Le app Note e Promemoria ora sono attive su iCloud.com

Apple ha attivato le applicazioni Note e Promemoria (Reminders) sulla versione online di iCloud, raggiungibile all’indirizzo iCloud.com. Gli sviluppatori accreditati avevano già avuto modo di testare le due applicazioni da qualche mese, mentre ora, in vista del lancio pubblico di iOS 6 previsto per il prossimo 19 settembre, Apple ne ha aperto l’uso a tutti gli utenti del servizio.

iCloud: Apple aiuta un hacker a prendere il controllo dell’account Twitter di Gizmodo

Mat Honan, autore tecnologico statunitense, ha vissuto una brutta esperienza nelle scorse ore. Qualcuno è riuscito ad ottenere l’accesso al suo account iCloud, formattare i suoi dispositivi (iPhone, iPad e MacBook), cancellare il suo account Google e, ciliegina sulla torta, prendere il controllo dell’account Twitter di Gizmodo. Se questo non vi basta aspettate di sentire chi ha dato all’hacker l’autorizzazione per cambiare la password di Honan.

Mini Tip: creare cartelle nella nuova finestra di dialogo iCloud su Mountain Lion

Se avete aggiornato il vostro Mac a Mountain Lion, avrete notato certamente che aprendo alcune applicazioni (Anteprima, TextEdit, iWork), viene mostrata una nuova finestra di dialogo che consente di aprire i file direttamente da iCloud.

Rimane ovviamente la possibilità di aprire i file dal nostro Mac e in questo caso l’aspetto della finestra di dialogo diventa quello standard.

Ma se decidiamo di tenere molti file su iCloud, ben presto la finestra di dialogo potrebbe diventare molto affollata e diventa quindi utile poter raggruppare i file in cartelle separate. 

iWork.com chiuderà i battenti il 31 luglio 2012

iWork.com beta chiude il 31 luglio 2012 - TheAppleLounge.com

Dopo MobileMe è ora il turno di iWork.com, il servizio di condivisione dei documenti on line che, nato in versione beta, vedrà la sua fine restando in versione beta. Apple ha scommesso tutto su iCloud e per ora sembra che la scommessa sia vincente. Progetto, quello di iCloud, nato dagli errori proprio di MobileMe (Steve Jobs per un periodo “girava per il campus con un lanciafiamme” chiedendo chi avesse lavorato a MobileMe) e iWork.com.

iWork.com beta chiude il 31 luglio 2012 - TheAppleLounge.com
Apple ha quindi iniziato ad inviare le e-mail, come mostra l’immagine precedente, per ricordare a tutti gli utenti che si fossero registrati ad iWork.com beta che i documenti presenti in quella primordiale e limitata nuvoletta saranno disponibili per essere modificati e/o scaricati fino al prossimo 31 luglio 2012.

MobileMe chiuso per sempre, lunga vita ad iCloud

Dopo un anno di reminder, diligentemente inviati da Apple tramite email a tutti gli utenti registrati, è arrivato il fatidico giorno: da ieri su me.com, pagina di accesso del servizio MobileMe, campeggia un cartello con la scritta “CHIUSO” e l’invito, per tutti quanti, a passare ad iCloud.
Ma non tutto è perduto, per chi non ha ancora provveduto a migrare il proprio account e a salvare altrove le foto presenti nella Galleria e su iDisk.

iTunes: Apple prepara un restyling totale

Dal 2003 Apple aggiorna iTunes con update incrementali che non ne hanno mai sconvolto la struttura. Forse la situazione potrebbe cambiare entro breve, almeno stando a quanto raccontato da persone vicine all’azienda che hanno raccontato a Bloomberg i progetti per un completo restyling di iTunes.

iCloud: nuovo servizio di condivisione foto; le caselle email non migrate sopravviveranno

Se non avete ancora migrato il vostro account MobileMe ad iCloud perché uno (o più di uno) dei vostri dispositivi non è compatibile con la nuova versione del servizio online di Apple, ci sono buone notizie. Apple ha confermato che gli indirizzi Mobile Me @me.com e @mac.com continueranno ad essere attivi anche dopo la scadenza del 30 di giugno.

Nel frattempo il Wall Street Journal ha pubblicato un breve report secondo il quale Apple si starebbe preparando al lancio di un servizio di condivisione fotografica su iCloud (diverso da Photostream e più social) in occasione della prossima WWDC.

iCloud.com: promemoria e note in una versione beta del sito

Apple sta lavorando a nuove feature di iCloud.com. Lo dimostrano, ad esempio, le notifiche a banner che sono comparse sporadicamente la scorsa settimana sul sito. Potrebbe però non essere tutto. Lo scorso venerdì è stato infatti possibile accedere sporadicamente anche a beta.icloud.com, dove le già note icone di Mail, Contatti, Calendari e Find my iPhone erano abbinate a quelle di Promemoria e Note, oltre ad una terza, misteriosa, la cui immagine non era disponibile.

iCloud.com: arrivano le notifiche a banner di iOS 5?

Le notifiche hanno ricevuto un importante aggiornamento su iOS 5. Con l’ultimo major update del sistema mobile di Cupertino, gli avvisi che appaiono a schermo su iPhone, iPod touch e iPad non sono più invasivi come un tempo, ma scivolano delicatamente nella parte alta del display in forma di banner rettangolare, senza disturbare l’utente del device. Le notifiche del vecchio iOS sono ora utilizzate anche su iCloud.com, ma sembra che Apple abbia intenzione di rinnovarle con i banner di iOS 5.

iCloud: Apple ha la chiave per accedere a tutti i dati criptati

Ars Technica ha parlato con diversi esperti di sicurezza per scoprire se iCloud è sicuro. I dati che vengono sincronizzati sui vari dispositivi registrati allo stesso Apple ID passano ovviamente per i server di Apple che, stando a quanto riportato da diversi ricercatori informatici, avrebbe in mano una chiave universale. Una sorta di passe-partout che permetterebbe agli ingegneri di Cupertino di decodificare ogni file condiviso tramite iCloud.

Abilitare posta, contatti e calendari di iCloud su iOS 4.2

Sulla comodità di iCloud si è detto molto e non c’è dubbio che effettivamente sia molto comodo avere Contatti, Calendari, Documenti e Mail sincronizzati su tutti i nostri dispositivi mobili e non. Una delle conseguenze negative all’introduzione di iCloud è stata però la decisione di tagliar fuori tutta una serie di dispositivi che non possono andare oltre iOS 4.2 (per la precisione 4.2.1), anche a causa dell’abbandono di MobileMe come piattaforma di sincronizzazione.

Chi quindi possiede un “vecchio” iPhone 3G o iPod touch 2G e non ha nessuna intenzione di cambiarlo, perché magari c’è crisi o, più semplicemente, perché si trova ancora bene sembrerebbe tagliato fuori da iCloud. Utilizzo il condizionale, perché alcune funzioni sono ancora fruibili, utilizzando configurazioni magari non immediate, ma nemmeno troppo complicate.

Vediamo insieme come fare.

OS X Mountain Lion visto da vicino

Sulle novità introdotte in OS X 10.8 Mountain Lion abbiamo già scritto molto ed è arrivato il momento di vedere come funzionano queste novità “sul campo”, per quanto sia possibile farsi un’idea dalla prima beta.

La prima cosa che bisogna dire è che OS X Mountain Lion sembra molto poco una beta. L’installazione procede senza nessun intoppo e il sistema, una volta installato, è reattivo e molto performante. Molto di più delle equivalenti versioni dei suoi predecessori.

È ovvio che stringendo i tempi sulle “roadmap”, le versioni siano già più stabili fin dal principio ma come ben sappiamo, tra il dire e il fare… Ci son di mezzo sviluppatori e beta-tester prontissimi a fare le pulci ad ogni più piccolo difetto. E ci mancherebbe altro.

In ogni caso, come potete vedere dallo screenshot qui a sinistra, il Mac su cui lo stiamo testando, sebbene non di ultimissima generazione, è un Mac Pro “attrezzato per la felicità” (cit.) sul quale è stato dedicato un disco all’uopo proprio per la prova.

OS X 10.8 Mountain Lion: Notification Center, iCloud, AirPlay Mirroring e altri dettagli

Voi cittadini credevate che i felini fossero finiti, e invece ecco scendere dalla montagna un nuovo leone, pronto a ruggire nel mondo informatico nonostante in natura sia estinto da 80 anni.

Un aggiornamento molto particolare, sia per le modalità (nessun evento, nessun preannuncio… ma di questo parleremo a fondo domattina) che per le tempistiche (aggiornamenti di Mac OS X annuali come iOS). OS X ormai ha perso del tutto la parola “Mac”, ma non c’è da rattristarsi: i due sistemi operativi viaggiano su due binari distinti ma non paralleli, in quanto tendono ad avvicinarsi sempre più. Mountain Lion però sembra definire la strada, molto più di quanto abbia fatto il suo predecessore della savana: diversi sistemi di input, diversi sistemi operativi, diverse interfacce. Così come iPad ha la sua versione di iOS, simile ma non uguale a quella per iPhone, così sarà per il Mac, ma con differenze maggiori.

Smile Software introduce PDFpen per iPad

Smile Software è un’azienda nota per un prodotto in particolare: PDFpen, ovvero un’applicazione per Mac che offre una serie di strumenti avanzati per la modifica di file PDF. Si tratta di un’applicazione piuttosto completa e, se in passato avete cercato un software di questo tipo, è probabile che vi siate già imbattuti in Smile.

Direttamente dal Macworld, anzi dall’iWorld, la software house ha annunciato la sua applicazione per iPad che, insieme alla versione Mac, offre una soluzione completa e per la modifica avanzata dei file PDF sui due dispositivi.

Eddy Cue: l’uomo dietro gli accordi di Apple

Apple ha annunciato un evento dedicato ai libri che avrà luogo domani a New York. Chi lo presenterà? È possibile che Eddy Cue abbia un ruolo sul palco. Il Vice President of Internet Software and Services di Apple viene infatti descritto come un uomo chiave nel libro “Inside Apple” di Adam Lashinky (del quale sono già state pubblicate delle indiscrezioni a proposito di Scott Forstall). Nel libro, che sarà pubblicato la prossima settimana, si parla anche del ruolo fondamentale che Cue ha avuto nell’azienda di Cupertino per la sua espansione non solo in ambito hardware

iTunes Match al via in Europa (ma non in Italia)

Dopo la falsa partenza di ieri sera (per la quale Apple si è scusata rifondendo i clienti che avevano già sottoscritto un abbonamento) iTunes match è finalmente arrivato anche in Europa.
iTunes Match è il nuovo servizio basato su iCloud che per 24,99€ all’anno permette di sincronizzare sulla nuvola la propria libreria musicale presente sul Mac e di ascoltare tutte le proprie canzoni in mobilità dai dispositivi iOS connessi al medesimo account.
UPDATE: il numero dei paesi in cui è stato attivato iTunes Match è salito a 18. L’Italia continua a non essere presente. Lista completa dopo il salto.

Il televisore di Apple sarà un iMac?

Apple sta davvero lavorando ad una Apple TV che non sia solo un set top box ma un vero e proprio televisore?  Da mesi si vocifera che gli ingegneri di Cupertino starebbero cercando di rivoluzionare il mondo della televisione con un nuovo sistema semplice da usare, che permetterebbe di accedere ai contenuti in vendita o a noleggio su iTunes Store, e di visualizzarli su un display di qualità. Forbes riporta una nuova ricerca dell’analista Brian Blair, secondo il quale Apple sarebbe già a buon punto con lo sviluppo di un televisore grazie al suo iMac.

Come riavere “iDisk” con iCloud

Ad iCloud manca ancora qualcosa. Qualcosa che, a dirla tutta, è probabilmente la funzione più semplice e basilare che si potrebbe richiedere ad un servizio di cloud computing: il libro accesso ad una cartella personale salvata su un server da qualche parte in California. Presentando iCloud alla WWDC, Steve Jobs aveva lasciato intendere che il suo modo di vedere la nuvola è diverso da quello che hanno le altre compagnie. Non si tratta, per Apple, di limitarsi a dare storage remoto all’utente, ma di sincronizzare senza necessità di impostazioni i propri dati e documenti. Al momento, però, solo i file di iWork generati con iOS possono venire salvati da iCloud, e visualizzati quindi su iCloud.com. iWork per Mac non supporta il backup dei file generati dalla suite per l’ufficio di Apple, e in generale nessun file che non sia una mail, una fotografia di Photo Stream, un contatto o un calendario, può venire sincronizzato su iCloud.

Perché Apple non ha inserito nella sua nuova piattaforma un servizio simile a quello fornito da Dropbox? Una semplice cartella di backup in cui poter spostare file che si vuole siano sincronizzati sempre nella nuvola, esattamente come faceva il vecchio iDisk? In realtà qualcosa di simile è già presente in iCloud, il problema è che si tratta di una funzione non pubblicizzata e soprattutto nascosta.

iTunes Match ancora in prova: nuova beta di iTunes

Durante l’evento di presentazione di iPhone 4S, Eddy Cue, ora Vice Presidente di Apple per i servizi Internet, aveva confermato che iTunes Match, nonostante non avrebbe visto la luce dall’esatto giorno di lancio di iCloud, sarebbe stato comunque disponibile entro la fine di ottobre. Come avrete notato così non è stato, e proprio due giorni fa era anche scaduta l’ultima Beta di iTunes che permetteva agli sviluppatori di accedere al servizio. Quest’oggi Apple conferma (anche se indirettamente) che servirà ancora del tempo prima che iTunes Match diventi pubblico, rilasciando una nuova beta di iTunes: iTunes 10.5.1 beta 2 è ora disponibile e include diversi miglioramenti di stabilità e performance. iTunes Match è anche disponibile per essere testato su Apple TV. iTunes Match salva la vostra libreria musicale in iCloud e vi permette di godere della vostra collezione da ovunque siate, in ogni momento, da iPhone, iPad, iPod touch, computer e ora anche Apple TV.

iTunes Match compare in iOS 5 (e sugli iTunes Store internazionali): manca poco?

Nelle scorse ore gli utenti di iOS 5 hanno cominciato a notare una nuova funzione comparsa nel menu Musica delle Impostazioni dei loro iDevice. Apple ha infatti attivato da remoto l’interruttore che permette di attivare e disattivare i servizi di iTunes Match. Gli utenti non posso ancora utilizzare il servizio, mentre gli sviluppatori che sono riusciti a entrare nella beta di iTunes Match del mese scorso potranno tornare a sfruttare le funzioni della piattaforma. Un simile indizio in iOS 5 potrebbe indicare che i tempi per iTunes Match sono maturi, e che il tanto atteso lancio sia imminente. Al momento il tentativo di attivare iTunes Match riproduce un messaggio d’errore che invita l’utente ad attivare il servizio visitando iTunes.

Jobs voleva Dropbox, ma l’azienda non era in vendita

Dropbox

Forbes ha pubblicato un interessante profilo su Dropbox, l’applicazione che, mi auguro, staziona da qualche tempo anche sul vostro Mac. La cartella in cui archiviate i file che volete sincronizzare con più dispositivi, è gestita da una delle aziende più promettenti degli ultimi anni. Con più di 50 milioni di utenti e introiti superiori ai 200 milioni di dollari (e pensate che solo il 4% degli utenti ha sottoscritto un piano a pagamento), Dropbox è in ascesa costante.

Non sarà stato un caso che Apple abbia tentato di acquisirla nel 2009. Complici le capacità persuasive di Jobs e un assegno a nove cifre.