Flurry: prime statistiche sulle applicazione per iPad

La firm di statistiche per dispositivi mobili Flurry ha diffuso i primi dati sulla tipologia di applicazioni che popoleranno l’iPad App Store il giorno della sua apertura, il prossimo 3 aprile. Il grafico che vedete in apertura sembra mostrare chiaramente che al momento la categoria dei giochi va per la maggiore, ma prima di trarre conclusioni sul successo di una categoria sulle altre ci sono da fare alcuni distinguo sui dati che stiamo osservando. La conclusione che se ne ricava non è infatti così lineare come si potrebbe pensare ad un primo sguardo, ma altrettanto interessante.

Localizzazioni iPad? In Italia ancora nulla

Qualcosa si muove anche in Europa sul fronte iPad. Non c’è giorno che passi che non ce ne sia una nuova sul rivoluzionario neonato di Cupertino tanto caro a Steve Jobs. La novità, questa volta, riguarda la localizzazione dell’immagine di homepage di Apple dedicata al nuovo dispositivo touch.

Come mostra l’immagine di apertura, si può notare che, per quanto riguarda la pagina italiana, Apple ancora non ha localizzato nulla in quanto campeggia sempre la pagina del New York Times. Questo lascia pensare che non sia stato ancora raggiunto un accordo con alcuna testata giornalistica. Cosa diversa è per le localizzazioni di altri siti europei.

Vediamo dopo il salto in quali nazioni si presume siano stati raggiunti accordi con gli editori.

VIV Mag realizza il primo motion magazine per iPad

Secondo gli editori della Association of Online Publishers nel corso del 2010 iPad e i suoi fratelli non rivoluzioneranno ancora il mercato dei giornali e delle riviste. Sarà necessario una graduale fase di studio per capire le potenzialità di questi nuovi strumenti. A vedere il video-concept realizzato dalla Alexx Henry Photography per la rivista digitale Viv Mag (filmato in apertura) tanta premura sembra un po’ esagerata. Il concept realizzato da VIV è tale solo perché al momento non c’è ancora un iPad su cui mostrare dal vivo questo particolare incrocio di video, contenuti giornalistici e interattività.

iPad e contenuti televisivi, difficili gli accordi con i produttori

iPad sarà pure destinato a rivoluzionare il mercato dei libri, dei giornali e delle riviste, ma a quanto pare per Steve e soci al momento la priorità non è il mercato editoriale. Secondo il Wall Street Journal in questi giorni Apple sta cercando di stringere accordi con i produttori e con le emittenti per riuscire ad offrire sul nuovo dispositivo contenuti televisivi a prezzo ribassato già dal 3 aprile. L’obiettivo sarebbe quello di portare a 99 cents il costo degli episodi delle serie TV per chi acquista da iPad. A parte gli accordi già presi con CBS e (guarda caso) Disney, però, l’impresa per Apple si sta dimostrando particolarmente difficile a causa delle resistenze opposte da molti produttori televisivi.

Apple concede iPad in esclusiva a qualche sviluppatore

Stando a quanto riportato in un articolo del Bloomberg BusinessWeek, Apple ha concesso in esclusiva degli iPad ad un ristretto gruppo di fortunati sviluppatori prima del lancio ufficiale, previsto per il prossimo 3 aprile.

In questo modo viene concessa loro l’opportunità di poter testare le proprie applicazioni direttamente sul tablet realizzato dall’azienda di Cupertino piuttosto che basarsi sugli strumenti di simulazione messi a disposizione dal Software Development Kit implementato da Apple. Come al solito Apple dimostra di essere particolarmente attenta nei confronti della sicurezza e della segretezza riservata ai prodotti in procinto di essere lanciati sul mercato.

Apple accetta le prime app per iPad

Apple ha ufficialmente richiesto agli sviluppatori di procedere con l’invio in revisione delle applicazioni per iPad. Per fare in modo che le apps siano disponibili già in occasione dell’inaugurazione dell’iPad App Store prevista per il 3 aprile i developer devono sottoporre i propri software al vaglio di Apple entro il 27 marzo prossimo.
Nella mail inviata agli iscritti al Dev Program Apple informa che il team di controllo delle applicazioni per iPad prenderà in carico l’esame di tutte le applicazioni ed informerà via mail gli sviluppatori di eventuali requisiti da rispettare perché l’app possa essere accettata e inserita nell0 store già dal primo giorno di attività.

iPad in ritardo per colpa di Wintek?

Secondo un report del Liberty Times di Taiwan, Wintek sarebbe colpevole di un ritardo nella consegna degli schermi LCD da montare su iPad, ritardo dovuto a un difetto della linea di produzione che avrebbe reso inutilizzabili molti dei pannelli prodotti.

Rupert Murdoch è innamorato di iPad

iPad ancora non è in commercio, ma ogni giorno fa parlare di se. Questa volta a parlare del nuovo device di Apple è Rupert Murdoch noto ai più (in Italia) per essere presidente di Sky. In realtà Murdoch è il chairman di un gruppo che include Sky chiamato News Corporation e che è leader dell’informazione in molte parti del mondo.

Proprio per la posizione che ricopre, Murdoch è stato intervistato la scorsa settimana da Fox Business Channel e durante l’intervista, oltre ad aver “sbottato” contro Google per i modi in cui “rubi” l’informazione, ha parlato del nuovo nato di Cupertino.

Vediamo l’intervista dopo il salto.

AOP: la rivoluzione dei tablet non avverrà quest’anno

La Association of Online Publisher (AOP), un organizzazione di categoria che riunisce gli Editori Online del Regno Unito, ha chiesto ai propri membri che ne pensano dell’impatto che avranno i nuovi e-reader nel corso del 2010. Dalle risposte degli associati, fra i quali spiccano fra gli altri Condé Nast Digital UK e gli editori del Mail Online, si intuisce che gli addetti ai lavori ancora non credo nella rivoluzione di iPad e compagnia.

Sebbene tutti mostrino l’intenzione di impegnarsi per capirne di più, con le dovute precauzioni, l’impressione generale è che il 2010 sarà un anno di studio preliminare, in preparazione dei veri cambiamenti che avverranno invece nel 2011, 12 e 13, quando dispositivi come l’iPad diventeranno davvero popolari come gli iPod in campo musicale.

iPad: come procedono i pre-ordini?

Esattamente una settimana fa Apple ha aperto ufficialmente i pre-ordini dell’iPad. Al momento non è stato ancora fornito alcun dato ufficiale circa l’entità della domanda e c’è da aspettarsi, a questo punto, che Apple non dica nulla a riguardo almeno fino alla settimana successiva a sabato 3 aprile, data ufficiale di commercializzazione del dispositivo negli Stati Uniti.

A tirare le prime somme ci ha pensato Daniel Tello, un “amatore” che non ha nulla da invidiare ad analisti professionisti come Munster, Abramsky e Co.. Tello ha raccolto i numeri d’ordine inviati da alcuni volontari sin dalle prime ore dopo l’apertura delle prenotazioni dell’iPad ed eliminando dal conto gli ordini “standard” di altri prodotti è riuscito ad ottenere delle stime abbastanza precise: 200.000 iPad preordinati ad oggi, ma senza contare quelli prenotati per il ritiro presso un Apple Store il 3 aprile, che potrebbero essere altrettanti.

iPad: NPR e WSJ faranno a meno di Flash sui loro siti Web

Come riportato da AppleInsider, National Public Radio e il The Wall Street Journal hanno intenzione di realizzare delle versioni specifiche dei loro portali Web, evitando di impiegare la tecnologia Flash di Adobe (della quale si è discusso molto ultimamente), destinate agli utenti iPad.

Peter Kafka di MediaMemo ha svelato che sia NPR che WSJ adatteranno almeno alcune parti dei loro siti web in modo da essere fruibili correttamente anche attraverso il tablet di Apple, che come sappiamo non supporta la tecnologia di Adobe (soprattutto per motivi legati alle prestazioni). Tutto ciò è possibile grazie all’utilizzo di HTML5, in forte ascesa negli ultimi mesi e destinato, probabilmente, a diffondersi ulteriormente. La versione ad-hoc per iPad mostrerà gli stessi contenuti e affiancherà sia il sito tradizionale sia quello per dispositivi mobile (tra cui iPhone).

iPad, il tasto “Mute” ora blocca la rotazione del display

Nel giorno di avvio dei pre-ordini di iPad Apple ha reso pubblica una piccola modifica alle specifiche hardware del dispositivo. La pagina dedicata alle caratteristiche di iPad adesso indica che il tasto che fino a pochi giorni fa serviva per rendere silenzioso il dispositivo ha assunto una nuova funzione: il bottoncino permetterà di inserire il blocco della rotazione dello schermo (“screen rotation lock”).

Grazie all’accelerometro iPad può visualizzare sul display i contenuti in modalità landscape o portrait, come già avviene su iPhone e iPod touch. I due dispositivi portatili però non offrono alcuna possibilità software o hardware di bloccare il display in una posizione fissa, una funzione che sarebbe molto utile quando li si utilizza da sdraiati o in altre posizioni che possono ingannare il sensore del dispositivo.

iPad: maggiori dettagli sul servizio dati 3G

Come abbiamo avuto già modo di farvi sapere in un post odierno, da qualche ora i clienti Apple, negli Stati Uniti, hanno la possibilità di pre-ordinare il modello di iPad desiderato, sia con modulo 3G (in consegna dalla fine di aprile) che senza (in consegna dal 3 aprile).

Contemporaneamente, Apple ha definito meglio i dettagli sulle modalità di sottoscrizione e di gestione dei piani tariffari per il servizio dati 3G, da utilizzare con i modelli compatibili di iPad. Come già anticipato, i clienti statunitensi avranno la possibilità di scegliere tra due piani tariffari, senza vincoli di contratto, offerti da AT&T. Con 14,99 dollari al mese si avranno a disposizione 250MB di traffico dati e con 29,99 mensili si otterrà una tariffa flat.

iPad: al via i preordini negli U.S.A. dalle 14:30

Oggi Apple aprirà ufficialmente i preordini dell’iPad per il mercato U.S.A. a partire dalle5:30 ora di Cupertino, ovvero le 8:30 sulla costa Est degli Stati Uniti o le 14:30 qui da noi. Solitamente Apple è avara di dettagli su tempi e disponibilità dei propri nuovi prodotti ma in questo caso è stata fatta un eccezione e gli orari sono stati confermati a TUAW da un PR di Cupertino. I clienti americani potranno pre-ordinare su Apple Store Online e vedersi recapitato l’iPad a casa oppure potranno prenotare il ritiro presso un Apple Store a loro scelta.

Noi europei oggi non possiamo far altro che stare a guardare mentre dall’altra parte dell’oceano si scatenerà la battaglia a colpi di click sul sito Apple. Speriamo almeno che il fisiologico down dello Store Online che servirà per permettere ai tecnici di impostare la pagina dei preordini dell’iPad possa servire per inserire un’altra sorpresina anche per tutti noi, ovvero nuovi Mac Pro e soprattutto nuovi MacBook Pro.

Barnes & Noble porterà il suo eReader su iPad

Barnes & Noble , il più grande rivenditore di libri statunitense, ha annunciato che lancerà una versione per iPad di eReader, il proprio software per la lettura di eBook già disponibile per iPhone e PC/Mac.
Il software permetterà agli utenti di accedere direttamente ad eBookstore, la libreria virtuale gestita da Barnes & Nobles da cui possono essere acquistati più di un milione di eBook, riviste e giornali.

L’ipotesi già circolava ma ora ne abbiamo la certezza: eReader farà concorrenza diretta ad iBooks, il software di Apple che permetterà di accedere all’iBookstore su iPad. Gli utenti che già adesso utilizzano eReader potranno ritrovare sul tablet di Apple tutta la propria libreria virtuale compresi i titoli già acquistati.

Nel frattempo Apple sta mettendo a punto gli ultimi dettagli per l’inaugurazione di iBookstore.

iPhone OS e iPad OS rimarranno divisi fino a settembre?

Prendiamo spunto da un paio di articoli interessanti pubblicati sul web per parlare dello sviluppo che Apple sta effettuando per realizzare i prossimi sistemi operativi per iPhone e iPad. Come sappiamo, l’ultima versione per il sistema operativo di iPhone è la 3.1.3 mentre iPad sarà equipaggiato con la versione 3.2. La maggior parte dei cambiamenti effettuati in quest’ultima release sono specifici per il tablet e sono assolutamente necessari per sviluppi futuri.

Una prima cosa che salta all’occhio, confrontando i due OS, è che alcune applicazioni (Borsa, Calcolatrice, Orologio, Meteo) native per iPhone non saranno presenti su iPad. Secondo John Gruber di Daring Fireball, Apple non ha semplicemente potuto creare delle versioni “giganti” di tali applicazioni per eseguirle su iPad non per motivi tecnici, ma per motivi di design. Il problema è che utilizzare la stessa interfaccia grafica adattandola allo schermo da 10 pollici del tablet, pur utilizzando una risoluzione molto alta, crea una strana sensazione. Probabilmente gli ingegneri di Apple sono già al lavoro per implementare delle versioni ridisegnate ad-hoc per iPad e che potrebbero essere presentate con la versione 4.0 dell’OS.

L’iPad farà a meno di alcune applicazioni per iPhone

La notizia era già venuta fuori qualche tempo fa, quando Kevin Fox aveva notato l’assenza su iPad di alcune applicazioni presenti di default in iPhone (stiamo parlando, ovviamente, di Borsa, Meteo, Orologio, Calcolatrice e Memo Vocali).

L’ipotesi avanzata da Fox prevedeva la possibilità di una sorta di dashboard per iPad in cui sarebbero state inserite queste applicazioni sottoforma di widget (in stile Mac OS X); a fare chiarezza e a smorzare la divulgazione di false notizie ci pensa John Gruber di DaringFireball.

iPad, Apple sonda il terreno per accordi in Gran Bretagna con gli operatori

In questo ultimo periodo rumor e notizie del mondo della Mela riguardano quasi sempre il nuovo device made in Cupertino. A riguardo, oggi vi informiamo che gli uomini di Steve Jobs sono pronti a volare in Gran Bretagna per iniziare a tessere la tela degli accordi con le compagnie di telefonia mobile per la versione 3G di iPad.

Negli U.S.A. il fratello maggiore di iPhone sarà in vendita a partire dal 3 aprile e poco dopo sarà disponibile anche nel regno di Elisabetta II. Per questo alla Apple hanno deciso di iniziare ad accordarsi con gli operatori inglesi. Si, operatori. Perché si da per scontato che non sarà un solo carrier a distribuire iPad in Gran Bretagna bensì più d’uno. Ma vediamo qualcosina in più dopo il salto.

iPad, il futuro dell’informatica

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24 gennaio 1984: Apple presenta il Macintosh, primo computer di successo commerciale a utilizzare l’interfaccia grafica ed il mouse come sistema d’interazione tra l’utente e la macchina.
Prima ogni azione corrispondeva ad un comando scritto a mano. Per provare l’ebrezza dei “bei vecchi tempi”, aprite il Terminale dalla cartella Applicazioni>Utility del vostro Mac per avere idea di come fossero le cose prima della Gui.