Gli 11 tocchi dell’iPad

Se avevate intenzione di regalare un iPad ad un amico polidattilo, ora potete procedere con la certezza che sullo schermo del dispositivo potrà usare tutte le sue 11 dita. Matt “Legend” Gemmel ha sviluppato una applicazione Open Source per testare quanti tocchi simultanei possono essere riconosciuti dall’iPad e ha scoperto che il numero magico, l’avrete capito, è 11.

Pare che prima di lui lo avessero già intuito gli sviluppatori di Plants VS. Zombies HD (iTunes link), che nella descrizione della propria applicazione avevano specificato la possibilità di utilizzare fino ad 11 tocchi simultanei. Resta da capire se Apple abbia diffuso ufficialmente questa specifica tecnica oppure no.

Ars Design Awards 2010 per applicazioni Mac

Ars Technica ha pensato di organizzare i Design Awards 2010 per le applicazioni scritte per Mac OS X dal momento che, come ricorderete, dopo ben 13 anni Apple ha deciso che durante la prossima Worldwide Developer Conference gli Apple Design Awards saranno destinati esclusivamente alle app per iPhone e iPad.

Molti sviluppatori sono rimasti perplessi per la decisione presa dall’azienda di Cupertino, preoccupati soprattutto per la possibilità di diventare developer di “serie B”; ma Steve Jobs ha assicurato che lo sviluppo e l’attenzione per Mac OS X non passeranno in secondo piano. E così, per rimediare, Ars Technica ha deciso di pubblicizzare la prima edizione degli Ars Design Awards.

Con Lulu si può pubblicare su iBookstore (negli U.S.A)

Molto probabilmente se vi piace leggere (o se vi piace scrivere) avrete già sentito parlare di Lulu.com, il servizio online che permette agli autori di auto-produrre la pubblicazione dei propri libri in una vasta tipologia di formati. Ora Lulu, in veste di Apple Certified Aggregator, offre anche la possibilità di pubblicare il proprio libro tramite  iBookstore.

La notizia, a dire la verità, non è delle più fresche, dato che il blog di Lulu aveva già annunciato la novità in concomitanza con il lancio di iPad (qui i dettagli). Da queste parti, però, non avevamo ancora scritto nulla al riguardo, fino a che ieri un post di Gruber ci ha messo sulla buona strada. Va detto anche che il servizio è attualmente disponibile solo per gli Stati Uniti.

Le condizioni necessarie che vanno rispettate per pubblicare un libro sull’iBookstore attraverso Lulu sono strettamente legate alle regole tecniche imposte da Apple agli editori.

Jobs risponde ancora: sui prezzi di iPad

Sembra che El Jobso si sia ormai abituato a rispondere alle varie mail che gli arrivano da ogni parte del mondo con le domande più disparate. Sembra anche però che risponda solo a quelle che richiedono una risposta quantomeno ovvia.

Vodafone e 3 Italia: ecco i piani 3G per iPad [Aggiornato]

Poche ore fa Apple ha avviato i pre-ordini dell’iPad anche in Italia. Le uniche novità sui prezzi riguardano gli accessori, mentre per quanto riguarda i piani tariffari per il modello 3G si sa già qualcosa di più sui piani offerti a Vodafone e H3G. Curiosamente nella pagina di descrizione dell’iPad 3G Apple elenca solamente Vodafone e 3 come carrier che offriranno piani tariffari. Non c’è traccia di TIM, che pure aveva preannunciato offerte specifiche per il nuovo dispositivo.

iPad: aperti i preordini su Apple Store Online

Apple ha aperto i pre-ordini dell’iPad sull’Apple Store italiano.  I prezzi sono quelli che già conosciamo (da 499€ a 799€ a seconda del modello). Disponibili per il preordine anche gli accessori, con i seguenti prezzi:

Con 99€ si può acquistare anche il nuovo Apple Care Protection Plan per iPad che estende la garanzia del prodotto fino a due anni dalla data dell’acquisto.
Chi ordina online può solamente farsi spedire a casa l’iPad, che secondo il sito verrà consegnato il 28 maggio; non sembra essere disponibile alcuna opzione di pick-up presso gli Apple Store.

iPad: Yahoo mostra le prime statistiche demografiche

In base a quanto riporta MacRumors, Yahoo ha pubblicato qualche giorno fa i risultati di alcune ricerche effettuate per definire meglio il profilo della popolazione che utilizza iPad, in base ai dati degli utenti relativi all’accesso alle pagine Web del portale.

Secondo le statistiche, al momento la popolazione maschile che visita il network di Yahoo è il doppio di quella femminile; se questo dato dovesse risultare abbastanza scontato, con un po’ di stupore (forse non più di tanto) scopriamo che la maggior parte degli utenti viene collocata nella fascia tra 30 e 54 anni (con un picco in corrispondenza della fascia di età che va dai 35 ai 44 anni), almeno in questa prima fase di vendite.

iPad al posto di un notebook?

I risultati dell’indagine Alphawise di marzo 2010 condotta da Katy Huberty hanno portato alla luce che il 44% dei possessori di iPad non ritiene opportuno acquistare un ulteriore notebook e che il 41% di chi ha già comprato un iPad non comprerà un iPod touch poiché sarebbe un “doppione”.

Lo scopo dell’indagine condotta dall’analista di Morgan Stanley è stato quello di cercare di capire se iPad ha potenzialità di cannibalizzazione nei confronti degli altri prodotti della Mela o se occupa una giusta fascia all’interno del mercato dei dispositivi portatili.

Nokia denuncia ancora Apple per l’iPad 3G

Nokia ha sferrato un altro attacco legale nei confronti di Apple. Il produttore finlandese ha denunciato l’azienda di Cupertino presso un tribunale federale del Wisconsin Occidentale per la presunta violazione di alcuni brevetti. A questo giro i dispositivi incriminati sono l’iPad 3G e, ancora una volta, l’iPhone.

I brevetti di cui Nokia contesta la violazione ad Apple in questo caso sono relativi a “tecnologie per la trasmissione potenziata di dati e voce, all’utilizzo di dati di posizionamento nelle applicazioni e ad innovazioni nella configurazione delle antenne che permettono una migliore performance e consentono di ottenere dispositivi più piccoli e più compatti”.

Scribd passa ad HTML5 e Opera non ama Flash per i video

“Stiamo buttando nel cestino tre anni di sviluppo Flash e scommettendo l’azienda su HTML5 perché riteniamo che HTML5 offra una esperienza di lettura drasticamente superiore rispetto a Flash. Ora ogni documento può diventare una pagina Web.”

Con queste parole Jared Friedman, co-fondatore e CTO di Scribd (tool online di condivisione di documenti e presentazioni), ha confermato a Tech Crunch la decisione dell’azienda di passare totalmente ad HTML, abbandonando il player Flash ad oggi utilizzato per permettere agli utenti di visualizzare e condividere documenti e slides.

Nel frattempo anche Opera Software, l’azienda che sviluppa l’omonimo browser, ha detto la sua su Flash e in particolar modo su come l’utilizzo della tecnologia di Adobe per la riproduzione dei video online “abbia davvero poco senso”.

Will it Shred? L’iPad 3G diventa uno skateboard

Bill e Warren

Gliene hanno fatte di tutti i colori. L’hanno fatto cadere, bagnato, preso a mazzate, frullato, passato al microonde. L’iPad è un catalizzatore naturale d’odio violento e di scemenza esibizionista. Non fa eccezione questo (divertente) video di Will It Shred, un segment dello show Built to Shred ispirato alla serie Will It Blend della BlendTech,  in cui Jeff King e Chad Knight tentano di fare skate su un iPad appositamente “modificato”.

Gates e Buffett elogiano Apple

In un incontro televisivo andato in onda su Fox l’ex-CEO di Microsoft Bill Gates e il CEO di Berkshire Hathaway Warren Buffett hanno pubblicamente elogiato Apple e Steve Jobs per l’ottimo lavoro svolto nel corso degli ultimi anni.

I due miliardari, spesso partner di grandi e lucrativi investimenti,  erano in studio per parlare di economia a tutto tondo, quando la discussione ha virato sul successo di Apple.

“Steve Jobs ha fatto un lavoro fantastico,” ha detto Buffett, inserendo il proprio commento nella discussione generale sulle possibilità di fare ancora grande impresa nell’America post-recessione. “Ci saranno sempre delle aziende che sapranno eccellere. In certi casi sarà questione di fortuna, ma solitamente ciò avverrà grazie alle grandi menti”.

Bill Gates è d’accordo: “Si, penso che in generale e nello specifico Apple abbia fatto un gran buon lavoro”.

Vincenzo Novari, AD di 3: Apple e il suo “ricatto”

Dagli operatori non arrivano notizie fresche sui futuri piani tariffari per iPad (“a fine maggio” ci hanno promesso). Quel che è certo, per ora, è che tutti e tre i carrier italiani iPhone-muniti forniranno un qualche tipo di soluzione in abbonamento per iPad 3G+Wi-Fi. L’AD di 3 Vincenzo Novari, nel frattempo, affida ad un articolo pubblicato su Wired i suoi pensieri sull’iPad e sui cambiamenti che il nuovo dispositivo di Apple innescherà nella società, compresa quella italiana, gerontocratica e poco incline ad accogliere su larga scala le grandi novità tecnologiche.

La differenza, secondo Novari, la fa l’interfaccia tattile, un sistema di interazione molto più naturale dell’input da tastiera e che può conquistare anche chi pensa di non aver bisogno di un computer o non è mai stato troppo interessato all’argomento per ragioni anagrafiche e/o culturali.

Fnac ha svelato involontariamente i prezzi europei di iPad?

Secondo quanto riporta MacStories, iGeneration ha ricevuto un’immagine dal feed RSS della Fnac dalla quale si evince che i modelli di iPad Wi-Fi da 16GB saranno disponibili presso i punti vendita della catena commerciale al prezzo di 474,05€. Potrebbe essere questa l’anteprima dei prezzi europei che coinvolgeranno il tablet di Apple, atteso per la fine del mese.

Considerando uno sconto del 5% destinato ai clienti Fnac il prezzo pieno dovrebbe, quindi, essere di 499€. Se queste informazioni dovessero rivelarsi corrette, non godremo di alcun beneficio dal cambio euro-dollaro a noi favorevole; infatti, negli Stati Uniti il modello entry-level di iPad viene venduto a 499$. Conversione uno a uno, dunque, sebbene 499$ corrispondano a circa 380€ (al cambio attuale).

Anteprima V: iPad iKit

iKit, car mount per iPad di Scoshe installato su una Subaru. Chiamatemi guastafeste ma per

Apple rischia un’indagine antitrust per il blocco al Flash compiler?

Apple potrebbe andare incontro ad un’indagine dell’Antitrust volta a stabilire l’eventuale natura anticoncorrenziale del nuovo paragrafo 3.3.1 dei T.O.S. dell’SDK per iPhone OS 4, ovvero quello che blocca l’approvazione delle apps per iPhone compilate tool di cross-compilazione come (il fu) iPhone Packager di Adobe Flash CS5 o altri strumenti analoghi.

A sostenerlo è il New York Post, secondo cui la Federal Trade Commission e il Dipartimento di Giustizia si stanno accordando proprio in questi giorni per decidere che debba procedere ad una prima indagine esplorativa. Si tratterebbe in ogni caso di una raccolta preliminare di informazioni volta a capire se il caso richiede una vera e propria indagine antitrust.