Il Jailbreak è legale ma invalida ancora la garanzia

Ieri il Copyright Office presso la Biblioteca del Congresso U.S.A. ha ufficializzato alcune eccezioni al DMCA (Digital Millenium Copyright Act) a seguito di una lodevole campagna di “pressione” attuata dalla Electronic Frountier Foundation. Fra di esse ve ne sono due che si applicano nello specifico al Jailbreak e che di fatto rendono tale pratica totalmente legale.

I programmi che permettono agli smartphone di eseguire applicativi non previsti dal produttore e i firmware o i software che consentono all’utente di collegarsi ad un network telefonico in maniera legale non rientrano nel novero delle opere dell’ingegno che violano la legge sul copyright.

Nel Mac Web sono volati tappi di champagne e si è gridato alla “sentenza” storica (anche se tecnicamente questa è una cosa un po’ diversa da una sentenza). Ma siamo sicuri che sia davvero cambiato così tanto rispetto a prima?

Disponibile Spirit Jailbreak per iPad, iPhone, e iPod touch

Il DevTeam colpisce ancora. A pochi giorni da una prima dimostrazione pubblica fornita da MuscleNerd ecco disponibile per tutti il nuovo Spirit Jailbreak. Dire che si tratta di una versione Beta è un eufemismo. Il software è ancora un work in progress, per ammissione degli stessi sviluppatori, e i bug non mancano di certo.
In ogni caso i coraggiosi che vogliano sperimentare una passeggiatina nel lato selvaggio con l’iPad sottobraccio possono scaricare il software, disponibile sia per Windows che per Mac, a questo indirizzo.

Spirit è un Jailbreak untethered che funziona su tutti i firmware più recenti per iPhone, iPod touch e soprattutto iPad, ma non effettua il carrier unlock. Nel caso sul vostro dispositivo abbiate già installato un jailbreak tethered dovrete fare un restore per poterlo utilizzare. Il Dev team consiglia inoltre di non effettuare l’aggiornamento nel caso abbiate un unlock in atto su iPhone 3G o 3GS. Se non avete idea di che cosa significhi quel che avete appena letto, vuol dire che forse sul jailbreak non dovete nemmeno farci un pensierino, sempre che teniate alla salute del vostro dispositivo.

Jailbreak iPhone 3GS 3.1.3: fine dei giochi?

Alla fine, utilizzando la metafora coniata tempo fa da Steve Jobs, sembra proprio che sia il gatto a vincere sul topo: dalle primi indiscrezioni provenienti dai vari “guru” dell’hacking di iPhone, primo fra tutti il buon GeoHot, la sensazione è che iPhone 3GS unito al nuovo firmware 3.1.3 formi un’accoppiata eccezionale in termine di sicurezza del dispositivo.

Tradotto in soldoni, dimentichiamoci di poter applicare il Jailbreak al nostro melafonino di ultima generazione aggiornato all’ultimo firmware a meno di colpi di genio da parte dello stesso inventore di blackra1n oppure del DevTeam. A conferma di tutto questo arrivano anche le parole di iRevIl Firmware 3.1.3 di iPhone, se installato su un 3Gs, non lo apri“.

Sblocco (Jailbreak) per i nuovi iPhone 3GS con Blackra1n RC2

blackra1n

Chi ha avuto modo di conoscerlo via mail, per le questioni riguardanti lo sblocco e il Jailbreak di iPhone e iPod touch, di lui dice che è un ragazzino strano. “Strano” quanto “geniale”, aggiungerei: GeoHot, infatti, è il primo personaggio del mondo underground relativo ai devices touch di Apple a proporre un tool per il Jailbreak di tutti gli iPhone 3GS in circolazione, anche quelli prodotti nelle ultime settimane.

Vi ricordate quando, non molti giorni fa, il DevTeam dopo aver scoperto che l’ultima produzione di iPhone 3GS montava un nuovo componente hardware “a prova di sblocco” decretava la fine (più che momentanea) del Jailbreak attraverso le parole del suo principale interlocutore, ovvero MuscleNerd?

Benissimo: ora GeoHot rilancia. Lo sblocco (Jailbreak) per tuti i nuovi iPhone 3GS e per l’ultimissimo iPod touch 8GB è possibile grazie alla nuova versione del suo tool, ovvero Blackra1n RC2. Purtroppo però si tratta di un tethered Jailbreak e ovviamente Blackra1n RC2 non applica lo sblocco operatore, utile se si possiede un iPhone 3GS estero.

Sblocco (Jailbreak) iPhone e iPod touch con blackra1n

blackra1n

Ancora una volta il buon GeoHot, il ragazzino prodigio dell’iPhone unlocking, prende in contropiede il “pluri-laureato” DevTeam e propone un tool in grado di applicare il Jailbreak ad ogni iPhone e iPod touch. Non è importante il modello o la versione del sistema operativo a bordo: blackra1n applica lo sblocco (Jailbreak) ad ogni iPhone e iPod touch.

I più attenti tra voi avranno già capito che blackra1n offre solo il Jailbreak (ovvero in soldoni l’accesso al mondo delle Apps offerta da Cyida) e non lo sblocco operatore (unlock) necessario per poter utilizzare, ad esempio, un iPhone 3GS estero con firmware 3.1.2 con qualsiasi scheda sim. Noi italiani, che possiamo acquistare legalmente un iPhone 3GS sbloccato di fabbrica, accogliamo blackra1n con molto interesse: il Jailbreak è servito con un solo click. Come ai bei vecchi tempi di ZiPhone.

Snow Leopard: via libera dal DevTeam

leopard devteam

Le scorse giornate, caratterizzate dall’arrivo di Mac OS X 10.6 Snow Leopard, le abbiamo dedicate quasi interamente al mondo Mac così da celebrare adeguatamente il nuovo sistema operativo che ci accompagnerà nei prossimi mesi. Anche il DevTeam, celeberrimo gruppo di hacker di iPhone, si è occupato dell’arrivo di Snow Leopard e ovviamente lo ha fatto dal proprio punto di vista, ovvero da quello della possibilità di continuare ad applicare sblocco (Jailbreak) ad iPhone e iPod touch. Il DevTeam hga dato il suo “via libera”: Apple non sembra avere introdotto nessun tipo meccanismo per combattere da vicino il Jailbreak dei propri devices touch.

Questo non significa che “siamo salvi per sempre” perché la storia recente dimostra come un piccolo bug (poi risolto) del precedente OS abbia reso impossibile mettere in DFU il proprio iPhone o iPod touch.

Sblocco (Jailbreak) iPhone OS 3.0.1 già disponibile

Giornata dedicata al Jailbreak di iPhone e iPod touch quella odierna. Infatti, dopo aver trattato in mattinata della nuova presa di posizione da parte di Apple nei confronti del Jailbreak dei propri dispositivi touch, è sempre di oggi la notizia della possibilità di sblocco (Jailbreak) del nuovo firmare 3.0.1 per iPhone e iPod touch. Il DevTeam, dopo aver constato l’entità dell’aggiornamento proposto da Apple e dopo aver fatto un veloce test con i tool già esistenti, al grido di “ricicliamo” ha dato il via libera a tutti.

Sia la più recente versione di redsn0w che quella di ultrasn0w sono in grado di bypassare ancora le protezioni ideate da Apple. Il perché è semplice: iPhone OS 3.0.1 non è esattamente un “nuovo firmware” perché è del tutto simile al precedente meno il bug relativo agli sms scoperto dal buon Charlie Miller.

Sblocco (Jailbreak) iPhone 3.0: nuovo purplera1n domani?

Se a noi utenti interessa avere un tool per lo sblocco (Jailbreak) iPhone 3.0 che funzioni correttamente e sia semplice da usare, nella galassia degli inventori di tale procedura le cose non stanno sempre così. È infatti in corso una sorta di guerra tra GeoHot, il ragazzino geniale che è riuscito a trovare anche questa volta la via dello sblocco di iPhone 3GS, e il DevTeam che, giocosamente, potremmo definire come la multinazionale dello sblocco.

È di poco fa un interessante messaggio di GeoHot sul proprio account Twitter: “tomorrow, i think it’s gonna sn0w…and this sn0w is pristine” (domani, penso potrebbe nevicare…e questa *neve* è incontaminata”.

Sblocco (Jailbreak) iPhone 3GS: è arrivato redsn0w 0.8

Quasi a sorpresa, per via dell’indifferenza mostrata negli ultimi giorni rispetto a purplera1n, ecco che il DevTeam ha appena rilasciato il nuovo tool per lo sblocco (Jailbreak) iPhone 3GS. Seguendo la recente denominazione dei programmi, il nuovo strumento prende il nome di redsn0w 0.8.

Con redsn0w 0.8 è possibile interagire con con tutti i dispositivi touch di Apple: un programma finalmente universale che mantiene alto il nome del DevTeam nei confronti di chi, ultimamente, ha cercato di rubargli la scena.

Disponibile purplera1n per Mac

Dopo qualche giorno di attesa da parte dei Mac user più oltranzisti che non hanno voluto utilizzare nemmeno il computer con sistema operativo Windows della propria compagna per applicare il Jailbreak ad iPhone 3GS, ecco che purplera1n è arrivato anche in versione Mac.

Due veloci considerazioni.

Sblocco (Jailbreak) iPhone 3GS, qualche precisazione

Dato che lo sblocco (Jailbreak) iPhone 3GS da parte di GeoHot con il suo tool purplera1n ha sorpreso un po’ tutti, addetti ai lavori e mondo dell’hacking di iPhone compreso, è giusto fare qualche precisazione a riguardo. Sono infatti parecchie le E-Mail giunte in redazione e i commenti riguardanti purplera1n sia per quanto riguarda problemi tecnici che per quanto riguarda il puro “dietro le quinte” dello sblocco: andiamo con ordine.

Sblocco (Jailbreak) iPhone 3GS con purplera1n

Contrariamente agli accordi presi con il DevTeam, il nuovo tool per lo sblocco (Jailbreak) di iPhone 3GS è stato rilasciato da GeoHot. Il programma, in grado di “liberare anche il nuovo iPhone 3GS dalla prigionia imposta da Apple“, prende il nome di purplera1n: un chiaro rimando alla neve colorata del DevTeam. Si è dunque verificato uno strappo tra il volere del DevTeam, ovvero di aspettare il rilascio di iPhone OS 3.1 per evitare di dover trovare subito una nuova falla di sicurezza da utilizzare, e quello di GeoHot che non ha perso occasione per fare di testa propria. A detta del giovanissimo hacker, infatti, gli basteranno pochi giorni di “lavoro” per trovare un’altro bug da sfruttare con un exploit: inutile non permettere ai possessori di iPhone 3GS di applicare il Jailbreak.

Sblocco (Jailbreak) iPhone 3GS pronto

Lo sblocco (Jailbreak) iPhone 3GS è pronto ma non verrà rilasciato immediatamente: questo è ciò che aveva scritto ieri MuscleNed nel suo spazio Twitter e ciò che il DevTeam ha ribadito in uno specifico post apparso qualche ora fa. Ancora una volta c’è lo zampino di quel geniaccio di GeoHot: senza il suo intuito e aiuto, infatti, il DevTeam sarebbe difficilmente riuscito ad applicare il Jailbreak ad iPhone 3GS in così poco tempo. Siamo però ad un primissimo passo: l’exploit usato dal DevTeam per aggirare la blindatura di Apple sfrutta un bug software e non una falla relativa all’hardware. Proprio per questo motivo Apple sarà in grado di chiudere definitivamente questa porta secondaria attraverso il primo update di iPhone OS 3.0: ecco perché il DevTeam attende a rendere pubblico il tool e, di conseguenza, servire la soluzione ad Apple su un piatto d’argento.

Sblocco (Jailbreak) iPhone 3GS: primo passo

Il primo passo per lo sblocco (Jailbreak) di iPhone 3GS è stato fatto: l’immagine qui sopra dimostra che le nuove protezioni che Apple ha studiato per il nuovo melafonino sono state superate. In linguaggio più tecnico, viene dimostrato che è stato possibile inoltrare un “custom command ad iBoot” e di conseguenza si è riusciti a superare le protezioni. Questo non è altro che il primo passo per lo sblocco (Jailbreak) di iPhone 3GS: un tethered Jailbreak, come è stato per iPod touch 2G, non dovrebbe poi essere così lontano.

Sapete indovinare chi è l’artefice di questo primo, ma epocale, passo avanti?