Tim Cook ospite al Late Show with Stephen Colbert martedì prossimo

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Dopo il pensionamento di David Letterman, avvenuto negli scorsi mesi, l’Ed Sullivan Theater è stato occupato dal comico e presentatore Stephen Colbert, già noto per il suo programma televisivo Colbert Report e per essere stato un corrispondente per il Daily Show di Jon Stewart insieme a nomi come Steve Carell, Ed Helms e Olivia Munn.

Tim Cook sulla vendita di Motorola: operazione “logica”

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Nell’intervista rilasciata al Wall Street Journal della scorsa settimana, il CEO di Apple Tim Cook ha detto la sua riguardo la vendita di Motorola a Lenovo da parte di Apple. Cook ha detto di non essere sorpreso dall’operazione, che ha definito “una compravendita logica”.

Tim Cook intervistato per i 30 anni di Mac parla di sicurezza e NSA

I dirigenti di Apple non amano farsi intervistare per chiacchierare amabilmente del loro lavoro a Cupertino. In occasione del trentesimo compleanno del Mac, però, Tim Cook, Craig Federighi e Bud Tribble hanno incontrato una troupe della ABC per rispondere ad alcune domande sul futuro di Apple, Mac Pro e la National Security Agency.

Bill Gates elogia Steve Jobs in un’intervista

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“Rivali” perché a capo delle due principali società informatiche del mondo, ma consci, entrambi, delle grandi potenzialità e capacità presenti nell’altro. Si può riassumere così il rapporto fra Bill Gates e Steve Jobs, le due menti, rispettivamente di Microsoft ed Apple. A confermarlo ancora una volta è lo stesso Bill Gates con un’intervista densa di emozioni, in cui traspare la grande stima nei confronti di Jobs.

Il CEO di Anobit parla di Apple

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Un anno fa Apple acquisiva l’azienda israeliana di memorie flash Anobit; ultimamente il CEO di Anobit, Ariel Maislos, ha lasciato l’azienda, potendo così condividere una serie di dettagli riguardo la sua esperienza con Apple. All’intervista ha pensato ZDNet, che ha voluto parlare soprattutto delle modalità con cui è avvenuta l’acquisizione e della differenza nel lavorare con Apple rispetto ad Intel (altra azienda che collabora con Anobit).

JewelGram: la foto Instagram diventa un gioiello

Da quando Instagram ha aperto le su API agli sviluppatori di terze parti, circa un anno e mezzo fa, sono nati progetti creativi di ogni genere e servizi online che permettono di stampare le proprie Insta-foto sui più svariati supporti.
Servizi come il neonato Jewelgram, un tool online che si interfaccia con il social network fotografico e permette di stampare le proprie foto su anelli e pendenti in acetato, argento o addirittura oro a 18 carati.
Abbiamo intervistato Michele Marzotto, co-ideatore di Jewelgram assieme all’amico Gianpiero Riva, per farci spiegare meglio in che cosa consiste questo nuovo servizio.

Quit It App, l’app per “smettere di…” – Intervista allo sviluppatore Francesco D’Amico

Quit It App (link App Store) è un nuova applicazione tutta italiana che serve a “smettere di…”. Con un curioso sistema basato sulla “gamification” Qit aiuta l’utente ad abbandonare le cattive abitudini, come una specie di grillo parlante virtuale che ci spinge un po’ oltre i limiti della nostra, spesso insufficiente, forza di volontà. Una sorta di “anti-compulsivo” sempre presente, insomma. Abbiamo parlato dell’app e di quel che c’è “dietro” con uno degli sviluppatori, Francesco D’Amico.

Steve Jobs The Lost Interview, torna nelle sale il prossimo 11 maggio

Steve Jobs, The Lost Interview - TheAppleLounge.com

Steve Jobs, The Lost Interview - TheAppleLounge.com
Nel 1995 fu girato un documentario dal nome Triumph of the Nerds che, per essere realizzato, richiese un’intervista a Steve Jobs. Il video originale dell’intervista è andato perduto, ma, anni dopo, una copia su VHS è stata ritrovata dal regista del documentario nel proprio garage. Il video mostra lo Steve Jobs che da lì ad un paio d’anni circa sarebbe tornato a casa per poi iniziare la sua ascesa ed il conseguente cambiamento del mondo rispetto a com’era prima.

Il video è già apparso in poche, selezionate sale americane lo scorso novembre e sta per tornare a disposizione del pubblico a partire da venerdì prossimo, 11 maggio. Distribuito da Magnolia Pictures, il video di circa 70 minuti e chiamato Steve Jobs, The Lost Interview sarà disponibile in altre poche selezionate sale americane. Per l’elenco delle sale in cui sarà possibile vedere il filmato rimandiamo sul sito di Landmark Theatres nei cui cinema avverranno le proiezioni.

Infine, dopo il salto trovate il video del promo. Buona visione se passate nel Paese dello zio Sam o se vi trovate già lì. E non dimenticate di dirci nei commenti le vostre impressioni.

Steve Jobs in 75 minuti

Computerworld ha pubblicato una lunga video-intervista che Steve Jobs concesse alla Computerworld Information Technology Awards

iSteve: la biografia ufficiale di Jobs in preordine

Steve Jobs, carismatico fondatore di Apple e guru dell’informatica contemporanea, è molto restio a rilasciare interviste. Si sa ben poco della sua vita privata e della sua famiglia, e compare in pubblico sempre con minor frequenza. Anche per questo c’è sempre molta attesa per le sue apparizioni, come quella che lo vedrà tenere il keynote di apertura della WWDC proprio questa sera.

A causa di questa natura riservata, non è mai stato facile delineare una biografia completa della vita di Jobs, e quei pochi testi che si trovano in commercio non hanno ricevuto l’approvazione ufficiale dallo stesso Jobs. La situazione sta per cambiare. Come già vi avevamo preannunciato Walter Isaacson è al lavoro sulla biografia ufficiale del CEO di Cupertino. iSteve: The Book of Jobs, è il titolo del testo che ricalca il biblico Libro  di Giobbe con un gioco di parole sul cognome di Jobs, che è ora disponibile per il preordine su Amazon.com.

Il giovane Steve Jobs nelle parole di Michael Scott, primo CEO di Apple

Quando nasce una compagnia dall’intuizione di persone giovani e geniali, c’è da chiedersi se sia davvero il caso di lasciare la guida dell’azienda ai suoi fondatori. È stato il caso di Larry Page e Sergey Brin con Google, ed è stato lo stesso per Steve Jobs e Steve Wozniak.
Michael Scott è stato il CEO di Apple ai tempi in cui il guru dell’informatica era ancora una testa calda e Apple stava progettando l’Apple II. In una intervista rilasciata in esclusiva a Business Insider, Scott dice la sua a proposito di Steve Jobs agli albori di Apple.

iPhone 5: più piccolo, sottile e con una nuova SIM?

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Per quanto possa essere minuzioso Steve Jobs nel definire i protocolli di sicurezza interni alla sua azienda, ci sarà sempre qualche dirigente esterno, in qualche modo legato ad Apple, che si farà sfuggire informazioni sensibili sui prodotti futuri. Questa volta è capitato al CEO di France Telecom, Stephane Richard, che durante una recente intervista ha svelato che Apple ha raggiunto l’accordo con gli operatori telefonici nell’uso di una SIM card ancora più piccola (invece della SIM “universale”) al fine di progettare un iPhone ancora più piccolo e sottile.

La possibilità di utilizzare una SIM integrata, indipendente dal proprio operatore telefonico, era emersa lo scorso anno. Tale scelta avrebbe permesso ai clienti Apple di acquistare gli iPhone direttamente sullo store online e di attivarlo successivamente, indipendentemente dal proprio operatore telefonico.

Amazon: in arrivo l’anti iPad?

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Ci hanno provato in tanti, da Samsung (che sembra comunque l’azienda che ha avuto più successo con il suo Galaxy Tab) a Motorola, eppure l’idea vincente di Apple sembra destinata a dominare il mercato dei tablet almeno per i prossimi mesi. Tra i concorrenti, Amazon si colloca sicuramente tra quelli che potrebbero mettere in difficoltà l’azienda di Cupertino visto il potenziale e la determinazione dell’azienda.

Secondo quanto emerso in una recente intervista al CEO del più grande distributore online, Jeff Bezos, non bisognerà aspettare molto per venire a conoscenza dei piani di Amazon circa la possibilità di realizzare un tablet proprio. Vi chiederete: e Kindle (l’e-reader di Amazon)? Il tablet sarebbe un complemento più che un prodotto sostitutivo.

L’intervista di TAL ad Andrea Sparacino, Editor Hoepli

Durante la presentazione a Roma del libro “Steve Jobs, l’uomo che ha inventato il futuro”, abbiamo avuto modo di fare due chiacchiere anche con Andrea Sparacino, editor Hoepli, che dopo aver visionato il manoscritto durante la fiera del libro di New York, ha deciso di importare il lavoro di Elliot anche in Italia.

Nella nostra intervista, Sparacino ci racconta come è venuto a conoscenza del libro (in maniera quasi fortuita) e come accade spesso in queste circostanze, la chiacchierata si è spostata poi su altri temi, come il “fare impresa” in Italia, Microsoft e Nokia, e l’innegabile orgoglio di sentirsi un po’ “pirati”.

Dopo il salto, l’audio dell’intervista.

Metà degli utenti Verizon sceglierà iPhone

Secondo un recente sondaggio condotto dall’azienda uSamp, più della metà degli attuali clienti Verizon che utilizza Android e Blackberry deciderà di passare ad iPhone non appena lo smartphone dell’azienda di Cupertino sarà disponibile presso l’operatore statunitense.

Come riporta AppleInsider, uSamp ha condotto un sondaggio alla fine di gennaio coinvolgendo oltre 700 utenti e pubblicandone i risultati nella giornata di ieri. In base ai risultati del sondaggio, il 54% degli attuali clienti Verizon (dotati di uno smartphone Android o Blackberry) decideranno molto probabilmente (25%) o probabilmente (29%) di passare ad iPhone già dal suo arrivo, previsto per la prossima settimana (ieri sono iniziati i preordini).

Steve Jobs alla D8: l’iPad, Adobe, il prototipo di iPhone e molto altro

Questa notte alle 3:00 (ora italiana, le 18:00 in California), Steve Jobs è salito sul palco della D8: All Things Digital Conference del Wall Street Journal per una lunga intervista con Kara Swisher e Walt Mossberg. Gli argomenti toccati durante la chiacchierata sono stati tanti. Fra gli altri il problema di Adobe Flash e la scelta di Apple di tenere fuori questa tecnologia dai suoi dispositivi mobili, il prototipo di iPhone 4G comprato da Gizmodo, Apple TV e molto altro ancora. Di seguito un sunto dell’intervista. Trovate i video ufficiali diffusi dal Wall Street Journal sul sito della D8 (disponibili con player HTML5 se leggete da iPhone o iPad).

Microsoft e Adobe Flash

All’inizio dell’intervista Kara Swisher ha ricordato che la scorsa settimana Apple ha superato la capitalizzazione di mercato di Microsoft. Jobs ha definito la situazione “surreale per chiunque lavori in questo settore da un bel po’”, ma ha anche aggiunto che questo tipo di valutazioni finanziarie, in fondo, non valgono granché.

Steve Jobs alla conferenza D8: All Things Digital

Steve Jobs alla D5 (2007) Photo: Asa Mathat

Si aprirà quest’oggi la ottava edizione di D: All Things Digital, la conferenza tecnologica organizza ogni anno dall’omonimo supplemento del Wall Street Journal diretto da Walt Mossberg e Kara Swisher. Saranno i due noti tecnologi a fare gli onori di casa alla tre giorni che vedrà come ospiti CEO di grandi aziende dell IT e altri Executive del settore.

Ad inaugurare la prima serata della conferenza, all’incirca alle 21:00 18:00 di oggi (ora della California – le 06:00 3:00 di domani in Italia), un’intervista al CEO di Apple Steve Jobs. Sul palco del Terranea Resort, lussuoso complesso sito nei pressi di Los Angeles che ospita la D8, insieme a El Jobso ci sarà Kara Swisher. Non mancheranno di certo gli argomenti di discussione.

“Let’s Rock”: l’intervista a Steve e le foto dell’evento

Dopo l’evento di ieri Steve ha rilasciato la consueta intervista a Jim Goldman di CNBC. Jobs e il giornalista hanno parlato, ovviamente, dei nuovi iPod e delle scelte che hanno portato Apple a rinnovare la gamma del proprio player in questo preciso momento. Nella discussione hanno trovato spazio anche l’assenza di un annuncio Mac-related e i problemi di gioventù del firmware 2.0 di iPhone e iPod touch che l’upgrade 2.1 dovrebbe aver risolto definitivamente. A fine post una galleria di immagini su gentile concessione di SetteB.IT.

L’intervista. Il Trio Medusa ama la Mela!

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I ragazzi del Trio Medusa (al secolo Gabriele Corsi, attore, Furio Corsetti, architetto e Giorgio Maria Daviddi, biologo – NDR), celeberrimi per gli splendidi servizi su “Le Iene” e la meravigliosa verve con cui tengono compagnia agli italiani su Radio Deejay, sono instancabili amanti del mondo della Mela.

Noi di theAppleLounge lo abbiamo scoperto grazie ad alcuni video in cui “valorosamente” portano il proprio Macbook Pro sul campo di battaglia.
E così per scoprirne di più su cotanta passione siamo andati a trovarli per un’esclusiva intervista.

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Gabriele Corsi mostra a Mancini, allenatore dell’Inter, un filmato dal Macbook Pro.

Un grande benvenuto al Trio Medusa, che ci onora della sua presenza “virtuale” qui sulle pagine di theAppleLounge. Ma nel vostro trio usate tutti il Mac o c’è qualche “pecora nera”? E che modello usate in particolare?
trio medusa iconaSiamo tutti targati Mela, tranne Furio che da tre anni tiene in casa un PowerBook 15″ con lo schermo rotto a causa di una caduta (del Mac, non sua). Gabriele possiede un PowerBook 12″ e sta pensando ad un iMac per casa, Giorgio è quello che ha iniziato a diffondere il virus di Cupertino all’interno del Trio. Ha avuto un PowerMac G4, un PowerMac G5, un PowerBook 15″ sostituito da un MacBookPro 15″ da pochissimo tempo causa improvviso spegnimento della luce del monitor, un iMac 20″ per uso casalingo. Tutti e tre con svariati iPod di tutte le generazioni ed in attesa dell’iPhone.

Toglieteci una gran bella curiosità: nella redazione del programma “Le Iene” siete gli unici ad utilizzare un Mac? Come ci si sente ad essere “osservati”?
trio medusa icona No, no.
Siamo un bel po’ di Iene ad utilizzare i Mac.
A memoria citiamo Marco Berry e Andrea Pellizzari.
Anche alcuni autori si cibano della nostra mela preferita.

Peggio affrontare Sgarbi o un crash in Windows?
trio medusa iconaAh, i crash di sistema… quanto tempo da quando non ne vediamo più uno… già, da quando siamo passati al Mac. Dunque, meglio Sgarbi, c’e’ sempre un motivo per le sue incazzature.

[Continua dopo il salto.]

Jobs parla al NYT di MacBook Air, Kindle e Android

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Steve Jobs ha rilasciato un’intervista al New York Times dopo il keynote di martedì, in cui parla della progettazione del nuovo MacBook Air, del lettore di e-book Amazon Kindle e di Android, il prodotto con cui Google ha fatto il proprio ingresso nel mercato della telefonia.

Sarò in prima fila per acquistare un MacBook Air, ci sto sbavando letteralmente dietro” ha detto Jobs ai giornalisti del Times. Ebbene si, per chi ancora non lo sapesse, il capo supremo di Apple non può portarsi a casa tutti i Mac che vuole, a meno che non se li compri. Un aspetto bizzarro della politica dello “stipendio di 1$ all’anno” che l’iGod ha accettato per tornare ad Apple nel ’96.
La progettazione del nuovo notebook è stata una dura sfida ingegneristica durata due anni, durante i quali El Jobso e Jony Ive, capo della divisione design, hanno visto passare sotto i propri occhi più di 100 diversi modelli preliminari.