Apple brevetta lo “Slide to Unlock”

Quando una funzionalità ce l’abbiamo sotto agli occhi quasi tutto il giorno, si inizia a darla per scontata tanto che ci si dimentica della sua importanza e dell’impatto che ha avuto in termini di innovazione.
Se prendete il vostro iPhone in mano e vi soffermate a riflettere qualche istante su quello “slide to unlock” (o semplicemente “sblocca” per noi), sicuramente farete fatica a ricordare come sbloccavate prima il vostro Nokia o Samsung, tanto siete abituati ormai a far scorrere un dito sullo schermo dell’iPhone per attivarlo.

Jobs ed il brevetto del packaging dell’iPhone

Martedì scorso, l’Ufficio Brevetti Americano ha approvato l’ennesimo brevetto inerente ad iPhone, rendendo oramai difficile tenere il conto di quanti tutelino la più recente innovazione di Apple in campo tecnologico. Quando il primo modello di iPhone fu lanciato, nel 2007, Jobs annunciò che il nuovo prodotto di Apple era stato tutelato con più di 200 brevetti; in tutta onestà, ad oggi, credo che quel numero sia aumentato significativamente, se consideriamo non solo i brevetti aggiuntivi che tutelano l’attuale modello di iPhone, ma anche tutti quelli proiettati ad ipotetiche funzionalità future del melafonino.

L’ultimo brevetto approvato, riguarda il packaging dell’iPhone, ovvero la confezione con cui il telefono con la mela sopra viene venduto in tutto il mondo.

Brevetti iPhone: riconoscimento oggetti, volti e filtro messaggi

L’U.S. Patent and Trademark Office, ovvero l’ufficio brevetti americano, ha reso note diverse domande di brevetto depositate da Apple negli ultimi due anni, tutte relative ad iPhone.

Come al solito, tra la domanda di brevetto e l’effettiva commercializzazione di un prodotto con le caratteristiche ipotizzate, può trascorrere molto tempo, oppure, il prodotto potrebbe rimanere solo un’ipotesi. Analizzare i brevetti, però, ci aiuta a capire quanto Apple stia puntando su device come iPhone e iPod Touch e, approssimativamente, in che direzione stia puntando l’azienda di Jobs.

Apple deposita nuovi brevetti per iPhone (Seconda Parte)

Nella prima parte dell’articolo abbiamo messo in luce le possibilità che iPhone, un giorno, possa dotarsi di schermo con feedback tattile e antenna RFID. Continuando con la disanima dei nuovi brevetti a tema iPhone, le sorprese non mancano.

In questa seconda parte, l’iPhone sarà in grado di leggerci la mano e fare bella mostra di sé all’interno degli Apple Store (molto più di quanto non faccia già adesso). Dopo il salto, gli ultimi due brevetti.

Apple punta alla comunicazione con le automobili

Apple continua a depositare brevetti senza sosta; dopo le novità sull’interfaccia di iPhone e iPod Touch quando si usano i dispositivi in movimento, a Cupertino hanno deciso di puntare anche sull’interazione tra dispositivi mobile e automobili, andando oltre il classico supporto per iPod di alcuni modelli di auto attualmente in commercio.

L’ultimo brevetto, il numero 20090096573 che porta la firma dell’ingegnere Joshua V. Graessley, servirà principalmente ad associare un iPhone (o iPod Touch o MacBook) ad un’automobile utilizzando un sistema crittografato.

Apple brevetta l’interfaccia di iPhone “in movimento”

Tempo fa vi avevamo parlato di un brevetto depositato da Apple relativamente all’ipotesi di un uso più significativo dell’accelerometro in iPhone e iPod Touch; in sostanza si trattava di dare all’utente la possibilità di utilizzare il device anche senza dover “guardare direttamente” il display, ma semplicemente utilizzando delle gestures basate sul movimento.

Sfruttando l’accelerometro, quindi, l’utilizzo del device diventerebbe ancora più semplice, anche se, quel brevetto, da solo, non assicurerebbe certo una perfetta usabilità.

Apple e Multi-Touch: sotto accusa la paternità del brevetto

Partendo dal concetto che Steve Jobs ha “inventato e scolpito iPhone da un blocco di marmo” (inventando così ogni tecnologia ad esso connesso), dalla lontana isola di Taiwan arriva una pesante accusa. Un’azienda taiwanese sostiene infatti che Apple utilizzi la tecnologia Multi-Touch nei suoi prodotti senza averne la paternità: sarebbe di Elan Microelectronics, invece, la proprietà intellettuale del brevetto che è alla base della moderna tecnologia di iPhone, iPod touch e del touchpad dei nuovi MacBook. L’azione legale, a distanza ormai di due anni dalla “palese violazione di diritti da parte di Apple”, è stata intrapresa Martedì presso il tribunale di San Francisco perché le due parti da tempo stentano ad accordarsi. Il mistero sulla paternità della tecnologia Multi-Touch si infittisce sempre di più.

In futuro iPhone userà di più l’accelerometro?

Stando a un brevetto depositato da Apple un paio di giorni fa, presto il nostro iPhone inizierà a fare un uso smodato dell’accelerometro. Per intenderci, l’accelerometro è la tecnologia sfruttata dal device di Cupertino per passare dalla visualizzazione classica delle applicazioni a quella landscape (ruotando l’iPhone in orizzontale) o, più in generale, è la tecnologia sfruttata per far reagire l’iPhone ai movimenti del device (presente anche in iPod Touch).

Finora i sensori dell’accelerometro hanno lavorato poco, limitandosi appunto alla modalità landscape o all’implementazione in qualche gioco per il dispositivo; d’ora in poi, però, potrebbe rivelarsi una caratteristica indispensabile per utilizzare il nostro dispositivo mobile, rendendo l’interazione ancora più semplice e intuitiva.