Apple saluta l’EPEAT

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epeat logo - TheAppleLounge.comLa notizia è di quelle che faranno scendere sul piede di guerra le organizzazioni ecologiste. Apple ha deciso di non inserire più i suoi prodotti tra quelli che l’Electronic Product Environmental Assessment Tool (EPEAT) valuta come rispettosi dell’ambiente o meno. La scelta, manco a dirlo, dovrebbe essere dovuta proprio all’introduzione del nuovo MacBook Pro con Retina Display.

L’organo statunitense, che proprio grazie ad Apple era diventato uno dei più importanti tra quelli dediti al rilascio di certificazioni ambientali dei prodotti hi-tech, si occupa in particolar modo di valutare se i prodotti tecnologici siano più o meno facilmente smontabili e, quindi, facilmente smaltibili e riciclabili una volta terminato il loro ciclo di vita.

Greenpeace: Apple guadagna due posizioni

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Abbiamo visto recentemente che Apple ha aggiornato il suo sito web per rendere più visibili i suoi sforzi per la salvaguardia dell’ambiente e per lo sviluppo sostenibile di materiale elettronico.

Sfortunatamente il rapporto di Greenpeace pubblicato oggi era già stato prodotto, quindi non tiene conto del nuovo materiale messo a disposizione da Cupertino negli ultimi giorni.

Nonostante questo, Apple ha guadagnato due posizioni in classifica, passando dall’undicesimo al nono posto, in verità più per demerito di LGE e Dell, che perdono parecchie posizioni, che per merito proprio.

Apple e l’ambiente: aggiornato il sito web

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Apple ha aggiornato la sezione dedicata all’impatto ambientale dei suoi prodotti sul suo sito istituzionale, ovviamente americano, rispondendo così alle accuse di essere poco comunicativa nel riportare i dati sulle emissioni di gas nocivi e di altri inquinanti.

La speranza di Apple è quella di attirare l’attenzione pubblica non solo sul costo ambientale della produzione, ma anche di evidenziare quanto i suoi prodotti siano efficienti dal punto di vista energetico.