Fin da prima che dell’iPad si conoscessero nome e sembianze, si ipotizzava che un Tablet targato Apple sarebbe potuto diventare un ottimo strumento per i medici all’interno di strutture ospedaliere. Non era difficile, del resto, accostare anche visivamente la cartelletta clinica del dottore ad un oggetto elettronico simile per forma e dimensioni ma capace di leggere e modificare i dati clinici raccolti in un grande database centralizzato. S’aggiunga poi la passione che da sempre la comunità medica (compresa quella italiana) nutre nei confronti della Mela, e il gioco è fatto.
Non che finora non ci fossero stati tentativi in tal senso con altri dispositivi. Le caratteristiche dell’iPad (leggero, sottile, maneggevole, con una batteria che dura tantissimo) lo rendono però molto più appetibile per questo tipo di utilizzo. Non a caso diverse università e istituzioni ospedaliere americane hanno avviato fasi sperimentali di utilizzo del dispositivo all’interno delle proprie strutture.
In Europa l’iPad deve ancora arrivare, ma c’è già chi guarda avanti e ha realizzato la “prima cartella clinica” in Europa utilizzabile dal Tablet di Apple. Olomedia, software house siciliana sviluppatrice del software clinico OloHealth, ha già ottimizzato il proprio programma per l’iPad e ha pubblicato un video (in apertura) che ne illustra l’utilizzo sul Tablet di Apple.