iPhone compie 8 anni

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iPhone entra oggi nel suo nono anno di vita. Proprio otto anni (e un giorno) fa, Apple ha lanciato al prima generazione del suo smartphone. Era il 29 giugno 2007, e il mondo (o meglio, gli Stati Uniti) potevano mettere finalmente le mani sul dispositivo presentato nel gennaio precedente da Steve Jobs. Nessuno avrebbe potuto immaginare che quel dispositivo avrebbe messo in ginocchio aziende come Nokia, BlackBerry, Sony e Motorola che, al tempo, dominavano il mercato.

iOS 7 sull’originale iPhone e iPhone 3G

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La prima e la seconda generazione di iPhone sono ormai considerate d’antiquariato. iPhone 3GS è stato aggiornato fino allo scorso anno, e ha dimostrato di poter invecchiare dignitosamente, ma i primi due iPhone sono costretti a cedere sotto il peso di iOS 3.13, l’ultimo update rilasciato ufficialmente da Apple per iPhone e iPhone 3G. C’è però qualcuno che ama quei telefoni al punto da lavorare ad iOS per potrare tutte le possibili funzioni degli ultimi device (come Control Center) su iPhone 3G e l’originale iPhone. Questo qualcuno sono gli sviluppatori di Whited00r.

La criminalità di San Francisco impenna dal 2008, colpa di iPhone?

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Come si misura il successo di un prodotto o di una compagnia? Qualcuno sostiene che bisogna osservare la quota di mercato, qualcuno i guadagni, qualcun’altro pensa che le ore di utilizzo contino più dei grafici a torta che mostrano quanti device sono stati venduti. Qualcun altro, invece, crede che il modo per scoprire il successo di un prodotto sia legato alla criminalità. Proprio come succede per Apple e iPhone.

Quick Look: l’iPhone 3G nel 2107

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Immaginate di viaggiare avanti nel tempo di circa un centinaio d’anni e di ritrovarvi tra le mani un iPhone 3G… che aspetto potrebbe avere?

A rispondere a questa domanda ci ha pensato l’artista Maico Akiba che con un po’ di fantasia ha immaginato le fattezze di un iPhone 3G ritrovato in una discarica nel lontano, ma non troppo, 2107.

WhatsApp su iPhone 3G funziona di nuovo?

Ci sono stati interessanti sviluppi nelle ultime ore per quanto riguarda  l’impossibilità di far funzionare WhatsApp sugli iPhone 3G. L’incompatibilità era legata al fatto che l’SDK di XCode 4.5 non supporta la retro-compatibilità con i vecchi dispositivi. Al di là di pseudo-appelli e web-rivolte lanciate da alcuni blog del settore ora contro gli sviluppatori di WhatsApp ora contro Apple, diversi utenti, alcuni dei quali hanno anche effettuato utilissime segnalazioni nei commenti al nostro articolo precedente (grazie ragazzi/e!) hanno visto WhatsApp riprendere vita sul proprio iPhone 3G, anche se con successo contrastante.

WhatsApp su iPhone 3G non funziona più

WhatsApp

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Se da qualche giorno l’arcinota app di messaggistica non funziona più sul vostro vecchio iPhone 3G, sappiate che tutto ciò è da imputare a Apple e non al team di sviluppo di WhatsApp. I tempi passano e il nostro iPhone mostra i segni di vecchiaia. Vediamo cosa sta succedendo e perché WhatsApp non funziona più con l’iPhone 3G.

iOS 4.2: migliorano le prestazioni degli iPhone 3G?

Tutti i possessori di un iPhone 3G saranno sicuramente lieti di sapere che forse (non possiamo averne la certezza fin a che non potremo provarlo con le nostre dita) iOS 4.2 rappresenterà un aggiornamento importante per le prestazioni del loro smartphone.

A partire da iOS 4, infatti, il secondo modello di iPhone non è mai stato sufficientemente performante e chi lo usa quotidianamente sa di cosa sto parlando. Lentezza nel caricare le app, nell’utilizzo della tastiera virtuale, nello scrolling delle pagine, nell’elaborazione delle gesture e chi più ne ha più ne metta.

iOS 4.0 su iPhone 3G, materia da tribunale

Le conseguenze dell’installazione di iOS 4.0 su iPhone 3G sono note: rallentamenti, performance pessime, batteria che va a farsi friggere in men che non si dica e via discorrendo. Molti utenti sono insorti e hanno protestato, ma la californiana Bianca Wofford ha deciso di andare oltre e ha fatto causa ad Apple presso la Superior Court di San Diego.

La Wofford non si è limitata a denunciare Apple per aver impallato il suo telefonino con un aggiornamento “poco felice” ma accusa Jobs e soci di aver addirittura “cospirato” contro gli utenti. La sua tesi? A Cupertino avrebbero pianificato più o meno scientificamente “l’impallamento” degli iPhone 3G per costringere i propri clienti, ancora legati ad un contratto con AT&T,  ad acquistare un nuovo modello di melafonino.

iPhone 3G: effettuare il downgrade a iOS 3.1.3

Come saprete, il nuovo firmware per iPhone (iOS 4) non è del tutto compatibile con iPhone 3G; ad esempio, non è possibile impostare l’immagine di sfondo nella Springboard e, soprattutto, non è possibile usufruire del tanto atteso multitasking (ovviamente, nel caso in cui non si ricorra al jailbreak).

Molti utenti, me compreso, inoltre non sono del tutto soddisfatti delle prestazioni raggiunte dal “lento” 3G con iOS 4. Vi proponiamo, quindi, una guida tratta da MacWorld per effettuare il “downgrade” al firmware 3.1.3 (la versione più recente dopo iOS4).

Esperienza iOS 4 su iPhone 3G

Steve l’aveva detto sul palco: non tutte le funzioni di iOS 4 saranno disponibili per iPhone 3G e aveva citato come esempio il tanto atteso multitasking. Non appena disponibile il nuovo iOS 4.0,  l’ho scaricato ed installato.

Nulla da perdere, il mio iPhone non ha mai subito il jailbreak, così ho dato il via alla procedura. Interminabile. Ci ha messo circa due ore e mezza tra backup e installazione e ripristino dei dati.

E poi la delusione. Ben poco di quanto annunciato è compatibile con il più vecchio dei telefoni sui quali può girare il nuovo firmware di Cupertino. Ok, capisco che non vada il multitasking, ma almeno gli sfondi della springboard potevano abilitarli, no?

Il multitasking arriva su iPhone OS 4.0

AGGIORNATO!

L’evento è cominciato. Steve Jobs, dopo alcuni dati sull’iPad ha iniziato a parlare del prossimo debutto del nuovo sistema operativo per il telefono mobile di Apple. Si tratta di iPhone OS 4.0 che, come subito specificato, non sarà rilasciato prima dell’estate 2010. Non solo, forse, per qualche segno di immaturità del software che deve ancora essere perfezionato, ma, pensiamo noi, anche per evitare di mettere in mani dei jailbrakers il nuovo sistema prima del lancio di iPhone 4G.

Quest’oggi gli uomini dell’Infinite Loop presentano in anteprima mondiale il novo sistema che, come era ormai certo, includerà il tanto sperato e atteso multitasking. Le parole di Steve Jobs sono chiare e senza mezzi termini. Così come ci ha abituato a sentirlo parlare. Apple presenta solo adesso il multitasking. Un po’ in ritardo rispetto ad altri. Ma ne presenta uno migliore e che non va a chiedere alla batteria un grande dispendio di energia. Con le sue parole accende quindi un riflettore sulle possibilità offerte da iPhone OS 4.0 e, sicuramente, sul successore di iPhone 3GS.

iPhone senza contratto negli U.S.A., Apple vuole smaltire le scorte?

Come avrete intuito dal titolo, la notizia di cui stiamo per parlarvi riguarda il mercato statunitense. Qualcuno potrà obiettare con un bel “che ci importa a noi del mercato americano?”. Effettivamente nulla, ma da ciò che stiamo per dirvi si può raccogliere un segnale.

A dare la notizia è Gizmodo che riferisce di un documento interno ad Apple (e prontamente divulgato in rete) in cui si parla delle politiche di vendita del telefonino made in Cupertino a prezzo pieno, ma slegato da qualsiasi contratto con operatore telefonico statunitense.

Vediamo dopo il salto il documento in questione e cerchiamo di capire qualche cosa in più.

iPhone 4G, spuntano i primi indizi

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Pandav, sviluppatore dell’applicazione iBART per iPhone, ha fatto sapere a MacRumors che ha riscontrato l’utilizzo della loro applicazione da parte di un modello di iPhone non ancora in commercio. Visto che Apple ha sede in California, è ragionevole iniziare lo sviluppo di un nuovo modello di iPhone testando un’applicazione che fornisce informazioni riguardo il servizio di trasporti pubblici di San Francisco. Non c’è da stupirsi sulle tempistiche visto che da ormai qualche anno, Apple inizia lo sviluppo del nuovo iPhone in questo periodo dell’anno per poi presentarlo al grande pubblico durante l’estate successiva; da questo punto di vista sembrerebbe che non ci siano ritardi sulla tabella di marcia.

Una notizia più interessante riguarda il codice identificativo con il quale viene identificato quello che potrebbe essere il prossimo iPhone di Apple; dopo aver attribuito l’etichetta 1,1 al primo iPhone, 1,2 a iPhone 3G e 2,1 ad iPhone 3GS, iPhone 4G (chiamiamolo così per il momento) dovrebbe essere contraddistinto dal codice 3,1.

iPhone OS 3.0 disponibile al download

Dopo un pomeriggio passato insieme nell’attesa del rilascio del nuovo sistema operativo per il melafonino, iPhone OS 3.0 è finalmente disponibile per il download. Tutto quello che si deve fare è collegare il proprio iPhone al computer e, una volta aperto iTunes, cliccare su “Verifica Aggiornamenti” (qualora iTunes non indicasse autonomamente la disponibilità del nuovo firmware).

Da parte di tutta la redazione di TAL, buon download. A seguire qualche prima indicazione sull’aggiornamento al nuovo sistema operativo iPhone OS 3.0.

Per i possessori di iPod touch il nuovo aggiornamento costa 7,99 euro. Ecco il link.

Nuovo iPhone 3G S e iPhone 3G, il dilemma. Parte seconda

In attesa dell’ufficialità dei prezzi del nuovo iPhone 3G S, con i quali i ragionamenti potranno fondarsi su basi più solide, oggi vorrei riprendere il discorso iniziato la settimana scorsa riguardante il “dilemma” che ha colto molti dei possessori di iPhone 3G, ovvero quello se “convenga o meno” acquistare il nuovo modello. Come detto la scorsa volta, ognuno faccia i suoi conti economici: a giudicare da qualche commento, però, il problema non è prettamente economico. C’è la comune sensazione che Apple potesse fare molto di più per il nuovo iPhone 3G S (sensazione forse stimolata dai troppi rumors circolati nelle scorse settimane) e questa “delusione” spinge moltissimi di noi a non pensare di non acquistare il melafonino della “next generation”. Diamo voce a questa sensazione e parliamone nei commenti.

Ho deciso: mi tengo il mio fido iPhone 3G.

Nuovo iPhone 3G S e iPhone 3G, il dilemma. Parte prima

In questi giorni, successivi alla presentazione al WWDC del nuovo iPhone 3G S, oltre a dei giudizi negativi, ho ricevuto per E-Mail qualche richiesta di “un parere” da parte di alcuni affezionati lettori di TAL. Il problema è semplice: vale la pena acquistare il nuovo iPhone 3G S possedendo già iPhone 3G? Lasciando da parte un discorso prettamente economico, ognuno si faccia i propri conti, TAL in due articoli cercherà di analizzare sommariamente le motivazioni per cui “è giusto o meno” passare da iPhone 3G al nuovo iPhone 3G S. Ovviamente i vostri commenti saranno materiale prezioso con cui ragionare.

Ho deciso, acquisto il nuovo iPhone 3G S. Ecco perché.

iPhone OS 3.0: cosa cambia in iPhone 2G, iPhone 3g e iPhone 2009?

Ancora qualche ora e finalmente sapremo qualcosa in più sul nuovo iPhone che ormai tiene costantemente banco sul Mac Web da settimane. Il nuovo iPhone porterà con sé alcune novità hardware e “cosmetiche” tali da far mantenere al melafonino lo scettro del telefono cellulare più cool. Tra tutti coloro che lo aspettano ansiosamente, la maggior parte possiede già un iPhone e con l’arrivo delle novità portate dal nuovo iPhone OS 3.0 il nuovo modello potrebbe essere meno appetibile del previsto. Ecco una veloce carrellata di cosa cambia in iPhone 2G, iPhone 3g e nel nuovo iPhone 2009 grazie al prossimo iPhone OS 3.0.

Anche Verizon in trattative per iPhone, ma non prima del 2010

Anche se, al primo tentativo, Verizon non era riuscito a strappare l’esclusiva di iPhone sul suolo americano ad AT&T, la seconda compagnia telefonica statunitense non molla la presa, e dopo costanti trattative con Apple (sia prima della temporanea assenza di Jobs, che successivamente con Tim Cook), sembra finalmente che qualcosa si stia muovendo, ovviamente in favore di Verizon.

Quando iPhone è stato lanciato commercialmente, la scelta di Apple di concedere l’esclusiva ad AT&T è stata dovuta principalmente a un fattore tecnologico, oltre che di convenienza economica; la rete 3G di AT&T, infatti, si basa sulla tecnologia UMTS, molto più diffusa del protocollo di trasmissione CDMA, su cui si basa la copertura di Verizon (sebbene sia l’UMTS che il CDMA siano entrambi standard 3G riconosciuti).

Componenti per i nuovi iPhone già in spedizione?

A dar retta ai rumors degli ultimi giorni, l’arrivo di un nuovo iPhone in concomitanza con il lancio del nuovo OS 3.0 ad inizio estate sembra ormai un fatto assodato.
A rincarare la dose ci si mette il solito DigiTimes, la testata Taiwanese fonte di innumerevoli indiscrezioni sul mondo hi-tech e su Apple in particolare. Secondo fonti anonime i produttori avrebbero già iniziato a spedire i componenti del nuovo iPhone e la linea produttiva sarebbe dunque già attiva, in tempo per una prima infornata di nuovi iPhone per metà giugno.

Impossibile sapere già da ora su che scala si stia attivando la produzione, vero? Eppure il solito Shaw Wu, analista presso la Kaufmann Bros, spara già una cifra: 6 milioni di esemplari.

Class action contro l’iPhone (e AT&T)

Gli americani, lo sappiamo, sono facili alla denuncia, anche perché sono forti di leggi che tutelano i consumatori e abbiamo visto la scorsa settimana il caso del rimborso che Apple deve a tutti i possessori del primo modello di iPod Nano, troppo facile da graffiare.

Questa settimana alcuni residenti del Texas hanno depositato presso il tribunale una nuova class action contro Apple e contro AT&T, perché non sono soddisfatti del comportamento del loro iPhone 3G, affermando che Apple avrebbe infranto il contratto, la garanzia e violato le leggi del Texas, oltre ad altre infrazioni minori.