Il Museo Immaginato di Philippe Daverio arriva su iPad

Philippe Daverio è uno storico e critico d’arte di valore, uno dei pochi a saper davvero veicolare la cultura artistica tramite l’ormai vetusto medium televisivo. Per il sottoscritto il suo “Il Capitale”, erede del suo precedente “Passepartout” in onda nel primo dopopranzo domenicale, sono l’unico appuntamento televisivo rispettato con una qualche continuità.

A fine 2011 Daverio ha pubblicato per Rizzoli “Il museo immaginato”, un libro d’arte illustrato in cui il critico si diverte a condurre il lettore in un museo ideale e impossibile completamente inventato (e in parte progettato anche su carta) da lui.
Ora l’editore ha pubblicato su iBookstore un’interessante versione per iPad che sfrutta le possibilità del tablet per offrire un esperienza di lettura interattiva.

Requiem libera dal DRM gli ebook di iBookstore

Requiem è un’applicazione che rimuove il DRM dai contenuti video e musicali acquistati da iTunes Store. L’ultima versione del software, rilasciata verso la fine della scorsa settimana, va ancora oltre e riesce, per la prima volta, a scardinare il DRM degli ebook in formato ePub acquistati su iBookstore.
Anche se iBookstore non obbliga gli editori ad utilizzare una serratura digitale sui propri contenuti, Apple ha dovuto fornire comunque un metodo di protezione anti-copia per far contenti i grandi nomi dell’editoria, che altrimenti non avrebbero mai accettato di portare i loro prodotti su iBookstore.

Il problema del DRM sui contenuti, che Requiem ha risolto fino ad eventuale fix di Apple, è sempre lo stesso: impedisce formalmente la pirateria (ma i torrenti degli ePub sono in piena) mentre non consente all’utente onesto di leggere, un domani, il suo libro digitale dove vuole e come vuole.

Bookle, nuovo lettore di ePub per Mac

Una delle novità che ci aspettavamo dall’evento Apple del 19 gennaio dedicato all’istruzione era un lettore per ebooks in formato ePub per il Mac. Da Cupertino è arrivato iBooks Author, che gli ebook interattivi permette direttamente di crearli, ma nessuna versione di iBooks per OS X.
E’ un settore, quello dei lettori epub per Mac, in cui dominano soluzioni come Calibre, Stanza e pochi altri software che tuttavia non sono ottimizzati per OS X, non ne rispettano le guidelines sulle interfacce oppure sono poco aggiornati e non forniscono un buon riscontro sulla formattazione dell’epub.
Adam Engst della TidBITS Publishing (editore della serie di libri “Take Control of”) e il programmatore Peter Lewis (Keyboard Maestro) hanno lavorato assieme alla realizzazione di Bookle, un ePub reader per Mac minimale e molto semplice (almeno in questa prima versione) che punta a colmare la lacuna lasciata da altri sviluppatori e da Apple in primis.

iBooks Author aggiornato con una nuova EULA

iBooks Author - la recensione di TheAppleLounge.comA seguito della release di iBooks Author, il 19 gennaio, in tanti avevano espresso il proprio disappunto (taluni anche con toni piuttosto accesi) per i termini d’uso che Apple aveva accluso ad iBooks Author, il software per la creazione di ebook interattivi per iPad.
Nella EULA (End User License Agreement) della prima versione di iBooks Apple specificava che “l’output”, per così dire, del programma potesse essere distribuito gratuitamente tramite qualsiasi mezzo, ma venduto solamente tramite iBookstore. Il passaggio aveva fatto nascere parecchi in dubbi. In particolare la formula infelice utilizzata dai legali Apple non chiariva bene un aspetto fondamentale: l’obbligo di vendita tramite iBookstore è da applicare solamente ai libri interattivi generati (compatibili per altro solo con iPad) oppure riguarda anche il contenuto non interattivo (testi, immagini) che un’autore potrebbe riutilizzare su altre piattaforme?
Ora Apple ha provveduto a sgombrare il campo dalle incomprensioni con un aggiornamento di iBooks Author che contiene una nuova EULA in cui i passaggi incriminati sono stati riscritti in un “legalese” più umano che chiarisce: le restrizioni sono sul formato, non sui contenuti.

iPad a scuola e libri di testo digitali: il parere di chi sta già sperimentando

Nei giorni successivi all’evento del 19 gennaio scorso dedicato all’istruzione, durante il quale Apple ha introdotto un nuovo formato di libro di testo per iPad, iBooks 2 e il software iBooks Author, ci siamo interrogati su cosa potessero significare davvero queste novità per l’istruzione e su quale possa essere il reale impatto  di questa “rivoluzione” (di certo la divisione marketing di Apple la considera tale) a fronte di tanti piccoli o grandi dubbi che inevitabilmente sono sorti nei giorni successivi.
Per capire di più quali implicazioni possa avere il nuovo set di strumenti didattici che Apple ha fornito agli educatori, e soprattutto quali potenzialità ci siano per i libri di testo digitali nel nostro Paese, ho chiesto un parere a Dianora Bardi, docente, presidente di NetPoleis, ricercatrice sui temi dell’applicazione della tecnologia alla didattica e soprattutto ideatrice e prima sostenitrice del progetto sperimentale di introduzione di iPad ed eBook reader in classe attualmente in corso presso il Liceo Scientifico Lussana di Bergamo.

Avevo già intervistato la Professoressa Bardi in occasione dell’avvio della sperimentazione, a settembre 2010. Era inevitabile che la nostra “chiacchierata” partisse da un aggiornamento su quella esperienza.
Il risultato del primo anno e mezzo di sperimentazione è stato più che positivo. Gli studenti pionieri della 4aL continuano il loro percorso anche quest’anno (come 5aL) e si preparano ad affrontare la maturità con l’inevitabile ansia cui si si somma l’incognita di un percorso didattico totalmente nuovo.
L’anno scolastico 2011/2012 al Lussana si è aperto con l’inserimento di altre 4 prime classi, da 30 studenti ciascuna, nella sperimentazione.
Le classi sarebbero potute essere molte di più, le richieste di iscrizione, grazie alla prospettiva di utilizzare uno dei prodotti tecnologici più richiesti del momento come strumento di studio, sono più che duplicate rispetto all’anno precedente. Ma in accordo con il Preside, Bardi ha preferito limitare il numero di classi in modo che lei e i 25 docenti del Lussana che aderiscono alla sperimentazione non si dovessero trovare a disperdere le forze per poter seguire un numero di studenti troppo vasto.

Inside Apple disponibile su iBookstore

Su iBookstore è disponibile da oggi “Inside Apple”, il libro del reporte di Fortune Adam Lashinsky che promette di offrire uno sguardo indiscreto ai meccanismi e ai segreti dell’azienda di Cupertino. Se la biografia di Steve Jobs scritta da Walter Isaacson è il libro ufficiale sulla vita dell’uomo, questo Inside Apple è la controparte “clandestina” che fa luce sui segreti e sul funzionamento della compagnia che Jobs ha contribuito a creare e che, con tutti i suoi collaboratori, ha portato all’attuale inarrestabile successo.

Dalla descrizione del libro:

“Se Apple è la risposta della Silicon Valley alla fabbrica di cioccolato di Willy Wonka, allora l’autore Adam Lashinsky fornisce ai lettori il biglietto dorato per entrare. In questo libro fondamentale sulla leadership e sull’innovazione, l’autore presenterà ai lettori concetti come la “DRI” (la pratica Apple di assegnare ad ogni compito un Individuo Direttamente Responsabile) e la Top 100 (un rito annuale in cui vengono scelti 100 dirigenti Apple come in una società segreta à la Skull & Bones per un ritiro segreto in compagnia di Steve Jobs).”

iBooks Author utilizzato per realizzare un libro a fumetti

iBooks Author è stato introdotto da pochi giorni, qui trovate la nostra recensione, e se avessi dovuto scommettere sui primi “esperimenti” che sarebbero stati pubblicati, avrei puntato su edizioni digitali di libri mai pubblicati, romanzi nel cassetto e guide più o meno utili su argomenti diversi.

Invece, Robert Stevens ha sorpreso un po’ tutti, utilizzando la nuova applicazione di Apple per realizzare il suo libro a fumetti:

Ho sofferto un po’ di insonnia questo week-end e ho fatto un piccolo esperimento:

‘Waking Up With The Diesel Sweeties’ è un piccolo ebook gratis per iPad. Racchiude tutte le mie strisce pubblicate nell’ultimo mese con alcune modifiche, tutto impaginato con iBooks Author. Questa versione funziona solo sull’iPad. Non è presente nell’iBookstore, e quindi dovrete scaricare il file e sincronizzarlo con il vostro iPad.

Jobs aveva messo in guardia Push Pop Press?

Ammettiamolo: la demo mostrata pochi giorni fa del nuovo iBooks e, soprattutto, dei nuovi libri di testo per iPad ci ha sicuramente fatto tornare in mente Push Pop Press, l’azienda creata da due ex-ingegneri Apple che avevano provato a rivoluzionare l’editoria proponendo un nuovo concetto di interattività e lettura. Frutto del loro lavoro, “Our Choice” la versione digitale del libro di Al Gore sui cambiamenti climatici.

Il bellissimo progetto è poi finito nelle grinfie di Facebook, rimanendo solo un bell’esperimento lasciato a metà. Eppure, qualcuno si era già accorto di loro: stando a quanto riportato in questi giorni, lo stesso Jobs avrebbe contattato l’azienda per metterli in guardia dei possibili rischi legali della loro attività.

iBooks Author e pubblicazione dei libri su iBookstore: altri dettagli, prime polemiche

La presentazione di iBooks Author durante l’evento Apple di ieri a New York era incentrata principalmente sulla demo che il Vice Presidente Roger Rosner ha condotto per il pubblico riunito nell’auditorium del Guggenheim. Il SVP Phil Schiller non si è sbottonato più di tanto sulla distribuzione a costo zero o a pagamento dei libri realizzati grazie al nuovo software.
Ma come si pubblica un libro? Con che tipo di accordo? Può essere distribuito al di fuori di iBookstore? Un autore qualsiasi può impostare un prezzo per la propria creazione?
Per rispondere a questi ed altri quesiti che in tanti, compresi noi qui su TAL, si sono posti a caldo, poco dopo l’evento, Apple ha pubblicato nella Knowledge Base un documento con le Frequently Asked Questions relative proprio al processo di pubblicazione dei libri realizzati con iBooks Author.
Per alcuni dubbi che svaniscono ve ne sono altri che rimangono, soprattutto dopo aver letto la controversa licenza utente del nuovo software Apple che non ha mancato di suscitare le prime polemiche.

Evento Apple sull’istruzione: iBooks 2, iBooks Author e iTunes U App

Oggi a New York, presso il Museo Guggenheim, si è tenuto un evento speciale durante il quale Apple ha introdotto un nuovo formato di libri di testo digitali per iPad, un software per Mac finalizzato alla creazione di tali libri interattivi chiamato iBooks Authors e una nuova app per iOS, iTunes U App, pensata per permettere agli insegnanti delle superiori e ai professori universitari di creare interi corsi attingendo all’ampio database del servizio gratuito iTunes U. L’applicazione integra anche un sistema di messaggistica e condivisione di file, immagini e note fra studenti e insegnanti.
In questo post cerchiamo di proporvi in un’unica soluzione un riassunto delle principali novità, che abbiamo affrontato più nello specifico in tre articoli dedicati che potete leggere qui su The Apple Lounge (link a seguire).

iBooks Author: l’applicazione (gratuita) per creare libri di testo con pochi clic

Insieme ad iBooks 2, Apple ha appena presentato iBooks Author. Se l’ultima versione di iBooks permette di visualizzare libri di testo dai ricchi contenuti multimediali, iBooks Author consente di creare questi libri utilizzando semplicemente il proprio Mac. L’applicazione, che pare una fusione tra Keynote e Pages, permette di scrivere da zero un libro di testo interattivo senza la minima conoscenza di codice di programmazione.

Evento Apple 19 gennaio: Live Blog

Oggi, giovedì 19 gennaio alle 10 (le 16:00 in Italia), si tiene un evento Apple dedicato “all’istruzione” presso il Guggenheim Museum di New York. Qui su The Apple Lounge vi offriamo come sempre ampia copertura delle novità presentate attraverso i nostri articoli (che pubblicheremo ad evento in corso o appena terminato) e attraverso il live blog che potete trovare in questo post, qui di seguito (se siete in Home Page cliccate su continua a leggere).
L’attesa per l’evento non è esattamente di quelle palpabili, almeno da noi: di sicuro non ci si aspetta alcun annuncio hardware (per l’iPad 3 dobbiamo aspettare ancora un po’) ma al di là del tema centrale (che si suppone saranno i “libri di testo”) potrebbero esserci interessanti novità meno USA-centriche per iWorks e iBookstore relative a strumenti per la creazione di ebook interattivi.

Evento Apple: nuovi strumenti per istruzione primaria e secondaria e per il self-publishing

Nei giorni scorsi si sono susseguite varie ipotesi su quale sarà il tema centrale e quali le principali novità dell’evento Apple dedicato all’istruzione che si terrà oggi a New York.
Dopo il Wall Street Journal, che ieri ha svelato che sarà il Vice Presidente Roger Rosner ad occuparsi del nuovo progetto “educational”, anche Bloomberg ha scatenato i segugi (o ha ricevuto le giuste imbeccate da Cupertino) e ha pubblicato qualche dettaglio in più su quanto vedremo nel pomeriggio. Il report conferma la sensazione già avevamo, ovvero che si tratti di un evento particolarmente USA-centrico, soprattutto in relazione all’istruzione, anche se qualche novità sugli strumenti software che accompagnerà l’annuncio potrebbe riguardare anche il mercato globale.

La Commissione Europea indaga su iBookstore per pratiche anticoncorrenziali

La Commissione Antitrust dell’Unione Europea ha aperto un’indagine sulle pratiche anti-concorrenziali di Apple e cinque grandi editori, Hachette Livre, Harper Collins, Simon & Schuster, Penguin e Verlagsgruppe Georg von Holzbrinck, tutti rei, secondo l’accusa, di aver operato in maniera anti-concorrenziale sul mercato degli ebooks con una serie di accordi datati 2010.
Apple e gli editori, è questo che dice fra le righe il comunicato ufficiale diffuso oggi, avrebbero agito comunemente per minare alla base il predominio di Amazon nel settore e per riuscire ad introdurre sul mercato libri ad un prezzo medio più alto rispetto a quello – eccessivamente basso per gli editori – di 9,99€ che l’azienda di Jeff Bezos aveva reso ampiamente popolare.

Amazon: biografia di Steve Jobs sarà libro più venduto dell’anno

La biografia ufficiale di Steve Jobs è in vendita da ieri in tutto il mondo, inclusa l’Italia, dove è stata tradotta e pubblicata da Mondadori. A sole 24 ore di distanza pare che il libro sia letteralmente destinato a fare scintille, e non solo per i contenuti esclusivi che Walter Isaacson ha raccolto nel corso di decine di interviste con Jobs e i suoi conoscenti, ma anche per le vendite. I pre-ordini della biografia hanno scalato le classifiche di Amazon, e il libro potrebbe diventare il più venduto dalla compagnia di Jeff Bezos di tutto il 2011.

Mondadori: 2.000 libri digitali sull’iBookstore (e prezzi da 0,49€)

Due giorni fa vi abbiamo parlato dell’apertura (finalmente!) di un vero e proprio iBookstore in Italia. Era ancora piuttosto spoglio, solo 17 libri disponibili all’acquisto, e ci chiedevamo quando ne sarebbero arrivati altri e soprattutto se questi accordi con gli editori fossero finalmente chiusi.

È bastato aspettare poche decine di minuti per vedere il numero dei libri crescere a vista d’occhio. La conferma ci è poi arrivata oggi in un comunicato stampa di Mondadori, nel quale ci notifica la disponibilità su iBookstore di 2000 libri digitali pubblicati dal Gruppo Mondadori. Nel momento in cui scrivo, il tab “Primo piano” non è stato ancora aggiornato; questo ci fa pensare che la situazione sia ancora “work in progress”, ma dovrebbe mancare davvero poco. Ovviamente Mondadori non è l’unico editore che sta pubblicando su iBookstore, ma è stato il primo ad esprimersi ufficialmente, e a parlare di numeri.

iTunes Music Store approda in altri 12 paesi in Europa

Itunes store

La notizia era nell’aria già nell’aria da un po’ e anche l’apertura dell’iBookstore in Italia rientra in questo grande piano di “espansione” che ha interessato gli store di Apple in questi giorni: l’iTunes Music Store è approdato in 12 nuovi paesi europei.

Come accade in questi casi, il tutto è avvenuto gradualmente, con gli store che hanno iniziato a popolarsi lentamente, un po’ come il nostro iBookstore che si è riempito di testi vari nel giro di qualche ora. Con questo, Apple ha finalmente conquistato il vecchio continente per intero, ed è ormai onnipresente in tutti i paesi europei. Ovviamente, qualche pezzo continua a scordarselo.