Un po’ di tempo fa abbiamo assistito alla fine dell’iPod classic. Che sia per problemi di forniture, come spiegato da Tim Cook, o per chissà quali altri motivi, sta di fatto che per Apple questo significa la fine di un’era. E tre mesi dopo il pensionamento di un prodotto storico per Cupertino, l’ultima versione rilasciata rimane molto popolare in rete, soprattutto in siti di compravendita come eBay, dove c’è chi è disposto a pagare centinaia di dollari per portarsela a casa.
iPod Classic
Video completo dell’intervista a Cook
Il Wall Street Journal ha pubblicato il video dell’intervista completa fatta al CEO di Apple Tim Cook durante la Wall Street Journal Digital Conference dello scorso ottobre. L’intervista, dalla durata di 30 minuti, è incentrata sui temi caldi di queste settimane: Apple Pay, iPod classic, Apple Watch e Alibaba.
L’iPod classic in pensione perché i pezzi non si trovano più
Durante le scorse settimane abbiamo detto addio ad iPod Classic, l’unico modello di iPod ancora disponibile dotato di ghiera cliccabile. L’ultimo vestigio di un’epoca ormai terminata per Apple. Ma perché pensionare un dispositivo che ha fatto la storia (e che era disponibile su Apple Store fino a poco fa)? Secondo Tim Cook era un problema di forniture.
iPod, la fine di un’epoca: quale futuro?
I numeri relativi al primo trimestre dell’anno fiscale 2014 Apple, pubblicati lunedì scorso, parlano chiaro: ci stiamo avvicinando a grandi passi alla fine dell’epoca iPod. Durante le festività natalizie Apple ha venduto “solo” 6 milioni di lettori multimediali. Possono sembrare ancora tanti – lo sono – ed hanno comunque generato un fatturato di 973 milioni di dollari, ma alla fine del 2012 Apple ne vendette praticamente il doppio.
Alla luce di questo nuovo drastico calo di vendite, che tuttavia non sorprende nessuno, rimane solo da chiedersi per quanto Apple deciderà di tenere in vita l’iPod e quale futuro prossimo aspetta il prodotto che più di tutti ha contribuito a rivoluzionare Apple all’inizio del millennio.
Che fine faranno gli iPod?
Nel corso del terzo trimestre fiscale del 2013, Apple ha venduto 4.569.000 iPod. Meno di quanti ne vendette nel corso del 3° trimestre del 2005.
I lettori musicali che hanno dominato il precedente decennio sono così poco importanti per l’azienda che li produce che ormai il numero di unità vendute non viene neppure riportato nel comunicato ufficiale della trimestrale Apple. Una breve analisi di una morte lenta, ancora in corso.
iPhone economico: ecco come sarà (forse)
Jeremy Horowitz di iLounge non ha la sfera di cristallo, e quelle che stiamo per elencare sono solo indiscrezioni, ma l’autore è solitamente affidabile e sostiene che, a meno di cambiamenti dell’ultima ora, le caratteristiche del modello economico di iPhone saranno una fusione tra iPhone 5, iPod touch e iPod classic.
E’ giunta la fine degli iPod classic ed iPod shuffle?
Il 2011 potrebbe segnare la fine di un’era per quanto riguarda il mondo iPod.
Stando a quanto riportato da TUAW, dopo 10 anni di onorata carriera l’iPod classic, storico lettore multimediale ad alta capacità di storage, potrebbe essere tagliato fuori dai listini Apple. E potrebbe non essere il solo: ad accompagnarlo verso la zona “vecchie glorie” ci sarebbe il fratellino minore iPod shuffle.
Numeri e teorie piuttosto attendibili starebbero alla base di questo rumor: vediamoli insieme dopo il salto.
Steve risponde: l’iPod classic non morirà
All’inizio dell’evento iPod di settembre 2010 Steve Jobs annunciò novità per tutta la gamma iPod. In realtà l’iPod classic rimase fuori dall’aggiornamento e non venne nemmeno nominato, tanto che l’ipotesi di un pensionamento del più “vecchio” fra gli iPod ha preso sempre più corpo.
Un lettore dei forum di MacRumors, convinto sostenitore dell’iPhone con la maggiore capacità attualmente in vendita ha provato a mandare una email all’iCEO per chiedere lumi sul futuro del lettore. Steve ha risposto con una delle sue frasi stringate, in questo caso meno sibillina e più rassicurante del solito.
Un’ode alla clickwheel dell’iPod
La clickwheel, una delle caratteristiche che ha contribuito al successo dell’iPod e segno distintivo dei
iPod classic: sopravviverà ancora?
L’iPod Classic sopravviverà anche all’evento musicale di quest’anno oppure fra le novità che Steve Jobs presenterà sul palco dello Yerba Buena Center domani ci sarà anche il pensionamento del lettore musicale “jumbo”? Il quesito è ricorrente, tanto che già da un paio d’anni salta fuori ad intervalli regolari. Come già avvenuto per altri prodotti (si veda Mac mini e Apple TV) la bassa frequenza degli aggiornamenti dell’iPod classic sembra suggerire un parziale disinteresse per il prodotto da parte di Apple.
La domanda se l’è posta anche Harry McCracken di Technologizer, finendo però per concentrarsi, ancora una volta, sulle specifiche. L’unica specifica che davvero conta nel caso dell’iPod classic, però, è la capacità. Ed è ciò che probabilmente terrà in vita anche a questo giro l’elefantiaco modello di iPod, magari con qualche ritocchino estetico e funzionale di natura minore.
Toshiba: moduli Nand Flash da 64GB per iPhone e iPod touch?
Toshiba, tramite un comunicato stampa, ha annunciato un nuovo modulo di memoria NAND flash da 64GB che rappresenta un nuovo record nel settore. Il colosso giapponese dovrebbe iniziare la produzione di massa del nuovo prodotto nel primo trimestre del prossimo anno. Proprio la settimana scorsa vi abbiamo anticipato che Apple avrebbe commissionato al produttore Taiwanese Foxconn la produzione della nuova generazione di iPhone. Di qui nasce spontaneo il pensiero che vedrebbe la quarta generazione di iPhone e iPod touch equipaggiati, rispettivamente, di 64GB e 128GB (2 moduli da 64GB) di memoria. Tali chip potrebbero anche essere utilizzati nell’eventuale ed attesissimo iTablet.
iPod Classic, prezzo vecchio e nuova capienza
Tra le novità del mondo iPod ce n’è una anche per il modello Classic che
iTunes 8.1: Riempimento Automatico su tutti gli iPod
In occasione del lancio del nuovo iPod shuffle Apple ha aggiornato iTunes alla versione 8.1. Con il nuovo update del software una funzione poco nota (perché precedentemente riservata unicamente agli shuffle) diventa disponibile per tutti gli iPod. Si tratta del Riempimento Automatico, ovvero la funzione che permette di riversare nell’iPod in automatico la musica di una playlist specifica secondo alcuni criteri o in maniera casuale.
Dopo il salto maggiori dettagli con una guida passo passo all’utilizzo della funzione Riempimento Automatico.
Notescasts.com, l’App Store per iPod classic e iPod Nano
Notescasts.com (sviluppato da TimeStream Software) si presenta come l’equivalente dell’App Store di Apple per iPhone e iPod Touch ma, a differenza di questo, il sito è rivolto ai possessori di iPod Classic, iPod (5a generazione) e iPod Nano. Il sito permette il download di Notescasts (gratuiti o a pagamento) da installare tra le Note del vostro iPod con ghiera cliccabile (Extra>Note).
Ovviamente, la premessa è dovuta, le “applicazioni” che potrete installare sui vostri iPod “non multi-touch”, sono ben diverse da quelle disponibili sull’App Store di iPhone, ma l’idea alla base del servizio è interessante e vale la pena approfondire l’argomento.
Nuovi giochi per tutti gli “altri” iPod
In un clima che, con un azzeccato neologismo, mi sento di definire “iPhone-centrico” o anche “Touch-centrico“, tutti gli altri iPod, in un certo senso, sembrano essere stati messi da parte o, almeno, considerati solo ed esclusivamente dei semplici riproduttori musicali. In realtà, anche per tutti gli iPod con ghiera cliccabile, sono previsti alcuni divertenti passatempo che li rendono simili a delle console portatili, così da poterci garantire parecchi minuti di svago.
Nella sezione Giochi per iPod di iTunes Store, infatti, ci sono una serie di divertenti e, soprattutto, ben realizzati giochi per tutti gli iPod con ghiera cliccabile; vale a dire iPod Nano (3a e 4a generazione), iPod Classic e iPod 5a generazione.
Dopo il rilascio di Spore Origins, basato sull’ultimo capolavoro videoludico di Will Wright, un divertente puzzle game che ci catapulta nel brodo primordiale con l’unico scopo di portare a casa la pelle, sono stati pubblicati, proprio in questi giorni, altri tre titoli meritevoli di segnalazione.
Visita all’Apple Store di Bristol
Nonostante i rumors che stanno invadendo tutti i siti del Mac Web e il lavoro dietro le quinte che ci permette di selezionare quelli più attendibili e scartare quelli di pura fantascienza, qualcuno della redazione di TAL (tra cui il sottoscritto) si è preso il week end libero per un viaggio che oseremmo definire “didattico”. Siamo stati a Bristol (UK) a visitare l’Apple Store di recente apertura, situato in un immenso centro commerciale che a tratti ci è sembrato una città. Sarà forse per questo che ci è sembrato davvero piccolo l’Apple Store di Bristol: abbiamo però delle succose indiscrezioni per voi.
Mac: produzione in aumento, calano gli iPod
Di questo trend positivo beneficia anche il MacBook Air, la cui produzione è aumentata di poco da metà gennaio.
Inversi sono invece i dati di produzione degli iPod.