclusa.

iPhone OS 3.0 e il Jailbreak del DevTeam

A distanza di qualche versione Beta del nuovo iPhone OS 3.0, il DevTeam è tornato a farsi sentire con un interessante post con argomento il Jailbreak. La procedura che permette di accedere al root filesystem del melafonino, oltre a consentire l’utilizzo di Cydia e Installer, è già stata applicata al nuovo firmware di Apple come dimostra l’immagine proposta qui sopra. Il titolo dell’intervento del DevTeam prende il nome di “Half way home” (ovvero “a metà strada dal traguardo”) perché il gruppo di hacker mattacchioni ci ricorda che per l’iPhone OS 2.0 ci sono state ben 9 versioni beta. È proprio per questo motivo che PwnageTool e QuickPwn per il firmware iPhone OS 3.0 saranno disponibili soltanto dopo la lunga sequenza delle Beta.

Sblocco iPhone 2.2.1 da UnlocktheiPhone: bufala

È circolata ieri nel Mac Web estero una notizia sensazionale: da UnlocktheiPhone sarebbe arrivato lo sblocco definitivo per il firmware 2.2.1 di iPhone 3G che attualmente è ancora inespugnato. Lo sblocco di iPhone 3G è un argomento che interessa marginalmente noi italiani dato che il melafonino venduto in Italia è sbloccato di fabbrica: nonostante questo, però, moltissimi iPhone arrivano dall’estero e per essere utilizzati necessitano delle pratiche del DevTeam. Siamo ormai in attesa di conoscere il nuovo modello di iPhone e la partita per lo sblocco di iPhone 3G è finita alla pari tra DevTeam ed Apple: yellosn0w è aggira il problema ma non è la soluzione soluzione che tutti ci aspettavamo.

UnlocktheiPhone, invece, sostiene si avere la soluzione definitiva per lo sblocco di iPhone 3G anche con il firmware 2.2.1. Noi di TAL abbiamo fatto una veloce indagine e abbiamo scoperto che si tratta di una bufala oltre che di una truffa ai danni del DevTeam.

Skype 1.0.2 è contro il Jailbreak? Il futuro delle App

Skype per iPhone e iPod touch 2G è stato aggiornato alla versione 1.0.2 e ora avverte che i dispositivi su cui è stato applicato il Jailbreak non sono compatibili con questa nuova versione. Il primo pensiero, devo essere sincero, è stato quello di vedere Skype come paladino della legalità, qualcosa del tipo “Volete telefonare Voip? Allora via le App crackate“.

Poi ho ragionato e ho trovato due buoni motivi per i quali Skype ha introdotto l’avviso che è mostrato nell’immagine qui sopra. Nonostante l’avvertimento, Skype 1.0.2 funziona egregiamente anche su un iPod touch 2G o un iPhone con il Jailbreak applicato: questo, però, apre un altro interessante scenario.

Guida: Jailbreak a iPod Touch 2G con Quick2gPwner per Mac

Nei giorni passati il DevTeam ha finalmente presentato la versione Beta di redsn0w, il tool in grado di attuare lo sblocco (Jailbreak) di iPod touch 2G. Come detto nell’articolo di presentazione, si tratta di una versione Beta dello stesso: essendo ancora, per così dire, “in prova“, non è fornita un’interfaccia grafica (che verrà resa disponibile in un secondo momento). Alcuni utenti Mac possono non essere abituati ad utilizzare la linea di comando di Terminale ed è per questo che oggi vi propongo una guida al Jailbreak di iPod touch 2G con Quick2GPwner. Questo programma non è altro che redsn0w con un vestito grafico migliore e utilizzabile da tutti: Quick2GPwner serve per ingannare il tempo aspettando il rilascio da parte del DevTeam di un tool autografo.

iPhone SDK: niente Jailbreak per gli sviluppatori

Apple pare essere sempre più risoluta nel provare a bloccare il Jailbreak del proprio iPhone e iPod touch. Constatato che le protezioni sono fatte per essere eluse, a Cupertino hanno scelto di iniziare un’altra strategia per combattere l’hacking di iPhone e iPod touch: il nuovo “iPhone Developer Program License Agreement” aggiunge delle nuove clausole, orientate verso la prevenzione verso il Jailbreak, a ciò che gli sviluppatori possono e non possono fare.  Ora, applicare il Jailbreak, aiutare nell’attuare il Jailbreak e creare App da immettere sul mercato parallelo di Cydia sono tra le cose che l’ultima revisione di tale accordo non tollera. Diamo uno sguardo da vicino a questi nuovi dettami.

iPhone OS 3.0: il DevTeam parla già di sblocco

A poche ore dalla presentazione del nuovo iPhone OS 3.0, il DevTeam è già entrato in dettagli proprio per quanto riguarda il Jailbreak e lo sblocco di iPhone 3.0. Trattasi attualmente di informazioni puramente acerbe che hanno un duplice scopo: far capire a tutti noi che il gruppo di hacker mattacchioni non ci abbandonerà con l’arrivo del nuovo iPhone OS 3.0 e far sentire il fiato sul collo agli ingegneri di Cupertino. Alcuni grossi limiti di iPhone (come la mancanza di MMS, il bluetooth bloccato e l’assenza della funzionalità di copia-incolla) sono stati corretti in questo nuovo firmware e anche l’idea di un futuro tethering supportato da Apple offusca un po’ la necessità del Jailbreak. C’è comunque tempo per queste considerazioni: vediamo ora cosa ha scritto il DevTeam.

iPhone, Jailbreak e le ultimissime di Cydia

Con oggi vorremmo aprire una rubrica settimanale dedicata alle ultime notizie da Cydia che ormai è diventato l’App Store alternativo per tutti coloro che possiedono un iPhone o un iPod touch con Jailbreak applicato. Solo pochi giorni fa, Cydia ha sorpreso un po’ tutti con l’arrivo della prima App a pagamento con, a differenza del solito, un sistema di pagamento molto “App Store like“. Quello che era un covo di “applicazioni alternative” si sta trasformando pian piano in un negozio vero e proprio: è infatti arrivata la seconda applicazione a pagamento.

Tutto questo però (nonostante sia stato snaturato lo spirito iniziale) permette notevoli cambiamenti e investimenti: l’immagine proposta qui sopra ne è chiaro un esempio.

A Mozilla e Skype iPhone piace sbloccato

Qualche giorno fa avevamo trattato la risposta ufficiale di Apple alla Electronic Frontier Foundation, la quale sostiene la piena legalità dello sblocco (o meglio, del Jailbreak) di iPhone e iPod touch. Lasciando perdere discorsi tecnici, in quanto trattati nel precedente articolo, potremmo riassumere scrivendo che a Cupertino giudicano il Jailbreak come un procedimento “illegale” perché viola il copyright del sistema operativo di iPhone e iPod touch mentre la EFF promuove l’idea di un melafonino più aperto. È interessante notare come due colossi del calibro di Mozilla e Skype stiano dalla parte dell’illegalità sostenendo le tesi della EFF: forse che questi due “grossi nomi” si sentano braccati dalle rigide regole della iPhone SDK?

Jailbreak iPhone e iPod touch: per Apple è illegale

Da oggi, purtroppo, non dovremo più mettere tra le famose virgolette la parola illegale quando trattiamo di Jailbreak di iPhone e iPod touch: Apple ha ufficialmente dichiarato che applicare il Jailbreak ad iPhone e ad iPod touch è illegale. Mi viene da sorridere: ora per Cupertino sono una sorta di fuorilegge dopo che per qualche ora mi sono sentito addirittura dare dell’idiota dall’autorevole MacWorld.

La notizia in sé non sconvolge più di tanto perché la pratica del Jailbreak (propedeutica allo sblocco) è da sempre stata intesa come una procedura al limite della legalità: ora Apple ne ha solo chiarito ufficialmente i motivi con un documento di ben 26 pagine.

Jailbird: sblocco iPhone e iPod touch per Windows

Ormai si parla spesso del DevTeam e dei programmi per lo sblocco di iPhone e iPod touch (sarebbe più appropriato parlare, in alcuni di questi casi, di Jailbreak) ad esso legati, tanto da assimilare il concetto di sblocco con il DevTeam stesso. Sono ormai lontani i tempi in cui era possibile scegliere tra diverse soluzioni per lo sblocco dei devices touch di Apple: questa affermazione, però, sarà presto smentita per coloro che utilizzano un computer con sistema operativo Windows. È infatti in arrivo Jailbird, nuovo tool per lo sblocco di iPhone e iPod touch solo per Windows. Questo nuovo team ha come “sponsor” BigBoss che, come sapete, è un nome importante per quanto riguarda il mondo alternativo che si trova dietro ad iPhone e iPod touch. Grosse novità in arrivo?

Top 5 Jailbreak Apps – Parte Seconda

Con oggi concludiamo la nostra classifica delle App più rappresentative presenti su Cydia. Cydia, che ormai è il punto di riferimento per le Apps “alternative”, contiene diverse decine di Apps. La nostra selezione ha la sola intenzione di segnalare quelle applicazioni che non potranno mai essere presenti su App Store perché violano il regolamento della “iPhone SDK“: vogliamo dunque (come peraltro già espresso ieri) giustificare il Jailbreak, o meglio aiutare le persone indecise a capire se valga o meno la pena di applicarlo. Siamo arrivati alla terza posizione che, apparentemente, sembra in contrasto con quanto appena espresso.

Top 5 Jailbreak Apps – Parte Prima

Avrete notato che la rubrica “iPhone Apps“, appuntamento quotidiano di TAL, è partita recensendo applicazioni presenti in Installer. Dopo l’arrivo di App Store, qualcosa è cambiato: la nostra attenzione si è focalizzata maggiormente sugli applicativi presenti nel negozio virtuale di Apple. Questa scelta redazionale (è una scelta non una casualità) non ha però distolto la nostra attenzione “dal mondo alternativo” delle Apps per iPhone e iPod touch e, proprio per questo motivo, vogliamo proporvi le 5 applicazioni “clandestine” che giustificherebbero il Jailbreak. Il dibattito ormai è portato spesso sull’opportunità o meno di applicare il Jailbreak al proprio iPhone o iPod touch: ci auguriamo che questa semplice classifica, poiché mette in risalto quelle che secondo noi sono le App più rappresentative, possa aiutarvi in questa (difficile) scelta.

Come applicare il Jailbreak ad iPod touch 1G

Nell’attesa che il DevTeam prenda in considerazione anche una nuova procedura per il Jailbreak di iPod touch 2G dopo che lo sblocco operatore di iPhone 3G sarà finalmente disponibile nelle prossime ore, abbiamo deciso di proporvi una semplice guida al Jailbreak di iPod touch 1G. Sfruttando i giorni di festa durante i quali anche i rumors vanno in vacanza, abbiamo la possibilità di presentarvi questa guida al Jailbreak di iPod touch con lo scopo di prevenire alcune tra le richieste che quotidianamente giungono alla Genius Lounge. Ricordiamo che applicando il Jailbreak ad iPod touch si viola la licenza d’uso e si perde, sulla carta, la garanzia: non ci sono però casi noti di devices touch rifiutati dall’assistenza di Apple a causa del Jailbreak.