Durante i mesi scorsi, Nintendo è stata protagonista di diverse indiscrezioni che l’avrebbero voluta produrre e rilasciare giochi su iOS e altri sistemi operativi mobile. Ma Satoru Iwata, CEO dell’azienda, ha fatto presto a smentire questi rumor: “sarebbe stupido ignorare il successo crescente di smartphone e tablet“, ha specificato, “ma non porteremo i nostri giochi su quelle piattaforme”. Quindi, insomma, mettetevi il cuore in pace, perché per il momento non succederà. Red Bull, però, forse seguendo la scia di simili indiscrezioni, ha pubblicato una serie di mockup che immaginano come sarebbero i giochi Nintendo se fossero prodotti per iPhone o iPad.
iPhone
Siri si prepara ad iWatch con il supporto alle app di terze parti
Se credete alle voci che circolano da mesi, Apple dovrebbe lanciare il suo smartwatch entro la fine dell’anno. Anche Tim Cook sembra averlo promesso (pur senza fare il nome del dispositivo). E mentre il team di ingegneri che lavora all’orologio continua a crescere, Apple cerca di integrare Siri nelle applicazioni di terze parti per fornire maggiori funzioni all’assistente vocale introdotto con iPhone 4s.
Zynga alla conquista di iOS: arriva FarmVille 2: Country Escape
FarmVille è uno di quei fenomeni social difficili da ignorare. Alla pari di altri giochi come Candy Crush, ha rappresentato una piattaforma solida e apprezzata su cui da anni gli utenti Facebook si scambiano legname, oggetti e qualsiasi altra cosa per mantenere viva e pulsante la propria fattoria. E il gioco è firmato Zynga, una delle società che in questi ultimi anni si è più affermata nel versante dei giochi su social network (e alla cui guida c’è ora Don Mattrick, prima dirigente alla divisione Xbox di Microsoft). Beh, a Zynga non hanno la minima intenzione di fermarsi ai social network: ecco infatti l’annuncio dell’uscita, su smartphone e tablet iOS e Android (e poi anche Kindle), di FarmVille 2: Country Escape.
Cavo Lightning, alcuni utenti segnalano problemi di corrosione
Il cavo Lightning ha rappresentato una delle grandi rivoluzioni di Apple in termini di connettività. Introdotto per la prima volta con l’iPhone 5 nel 2012, ha sostituito il vecchio e largo connettore a 30 pin che aveva fino a quel momento accompagnato tutti i prodotti mobile della casa di Cupertino. Il nuovo sistema, però, è stato spesso criticato per i suoi problemi di resistenza, e per la sua propensione a danneggiarsi sulla parte vicina all’adattatore. Secondo un report di Jason O’Grady pubblicato qualche ora fa su ZDNet, inoltre, il cavo soffrirebbe anche di corrosione sui contatti dorati: se n’è accorto perché il suo iPhone non caricava.
Cambiare i font di iOS senza jailbreak si può (con una semplice app)
iOS è costruito con una struttura a sandbox. Questo significa che, al contrario di quello che succede su Android, ogni applicazione non ha accesso ad altre applicazioni o al sistema operativo. In questo modo Apple si assicura il controllo totale dell’OS, oltre che la sicurezza dei suoi utenti. Eppure una applicazione disponibile su App Store permette di modificare i font di sistema di iOS. Senza jailbreak.
Apple assume 600 ingegneri per velocizzare la catena di produzione
Apple sta assumendo ingegneri ed esperti per le catene di produzione in Asia. Lo riporta il Wall Street Journal, secondo cui l’azienda di Cupertino starebbe lavorando per riuscire a velocizzare i ritmi di produzione nelle fabbriche di Shanghai e Taipei.
Samsung compra gli Oscar (ma non il cuore della presentatrice)
Ieri sera si è tenuta la lussuosa cerimonia di premiazione degli Academy Awards al Dolby Theatre di Los Angeles. La serata, ricca di celebrità e presentata dalla sempre brillante Ellen DeGeneres, ha visto protagonisti un pizza-pony e soprattutto un Samsung Galaxy Note, che Ellen ha estratto dalle tasche durante tutta la serata. Samsung potrà avere comprato lo spettacolo, ma di certo non il cuore della presentatrice, che dalle quinte del palco ha postato tweet utilizzando il suo iPhone.
MOGA presenta un nuovo controller bluetooth per iOS
MOGA è stata una delle prime aziende produttrici di accessori a presentare un controller per iOS che supportasse totalmente il nuovo sistema introdotto da iOS 7. Si chiamava Ace Power e aveva la particolarità di “incastrare” un iPhone al centro e offrire i tasti a destra e a sinistra del dispositivo. Oggi, la compagnia introduce, seppur in modo per il momento piuttosto vago, un nuovo controller, che dalla prima immagine rilasciata (che vedete qui sopra) appare subito più standard e simile alle classiche periferiche da gioco (c’è il classico D-Pad, le due levette analogiche e quattro tasti sulla destra). Facendo un rapido paragone con gli altri controller bluetooth di MOGA, sembrerebbe che la parte centrale possa alzarsi per fungere da stand per i dispositivi iOS.
Povero Dong Nguyen: un terzo dei nuovi giochi su iOS sono cloni di Flappy Bird
Ricorderete senza alcun dubbio la lunga e colorita vicenda relativa a Flappy Bird, quel gioco dal successo spropositato divenuto ulteriormente celebre per essere stato rimosso dallo stesso suo creatore, il ventinovenne vietnamita Dong Nguyen, perché “dava dipendenza e gli ha rovinato la vita tranquilla che aveva”. Ma speriamo che Nguyen non abbia aperto App Store nelle ultime tre settimane, perché il numero di cloni di Flappy Bird che sta invadendo il catalogo Apple è sconcertante, e siamo dell’idea non ne sia esattamente contentissimo.
Google crede ancora nel telefono modulare, e annuncia la Ara Developer Conference
Siete ancora tra i sognatori che pensano davvero di poter mettere le mani su un (decente ed economico) smartphone personalizzabile nei prossimi mesi? Non siete soli. Google, dopo la vendita di Motorola, ha assicurato che avrebbe mantenuto attivo nei suoi laboratori Project Ara, il progetto per uno smartphone modulare. Ora Google annuncia che il prossimo 15 e 16 aprile si terrà la prima conferenza per lo sviluppo di Ara. Il dispositivo, assicura Mountain View, sarà disponibile presto a 50$. Ma chi vogliono prendere in giro?
Sony pensa che Apple dovrebbe lanciare un iPhone ogni sei mesi
iPhone ha occupato solo il 15% del totale delle spedizioni degli smartphone nel 2013. Eppure Apple incassa, con questa piccola fetta di mercato, il 56% di tutti i profitti del mercato. Sony, al contrario, si accontenta del 3,8% di dispositivi venduti, e fatica a guadagnare. È quindi curioso che sia proprio Sony, tramite la voce di uno dei suoi dirigenti, a dare un suggerimento ad Apple riguardo le politiche di vendite dell’azienda di Cupertino.
Telegram, l’alternativa gratis e sicura a WhatsApp
Che Facebook abbia comprato WhatsApp ormai lo sanno anche i muri. È da qualche giorno che sui siti specializzati quasi non si parla d’altro, sottolineando come Zuckerberg, oltre all’applicazione in sé, abbia anche ottenuto facilmente (leggi: sborsando quasi venti miliardi di dollari) le rubriche di circa 450 milioni di utenti. Qui, è chiaro, si alza quel polverone chiamato privacy. Perché un conto è che i nostri numeri li abbia WhatsApp, applicazione che si ferma(va) al campo della messaggistica mobile; un conto è che li abbia Facebook, gigante dei social network nella più classica delle loro accezioni. Di conseguenza, d’ora in poi ogni utente WhatsApp sarà anche, in qualche modo, un utente di Facebook, estremizzando un po’ la cosa. E capiamo bene le perplessità di chi su Facebook non aveva e non ha alcuna intenzione di iscriversi, e non possiamo certo biasimarlo se ha intenzione di affidarsi a un’alternativa di WhatsApp. In questo articolo, due giorni fa, vi parlavamo di otto validissime alternative alla nota app con l’icona verde, ma saltavamo Telegram, di cui vogliamo parlarvi proprio adesso.
La U.S. Air Force pensiona 5000 BlackBerry e passa ad iOS
Quando torniamo a parlare di BlackBerry è solo per ricordare come l’azienda stia continuamente perdendo pezzi. Uno dei maggiori produttori di smartphone del mondo prima dell’arrivo di iPhone è ora ridotto alla fame. L’ultima agenzia governativa che ha scelto di sostituire ben 5000 BlackBerry con degli iPhone è la U.S. Air Force.
Il CEO di Intel: i nostri rapporti con Apple sono buoni e migliorano ogni giorno
Brian Krzanich è CEO di Intel da meno di un anno. Ma ha assicurato che i rapporti tra Apple e Intel sono più che buoni, e anzi, che le due aziende si stanno avvicinando sempre più tra loro con il passare del tempo.
Elon Musk conferma l’incontro con Apple, ma nessuna acquisizione in vista
Da qualche giorno circola voce che Elon Musk, CEO di Tesla, avrebbe fatto visita al campus di Apple durante il 2013 per parlare dell’acquisizione della sua azienda. Ora Musk esce allo scoperto, ammette l’incontro con Apple, ma assicura che l’acquisizione di Tesla è cosa molto improbabile.
GBA4iOS 2.0, emulatore GameBoy per iPhone e iPad
In questo articolo, solo ieri vi parlavamo di WebNES, l’emulatore da browser che permette agli utenti iOS di giocare ai titoli NES sul proprio dispositivo senza bisogno di jailbreak o processi particolarmente complessi. Oggi rimaniamo in tema emulazione, parlandovi di GBA4iOS 2.0, un emulatore GameBoy per iPhone, iPad e iPod Touch. La nuova versione, rilasciata giusto ieri, introduce un completo redesign per iOS 7, l’ottimizzazione a iPad, il supporto per le ROM originali GameBoy e GameBoy Color, e un browser integrato per il download delle ROM. Insomma, hanno pensato proprio a tutto. L’installazione, anche qui, non richiede jailbreak e nulla di particolarmente complesso – soltanto che, prima dell’installazione, si imposti la data del dispositivo al 19 Febbraio 2014. Dopo aver effettuato l’installazione, la data può essere ripristinata. Andiamo a vedere di seguito come si fa ad installare ed usare l’emulatore.
Giocare a Nintendo su iPhone e iPad con l’emulatore WebNES
Si può giocare al NES su iOS? Fino a ieri a questa domanda vi avremmo risposto di “sì, ma…”. Sì, ma si tratta di processi piuttosto complessi che coinvolgono jailbreak e/o installazione di versioni antichissime del sistema operativo mobile di Apple per riuscire a utilizzare emulatori che ormai non funzionano più. Ma oggi c’è un altro modo. Esiste infatti un emulatore NES per iPhone e iPad che non richiede jailbreak o niente del genere, anzi, richiede soltanto un account Dropbox (e neanche quello, se volete giocare ai tre o quattro titoli disponibili fin da subito) e un browser mobile. E tutti hanno un browser mobile. Vediamo di seguito, nel dettaglio, di cosa stiamo parlando.
Apple supera Microsoft Windows nel Q4 2013
Questo è quello che si può facilmente chiamare un momento simbolico per Apple. Sette anni fa, a Cupertino lanciavano il primo iPhone, e da quel momento, oggettivamente, cambiavano un sacco di cose per la mela morsicata. Sette anni in cui la popolarità dei dispositivi iOS è salita alle stelle, nonostante essi (iPhone, iPad, iPod Touch) siano sempre rimasti fissi sulla fascia di prezzo medio-alta del mercato (insomma, ormai è difficile trovare un iPhone nuovo a meno di 600€). E come fa notare l’analista Benedict Evans, oggi sappiamo che durante l’ultimo quarto del 2013, Apple ha venduto un numero di computer superiore a quello dei PC con Windows.
MOGA abbassa a 79.99$ il prezzo del suo controller per iOS Ace Power
Con il lancio di iOS 7 Apple ha effettivamente cambiato un sacco di cose nel suo sistema operativo mobile. A parte il completo redesign dell’interfaccia utente, uno degli aspetti principali di questo grande cambiamento si riflette sul lato del gaming. Con l’ultima major release del suo sistema operativo mobile, infatti, Apple ha ufficialmente introdotto il supporto ai controller da gioco. Di conseguenza, i produttori di accessori in tutto il mondo hanno già cominciato a sbizzarrirsi per cercare di offrire, tramite un controller, un’esperienza ludica completa e che non fosse vincolata dall’utilizzo dello schermo tattile. Ma il problema, fino ad oggi, è stato rappresentato dal prezzo di questi nuovi accessori. È chiaro: non esiste ancora un mercato definito di controller iOS, e di conseguenza abbiamo visto cifre difficilmente inferiori ai 100$ (e con 100$ vi comprate quasi due controller PS4, per fare un rapido confronto). Ma adesso, come prevedibile, i prezzi vanno verso il basso. E MOGA non ci pensa due volte a metterci del suo.
Gestire Google Apps su iOS? Ora si può, con l’app ufficiale
Solo ieri Google ha lanciato su App Store l’app ufficiale con cui gestire i servizi Google Apps direttamente da iPhone, iPad o iPod Touch. L’applicazione, chiamata Console di amministrazione Google e disponibile per il download gratuito a questo link, pesa solo poco più di 5 MB, è universale e funziona su tutti i dispositivi con installato almeno iOS 6. Appare da subito molto utile per tutti coloro i quali utilizzano la piattaforma Google Apps e sono stanchi della scomoda vista web anche su iPhone (e vorremmo ben vedere).
La verità su Flappy Bird: rimosso perché creava dipendenza
In questi giorni vi abbiamo parlato piuttosto spesso di Flappy Bird, il gioco per iOS e Android diventato popolare d’improvviso, e di come lo sviluppatore Dong Nguyen si sia trovato in sincera difficoltà, tanto da doverlo rimuovere (nonostante i 50.000$ giornalieri ipotizzati da The Verge). Oggi, grazie ad un’intervista Forbes, crediamo di essere in grado di mettere la parola fine sulla vicenda e spiegare una volta per tutte il perché della rimozione del gioco.
Flappy Bird, lo sviluppatore rimuoverà oggi il titolo da App Store
Se voi foste sviluppatori di giochi su App Store, rimuovereste quello che vi permette di guadagnare qualcosa come 50.000$ al giorno (al giorno) in pubblicità? No, neanche noi. Eppure Dong Nguyen, la mente e il braccio dietro al recentemente popolare Flappy Bird, sembra non pensarla allo stesso modo. Il developer ha infatti annunciato che, già nelle prossime ore, la sua applicazione verrà rimossa da App Store. E non per problemi legali, semplicemente “non ce la fa più”. Vi riportiamo di seguito, dopo il salto, i tweet che ha pubblicato ieri sera sul suo account.
Wozniak: Apple dovrebbe sviluppare uno smartphone con Android
Steve Wozniak è il co-fondatore di Apple. Lo sapete già ma noi ve lo ripetiamo. È il co-fondatore di Apple, ma non ha più nulla a che fare con i movimenti dell’azienda. Si limita, di tanto in tanto, a dire la sua, a criticare alcune scelte, ad elogiarne altre, ad introdurre ipotetici scenari che a prima vista potrebbero sembrare addirittura folli. E quest’ultimo è proprio il caso di quello di cui vi parliamo oggi. Durante un’intervista a WIRED in occasione dell’evento Apps World North America a San Francisco, Woz ha affermato come Apple dovrebbe, perché no, buttarsi nel mercato Android sviluppando uno smartphone basato sul sistema operativo made in Mountain View. Aspetta… cosa?