iOS 8 è stato lanciato ufficialmente lo scorso Settembre, e da allora diversi utenti di iPhone 4S e iPad 2 hanno lamentato diversi problemi, come performance peggiori rispetto alla precedente versione del firmware, lentezza generale e così via. Noi stessi di The Apple Lounge vi consigliavamo di non aggiornare il vostro iPhone 4S, almeno per fin quando iOS 8.0 fosse stata l’ultima versione disponibile. Con il recente rilascio di iOS 8.1.1, però, Apple prometteva “miglioramenti riguardo le performance e la stabilità di iPad 2 e iPhone 4S”, e il portale Ars Technica ha recentemente pubblicato i risultati dei test effettuati sui dispositivi.
iPad 2
Apple ha rilasciato iOS 8.1.1
Apple ha da poco rilasciato iOS 8.1.1 per iPhone e iPad, aggiornamento che porta correzioni di bug e ottimizzazione delle prestazioni particolarmente sui dispositivi più datati, vale a dire iPad 2 e iPhone 4S.
Disponibile al download tramite iTunes o via OTA, iOS 8.1.1 risolve alcuni bug noti come la riassegnazione del primo posto nelle Estensioni in Safari e migliora la stabilità della rete cellulare e di quella Wi-Fi.
Torna l’iPad (4) Retina e arriva l’iPhone 5c da 8GB
Le prime indiscrezioni che avevano iniziato a circolare ieri si sono rivelate esatte: Apple ha annunciato la re-introduzione in commercio dell’iPad di 4a generazione con display Retina in sostituzione dell’iPad 2, che va definitivamente in pensione.
Arriva anche la versione da 8GB dell’iPhone 5c, che tuttavia al momento è disponibile solamente in alcuni Store europei ma non in quello italiano.
iPad 2 verso la pensione
L’iPad 2 è stato senza dubbio uno dei modelli di iPad di maggior successo. A marzo il prodotto compirà 3 anni, un ciclo di vita paragonabile per longevità solo ad un altro dispositivo iOS, l’iPhone 4.
Dopo milioni di unità vendute, Apple sta definitivamente pensando di pensionare il dispositivo, che monta ancora un display non Retina (come il primo iPad mini) e il processore A5, seconda generazione dei chip Ax di Apple.
iPad 2 rimane il più utilizzato, mentre Apple perde quote di mercato
Mancano pochissime ore all’evento di Apple, atteso per questa sera alle 19.00. Sembra scontato che Apple passerà parte della serata a presentare almeno un nuovo iPad da 9,7 pollici. Ma Cupertino, che un tempo dominava il mercato dei tablet con ampio margine, sta osservando la concorrenza erodere lentamente le sue quote di mercato. E solo un colpo grosso potrebbe riportare iPad alle glorie di una volta.
iPad mini scoperto nei log di Instapaper
Marco Arment, creatore di Instapaper, ha scoperto un interessante dettaglio in uno dei rapporti della sua app. Arment sostiene che qualcuno, ad Apple, starebbe utilizzando versioni di iPad attualmente non in vendita per utilizzare il suo software. Indicati come iPad 2,5 e iPad 2,6, i due dispositivi misteriosi potrebbero essere rivelati nei prossimi mesi con il nome iPad mini.
Prototipo iPad: foto a colori e confronto con l’iPad 2
Questa mattina abbiamo ripubblicato alcune foto in bianco e nero del primo prototipo dell’iPad risalente al periodo fra il 2002 e il 2004, scovate da Network World nelle carte del procedimento legale che vede contrapposte Apple e Samsung in California.
Ora BuzzFeed ha svelato altri “scatti”, stavolta a colori, provenienti dalla medesima fonte, nei quali quel prototipo, nome in codice “035”, viene messo a confronto con un iPad 2.
Offerta di Apple a Proview, 16 milioni di dollari per chiudere la questione iPad
La querelle tra Apple e Proview riguardo ai diritti sull’uso del nome iPad va avanti,
Apple disposta a chiudere la pratica Proview con un accordo che ancora non si raggiunge
Ricordate la diatriba tra l’ormai morta (dal punto di vista commerciale) Proview ed Apple riguardo
iPad domina il mercato tablet, Kindle Fire in caduta libera
Kindle Fire: il tablet di Amazon avrebbe potuto, secondo molti, rappresentare il perfetto concorrente di iPad. Prodotto dalla compagnia di Jeff Bezos (già dietro l’ebook reader più famoso del mondo) il Kindle Fire può vantare un prezzo concorrenziale e il sistema operativo mobile di Google. IDC ha rilasciato di recente i dati riguardanti la vendita di tablet nel primo trimestre del 2012, e nonostante il calo di vendite per iPad (20% in meno rispetto al trimestre precedente) il tablet di Cupertino continua a dominare sulla concorrenza, avendo raggiunto il 68% di quota di mercato.
“Nuovo” iPad 2, due ore di batteria in più con l’A5 32nm
È abitudine consolidata per Apple, ormai, non dismettere di colpo i suoi dispositivi mobili in favore dell’ultimo modello del momento. L’iPhone 3GS insegna qualcosa visto che attualmente è ancora disponibile per l’acquisto direttamente da Apple. I modelli più datati subiscono però dei cambiamenti. Sempre l’iPhone 3GS, per continuare col nostro esempio, è stato riproposto in una versione con memoria flash ridotta a 8 GB.
Per non fare un torto al fratello maggiore, Apple ha percorso la strada del mantenimento dell’offerta del modello precedente dopo l’uscita di quello più attuale anche con iPad. E la cosa si presentata anche ora che il nuovo risoluzionario iPad è disponibile per l’acquisto. L’iPad 2 è ancora venduto direttamente da Apple ad un prezzo più basso rispetto al passato ma con delle novità. Dopo il lancio del risoluzionario iPad, Apple ha iniziato a mettere in commercio anche il “nuovo” iPad 2 (identificatore modello: iPad 2,4) con una processore A5 rinnovato che permette una maggiore durata della batteria.
Proview e iPad, dettagli su come ha agito Apple
Nuovi dettagli su come Apple ha letteralmente soffiato da sotto al naso i diritti sull’uso del nome iPad a Proview. La quasi fallita azienda asiatica, in una conferenza stampa svoltasi lunedì, ha spiegato al mondo intero il “complotto” messo a segno di Apple per l’acquisto di quattro lettere che fino a quel momento non significavano niente per nessuno, vista l’impopolarità di Proview e del suo iPAD, e che poi hanno aumentato esponenzialmente il loro valore.
Continuando i capricci degni di un bambino, Proview continua a provare ogni genere di azione (la prossima sarà quella di piangere in un’aula di tribunale e battere i pugni per terra?, ndr) per mettere in cattiva luce Apple ed in particolar modo il suo modus operandi che, comunque, è in linea con quello di tutte le aziende che si muovono nel campo oggetto della contesa.
iPad 3: documenti di trasporto e due nuovi processori?
Negli scorsi giorni diversi rumor riguardanti iPad 3 sono giunti dal sito Sina Weibo, offrendo indizi a proposito dei piani di Apple per il lancio del suo nuovo tablet. Se le tabelle pubblicate dal sito fossero attendibili, iPad 2 rimarrebbe in vendita al prezzo attuale (499$ negli Stati Uniti) mentre iPad 3 avrebbe un rincaro di 80 dollari su tutti i modelli Wi-Fi e di 70 dollari per tutti i modelli 3G.
iPad trademark, Proview fa causa ad Apple in U.S.A.
Apriamo rassicurandovi che non si tratta di non si tratta di uno scherzo anche se il titolo potrebbe far pensare ad una ipotesi del genere. Come da abitudine torniamo a parlarvi della diatriba tra Apple e Proview o meglio della farsa che quest’ultima sta portando avanti.
Non c’è dubbio: aver avuto l’occasione della vita (la proprietà dei diritti sul nome iPad) ed essersela lasciata scappare (averli svenduti per 35000 sterline britanniche) deve lasciare davvero l’amaro in bocca. E questo non vuole andare affatto giù alla dirigenza di Proview. E così, in preda (forse) alla disperazione, sperano che almeno in casa di Apple qualche tribunale le dia ragione.
iPad in Cina, la corte di Shanghai si esprime in favore di Apple
Novità dalla Cina per quanto riguarda la diatriba tra Apple e Proview in merito all’utilizzo
Blocco iPad in Cina? Possibili conseguenze per l’economia cinese
“Che mondo sarebbe senza Nutella?” diceva un vecchio spot della Ferrero. Lo prendiamo in prestito e lo modifichiamo un po’ per chiedervi “che giorno sarebbe senza parlare di Proview ed Apple?”.
Ebbene, torniamo a darvi notizia sull’evoluzione dei fatti che interessano il colosso di Cupertino e la quasi fallita azienda asiatica riguardo all’uso su suolo cinese delle quattro lettere che compongono il nome iPad. La novità di oggi sta nel fatto che, sebbene un tribunale minore si sia espresso in favore di Proview bloccando le vendite di iPad di un retailer cinese, il tribunale atto al giudizio finale non si è ancora espresso sulla questione. Ma…
Proview pronta a trattare con Apple dopo l’ipotesi di querela
Che settimana sarebbe se non si parlasse del caso che tiene banco nell’ultimo periodo? Torniamo a parlavi del caso Apple e Proview ed i diritti sull’uso del nome iPad per mettervi a conoscenza di quanto accaduto negli ultimi giorni.
Le parole di Proview e del suo presidente che ha “dimostrato” di aver sviluppato in passato un prodotto dal nome iPAD che altro non era che una copia mal riuscita del caro e vecchio iMac G3 (CRT) non sono andate giù ad Apple che ha subito risposto con una comunicazione scritta all’azienda asiatica. Il contenuto della missiva è stato piuttosto eloquente:
È inappropriato rilasciare ai media dichiarazioni contrarie ai fatti in particolar modo se tali rivelazioni hanno l’effetto illegale di arrecare danno all’immagine di Apple.
Un modo elegante per ricordare a Proview che Apple potrebbe presentare una querela per diffamazione.
Internet Personal Access Device, l’iPAD di Proview
Non c’è giorno che non si parli di Proview ormai. L’azienda che sta cercando di bloccare l’import/export e la vendita di iPad in Cina ha indetto una conferenza stampa nelle scorse ore per mostrare al mondo intero il suo rivoluzionario iPAD a cui Proview iniziò a lavorare nel lontano 1998. Un prodotto che non ha nulla che somigli ad un tablet attuale.
L’Internet Personal Access Device di Proview, questo il significato dell’acronimo iPAD, ha senza dubbio un design innovativo per quei tempi. Un computer all-in-one che sembra l’imitazione mal riuscita dell’iMac G3 (CRT) uscito proprio nel 1998.
Durante la conferenza stampa, Proview ha dichiarato di aver investito circa 30 milioni di dollari nei computer iPAD e di averne prodotti tra le diecimila e le ventimila unità dal 1998 al 2009. Poi è iniziata la controversia con Apple.
iPad, i diritti sul nome non sono più di Proview
Eccoci ancora qui ad aggiornarvi sulla querelle Proview contro Apple. Ci eravamo lasciati con le immagini dell’azienda che sta cercando di mettere sotto scacco la Mela. Immagini che chiaramente mostravano una situazione di decadenza. Un’azienda, la Proview, che nella realtà è fallita. Finita. O almeno questo mostravano quelle immagini.
L’impressione che chiunque si potrebbe fare riguardo alle accuse mosse da Proview sull’uso improprio del nome iPad da parte di Apple è quella di un’azienda che, prima di affondare definitivamente, cerchi di risollevarsi provando ad usare le vie legali per ottenere del denaro da chi ha le casse più piene del deposito di zio Paperone.
L’importanza raggiunta da Apple fa sì, però, che ci siano molti occhi puntati sulle vicende che interessano l’azienda di Cupertino e qualche occhio indiscreto (e con buoni agganci) spesso riesce a vedere anche ciò che alcuni provano a tenere nascosto.
Blocco import/export di iPad, Proview ci prova prima di affondare
Ancora novità sul caso Proview contro Apple. I responsabili cinesi di Cupertino hanno parlato ufficialmente (finalmente), dichiarando che in passato l’azienda co-fondata da Steve Jobs ha acquistato i diritti del nome iPad da Proview inclusi quelli per il suolo cinese. A rincarar la dose c’è anche la pronuncia positiva nei confronti di Apple di un tribunale di Hong Kong che però ha dichiarato che la situazione è ancora pendente su suolo cinese.
Di canto suo Proview ribatte che Apple dovrà dimostrare di aver acquistato i diritti di uso delle quattro lettere anche sul territorio cinese. Al contrario, a Cupertino avranno a disposizione tre scelte. La prima, pagare circa 1,5 miliardi di dollari U.S.A. a Proview. La seconda, usare un nome diverso da iPad in Cina. La terza, la più estrema, raccogliere “armi e bagagli” e portare la produzione di iPad al di fuori del territorio cinese senza dimenticare anche l’impossibilità di vendere la tavoletta in Cina col nome con cui tutti la conoscono.
iPad, molto difficile il blocco delle esportazioni
Nelle scaramucce legali in cui è coinvolta Apple sul pianeta, quella che tiene banco in questi giorni è la diatriba con l’azienda cinese Proview. Riassumendo la situazione, Proview aveva registrato nell’anno in cui tutti si aspettavano il millenium bug il nome iPAD per un suo monitor di cui un particolare tratto da MacRumors è mostrato a lato. L’uso del nome iPad è stato acquistato da Apple anni addietro, ma negli ultimi giorni Proview si è fatta sentire di nuovo lamentando il fatto che l’uso del nome non è stato concesso per la Cina. Da Cupertino ribattano assicurando di aver acquistato i diritti anche per il suolo cinese.
Per questa diatriba da “quattro soldi” da quattro lettere sono in corso azioni legali che hanno portato le autorità cinesi a sequestrare degli iPad 2 in vendita presso alcuni negozi. In seguito sono emerse anche indiscrezioni riguardo ai piani di Proview che includono la richiesta di blocco delle importazioni ed esportazioni di iPad per e dalla Cina. Blocco che potrebbe avere un impatto a dir poco devastante su Apple e non solo.
iPad, Proview chiede il blocco delle esportazioni dalla Cina
Negli ultimi anni, mentre a Cupertino innovavano, investivano in ricerca e sviluppo, creavano posti di lavoro quando nel resto del pianeta si ricevevano lettere di licenziamento, altre aziende, piccole e grandi non in grado di stare al passo con Apple, preferivano scopiazzare i prodotti designed in California o intentare cause legali sulle cose più disparate.
Una di queste aziende, pressoché sconosciuta fino a pochi giorni fa, è la Proview che ha avuto la fortuna nel lontano 2000 di registrare il nome iPad. L’azienda asiatica aveva già contrattato con Apple riguardo all’uso del nome iPad in cambio di una cospicua somma di denaro, ma adesso sembra essere tornata all’attacco visti anche i sequestri di iPad in Cina di cui vi abbiamo parlato appena ieri.
Jailbreak Untethered iPhone 4S e iPad 2: ci siamo
Dopo mesi di indiscrezioni e settimane di lavoro, è finalmente disponibile il jailberak untethered per iPhone 4S e iPad 2. Questi due dispositivi basati sul chip A5, hanno dato parecchio filo da torcere al Chronic Dev Team e all’iPhone Dev Team, che hanno lavorato sull’exploit scoperto da pod2g per rendere pubblica una versione di Greenpois0n in grado di effettuare un jailbreak sugli ultimi dispositivi portatili di Cupertino.