Town Hall meeting con Steve Jobs dopo la presentazione dell’iPad

Come di solito accade in seguito ad annunci importanti, sul finire della scorsa settimana Steve Jobs ha presenziato ad uno speciale (e segreto) Town Hall Meeting con i dipendenti Apple per parlare della novità e informare “le truppe” su una vasta gamma di argomenti relativi all’operato di Apple.
Ai partecipanti all’incontro ovviamente sarebbe richiesto di non parlare con la stampa di ciò che viene loro comunicato all’interno della Town Hall, l’auditorium al numero 4 di Infinite Loop. Immancabilmente qualche particolare trapela comunque. Secondo quanto riportato da fonti di Wired Jobs ha parlato sia della rivalità con Google sia della “questione Flash“.

Apple elimina Flash anche dal video di presentazione dell’ iPad

Ricordate il dubbio relativo alla capacità, o meno, di iPad di riprodurre contenuti Flash nei siti web visualizzati attraverso Safari? La confusione era stata generata da due diverse modalità di visualizzazione delle pagine del New York Times: durante il keynote di Jobs, infatti, il sito web veniva riprodotto quasi completamente, ad eccezione di un componente Flash (al cui posto veniva visualizzato il classico “mattoncino lego”), mentre nel video promozionale di iPad sul sito Apple, le pagine del NYT venivano riprodotte per intero, Flash compreso.

iPad: nuovo meccanismo per accesso e condivisione dei file

Con l’introduzione di un nuovo prodotto come iPad, Apple ha colto l’occasione per rivedere i meccanismi con i quali le applicazioni organizzano i documenti all’interno del dispositivo, abbandonando l’idea di file system gerarchico e rendendo l’accesso e la condivisione dei file tra iPad ed altri computer più semplice ed intuitiva.

Nel nuovo iPad, infatti, Apple ha deciso di abbandonare il tradizionale file system condiviso e ne ha introdotto uno nuovo, attraverso una nuova convenzione più efficiente, che dovrebbe rivelarsi più semplice da comprendere per gli utenti. Proprio per come è stato pensato, iPad sarà un dispositivo che, probabilmente, sarà più apprezzato da coloro che non hanno un grandissimo feeling con la tecnologia informatica, piuttosto che dagli “smanettoni”. E, credetemi, l’idea di cercare un file attraverso un file system gerarchico risulta praticamente un mistero per l’utente medio. Nessuna offesa, ci mancherebbe; ed proprio per questo motivo che Apple ha deciso di cambiare rotta.

iPad, delle aspettative e delle delusioni

Prima di presentare iPad sul palco dello Yerba Buena Center, Steve Jobs, con un po’ d’ironia, ha mostrato sul megaschermo una citazione del Wall Street Journal corredata da un’illustrazione di Gustave Dorè:

“L’ultima volta che c’è stata tanta eccitazione per una tavoletta, aveva dei comandamenti scritti sopra.”

E’ questa la frase che riassume con maggior efficacia l’incredibile trepidazione che precedeva il lancio di questo dispositivo. Un tale livello di aspettative e di hype non si vedeva dai tempi del lancio del primo iPhone. Non a caso anche allora, in quel gennaio 2007, i commenti furono simili a quanto si legge oggi. Per un motivo o per l’altro ci fu un’ondata di vera e propria delusione. Ma perché dovrebbe essere “legittimo” parlare di delusione quando Apple, in fondo, non ha promesso nulla a nessuno? Non ci sono stati concept ufficiali che hanno mostrato funzioni poi assenti nella versione definitiva, solo indiscrezioni mai confermate dall’azienda. Il meccanismo è più complicato di quanto possa sembrare.

T-Mobile in Germania si lascia scappare i prezzi dell’iPad

Ieri il sito tedesco di T-Mobile, il carrier che già commercializza l’iPhone, sembra si sia lasciato sfuggire una pagina di presentazione relativa all’iPad con caratteristiche e prezzi. La pagina, ormai irraggiungibile, presentava i vari modelli dell’iPad (con annessa descrizione) e i prezzi dei device, gli stessi annunciati da Jobs in persona (499€ per il modello base, fino a 829€ per il modello da 64GB).

L’ipotesi più probabile, ovviamente, è che T-Mobile abbia pubblicato solo una pagina di prova, in vista della futura commercializzazione del device. Il che, però, fa sorgere un’ulteriore domanda: possibile che venga affidata ai carrier la commercializzazione dell’iPad in tutte le sue forme (anche per i modelli senza 3G)?

iPad e il mistero di Flash

Una delle mancanze principali di iPad, sottolineata dai commenti che ci inviate, è da attribuire all’assenza del supporto alla tecnologia Flash di Adobe. Durante la presentazione del tablet, mentre Steve Jobs navigava sul web con Safari, si è subito capito che nemmeno questa volta Apple è riuscita a trovare un accordo con Adobe. Guardando con attenzione le immagini promozionali della “latest creation” di Apple, però, si può notare come i contenuti vengano visualizzati correttamente. La domanda è semplice e spontanea: ma, allora, Flash c’è o non c’è su iPad?

iPad trademark, Apple Vs Fujitsu


Che qualcosa si stesse muovendo intorno al nome iPad lo si sapeva da alcuni giorni. E tutto per problemi legati alla registrazione del marchio che da il nome al nuovo device di Apple.

I problemi legati al marchio registrato nascono dal fatto che già un altro dispositivo, come mostrato nell’immagine di apertura, è registrato con quel nome da Fujitsu. O, meglio, sono in corso le pratiche per la registrazione definitiva. Ma non tutto è ancora perduto per Apple che ha presentato alcune richieste di opposizione alla pratica di registrazione avviata da Fujitsu e che è ancora pendente.

Cosa si prospetta all’orizzonte? Vediamolo dopo il salto.

iPad: carrellata di opinioni dagli esperti

Dopo mesi di rumor e indiscrezioni, finalmente si può evitare di scrivere al condizionale. iPad è realtà e, tra pregi e difetti, arriverà nei negozi fra qualche mese. Probabilmente avete già deciso se comprarlo oppure no. Per gli indecisi e non, proponiamo una carrellata di opinioni lette in giro per il web, in Italia e all’estero.

Mossberg – First Impressions of the New Apple iPad

“Sta tutto nel software, stupidi. Mentre tutti i generi di commentatori si stanno concentrando su quanto il nuovo Apple iPad tablet computer da 499 dollari sembri un iPhone gigante, se sarà o meno il primo tablet multi-funzione a convincere il grande pubblico dipenderà dalla risposta dei clienti a vederlo come un buon rimpiazzo per i laptop negli scenari chiave. E questo, secondo me, dipende fortemente dal software e dai servizi che fluiranno attraverso il suo grazioso piccolo corpo.”

Apple A4: il chip di iPad è la vera rivoluzione

Uno degli aspetti più importanti di iPad, un aspetto del quale si comprenderà l’importanza solamente sul lungo periodo, è l’introduzione di un processore interamente realizzato da Apple, il nuovo A4. Che sia tutta farina del sacco di P.A. Semi (società incorporata da Apple nel 2008) o che sia una versione riveduta e personalizzata di un Cortex-A9 di Arm, questo chip garantirà all’azienda un vantaggio sulla concorrenza che al momento è semplicemente non quantificabile. Ci si può spingere un po’ oltre, fino a dire che è questa la vera rivoluzione di iPad, l’aver finalmente incorporato un “silicon” che, qualsiasi sia la sua genesi, è di Cupertino. E’ un aspetto che molti hanno citato ma che purtroppo è stato letteralmente travolto dalle mille diatribe (francamente sterili, dato che finora nessuno ha provato a leggere libri su questo schermo) sulla leggibilità degli LCD retroilluminati.

iPad userà un nuovo tipo di SIM. Quali implicazioni?

Il nuovo iPad di Apple verrà commercializzato in due versioni, una provvista di sola connettività Wi-Fi e una invece dotata di connessione dati 3G. La differenza fra i due modelli è sostanzialmente determinata dal prezzo (+130$ per le versioni Wi-Fi + 3G) e dalla presenza del GPS, prevista nel solo modello dotato di modem 3G.

Entrambe le versioni di iPad saranno però sbloccate e potranno dunque essere utilizzate ovunque nel mondo. Immagino che quando El Jobso ha annunciato questa caratteristica sul palco durante a presentazione molti Apple Fan abbiano avuto un classico picco di salivazione all’idea di potersi procurare il dispositivo dall’America sfruttando il cambio €/$. Per la versione Wi-Fi sarà molto probabilmente possibile (ma magari il prezzo europeo non renderà conveniente lo sbattimento, vedremo), mentre per la versione 3G sarà comunque necessario aspettare anche l’offerta di un carrier nostrano. Il fulcro della questione sta tutto nella Micro-SIM card che Apple ha scelto di utilizzare.

iPad, tracce di fotocamera nel SDK

Finalmente Apple ha partorito il tablet touch su cui si parlava speculava da ormai tanto e tanto tempo. Le novità ormai sono note a tutti partendo dal processore, passando alle dimensioni, ai software utilizzabili, etc. etc..

Ciò che però ha fatto torcere il naso ad un po’ di gente è stata la mancanza di un qualcosa che si dava per scontata. La si dava così per scontata che non si era mai parlato più di tanto dell’oggetto della questione: la foto/video camera. Posizionata in un qualsiasi punto dell’iPad.

Ma cerchiamo di capirne qualcosa in più dopo il salto.

iPad SDK 3.2 beta agli sviluppatori: ecco i primi dettagli


Apple, al termine della presentazione, ha rilasciato agli sviluppatori l‘SDK versione 3.2, ovvero gli strumenti per iniziare a realizzare le proprie applicazioni per il nuovo device made in Cupertino.

Inutile dire che sono già trapelati i primi dettagli relativi alle prime funzionalità nascoste dell’iPad di Apple, ovvero: supporto ad un display esterno, condivisione di file e universal apps.

iPad, per McGraw-Hill e Verizon un nulla di fatto

Fra le cose che mancano a iPad, spiccano sicuramente due tra le più rumoreggiate. Il bello, per una volta, è che non si parla di una caratteristica hardware o software, ma di partnership ormai date per certe. Verizon, ad esempio non è stata nominata né come partner per iPad, né come nuovo operatore per iPhone. Per quel che ne sappiamo, sia iPad che iPhone saranno in esclusiva con AT&T, ovviamente in USA.

iPad, iBooks e tanto scetticismo

Che l’iPad sia un prodotto attraente, a suo modo rivoluzionario, è un argomento sul quale si è già dibattuto parecchio sia negli articoli, ma soprattutto nei commenti di ieri. Certo è un oggetto che ha suscitato una certa meraviglia, ma anche una buona dose, a mio avviso giustificata, di scetticismo nei nostri lettori, che esprimono i loro dubbi sull’effettiva possibilità di utilizzare l’iPad per leggere un libro, perché non dotato di tecnologia E-Ink.

Forse, come è capitato nel caso dell’iPhone, l’impatto iniziale potrebbe non corrispondere a quello che sarà poi il successo del dispositivo: semplicemente un’altra volta Apple ci ha chiesto di pensare in modo differente e, come spesso capita, il cambiamento incontra una certa resistenza.

iPad: iBooks copiato da Delicious Library?

Durante la dimostrazione di iBooks ieri durante la presentazione di iPad, gli utilizzatori di Delicious Library devono aver fatto un balzo dalla sedia e devono aver pensato che l’interfaccia fosse stata disegnata da Delicious Monster. Il problema è che la stessa cosa l’ha pensata anche il fondatore di Delicious Monster, Wil Shipley, ma l0r0 non hanno nulla a che vedere con iBooks.

iPad, ecco cosa manca

Il nuovo iPad non è ancora disponibile e già viene dipinto, probabilmente a ragion veduta, come un grande successo. Gene Munster, analista di Piper Jaffray, pronostica già 4 milioni di dispositivi venduti nel corso del 2010 e 8 milioni nel 2011. In effetti iPad sembra incastrarsi perfettamente in quello “slot” merceologico fra smartphone e laptop finora malamente occupato dai netbook. L’impressione iniziale è che il nuovo iPad farà tutto ciò che si richiede ad un netbook e molto di più e lo farà meglio. Non è un computer rimpicciolito, quanto un nuovo dispositivo con un suo ecosistema che lo rende completo sotto molti punti di vista. Nonostante il giudizio sia generalmente positivo è impossibile non notare che vi sono dei limiti e delle mancanze in questo nuovo nato di casa Apple. Vediamo insieme quali sono quelle più lampanti.