Windows Phone 7: Microsoft punta alla vittoria su iPhone?

Finalmente Microsoft ha intrapreso una nuova strada per quanto riguarda il proprio sistema operativo mobile. Niente più “ritocchini” all’interfaccia di quello che fu Windows CE poi arrivato ad essere Windows Mobile 6.5 ma un vero sistema operativo mobile. Cambia a sorpresa anche il nome, forse per sottolineare questa scelta di cambiamento radicale: non si parla più di Windows Mobile 7 ma piuttosto di Windows Phone 7.

Quasi a voler forzatamente rimarcare tutto questo, ecco che i visitatori del MWC di Barcellona hanno potuto mettere le proprie dita su un telefono totalmente marchiato Microsoft: c’è pure il tasto “Start”, gioia e dolore dell’adolescenza informatica di ognuno di noi. Non è che ora quelli di Redmond, accecati dallo spirito combattivo nei confronti di iPhone, hanno addirittura esagerato?

Raytheon trasforma gli iPhone in strumenti di guerra

raytheon

Moltissime delle tecnologie che utilizziamo oggi in ambito civile sono state sviluppate in sede militare da settori di ricerca facenti capo direttamente al Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. iPhone ed iPod touch sono pronti per seguire un percorso inverso. Sviluppati dalla divisione ricerca e sviluppo di un’azienda privata, Apple, che non ha niente a che vedere con i defense contractors (aziende appaltatrici del ministero della difesa statunitense) potrà trasformarsi anche in uno strumento di guerra in dotazione ai soldati americani grazie (o sarebbe meglio dire “per colpa di”) ad alcuni software sviluppati da Raytheon, compagnia che ha progettato e produce i missili Tomahawk.

iPod touch e iPhone vanno in guerra

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Secondo quanto riportato da Newsweek (via Corriere) l’esercito americano sta pensando seriamente di dotare i militari statunitensi di iPod touch o iPhone per espletare compiti di varia natura sul campo di battaglia e i test sarebbero già in corso.
L’informatizzazione dei soldati è evidentemente una necessità e il dipartimento della difesa U.S.A. sta seriamente pensando di ricorrere in via ufficiale ai prodotti Apple perché già ampiamente diffusi fra i soldati di stanza in Iraq e Afghanistan. Non è un particolare da poco, dato che eviterebbe di dover istruire le truppe all’uso di un dispositivo nuovo con costosi corsi ad hoc.