iMusic: l’orchestra di iPhone suonati a Wall Street

Luogo comune vuole che gli abitanti di New York siano ormai abituati a qualsiasi stranezza. Anche se probabilmente è vero, ci sono buone possibilità che la sinfonia per soli iPhone che è stata suonata lo scorso martedì all’incrocio fra Broad Street e Wall Street, davanti all’edificio del NYSE, non sia passata inosservata. O meglio, inascoltata.

La performance, condotta da una quarantina di iPhone-suonatori, era un flash mob organizzato in occasione di Make Music New York, festival musicale che si svolge da 5 anni a questa parte il 21 giugno (giorno più lungo dell’anno) e prevede concerti, audizioni pubbliche e performance (come questa) un po’ in tutto il territorio dei 5 boroughs.

The 88 e la canzone registrata su iPhone

Come si fa a creare del sano buzz a costo zero attorno al proprio nuovo progetto musicale?  Semplice: basta creare un video virale come hanno fatto gli 88, documentando la registrazione su iPhone di un proprio pezzo, Love is the thing.
Adam Merrin, il cantante e tastierista del gruppo californiano, qualche tempo fa ha letto di un’applicazione chiamata 4 tracks e dopo qualche piccola prova ha deciso di tentare la registrazione di un intero brano direttamente su iPhone.

L’iPhone in concerto a Wembley

Il nostro amico Teo Ciavarella non è l’unico ad aver pensato di utilizzare iPhone per fare musica e suonarla dal vivo. Gary Go, musicista 24enne londinese (che qualcuno di voi già conoscerà per il singolo Wonderful), ha utilizzato il telefono di Apple per registrare le demo di un intero album. Ma non è finita, perché Gary avrà la possibilità di suonare il suo melafonino allo stadio di Wembley, tempio della musica pop internazionale, in apertura ad alcune date estive del tour dei Take That.

Fare musica con iPhone: intervista a Teo Ciavarella


La possibilità di utilizzare iPhone e iPod touch come veri e propri strumenti musicali è ormai un fatto assodato. L’App Store pullula di applicazioni che permettono di trasformare gli iDevice in sintetizzatori, pianoforti, music-box e quant’altro. Uno degli applicativi più famosi e remunerativi degli ultimi tempi è, non a caso, Ocarina. Creata dalla Smule del professor Ge Wang, l’applicazione sfrutta il microfono di iPhone per trasformare il telefono di Apple in un vero e proprio strumento a fiato.

Alcuni DJ e performers di musica elettronica o concreta (per dirla con la SIAE) hanno già inserito iPhone  e iPod touch nel proprio set, ma più spesso fino ad ora queste esperienze sono rimaste fondamentalmente relegate alla sfera dell’esecuzione amatoriale e del diletto personale. Il pianista bolognese (ma foggiano d’origine) Teo Ciavarella ha deciso di portare l’iPhone “to the next level”, come dicono oltreoceano, inserendolo a pieno titolo fra gli strumenti della propria jazz band. Grazie alla segnalazione del lettore Ghiro, abbiamo scoperto che domenica scorsa Teo ha tenuto un concerto al Wolf di Bologna e, incuriositi, abbiamo deciso di contattarlo per un intervista.

TAL – Salve Teo, presentati ai lettori di TheAppleLounge.