iPad e il supporto per l’output VGA

Così come per iPhone e iPod touch, anche per iPad è possibile inviare il segnale video tramite il cavo component o composite a una risoluzione di 480 linee. Ma il nuovo connettore VGA di iPad offre anche la possibilità di inviare il segnale video alla risoluzione nativa di 1024×768. Ovviamente gli attuali iPhone e iPod touch non funzioneranno con il nuovo cavo VGA, perché non sono progettati per supportare risoluzioni maggiori di quelle che possono essi stessi mostrare. iPad possiede questo nuovo output VGA principalmente per supportare i videoproiettori, tramite i quali gli utenti business possono mostrare le proprie presentazioni direttamente dal dispositivo.

Tecnologia IPS dell’iPad, conosciamola meglio

Una delle caratteristiche che proprio non va giù a chi avrebbe voluto che iPad fosse un “vero” lettore di ebook, è stata la scelta, da parte di Apple, di utilizzare un LCD a retroilluminazione LED. C’è tuttavia un particolare del display di iPad che  viene spesso omesso da chi parla delle caratteristiche tecniche, ovvero l’utilizzo della tecnologia IPS (In-Plane Switching), che finora non aveva ancora debuttato su dispositivi portatili di così largo consumo. Ma che cos’è di preciso l’IPS e quali benefici comporta?

Partiamo intanto dal nome. IPS, come già accennato, significa In-Plane Switching. La definizione fa riferimento all’orientamento delle celle di cristalli liquidi del display, che vengono disposte in direzione orizzontale. Sui comuni schermi LCD TFT TN (Twisted Nematic) le celle dei cristalli sono invece disposte a diverse angolature per consentire un differente passaggio di luce. 

Anteprima: iPhad

Fra le tante parodie di iPad che si basano sull’assunto che il tablet di Apple

Anteprima: Lego iPad

Il problema, anche in questo caso, è certamente l’assenza di una porta USB. [jmenomeno on

iPad: raccomandazioni sul design delle App

Se siete interessati allo sviluppo di App per iPad, internet è già ricca di risorse che fanno per voi, ivi incluse raccomandazioni sul design dell’interfaccia, modelli di icone e gallerie di esempi. Le stesse persone che hanno amato l’interfaccia di iPhone stanno pensando a 1024×768 motivi per trasportare il tutto sul più grande schermo di iPad.

iPad: anche Hachette contro la politica di Amazon

Dopo la scelta di Macmillan riguardo la volontà di stabilire liberamente i prezzi per gli e-book, anche Hachette aumenterà i prezzi dei suoi libri digitali in vendita sullo store online di Amazon. Entrambe le case editrici sono maggiormente favorevoli alla politica che seguirà Apple circa i prezzi dei libri su iBookstore, dove saranno gli editori e non il rivenditore (in questo caso Apple) a stabilire gli importi di vendita. Seguiranno entrambe il “tariffario” che prevede un costo tra i 13 e 15 dollari per i titoli nuovi e per i bestseller, mentre per 6 dollari si potranno acquistare titoli meno recenti o di minor rilevanza.

Steve Jobs a New York per stringere accordi con NY Times?

Secondo una fonte del New York Magazine, Apple avrebbe prenotato una tavolata per 50 persone al ristorante Pranna della Grande Mela per incontrare i dirigenti delle due maggiori testate giornalistiche della metropoli, il New York Times e il Wall Street Journal. La cena, che avrebbe avuto luogo merceledì sera, sarebbe stata organizzata per cercare di stringere ulteriori accordi con il mondo dell’editoria, evidentemente interessata al nuovo arrivato iPad di Apple.

Steve Jobs si sarebbe presentato sfoggiando un simpatico cappello simile a quello che vedete nell’immagine di apertura e avrebbe sfruttato l’occasione per mostrare a tutti i presenti quali sono le funzionalità e le potenzialità della “latest creation” ideata dai tecnici di Cupertino. La riservatezza con la quale Apple sta cercando contatti con la carta stampata farebbe pensare che l’azienda abbia atteso la presentazione ufficiale di iPad per guardarsi intorno e cercare possibili accordi che permetterebbero di aggiungere anche i periodici all’offerta del nuovo iBookstore, oltre ai singoli libri.

Apple brevetta una cornice digitale sensibile al tocco

Patently Apple riporta la notizia del brevetto di Apple riguardante l’uso di cornici sensibili al tocco da applicare a dispositivi elettronici, con particolare riferimento ovviamente a quelli portatili. Anche se il contenuto del brevetto non è per nulla nuovo visto che si conosce già dal 2006 con la pubblicazione della prima richiesta di brevetto, ora con il lancio di iPad questa tecnologia desta molto interesse per come potrebbe essere applicata al nuovo dispositivo di Apple.

Il trademark europeo sul nome iPad è di STMicroelectronics

Se negli Stati Uniti la scelta del nome iPad constringerà Apple a trattare un qualche tipo di concessione dello sfruttamento del trademark con Fujitsu, sulla scena europea l’azienda di Cupertino dovrà vedersela con un altro gigante dell’elettronica.
Secondo quanto riporta il giornale francese La Tribune, il trademark europeo sulla parola iPad applicato al generico settore della componentistica destinata ai beni elettronici di consumo è stato depositato presso l’OHMI (ente che si occupa della registrazione dei trademark nell’Unione Europea) il 1 settembre 2000 da STMicroelectronics. Il marchio è poi stato concesso al colosso italo-francese a circa un anno di distanza, il 14 settembre 2001.

Steve Jesus Jobs sulla copertina dell’Economist

Chi riteneva che fosse sacrilego rappresentare Steve nei panni di Mosé cosa penserà di questa copertina dell’Economist? Simpatico il gioco di parole con il “Libro di Giobbe – The Book of Job”, il quale, secondo la tradizione cristiana, conterrebbe delle profezie sulla venuta del Messia, che per chi fosse totalmente obnubilato dalla sbronza da iPad non è Steve Jobs. Coincidenze? Strani presagi biblici? Comunque sia c’è del materiale per una puntata di Voyager.

Comunque non è questa la prima volta che il fondatore di Apple viene paragonato a Gesù. Philip DeWitt ha raccolto le altre testimonianze di questa particolare e un po’ sacrilega tradizione iconografica.  Gallery dopo il salto.

Amazon verso il Multi-Touch con Touchco

Amazon teme davvero che l’iPad possa davvero diventare il kindle killer, come già amano definirlo molti commentatori anglofoni? A giudicare dalle mosse preventive messe in campo dall’azienda di Jeff Bezos noi avevamo optato per il “sì”. A confermare questa impressione arriva la notizia dell’acquisizione di Touchco, una startup newyorkese che si occupa di ricerca nel settore delle tecnologie touch.

Touchco è nata da un progetto di ricerca condotto dai Media Research Lab della New York University e non ha mai commercializzato alcun dispositivo prima di questa acquisizione (ancora non confermata ufficialmente) da parte di Amazon.

iPad e la scala di prezzi Apple

Una delle feature più sorprendenti di iPad è certamente il prezzo. Su questo credo possa concordare anche quello che mi piace chiamare “il popolo dei delusi”. Si parla ancora di prezzo in dollari, ovviamente, e non dubitiamo che ci sarà qualche rincaro insito nel cambio di valuta, ma tutto sommato si può dire con buona approssimazione che non ci aspettavamo un prezzo entry level così basso per iPad.

Ma i prezzi di iPad, oltre a contribuire a sfatare almeno un po’ il mito di una Apple che fa prodotti che costano sempre e comunque troppo, è utile a Cupertino anche per colmare quel gap attualmente esistente fra il costo di iPhone top di gamma e quello di un MacBook White, come mostrato eloquentemente dal grafico in apertura (credits Boy Genius Report).

iPad: accordi con il settore dell’editoria scolastica

Un articolo pubblicato dal Wall Street Journal affronta un tema molto sentito in questo momento, ovvero il legame tra il settore dell’editoria e il nuovo arrivato iPad. Sono molti gli editori che hanno già stretto accordi con Apple per la pubblicazione di contenuti attraverso l’applicazione nativa iBooks.

Per la “digitalizzazione” dei contenuti, i grandi nomi della carta stampata si affideranno all’esperienza dell’azienda ScrollMotion Inc. per adattare i loro testi nel formato elettronico utilizzato da iPad. Nonostante Apple non abbia esposto in maniera diretta quale sia il settore per il quale è stato pensato il suo nuovo gioiello, molti ritengono che l’intenzione di Apple sia principalmente quella di portare iPad in tutte le scuole, affiancandolo ai classici libri di testo cartacei.

iPad, quale versione comprerai? [Sondaggio]

Apple ha confermato che anche l’Italia fa parte dei paesi in cui iPad arriverà a marzo nella versione Wi-Fi e a fine aprile in quella Wi-Fi + 3G. Mancano ancora i prezzi in €, ma già adesso, non dubitiamo, in molti si saranno fatti un’idea di quale delle sei versioni del Tablet comprare fra un paio di mesi.

Il sestetto dei modelli lo trovate illustrato nell’immagine di apertura. Nel nostro sondaggio di oggi  vi chiediamo quale sia il modello di iPad che comprereste. Se siete sicuri del fatto che non acquisterete l’iPad non vogliatecene se non abbiamo previsto una risposta negativa. Lo scopo del sondaggio è cercare di capire quale sia il modello che potrebbe andare per la maggiore.

iPad da 15″, i rumors non finiscono mai

iPad è stato annunciato, il mistero che ha tenuto banco per mesi e mesi ormai è svelato e tutti i rumors sono stati messi da parte, giusto? No! Sbagliato! A nemmeno una settimana dal lancio di iPad ecco che riparte la giostra delle indiscrezioni. E non ci riferiamo alle “minutaglie” sulle caratteristiche tecniche nascoste del nuovo chiacchieratissimo device. Si fa riferimento ad un altro device, un super tablet.
Secondo le fonti di Tech Crunch, questa la fonte del rumor, iPad sarebbe solo un assaggio. Apple avrebbe già in cantiere un nuovo dispositivo ben più grande, con display da almeno 15,4″, dotato di un sistema operativo molto più simile a Mac OS X che non ad iPhone OS.
Sono gli effetti del doposbronza da iPad o ci può essere un fondo di verità in quello che riporta MG Siegler sul sito fondato da Mike Arrington?

Da SIM a micro-SIM per l’iPad 3G? Basta il fai da te

Forse non è questa la caratteristica più criticata da parte del popolo dei delusi, ma la scelta di utilizzare le micro-SIM al posto delle SIM tradizionali sul nuovo iPad Wi-Fi +3G pare aver causato il sollevamento di più di un sopracciglio. Forse Apple aveva bisogno di salvare spazio sul dispositivo e per questo un alloggiamento in stile iPhone per una normale SIM sarebbe stato un po’ troppo ingombrante secondo la visione degli ingegneri di Cupertino? Qualche giorno fa abbiamo pubblicato un primo articolo sulla questione in cui condividevamo una visione (lo ammettiamo) un po’ disfattista sulle possibili conseguenze della necessità per i carrier italiani di iniziare la commercializzazione delle micro-SIM.

Ulteriormente incuriositi dall’argomento, insieme ai colleghi di setteB.IT abbiamo battuto le piste canoniche chiedendo qualche spiegazione agli operatori nostrani. Abbiamo capito, ma lo prevedevamo, che la scelta di Apple ha sorpreso tanto noi quanto loro. Wind ha provato a dirci che valuterà in base alla futura richiesta mentre dagli altri carrier arriva solo la promessa di fornire maggiori informazioni in futuro.

Fatta qualche ricerca tecnica sulla natura della “nuova” SIM, e grazie anche alle segnalazioni di voi lettori, abbiamo capito che forse il metodo migliore per ottenere una micro-SIM è farsene una in casa. Proprio come quella che abbiamo realizzato nei Laboratori Riuniti di TAL & setteB.IT con la procedura che vi illustriamo dettagliatamente qui di seguito.

Acer: non faremo concorrenza all’iPad

Acer è attualmente la più grande produttrice di netbook, nonché market leader nel settore di questi “cheap laptop”, per dirla alla Jobs.

Eppure Scott Lin, a capo della divisione netbook di Acer, ha dichiarato che non è nei piani dell’azienda entrare in concorrenza con l’iPad di Apple, nonostante (dal punto di vista tecnologico) sarebbe piuttosto facile per Acer realizzare un prodotto con le stesse funzionalità dell’iPad. A fare la differenza, però, come già successo con iPod e iPhone non è il prodotto in sé, quanto l’ecosistema che Apple gli ha costruito intorno e che le altre aziende non possono replicare (iTunes Store, App Store e ora iBooks Store).

iPad: prevista una webcam frontale?

Nonostante sia stato già presentato ufficialmente, continuano a circolare sul web indiscrezioni sui componenti hardware di iPad. In questo caso la notizia riguarda la mancanza di una webcam frontale, della quale molti sono rimasti delusi.

In base a quanto riportato da Mission Repair, iPad di Apple avrebbe lo spazio interno necessario per accogliere una webcam frontale. La notizia va comunque trattata come rumor e presa con le dovute cautele poiché si basa sull’analisi di componenti ottenuti attraverso canali non ufficiali. Come mostra la foto d’apertura, la cornice del tablet di Apple presenta una zona di dimensioni identiche a quella che accoglie la iSight nei MacBook. I ragazzi di Mission Repair hanno provato a montarci una iSight, notando come essa si adatti perfettamente a tale slot.

Azienda cinese potrebbe denunciare Apple per iPad

Una notizia dal contenuto paradossale: un’azienda cinese, nota produttrice di cloni, che vende un tablet PC simile ad iPad potrebbe intraprendere un’azione legale contro Apple, sostenendo la netta somiglianza dei due dispositivi. Il dispositivo in questione, conosciuto come P88 e che potete vedere nell’immagine di apertura, sarebbe stata la fonte di ispirazione del nuovo device per i tecnici di Cupertino.

L’azienda cinese, che risponde al nome di Shenzhen Great Loong Brother Industrial, ha iniziato a vendere i primi esemplari di P88 l’anno scorso e, per il momento, non è coinvolta in nessuna azione legale con Apple, come confermato da Xiaolong Wu, presidente dell’azienda.

iPad e il déjà-vu dei commenti negativi

Penso che a parecchi di noi la lettura dei commenti negativi su iPad abbia generato una sorta di déjà-vu, quella sensazione che si prova quando si pensa di aver già vissuto una determinata situazione. Garry Tan di Posterous è andato oltre, pubblicando qualche commento in merito al primo iPod, subito dopo il suo lancio nell’ottobre del 2001. Secoli fa.

iPad in Italia, Apple conferma sul sito le date di lancio

La sezione dedicata ad iPad sulla versione italiana del sito di Apple è stata tradotta anche nella nostra lingua, dopo una prima pubblicazione in inglese nei giorni scorsi. Ora nella pagina principale della sezione viene indicata esplicitamente la tempistica per la disponibilità di iPad nel nostro paese. Sono scongiurate le preoccupazioni della vigilia circa un possibile arrivo differito del dispositivo nel nostro paese, dato che anche da noi il nuovo device verrà commercializzato a fine marzo nella versione Wi-Fi e a fine aprile nella versione Wi-Fi + 3G. “I prezzi per l’Italia saranno comunicati prossimamente”.