Con la Golden Master di iOS 4 sono giunti nelle mani dei developers anche nuovi e corposi Terms of Service. Sebbene per la maggior parte degli sviluppatori con il nuovo contratto non cambi quasi nulla (almeno non direttamente), c’è un nuovo paragrafo che ha fatto infuriare AdMob, provider di pubblicità mobile acquisito da Google nel 2009 e già presente su iPhone OS da tempo.
Il punto 3.3.9 dei nuovi ToS di iOS 4 è il pomo della discordia. Secondo quanto si legge in questo passaggio la raccolta di dati di profilazione degli utenti potrà essere utilizzata solamente dietro consenso esplicito, dovrà essere limitata al solo uso per fini pubblicitari, si potrà raccogliere solamente un set di informazioni decise da Apple e la collezione sarà concessa unicamente ad aziende indipendenti (cioè non affiliate con produttori o distributori di dispositivi mobili) e operative solo nel settore del mobile advertising. Quest’ultima specifica racchiude il nocciolo della questione, perché se applicata, potrebbe bannare del tutto AdMob da iOS 4.