Avete registrato problemi con il vostro iPhone 6 per quanto riguarda lo schermo? Stiamo parlando del bug con il quale il display ad un certo punto non risponde più ai vostri comandi, per quello che è stato poi definito come il cosiddetto “Touch Disease”. Ebbene, Apple prevede assistenza per questi casi, ma al momento è riservata solo a coloro che dispongono di un iPhone 6 Plus e che allo stesso tempo sono disposti a pagare poco più di 167 euro per risolvere il problema.
E’ un periodo in cui si parla principalmente delle esplosioni che stanno coinvolgendo il Samsung Galaxy Note 7, l’ultimo phablet della casa coreana, ma tale fenomeno è stato segnalato anche su un device della Apple. E’ chiaro insomma come la Samsung abbia fallito alla grande con il Note 7, addirittura sembra sia stata sospesa la produzione di tutti i modelli, ma nell’ultima settimana anche l’iPhone 6 Plus ha fatto parlare di sé in maniera negativa.
Samsung prova ancora a conquistare utenti iPhone. Dopo averli presi in giro nei suoi vecchi spot, in cui gli utenti Apple venivano mostrati rincitrulliti e in coda di fronte agli Apple Retail Store per il lancio di un nuovo iPhone, Samsung sceglie ora di fare un’offerta agli utenti iPhone che potranno difficilmente rifiutare.
Nuove immagini pubblicate in queste ore da Future Supplier mostrano quale potrebbe essere la scocca di iPhone 6s Plus, la versione da 5.5 pollici della prossima generazione di iPhone. Ovviamente la scocca del dispositivo non appare particolarmente differente rispetto a quella di iPhone 6 Plus, anche se la fonte di queste immagini fa notare che la struttura interna evidenzia una struttura più resistente all’interno del dispositivo.
Hugo Barra era un pezzo grosso di Google prima di lasciare l’azienda della Silicon Valley e trasferirsi in cina, dove ha cominciato a lavorare per Xiaomi. Dopo diverse accuse di plagio, Barra ha rilasciato una intervista a Bloomberg in cui difende l’azienda cinese.
Apple sta per annunciare i risultati di un nuovo trimestre, e potrebbe essere un trimestre spettacolare secondo UBS. A spingere i profitti di Apple ci sarebbero le vendite di iPhone in Cina, dove lo smartphone di Cupertino si sta espandendo molto rapidamente.
Preparatevi ad una nuova battaglia a colpi di pubblicità. Apple ha appena rilasciato due spot per iPhone che fanno parte di una nuova campagna il cui motto è semplicemente:
Apple ha chiesto ai suoi fornitori di avviare la produzione di qualcosa come 85–90 milioni di iPhone di nuova generazione entro la fine dell’anno. A scriverlo è il sempre affidabile Wall Street Journal, secondo cui l’azienda di Cupertino avrebbe aumentato la produzione rispetto allo scorso anno, quando aveva ordinato tra i 70 e gli 80 milioni di iPhone 6 e iPhone 6 Plus.
iPhone 6s sarà più veloce di iPhone 6. Nessuna grossa novità sotto questo aspetto, considerato che ogni generazione di iPhone introduce nuovi processori sempre più performanti. Però la vera velocità su iPhone 6s si noterà non nell’apertura delle applicazioni o nel caricamento dei giochi, quanto piuttosto nel collegamento alle reti LTE.
Secondo le voci di corridoio di questi giorni, la nuova generazione di iPhone è entrata da poco in una produzione limitata per testare la qualità della catena di assemblaggio. Ora delle fotografie, pubblicate dal sempre affidabile 9to5Mac, mostrano la scocca del nuovo dispositivo, che appare sostanzialmente identica a quella di iPhone 6.
Ogni modello di iPhone ha venduto più del suo predecessore. È una regola che si è rivelata corretta fin dal lancio di iPhone 3G, che ha venduto più dell’originale iPhone. Il successo di iPhone 6 e iPhone 6 Plus ha creato dello scetticismo riguardo il fatto che Apple possa riuscire a fare di meglio il prossimo autunno, quando saranno lanciati iPhone 6s e iPhone 6s Plus. Ma uno studio illustra che le vendite potrebbero comunque essere da record.
Sappiamo come funziona con Samsung. E il nuovo passo dell’azienda coreana sembra confermare ulteriormente che il suo unico progetto è lottare all’ultimo sangue con Apple prendendo spunto dalla produzione dell’azienda di Cupertino. OnLeaks ha pubblicato in queste ore dei render che mostrano il prossimo dispositivo di Samsung. Si chiama S6 Edge, e pare avere delle dimensioni che vanno dai 5.5 ai 5.7 pollici, come iPhone Plus.
Nonostante gli annunci trionfali di Apple, pare che Apple Pay non sia un grande successo. Secondo i dirigenti di diverse grandi catene, che hanno parlato con Reuters, Apple Pay non viene chiesto dai clienti. Anche per questa ragione diversi esercizi commerciali negli Stati Uniti non hanno ancora annunciato il supporto al servizio di pagamento introdotto da apple in iPhone 6, iPhone 6 Plus e Apple Watch.
Apple ha da poche ore aggiornato il suo micro-sito disponibile su Apple.com dedicato agli scatti e ai video registrati con iPhone 6. Il sito ha aggiunto una nuova sezione video intitolata World Gallery in Motion. all’interno della galleria vengono mostrate le potenzialità di iPhone 6 nel settore della registrazione video. La frase ad effetto che Apple ha scelto per sponsorizzare la pagina è:
Google Cardboard è un progetto di Google lanciato lo scorso anno. Si tratta sostanzialmente di un pezzo di cartone e due lenti che è possibile utilizzare con il proprio smartphone per creare una versione molto economica di Oculus Rift e realtà virtuale.
Apple ha da poco introdotto un nuovo dock con connettore Lightning compatibile con i suoi dispositivi di ultima generazione come iPhone 6, iPhone 6 Plus, iPhone 5s, iPhone 5c, iPhone 5, e la quinta generazione di iPod Touch.
SquareTrade, società americana che offre servizi di assicurazione sugli smartphone, dimostra che il “Bendgate” non è un caso esclusivo di iPhone 6 Plus. Samsung Galaxy S6 Edge, il nuovo nato della famiglia di smartphone del produttore coreano, soffre dello stesso “difetto”, come viene dimostrato in un video pubblicato dalla stessa compagnia. Non esploderà probabilmente un caso “Samsung bendgate”, ma il filmato ha perlomeno l’utilità di confermare quanto siano oggettivamente inutili certe polemiche.
Apple Pay, il servizio che permette pagamenti digitali usando il proprio iPhone (e preso il proprio iWatch) sventolando un dispositivo elettronico davanti ad un lettore apposito si è trovato con qualche bastone tra le ruote.
Proprio nelle ore in cui a Barcellona vengono presentati i nuovi cellulari di punta di Samsung e altre aziende, Apple lancia una nuova campagna pubblicitaria: “Shot on iPhone 6”, ovvero “Scattata con iPhone 6”.
Apple potrebbe presto avere una fonte sicura di display con la costruzione di una nuova fabbrica da 1,7 miliardi di dollari che sarà eretta con l’aiuto della Japan Display.
iPhone 6 e iPhone 6 Plus sono stati dei successi enormi per Apple, e a confermarlo oggi ci pensa un nuovo report da Kantar Worldpanel. Nel mese di Novembre negli Stati Uniti, i due ultimi iPhone prodotti da Apple, 6 e 6 Plus, hanno rappresentato il 47.4% di tutti gli smartphone venduti; si tratta di un incremento di 4.3 punti percentuali rispetto al 2013, quando arrivavano sul mercato iPhone 5s e iPhone 5c. iPhone 6, inoltre, è stato per tre mesi di seguito lo smartphone più venduti negli Stati Uniti, con un mercato totale del 19%. E questo successo incredibile non si limita soltanto al territorio statunitense.
Anche negli USA è possibile acquistare da ieri iPhone 6 e iPhone 6 Plus senza abbonamento a partire da 649$. La nuova opzione di acquisto, arrivata in ritardo rispetto a quanto previsto, rappresenta un parametro di misurazione indiretta dello straordinario successo dei due dispositivi.
Solitamente Apple rende infatti disponibile all’acquisto una versione SIM-free, vale a dire non vincolata ad abbonamento con i vari AT&T, Verizon, T-Mobile, ecc., circa due mesi dopo il lancio del dispositivo. L’eccezionale domanda riscontrata quest’anno ha fatto sì però che questa tempistica non sia stata rispettata.
Il crollo del Rublo, la moneta russa che da inizio 2014 si è svalutata di più del 50 percento, coinvolge direttamente anche i grandi produttori elettronica interessati a fare affari nel paese, tra cui Apple, che ha deciso di bloccare temporaneamente le vendite online in attesa di capire come sistemare i prezzi. Come spiega Alan Hely, portavoce della società statunitense, lo store online è per adesso irraggiungibile per una scelta strategica, e non dunque per un errore tecnico, con il fine di revisionare l’intero listino prezzi in seguito alla grave svalutazione monetaria in Russia.