iBooks Author utilizzato per realizzare un libro a fumetti

iBooks Author è stato introdotto da pochi giorni, qui trovate la nostra recensione, e se avessi dovuto scommettere sui primi “esperimenti” che sarebbero stati pubblicati, avrei puntato su edizioni digitali di libri mai pubblicati, romanzi nel cassetto e guide più o meno utili su argomenti diversi.

Invece, Robert Stevens ha sorpreso un po’ tutti, utilizzando la nuova applicazione di Apple per realizzare il suo libro a fumetti:

Ho sofferto un po’ di insonnia questo week-end e ho fatto un piccolo esperimento:

‘Waking Up With The Diesel Sweeties’ è un piccolo ebook gratis per iPad. Racchiude tutte le mie strisce pubblicate nell’ultimo mese con alcune modifiche, tutto impaginato con iBooks Author. Questa versione funziona solo sull’iPad. Non è presente nell’iBookstore, e quindi dovrete scaricare il file e sincronizzarlo con il vostro iPad.

Jobs aveva messo in guardia Push Pop Press?

Ammettiamolo: la demo mostrata pochi giorni fa del nuovo iBooks e, soprattutto, dei nuovi libri di testo per iPad ci ha sicuramente fatto tornare in mente Push Pop Press, l’azienda creata da due ex-ingegneri Apple che avevano provato a rivoluzionare l’editoria proponendo un nuovo concetto di interattività e lettura. Frutto del loro lavoro, “Our Choice” la versione digitale del libro di Al Gore sui cambiamenti climatici.

Il bellissimo progetto è poi finito nelle grinfie di Facebook, rimanendo solo un bell’esperimento lasciato a metà. Eppure, qualcuno si era già accorto di loro: stando a quanto riportato in questi giorni, lo stesso Jobs avrebbe contattato l’azienda per metterli in guardia dei possibili rischi legali della loro attività.

iBooks 2, aggiornato il software per sfogliare e leggere libri

iBooks2

iBooks 2All’insolito evento Apple del 19 gennaio Phil Schiller ha presentato ufficialmente iBooks 2, nuova versione del software per leggere libri e riviste. Questa nuova versione del software contiene diverse novità e molte funzioni sono state migliorate, come la possibilità di evidenziare i testi e scrivere note.

Oltre a questo Schiller ha anche introdotto i libri di testo interattivi, una novità che cambierà sicuramente il modo di studiare di migliaia di ragazzi in tutto il mondo. L’apposita sezione, già online nell’iBookstore, è attiva anche in Italia ma al momento non sembra possibile acquistare i volumi proposti.

Eddy Cue: l’uomo dietro gli accordi di Apple

Apple ha annunciato un evento dedicato ai libri che avrà luogo domani a New York. Chi lo presenterà? È possibile che Eddy Cue abbia un ruolo sul palco. Il Vice President of Internet Software and Services di Apple viene infatti descritto come un uomo chiave nel libro “Inside Apple” di Adam Lashinky (del quale sono già state pubblicate delle indiscrezioni a proposito di Scott Forstall). Nel libro, che sarà pubblicato la prossima settimana, si parla anche del ruolo fondamentale che Cue ha avuto nell’azienda di Cupertino per la sua espansione non solo in ambito hardware

Apple aggiorna (versione 1.5) e migliora iBooks

Stamani Apple ha pubblicato un aggiornamento di iBooks, l’applicazione per iPhone, iPod Touch e iPad per leggere pdf e libri e riviste in formato digitale (es. formato .ePub). E’ un aggiornamento importante, che introduce vari cambiamenti volti a migliorare l’esperienza d’uso e che derivano dall’esperienza accumulata con le precedenti versioni. Si va dall’introduzione di una nuova modalità di lettura all’aggiunta di font per la formattazione degli ebooks presenti nella libreria. Di seguito trovate un elenco dettagliato delle novità.

Mondadori: 2.000 libri digitali sull’iBookstore (e prezzi da 0,49€)

Due giorni fa vi abbiamo parlato dell’apertura (finalmente!) di un vero e proprio iBookstore in Italia. Era ancora piuttosto spoglio, solo 17 libri disponibili all’acquisto, e ci chiedevamo quando ne sarebbero arrivati altri e soprattutto se questi accordi con gli editori fossero finalmente chiusi.

È bastato aspettare poche decine di minuti per vedere il numero dei libri crescere a vista d’occhio. La conferma ci è poi arrivata oggi in un comunicato stampa di Mondadori, nel quale ci notifica la disponibilità su iBookstore di 2000 libri digitali pubblicati dal Gruppo Mondadori. Nel momento in cui scrivo, il tab “Primo piano” non è stato ancora aggiornato; questo ci fa pensare che la situazione sia ancora “work in progress”, ma dovrebbe mancare davvero poco. Ovviamente Mondadori non è l’unico editore che sta pubblicando su iBookstore, ma è stato il primo ad esprimersi ufficialmente, e a parlare di numeri.

iBookstore finalmente anche in Italia [aggiornato: tanti nuovi libri disponibili]

Erano precisamente 1 anno, 8 mesi e un giorno che aspettavamo questo momento. Il giorno dell’annuncio dell’iPad, il 27 gennaio 2010, fu presentato contestualmente iBooks e il suo iBookstore, e tutti ci siamo chiesti: “Ma in Italia quando arriverà?”.

Intendiamoci, iBooks e il relativo store, come sapete benissimo, erano già presenti prima di oggi su tutti i device iOS, ma mancavano gli accordi con gli editori e quindi erano presenti soltanto libri classici privi di diritti d’autore da scaricare gratuitamente (e con una copertina veramente triste). Oggi qualcosa inizia a muoversi ed appaiono i primi 17 libri acquistabili. AGGIORNAMENTO: il numero di libri sta crescendo a vista d’occhio, ora ci sono anche i vari libri su Steve Jobs e la possibilità di preordinare la biografia ufficiale.

iBooks diventa più interattivo con ePub 3

In Italia iBookstore è tutt’ora un sogno. Mentre l’editoria italiana stenta a prendere delle decisioni che mettano d’accordo tutti gli interessanti per la pubblicazione di libri in digitale, non esiste ancora nemmeno uno standard universalmente scelto per gli ebook.

Se da un lato ePub è una soluzione free e si sta imponendo come il formato più scelto, dall’altro Amazon, che rappresenta un colosso per l’editoria digitale in America, e grazie alla lingua anglosassone ha già un ruolo importante anche in Inghilterra, è forte di Kindle e del suo store, e sceglie ancora di usare il proprietario formato mobi. Anche Apple ha scelto di votarsi all’ePub per iBooks e il suo iBookstore, anche se il formato ha delle limitazioni, sopratutto per quanto riguarda la pubblicazione di contenuti con particolari layout o caratteri. La situazione è però cambiata di recente. Lo scorso 23 maggio l’International Digital Publishing Forum ha ufficializzato lo standard ePub 3, destinato a risolvere queste limitazioni.

Apple alla BEA per promuovere iBookstore

L’allergia di Apple ai grandi Trade Show è nota ed è il motivo per cui Apple si è progressivamente ritirata da tutti gli eventi di questo tipo, compresi quelli interamente incentrati sui prodotti della Mela, come il Macworld Expo. E’ per questo che sorprende scoprire che dal 24 al 26 maggio prossimi Apple sarà presente con uno stand al J.Javits Center di New York in occasione di BookExpo America, la più importante fiera del libro statunitense. A quanto si legge sul sito della BEA Apple sarà rappresentata da Scott Simpson, responsabile dell’iBookstore. Non è difficile intuire che lo scopo della presenza dell’azienda alla fiera sia quello di promuovere ad un pubblico di addetti la libreria virtuale per iOS.

iBooks, l’ultima versione apre gli ePubs senza passare da iTunes

Chi utilizza software Apple da lunga data sa bene che spesso gli aggiornamenti di un’applicazione portano con se più novità di quelle che gli ingegneri di Cupertino esplicitano nelle note di versione.
L’ultima versione di iBooks ne è l’esempio più recente. Nonostante la changelist disponibile nel menu di update di App Store non ne facesse affatto menzione, iBooks 1.2.1, disponibile già da due mesi, ha finalmente “imparato” ad aprire direttamente gli ebook in formato ePubs. Ora il menu “Apri con…” offre la possibilità di aggiungere direttamente gli ePubs senza necessariamente passare per la sincronizzazione file di iTunes.

Random House passa all’agency model; presto su iBookstore?

Random House, il più grande editore/distributore degli Stati Uniti e del mondo ha ceduto all’agency model ed ha annunciato che da ieri tutti gli ebooks in catalogo vengono venduti secondo questo modello. L’agency model, se ne è parlato parecchio dopo l’introduzione di iBookstore, consiste nel vendere direttamente al consumatore attraverso un agente che tiene per se una percentuale sul costo del libro. Si contrappone al modello “all’ingrosso”, che è quello librario tradizionale: il distributore vende alla libreria un tot di volumi e tocca poi alla libreria prezzarli e smerciarli per fare profitto.

Un esempio di agency model è per l’appunto quello di iTunes Store e dunque di iBookstore: il publisher decide il prezzo del libro secondo regole stabilite ma con una relativa elasticità. In caso di vendita il 30% tocca ad Apple, mentre il resto se lo tiene l’editore. Non a caso la scelta di Random House sembra spianare la strada ad un ingresso del gigante USA nella libreria virtuale di Apple.

iBooks non funziona più con dispositivi jailbroken

In base a quanto riportato da Social Apples, la nuova versione dell’app per la lettura di libri digitali, iBooks, è in grado di riconoscere i dispositivi ai quali è stato effettuato il jailbreak (indipendentemente dalla tecnica utilizzata per “sbloccarli”) e, in caso positivo, rifiuta di aprire contenuti acquistati correttamente attraverso iBookstore.

L’autore del post, che ha effettuato il jailbreak tramite il tool greenpois0n, ha scoperto di non essere più in grado di aprire con iBooks alcuni libri acquistati legalmente dalla libreria digitale di Apple. Non è servito a nulla provare a scaricare di nuovo il materiale acquistato precedentemente, né provare ad effettuare una nuova sincronizzazione con iTunes.

eBook per developer Apple gratis su iBookstore

libri ePub apple per developer Natale si avvicina ma a Cupertino si sa, è sempre tempo di lavorare e, perché no, anche di sorprendere con qualche inaspettata (ma tanto gradita) novità last minute. Più o meno quello che è successo qualche giorno fa. Silenziosamente, e praticamente in concomitanza con il rilascio dell’aggiornamento di iBook app alla versione 1.2, Apple ha pubblicato su iBookstore la serie di guide già da tempo disponibili sul Dev Center ( e di cui abbiamo già parlato negli articoli sull’app development per iOS, in particolare ne “le risorse per iniziare“). Si tratta di guide dedicate al mondo della programmazione per Mac e sistemi iOS. Cinque ePub emblematicamente categorizzati sotto il segno di Apple Developer Publications, disponibili per il download gratuito su iPad, iPhone o iPod Touch.

Disponibile iBooks 1.2: arrivano le Raccolte e i libri illustrati

Apple ha aggiornato iBooks, l’app per la lettura degli eBooks su iOS. La versione 1.2 del programma introduce diverse migliorie sotto vari punti di vista e qualche ritocchino all’estetica dell’applicazione. La novità più importante è senza dubbio l’implementazione delle Raccolte, che permettono di organizzare in maniera personalizzata i libri e i PDF all’interno dell’applicazione. Arrivano anche il supporto ai libri illustrati (che dalle nostre parti ancora non si vedono, visto che il deserto chiamato iBookstore tale rimane) e la possibilità di stampare i PDF.

Google eBooks per iPad e iPhone

Ieri Google ha lanciato il suo nuovo eBookstore da cui è possibile comprare o scaricare gratuitamente più di tre milioni di libri elettronici. Al momento il servizio è disponibile solamente negli Stati uniti ma nei prossimi mesi verrà ampliato e potrebbe arrivare anche da noi. Nel frattempo a chi vive fuori dagli States viene data comunque la possibilità di leggere alcuni titoli gratuiti in inglese.

Per facilitare la lettura degli eBooks anche su dispositivi come iPad, iPhone e iPod touch Big G ha realizzato Google Books per iOS (link iTunes US), un’applicazione universale già disponibile sull’iTunes Store americana. L’abbiamo scaricata e provata su iPad e iPhone 4.

Ecco Google eBooks, i libri volano sulla nuvola

Google ha inaugurato ufficialmente il suo nuovo servizio eBooks e l’annesso eBookstore, un marketplace virtuale da cui è possibile scoprire, leggere, scaricare gratuitamente e acquistare più di tre milioni di libri in formato elettronico.

La vera novità, di cui già si vociferava da tempo, è il modello che Big G ha scelto per questa nuova impresa. Tutti i volumi rimarranno “on the cloud” e il sistema integrato di Google Books, cui si potrà accedere con il proprio account Google, permetterà di leggere i propri libri “praticamente su qualsiasi dispositivo dotato di una connessione ad internet”. Per iPhone, iPod touch e iPad nonché per i dispositivi Android è disponibile un’applicazione dedicata.

Il servizio è al momento accessibile solamente negli Stati Uniti ma nel corso del 2011 è prevista l’estensione anche a paesi esteri.

iBooks Gift Cards in vendita negli USA

iBooks Gift Cards

iBooks Gift Cards

Apple ha iniziato a vendere le iBooks Gift Card in alcuni Apple Store degli USA ed in alcuni negozi della catena Target. Come si intuisce dal nome, si tratta di speciali carte prepagate per acquistare libri digitali su iBookstore.

Per ora sono disponibili solo due tagli: 25 e 50 dollari, cifre piuttosto consistenti che permettono di comprare un gran numero di libri. Forse Apple dovrebbe pensare anche ad un taglio più piccolo da 10 o 15 dollari.

iBookstore dopo sei mesi: un vero e proprio fallimento?

Prendiamo spunto da un interessante post scritto da David Winograd su TUAW a proposito della situazione di iBookstore e iBooks. A distanza di sei mesi dalla presentazione di iPad e della sua libreria digitale (estesa successivamente anche ad iPhone) è giunto il momento di tirare le somme.

Quella che doveva essere la risposta di Apple ad Amazon e al suo Kindle si è rivelato essere più o meno un esperimento fallimentare. A giustificare questa tesi basta considerare un po’ di numeri; il Kindle store vanta ben 700.000 titoli tra libri, riviste e blog da scaricare. Per quanto riguarda lo store digitale dell’azienda di Cupertino non sono stati rilasciati dei dati ufficiali ma basta togliere dal conto il materiale in pdf per giungere ad una semplice conclusione.

Apple e Amazon, carenza di concorrenza?

Il Procuratore Generale dello Stato del Connecticut, Richard Blumenthal, vuole fare chiarezza sui rapporti che si sono venuti a creare fra i maggiori editori statunitensi e due dei più grandi distributori di eBook del paese, vale a dire Amazon e Apple. L’ipotesi è che si siano originati equilibri anti-concorrenziali fra le due aziende dell’IT a causa dei contratti che gli editori hanno sottoscritto con entrambe e che impediscono, di fatto, un livellamento verso il miglior prezzo possibile per i libri digitali.

Il nocciolo della questione è egregiamente riassunto da un passaggio del comunicato ufficiale con cui l’ufficio del Procuratore ha dato notifica dell’avvio dell’indagine:

“Sia Amazon che Apple hanno raggiunto accordi con i maggiori editori di ebook che assicurano ad entrambi il miglior prezzo per gli ebook sulla concorrenza con clausole del tipo ‘most favored nation‘. […] Questi accordi sembrano impedire ad alcuni editori l’offerta di prezzi scontati ad alcuni concorrenti di Apple e Amazon, perché altrimenti essi sarebbero costretti ad offrire lo stesso trattamento ad Apple e Amazon.”