iCloud: Apple invia i primi rimborsi per MobileMe

MobileMe morirà ufficialmente il prossimo 30 giugno 2012. Apple aveva spigato chiaramente dopo la presentazione di iCloud (avvenuta durante il keynote di apertura della WWDC) che non sarebbe più stato possibile iscriversi a MobileMe e che il servizio avrebbe cessato di funzionare entro un anno. Oggi non è più possibile testare il servizio per un periodo di 60 giorni o rinnovare la propria iscrizione. Se però avete acquistato una versione boxata di MobileMe e avete un codice per il servizio profumatamente pagato ma che, per ovvie ragioni, non potrete utilizzare, potete rivolgervi ad Apple e chiedere un rimborso.

iCloud, se ne va un Senior Manager

Uno dei Senior Manager che ha supervisionato lo sviluppo di iCloud ha lasciato Apple per la poltrona di Vice President Of Products alla HealthTeacher.com. Il dirigente in questione si chiama John Herbold ed è uno dei tanti specialisti che stanno dietro alla creazione dei prodotti e dei servizi della Mela e che raramente si sentono nominare.
A quanto si legge nel comunicato di HealthTeacher che ufficializza la nuova assunzione, Herbold alla Apple ha provveduto a supervisionare il lancio di iCloud e in particolare lo sviluppo di Photo Stream, il servizio di condivisione delle foto scattate su iPhone, iPad e iPod touch che il pubblico potrà utilizzare con l’arrivo di iOS 5 in autunno.

Nuovi Mac Pro in arrivo con processori Sandy Bridge creati in esclusiva per Apple e nuove AirPort e Time Capsule

Prima la voce secondo cui non sarebbero stati venduti nuovi Mac prima del lancio di Mac OS X Lion. Solo di un paio di giorni fa il rumor che dava per molto probabile l’aggiornamento di Mac Pro e Mac Mini per l’ultima settimana di luglio o la prima di agosto. Ora MICGadget mette altra carne al fuoco aggiungendo dettagli riguardo l’aggiornamento di questi computer e l’introduzione di una nuova versione di router AirPort e di Time Capsule, per i quali si vociferava già di un aggiornamento prima del keynote di apertura della WWDC.

iCloud, per adesso su Azure di Microsoft e AWS?

Datacenter North Carolina

Datacenter North Carolina

Durante il keynote della WWDC Steve Jobs ha mostrato al pubblico alcune foto delle segrete stanze del Datacenter da 1 miliardo di dollari che Apple ha costruito in North Carolina per dare una base terrena alla nuova iCloud. Immagini che avevano del fantascientifico, con rack di server che si estendono a perdita d’occhio in uno scenario intonso e asettico come una corsia d’ospedale. Ci sono buone probabilità che al momento quello foto fossero niente più che una facciata di marketing, perché secondo quanto riportato dal sito Infinite Apple, con prove alla mano, i dati da e per la nuvola Apple passano al momento da tutt’altra parte. A fornire un supporto a fisico alla iCloud Apple sarebbero Microsoft Azure e Amazon AWS, due dei più noti servizi cloud sul mercato.

iWeb è morto con MobileMe, parola di Jobs

Che iWeb non se la stesse passando bene si era capito anche dall’ultimo aggiornamento di iLife. L’ultima versione della suite per Mac aveva infatti visto l’aggiornamento di iMovie, iPhoto e GarageBand, mentre il già citato iWeb e il dimenticato iDVD erano stati lasciati da parte. Ora l’intuitivo software per la creazione di siti web di Apple sembra destinato a venire definitivamente accantonato con la morte di MobileMe e del servizio di hosting associato alla piattaforma, e a confermarlo sarebbe stato proprio Steve Jobs.

Con Documents in the iCloud, Apple cala la scure sul file system di iOS

Documents in the cloud

I keynote di Apple, non più appannaggio esclusivo di Jobs ormai, garantiscono sempre un’enorme quantità di “novità” di cui parlare, che la stampa (specializzata o meno), rimbalza da un capo all’altro.

Più o meno all’unisono, tutti hanno hanno veicolato lo stesso messaggio, che poggiava sulle 3 novità ufficiali: iCloud, Lion e iOS 5.
Eppure, in ogni keynote, c’è sempre qualcosa che viene detto sottovoce o lasciato intuire, ma che si perde tra le Demo e i numeri da capogiro dell’azienda di Cupertino.

Questa volta è toccato al file system di iOS, cui Apple ha dato definitivamente l’addio con un lapidario intervento di Jobs:

“Documents in the Cloud really completes our iOS document storage story”

Apple accusata per il termine iCloud

Non è ancora passata una settimana dall’annuncio ufficiale che Steve Jobs ha tenuto sul palco del Moscone West Center di San Francisco all’apertura dell’annuale WWDC, ma la piattaforma iCloud è già stata accusata per il suo nome. Lo riporta The Next Web, che sostiene che una compagnia chiamata proprio iCloud Communications avrebbe depositato una accusa nei confronti di Apple per l’utilizzo del termine che apparterrebbe all’azienda.

iCloud già attivo nell’App Store

La versione definitiva di iCloud, il nuovo set di servizi cloud-based presentati ieri da Steve Jobs a San Francisco, arriverà soltanto con la definitiva commercializzazione di iOS 5 in autunno. Già ora però gli utenti possono provare i primi servizi che si appoggiano al grande datacenter della North Carolina, come iTunes in The Cloud (iTunes Match sarà disponibile in autunno). Compreso nella nuova esperienza cloud anche un primo assaggio dell’App Store potenziato dal supporto della nuvola. Già adesso se scaricate un’applicazione del computer (PC o Mac) il vostro iPhone o iPad con iOS 4.3 vi avvisano della possibilità di scaricare direttamente il programmino. In più nell’App Store sui dispositivi iOS è comparsa una nuova sezione che mostra gli ultimi acquisti e offre la possibilità di scaricare il tutto su iPad e iPhone over the air.

WWDC ’11: iTunes in the Cloud e iTunes Match

Itunes in the cloud

Come parte integrante di iCloud, anche iTunes si trasforma per integrarsi con i nuovi servizi della “nuvola” di Apple. “E’ sempre la stessa storia”, dice Steve dal palco della WWDC ’11, “compro qualcosa sul mio iPhone e non la trovo sugli altri dispositivi. Prendo l’iPod e vado ad ascoltare quella canzone ma non c’è!”.

La grande novità di iTunes può essere sintetizzata con la frase appena riportata. Qualunque acquisto effettuato su un dispositivo (anche iOS) può essere scaricata su tutti gli altri (fino ad un massimo di 10) senza costi aggiuntivi. Tutto questo, semplicemente cliccando sulla nuova icona con la nuvoletta che si troverà nell’apposita sezione di iTunes.

iCloud, Apple ha reinventato la “nuvola”

Icloud

Durante il keynote di oggi, Jobs ha lasciato molto spazio ai suoi colleghi (Schiller e Forstall in primis) per far sì che fossero loro a presentare alcune delle novità introdotte.

Steve è però tornato sul palco per presentare al mondo iCloud, ovvero il “modo” in cui Apple intende l’universo online, dove salvare i nostri dati per permetterci di accedervi in qualunque momento e da qualunque dispositivo. Dimenticatevi procedure complesse, impostazioni complicate e tutto il resto: qui il “cloud” è più semplice che mai.

Ecco le prime novità di iOS 5 presentate alla WWDC

La presentazione di iOS 5 è iniziata alla WWDC di S. Francisco con una mera esposizione di numeri che hanno effettivamente dello strabiliante. Scott Forstall ha brevemente snocciolato le cifre che riguardano il sistema operativo mobile di Cupertino e sono impressionanti:

  • 44% del mercato
  • 25 milioni di iPad venduti negli ultimi 14 mesi
  • 130 milioni di libri venduti su iBookstore
  • 14 miliardi di App scaricate in totale da App Store

Ma vediamo le novità di iOS 5 nel dettaglio.

WWDC 2011, il Live Blog di TheAppleLounge

WWDC 2011 Liveblog

WWDC 2011 Liveblog

Fra poco Steve Jobs salirà sul palco del Moscone Center West per presentare al pubblico della WWDC le ultime novità Apple. La scaletta è più o meno già nota: si parlerà di Mac OS X Lion, di iOS 5 e soprattutto dell’ancora misteriosa iCloud, servizio di remote computing di cui ancora non si sa praticamente nulla di preciso. Unitevi a noi per un liveblog dell’evento, che potrete seguire direttamente dal pannello qui sotto (cliccando su Leggi tutto l’articolo se siete in home page). Non è ancora dato sapere se sarà disponibile anche un live-streaming dell’evento sul sito Apple. Vi ricordo che il nostro LiveBlog è visibile anche su iPhone e iPad.
Non dimenticate di seguirci anche su Twitter, dove daremo aggiornamenti più sporadici e segnaleremo la pubblicazione delle notizie su TAL. A Keynote ancora in corso qui su TAL troverete tutte le ultime notizie, cui faranno seguito come sempre successivi approfondimenti.

Sincronizzazione wireless con iOS 5?

App updates

Forse sta per arrivare una nuova funzionalità integrata nel prossimo major upgrade di iOS, che giungerà alla versione 5, che potrebbe essere molto apprezzata dagli utenti del sistema operativo mobile di Apple: la sincronizzazione wirless.

Non è la prima volta che sentiamo parlare di questa funzionalità, fortemente richiesta dagli utenti e già disponibile, per coloro che hanno effettuato il jailbreak del proprio dispositivo, attraverso un’applicazione presente all’interno di Cydia. La presunta funzionalità sarebbe stata “spifferata” direttamente all’interno di iTunes, riferendosi al cosiddetto “Automatic Download”.

iCloud: compare l’icona ufficiale, 25$ all’anno, Universal firma l’accordo

Lunedì prossimo si apriranno le porte della WWDC,e Steve Jobs terrà il suo keynote, nel quale presenterà iOS 5, Mac OS X Lion e soprattutto iCloud, la nuova piattaforma basata sul web targata Apple. Al Moscone Center West vengono nel frattempo preparati gli stand e affissi i cartelloni. Alcuni di questi, visibili dall’esterno, sono stati fotografati e pubblicati su Twitter. In questo modo è stata rivelata per la prima volta l’icona ufficiale di iCloud: si tratta di una nuvola incisa su una superficie metallica.

Lion venduto a un prezzo vantaggioso. iCloud in regalo?

Lunedì prossimo Steve Jobs presenterà ufficialmente iOS 5, Mac OS X Lion e soprattutto il nuovo servizio iCloud. Mentre queste sono delle certezze, confermate da Apple in una dichiarazione rilasciata alla stampa, si sa ancora poco dei dettagli del servizio, che saranno mostrati in dettaglio solo la prossima settimana durante il keynote di apertura della WWDC. Per quale ragione Jobs ha deciso di bruciarsi parte della sorpresa annunciando in anticipo cosa sarà presentato? Forse perché gli argomenti del keynote erano già noti? Più probabilmente la carne al fuoco è così tanta che richiede non solo di preannunciare di cosa si parlerà, ma anche di tralasciare un importante lancio software come quello di iWork per iPhone e iPod touch.

L’iDatacenter compare su Google Maps

Datacenter Apple

Datacenter Apple

Se ieri l’altro aveste cercato l’indirizzo 6010 Startown Road, Maiden su Google Maps, alla sinistra della strada avreste potuto notare una placido campo della North Carolina. Forse poco più a Sud avreste visto ancora in piedi la casa dei Fulbright, la famiglia cui Apple ha versato 1,7 milioni di dollari di indennizzo per un pezzo di terra e una catapecchia che forse ne valeva meno della metà.

Da ieri, la stessa ricerca su Google Maps restituisce una vista ben diversa. Il gigantesco DataCenter Apple, che finora avevamo visto solo grazie ad immagini aeree “rubate” dai cronisti, è magicamente comparso fra il verde circostante. Nessun segno di lavori in corso e nessun mezzo pesante ad ostruire i due vialetti di accesso. A suggerire che l’immagine di Google è relativamente recente e ci mostra il Datacenter pronto per partire a macinare dati a pieno regime.

iCloud, che cosa sarà? Sondaggio

Nel comunicato con cui ha annunciato il keynote della WWDC del 6 giugno “diretto” da Steve Jobs, Apple ha svelato che durante l’evento verrà presentato un nuovo prodotto software. Si chiamerà proprio come suggerito dalle indiscrezioni che si erano diffuse finora: iCloud. Una mossa sorprendente per i canoni di segretezza di Apple, motivata probabilmente dalla necessità di placare le aspettative del pubblico per un annuncio hardware che non ci sarà.

Ma cosa sarà quindi questo iCloud? Un insieme di servizi cloud-based, come l’ha definito Apple nel comunicato ufficiale. Ok, ma quali servizi, a quale prezzo? I punti interrogativi sono ancora tanti, perché la conferma ufficiale del nome del prodotto non ha rivelato nulla di più, anzi ha contribuito a gettare benzina sul fuoco perennemente acceso dei rumors.
Di seguito proviamo a fare un breve punto della situazione su iCloud, ma prima eccovi un sondaggio per raccogliere il vostro parere a riguardo. I commenti sono come sempre a vostra disposizione per esprimere opinioni più estese.

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Apple trova l’accordo con Sony. Alcuni indizi su iCloud

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In un post di ieri vi avevamo parlato dell’accordo con EMI Music per la licenza sullo streaming multimediale e vi avevamo accennato che Apple avrebbe concluso lo stesso accordo anche con Universal e Sony entro la settimana. Come da aspettative, quindi, apprendiamo che sarebbe già stato firmato l’accordo con la divisione musicale di Sony Corporation per offrire il catalogo dell’etichetta discografica in streaming.

Resta da chiudere il cerchio, quindi, con la conclusione delle trattative con Universal, unica tra le grandi a non aver ancora firmato con l’azienda di Cupertino. Ed è proprio per questo che ci aspettiamo che la notizia arrivi a breve: impossibile concedere un tale vantaggio alla concorrenza