Ieri il Copyright Office presso la Biblioteca del Congresso U.S.A. ha ufficializzato alcune eccezioni al DMCA (Digital Millenium Copyright Act) a seguito di una lodevole campagna di “pressione” attuata dalla Electronic Frountier Foundation. Fra di esse ve ne sono due che si applicano nello specifico al Jailbreak e che di fatto rendono tale pratica totalmente legale.
I programmi che permettono agli smartphone di eseguire applicativi non previsti dal produttore e i firmware o i software che consentono all’utente di collegarsi ad un network telefonico in maniera legale non rientrano nel novero delle opere dell’ingegno che violano la legge sul copyright.
Nel Mac Web sono volati tappi di champagne e si è gridato alla “sentenza” storica (anche se tecnicamente questa è una cosa un po’ diversa da una sentenza). Ma siamo sicuri che sia davvero cambiato così tanto rispetto a prima?