Apple e i publisher vicini all’accordo per il cloud streaming

L’accordo per l’attivazione del servizio musicale cloud based fra Apple e i publisher potrebbe essere siglato a breve. E’ quanto sostiene Greg Sandoval in un nuovo articolo pubblicato su Cnet nel quale il giornalista fa il punto della situazione sulle relazioni fra Apple e i vari soggetti coinvolti nell’eventuale lancio di una versione in streaming di iTunes.

L’azienda di Cupertino ha già stretto tutti gli accordi necessari con le major, ma perché vi sia il nulla osta definitivo serve un contratto anche con i publisher, entità separate dalle case discografiche che si occupano di garantire la riscossione dei diritti d’autore sulla commercializzazione e riproduzione della musica.
Le possibilità che l’accordo arrivi entro il 6 giugno, data di un possibile annuncio della novità alla WWDC, sono buone, anche perché il successo dell’iniziativa di Apple è interesse di tutte le parti in causa.

iCloud sarà il nome dei nuovi servizi cloud di Apple? [Aggiornato]

Cloudme

Nelle ultime settimane, sono sempre più insistenti i rumor a proposito dei nuovi servizi cloud-based di Apple. Alle voci degli ultimi giorni si aggiunge un nuovo interessante elemento: l’acquisto del dominio iCloud.com dall’azienda svedese Xcerion per 4,5 milioni di dollari. La notizia è stata riportata nella giornata di ieri da GigaOM, grazie al supporto di una fonte esterna considerata vicina a Xcerion.

Xcerion è un’azienda che si occupa di soluzioni desktop-as-a-service (in pratica vende servizi per desktop virtuali su macchine remote) e all’inizio del mese, guarda caso, ha rinominato il suo servizio da iCloud a CloudMe (come potete vedere dall’immagine di apertura), spostandolo sull’omonimo dominio cloudme.com.

iTunes e lo streaming musicale, un sondaggio

Verso la fine della scorsa settimana si sono moltiplicati i rumors sul lancio da parte di Apple di un nuovo servizio di streaming musicale. Si tratterebbe, secondo Reuters e Peter Kafka (All Things Digital) di una specie di “cloud music locker” in cui far confluire tutti i propri acquisti iTunes (e tutta la propria libreria). I file musicali sarebbero in questo modo disponibili sempre e ovunque, su qualsiasi dispositivo della Mela.

La possibilità di un servizio di questo genere, preconizzato da tanti commentatori già in passato dopo l’acquisto di LaLa da parte di Apple, mi lascia dubbioso e ho come l’impressione che questo servizio sia atteso più dalla nicchia di analisti/esperti/advanced user che dalla “base” ¹. Per questo vorrei sapere che ne pensate voi lettori. Siete in fremente attesa dello streaming remoto della vostra libreria musicale o siete più che soddisfatti del vecchio metodo di sincronizzazione “concreta” della musica?  Rispondete al nostro sondaggio e fatevi sentire come sempre nei commenti.[poll id=”80″]