iPhone 4: Apple cerca di risolvere i problemi di ricezione

Come abbiamo già avuto modo di farvi sapere, molti utenti che hanno recentemente acquistato un iPhone 4 lamentano problemi di ricezione nel caso in cui effettuino delle telefonate tenendo lo smartphone con la mano sinistra.

Molti ritengono che i suddetti problemi di ricezione non siano da attribuire ad un bug nel software ma ad un difetto di progettazione hardware legato all’antenna integrata nella scocca di acciaio inox. Quella che sembrava rivelarsi una vera e propria intuizione ingegneristica potrebbe, purtroppo, rivelarsi un vero e proprio fallimento.

Ancora Jobs: Hold e Mute? La stessa cosa.

Viene il dubbio che in effetti non sia Steve Jobs a rispondere ma qualcuno del suo staff, vista la frequenza delle mail che si susseguono. L’ultima (per il momento) riguarda il pulsante “in attesa”, sostituito da quello che attiva FaceTime su iPhone 4.

iPhone e geo-location: due parlamentari U.S.A. chiedono spiegazioni

Con l’uscita di iOS 4 Apple ha provveduto a modificare i termini di iTunes Store per adattarli alle novità del rinnovato sistema operativo e per ricomprendere nei termini d’uso alcuni aspetti relativi ad iAd, il network pubblicitario mobile che partirà ufficialmente il primo di luglio.

A Cupertino hanno pensato anche che fosse il momento di dare una rinfrescata alla propria privacy policy e hanno dato una sistemata al documento ufficiale inserendo un paragrafo sulla condivisione delle informazioni di geo-localizzazione che ha provocato ondate di indignazione nei media (con punte di notevole isterismo complottista).

Ora due congressmen statunitensi, il democratico Edward J. Markey (Massachussets) e il repubblicano Joe Barton (Texas) hanno chiesto spiegazioni su quelle modifiche direttamente a Steve Jobs.

Jailbreak di iOS 4 su iPhone 3GS

Vediamo brevemente, per chi fosse interessato al Jailbreak, le varie possibilità per effettuarlo su iPhone 3GS. Le premesse fondamentali sono essenzialmente due: il vostro iPhone 3GS deve necessariamente essere già  dotato di jailbreak e lo stesso non deve essere stato effettuato con Spirit e, soprattutto, deve essere un modello dotato di vecchia Bootrom.

iPhone 4 arriva oggi in 5 paesi

Se avete un minimo di interesse verso le questioni Apple e non vi siete rintanati in una grotta nel Carso per le ultime due settimane, molto probabilmente saprete che oggi, 24 giugno 2010, l’Italia si gioca il Mondiale è il gran giorno del lancio di iPhone 4 in 5 paesi del mondo: Stati Uniti, Francia, Inghilterra, Giappone e Germania.

Sono passati tre anni dal lancio di iPhone EDGE in quel giugno del 2007. Allora si formarono enormi code fuori dagli Apple Store, storica quella all’ingresso del cubo di vetro di Manhattan. Anche oggi, nonostante i pre-ordini, che sono già più di 600.000, e un’organizzazione più efficiente delle consegne (a molti americani iPhone 4 è già arrivato a casa) si prevedono file che occuperanno interi isolati.

iOS 4 risolve molti problemi di sicurezza

Con l’introduzione ufficiale del nuovo iOS 4, Apple ha pubblicato un documento del supporto tecnico nel quale vengono sottolineati i progressi in termini di sicurezza della nuova versione del sistema operativo mobile dell’azienda di Cupertino.

Nel documento ufficiale, si parla di ben sessanta vulnerabilità colmate con l’ultima release. La maggior parte di queste vulnerabilità, cinquanta per la precisione, riguarda WebKit, ovvero il framework sul quale è basata la realizzazione della versione mobile di Safari (presente su tutti gli iDevice). Alcune vulnerabilità, invece, riguardano l’effettiva implementazione di WebKit su iOS.

Mac OS X 10.7: tracce in iOS 4, sviluppo in corso.

In questi giorni in cui tutti gli argomenti riguardanti Apple sono dedicati a iOS 4 e iPhone 4 pare strano trovare una relazione con il prossimo sistema operativo Mac OS X 10.7, dedicato ai Mac desktop e notebook. Eppure, proprio dalla WWDC appena conclusasi arrivano le prime notizie al riguardo.

Esperienza iOS 4 su iPhone 3G

Steve l’aveva detto sul palco: non tutte le funzioni di iOS 4 saranno disponibili per iPhone 3G e aveva citato come esempio il tanto atteso multitasking. Non appena disponibile il nuovo iOS 4.0,  l’ho scaricato ed installato.

Nulla da perdere, il mio iPhone non ha mai subito il jailbreak, così ho dato il via alla procedura. Interminabile. Ci ha messo circa due ore e mezza tra backup e installazione e ripristino dei dati.

E poi la delusione. Ben poco di quanto annunciato è compatibile con il più vecchio dei telefoni sui quali può girare il nuovo firmware di Cupertino. Ok, capisco che non vada il multitasking, ma almeno gli sfondi della springboard potevano abilitarli, no?

iAd, la nuova privacy e l’opzione di Opt-out

Una delle principali novità di iOS 4 è senza dubbio iAd, il network pubblicitario di Apple che verrà avviato ufficialmente il 1° luglio. Manca poco alla partenza del servizio e come comprensibile Apple ha proceduto a modificare termini e condizioni di iTunes Store e di iOS 4 in modo da ricomprendere alcuni aspetti relativi al tracciamento delle informazioni degli utenti a fini pubblicitari.

In particolar modo i termini di iTunes Store sono stati modificati per poter ricomprendere l’opzione di opt-out dai servizi di raccolta delle informazioni profilate, mentre nel nuovo documento sulla privacy pubblicato ieri l’azienda dice esplicitamente che in alcuni casi le informazioni sulla posizione geografica degli utenti possono essere collezionate a fini pubblicitari e per l’implementazione di alcuni servizi.

iOS 4 disponibile!

Ke nako! L’attesa è terminata,  iOS 4 è disponibile per il download. I possessori di

iOS 4 in arrivo oggi, gratis per tutti

Qualche utente impaziente l’ha già installato, un giornalista fuori fase l’ha provato in anticipo pensando di essere un super hacker e in generale tanto se n’è parlato: iOS 4 è pronto al debutto e comparirà fra qualche ora su iTunes, pronto per essere scaricato da tutti gli utenti.

La versione pubblica del nuovo sistema operativo Apple per gli iDevice era già disponibile in versione Golden Master per gli sviluppatori sin dall’inizio della WWDC. Molti developers hanno così potuto compilare i propri applicativi con il nuovo SDK e renderli compatibili con la risoluzione del nuovo iPhone, che da queste parti non sarà comunque disponibile ancora per un po’.

Apple aggiorna il paragrafo 3.3.2 dei termini del nuovo iOS SDK

Come riportato da AppleInsider, Apple fa una piccolissima marcia indietro nel contratto di licenza previsto dal nuovo SDK di iOS 4. Il famoso paragrafo 3.3.2, reo di aver innescato (principalmente) la disputa tra Apple e Adobe dal momento che impedisce l’utilizzo di piattaforme di sviluppo di terze parti per creare app, è stato leggermente rilassato.

Inizialmente, il paragrafo prevedeva che le applicazioni per iOS fossero scritte esclusivamente in Objective-C, C, C++ o JavaScript e che “alcun codice interpretato può essere scaricato o utilizzato in un’Applicazione ad eccezione del codice interpretato ed eseguito dalle API documentate da Apple e dall’interprete integrato”.

AdMob: Apple ci vuole fuori da iOS 4

Con la Golden Master di iOS 4 sono giunti nelle mani dei developers anche nuovi e corposi Terms of Service. Sebbene per la maggior parte degli sviluppatori con il nuovo contratto non cambi quasi nulla (almeno non direttamente), c’è un nuovo paragrafo che ha fatto infuriare AdMob, provider di pubblicità mobile acquisito da Google nel 2009 e già presente su iPhone OS da tempo.

Il punto 3.3.9 dei nuovi ToS di iOS 4 è il pomo della discordia. Secondo quanto si legge in questo passaggio la raccolta di dati di profilazione degli utenti potrà essere utilizzata solamente dietro consenso esplicito, dovrà essere limitata al solo uso per fini pubblicitari, si potrà raccogliere solamente un set di informazioni decise da Apple e la collezione sarà concessa unicamente ad aziende indipendenti (cioè non affiliate con produttori o distributori di dispositivi mobili) e operative solo nel settore del mobile advertising. Quest’ultima specifica racchiude il nocciolo della questione, perché se applicata, potrebbe bannare del tutto AdMob da iOS 4.

iPhone 4: il mistero (svelato) dei solchi nell’acciaio

Alla vigilia del keynote del WWDC discutevo con un amico “melomane” della presenza di quelle piccole linee di separazione nella cornice di metallo dell’iPhone prototipo mostrato da Gizmodo. Il succo della questione era semplice: ma se quello è davvero un prototipo del nuovo iPhone, quei solchi come si spiegano?

Possibile che Apple, sempre così maniacalmente attenta al design, abbia davvero intenzione di rompere la continuità della cornice in quel modo? Era in buona sostanza l’unico particolare che ancora poteva far dubitare che l’iPhone 4 sarebbe stato davvero come quello anticipato da Gizmodo.

A dare una risposta a questo dubbio amletico (in realtà solo un ottimo spunto per una chiacchierata al mare nel primo weekend d’estate) ci ha pensato direttamente Steve Jobs sul palco del Moscone Center.

Apple iOS, trademark concesso in licenza da Cisco

Se ne parlava ormai da un bel po’ di tempo e il rumor è finalmente divenuto realtà: iPhone OS 4 ora si chiama, più semplicemente, iOS 4. Con il lancio di iPad (che tuttora monta una versione particolare di iPhone OS) si è resa necessaria l’unificazione del nome del sistema operativo mobile di Apple, senza specificazioni legate ad un preciso dispositivo.

Come però spesso accade per nomi commerciali corti e accattivanti, la nuova denominazione era già “presa”. Chi si occupa di networking e reti avrà subito notato che iOS ricalca fedelmente il nome del sistema operativo IOS che Cisco monta sui propri diffusissimi router. Lo hanno notato in tempo anche a Cupertino e, a quanto risulta, è già stato firmato un accordo fra Apple e Cisco per la concessione del nome.

iPhone 4, prime prove e prime foto [gallery]

Dopo il keynote, nello spazio organizzato per l’occasione, giornalisti e blogger hanno potuto toccare con mano, testare, fotografare e riprendere il nuovo iPhone 4, sotto l’occhio vigile degli “energumeni” della sicurezza di Cupertino. Le prime impressioni, come prevedibile, sono già state pubblicate e, manco a dirlo, sono quasi tutte entusiastiche e positive.

La caratteristica che colpisce di più è senza dubbio il nuovo schermo, cui a quanto si legge, le foto non rendono affatto giustizia. Il Retina Display è davvero sorprendente. Praticamente impossibile individuare i pixel sullo schermo. “In assoluto il miglior display da telefono su cui abbiamo mai posato gli occhi” scrive Joshua Topolsky su Engadget.

iPhone 4 e iOS: prezzi e disponibilità

Sull’iPhone 4 e su iOS 4 (ex iPhone OS) abbiamo detto già molto e ancora ne diremo nei prossimi giorni, ma manca un set di informazioni molto importante: disponibilità,  versioni disponibili e prezzi.
Il nuovo iPhone avrà ancora capacità di 16 e 32GB e sarà disponibile in versione nera e bianca.

Il prezzo negli Stati Uniti è già noto e ricalca quello di iPhone 3GS, essendo ancora legato a dei contratti esclusivi con AT&T della durata di due anni: 199$ per il modello da 16GB, 299$ per il modello da 32GB. Ancora nessuna notizia (è presto) sui prezzi italiani.

iOS 4 sarà disponibile a livello internazionale a partire dal 21 giugno e potrà essere scaricato e installato da tutti i possessori di iPhone 3GS e 3G, iPod touch di seconda e terza generazione, sebbene solamente su iPhone 3GS e iPod touch più recenti saranno disponibili proprio tutte le funzionalità.

WWDC 2010: iPhone OS 4 si chiamerà iOS 4

C’era da aspettarselo. Non sarebbe stato corretto continuare a chiamarlo iPhone OS visto che viene utilizzato anche da iPod touch e soprattutto dal nuovo iPad. Con il nuovo iPhone 4, Apple ha colto la palla al balzo per presentare le caratteristiche salienti della nuova versione del suo sistema operativo mobile. Come potete leggere dal titolo, si passerà da iPhone OS 4 a iOS 4 per adattare il nome ad un insieme di dispositivi e non ad uno specifico. Potrebbero, però, sorgere dei problemi di carattere legale dal momento che iOS è un marchio posseduto da Cisco.

A parte il nome, le novità del nuovo OS erano già state svelate a gennaio durante la presentazione di iPad. Per gli sviluppatori si tratta di un traguardo davvero importante dal momento che introdurrà oltre 1500 nuove API da sfruttare per realizzare nuove applicazioni (o ampliare quelle esistenti).