iTunes Match: lo streaming musicale rimosso da iOS 5 Beta 7

Solo un paio di giorni fa Apple aveva preso alla sprovvista gli sviluppatori aprendo ufficialmente la beta di iTunes Match. Il servizio, annunciato da Steve Jobs durante la WWDC dello scorso giugno, permette, pagando una quota annuale di 25 dollari, di ottenere per tutti i brani presenti nella propria libreria i privilegi che vantano le canzoni scaricate da iTunes. Questo significa che sarà possibile rippare un CD originale su iTunes e scaricarlo immediatamente sul proprio iDevice da iTunes come se fosse stato acquistato sullo Store digitale di Cupertino. Bene, fin qui nulla di nuovo. La sorpresa è stata scoprire che è possibile ascoltare i brani già acquistati in streaming, senza doverli necessariamente salvare sul proprio device.

I developer iniziano la transizione da MobileMe ad iCloud

Come era già stato annunciato dall’azienda di Cupertino, è stato aperto il nuovo portale me.com/move, che permetterà agli sviluppatori di migrare automaticamente il proprio account MobileMe sul nuovo servizio di cloud computing, iCloud.

Lo strumento messo a disposizione da Apple permette di trasferire in maniera semplice tutte le Mail, i Contatti e i Calendari sincronizzati con MobileMe direttamente sul nuovo iCloud, per non dover ricominciare tutto da capo sul nuovo servizio.

iOS 5 Beta 5, con tracce di Nuance

Sabato scorso Apple ha distribuito agli sviluppatori la quinta versione Beta di iOS 5, assieme alla nuova versione beta di iTunes, Xcode e dell’update del software di Apple TV.
La nuova versione beta di iTunes è necessaria per poter aggiornare i dispositivi di test direttamente dal Mac, ma gli sviluppatori hanno anche la possibilità di eseguire la procedura direttamente dai device, grazie alla nuova funzione di update over the air che ha debuttato un paio di settimane fa con la release della quarta beta del sistema operativo mobile.
Le novità di iOS Beta 5 non sono poche, come mostra il changelog completo riportato da CultOfMac, anche se la scoperta più interessante, che riguarda il riconoscimento vocale, non è annotata né visibile di default.