iMusic: gTar, la chitarra animata dall’iPhone

“Se hai mai preso in mano una chitarra per la prima volta e hai provato a suonare una delle tua canzoni preferite, di certo saprai quanto possa essere frustrante. gTar risolve completamente quel problema”.
Sono le parole con cui il fondatore di Dropbox Drew Houston, uno che di innovazione certamente se ne intende, descrive la gTar e con le quali gli inventori del prodotto aprono la descrizione del proprio progetto su Kickstarter.

Ma cosa sarebbe, dunque questa gTar? Semplice: una chitarra digitale che controlla e suona un’applicazione ad hoc per iPhone. La forma ricorda vagamente quella di una Fender Stratocaster ma non ci sono pickup e sul manico tanti piccoli inserti luminosi suggeriscono al principiante i tasti da premere.

L’idea non è prettamente originale ma è la prima volta che l’approccio “apprendimento guidato”, molto più facile da implementare su tastiere come quelle di pianoforti elettrici, arriva su una chitarra in maniera convincente.

iMusic: con MIDIWriter la tastiera di iOS diventa musicale

Chi ha dimestichezza con GarageBand su Mac probabilmente sa che il programma permette di utilizzare le lettere della fila centrale e superiore della tastiera come fossero i tasti di un pianoforte.
L’artista e sviluppatore giapponese Masayuki Akamatsu ha realizzato qualcosa di analogo anche per iOS con la sua applicazione MIDIWriter.
Invece di proporre all’utente un’interfaccia musicale standard, come molte altre app musicali disponibili su App Store, MIDIWriter permette di utilizzare la tastiera virtuale di iPhone, iPad o iPod touch come meccanismo di input delle note.

iMusic: Propellerhead Figure porta su iPhone un po’ di Reason

Se fate musica con il vostro Mac è molto probabile che abbiate già sentito nominare la Propellerhead e che abbiate già utilizzato almeno una volta uno dei loro programmi.

L’applicazione di punta della software house musicale svedese è senza dubbio Reason, una DAW con sequencer integrato molto utilizzata grazie alla sua versatilità e alla possibilità di virtualizzare un gran numero di synth e strumentazione audio da studio.

Ora un pezzetto di Reason sta per arrivare sull’iPhone grazie ad un app da un solo dollaro chiamata Figure, presentata in anteprima da Propellerhead alla Musikmesse 2012.

Animoog per iPhone su App Store a soli 0,79€

Un paio di mesi fa Moog ha lanciato su App Store la versione per iPad di Animoog, sintetizzatore digitale basato sull’Anisotropic Synth Engine (ASE). Quella prima versione, che è riuscita a scalare immediatamente le classifiche grazie ad un prezzo di lancio stracciato ed è stata selezionata come una delle migliori app del 2011 nella classifica iTunes Rewind, era destinata unicamente al Tablet di Apple.
Pochi giorni fa la Moog ha rilasciato anche una nuova versione per iPhone e iPod touch dell’applicazione, con tutti i dovuti aggiustamenti necessari alla visualizzazione della stessa interfaccia su uno schermo più piccolo.
Anche in questo caso Animoog per iPhone arriva sullo Store (iTunes link) ad un prezzo spettacolare, soltanto 0,79€. Se vi piace la musica e vi dilettate anche soltanto a strimpellare una pianola automatica, non aspettate oltre e scaricatevi questo gioiellino.

iMusic: Animoog per iPad


Moog ha lanciato da poco su App Store un’applicazione che definire strepitosa potrebbe non essere sufficiente. Si chiama Animoog ed è un sintetizzatore polifonico progettato esclusivamente per iPad, basato interamente sull’Anisotropic Synth Engine di Moog. Il motore anisotropico permette di creare “paesaggi sonori” dinamici gestendo i timbri e le convoluzioni¹ su un piano cartesiano.
I risultati che si possono ottenere con Animoog, a prima vista, paiono parecchio interessanti. Ora basta semplicemente aspettare che qualcuno del calibro di Jordan Rudess si diverta un po’ con quest’app e si registri a video mentre lo fa.

iMusic: iPad con MadPad per la cover di Beat It

Tempo fa avevo in testa un’idea per un’applicazione iPad, che come sempre non avrei mai realizzato: una soundboard personalizzabile con suoni registrati ad hoc e finalizzata principalmente alla creazione di una human beatbox virtuale.
Scopro con piacere che Smule ha realizzato e pubblicato su App Store qualcosa di meglio. Si chiama MadPad ed è un’app che permette di creare una video-board, se così si può definire, con una dozzina di miniclip remixabili a piacimento.
Il miglior modo per capire di cosa sto parlando è vedere l’applicazione in azione. La YouTube Star Mistery Guitarman l’ha utilizzata per registrare la cover di Beat It di Michael Jackson. Video a seguire.

iMusic: Tonara per iPad

Tonara è una nuova interessante applicazione per iPad destinata ai musicisti. Descrivere Tonara, come sempre succede con le migliori idee, è molto semplice: è un’app per la lettura degli spartiti che segue il musicista mentre suona e gira automaticamente le pagine virtuali quando necessario. La tecnologia su cui Tonara si basa permette all’applicazione di riconoscere la musica suonata e di seguire l’esecuzione sullo spartito indipendentemente dalla velocità, dal timbro, dagli errori del principiante e senza interferenze quando un rumore esterno si sovrappone al suono dello strumento. Il video dimostrativo che trovate qui di seguito vale più di mille parole.

iMusic: il video di Undivided

Solitamente nella nostra rubrica iMusic segnaliamo musicisti (professionisti o amatori) che hanno utilizzato iPad e iPhone per creare la propria musica. In questo caso non è la canzone ad essere stata creata con un dispositivo iOS, bensì l’intero videoclip. Il brano in questione si chiama Undivided ed è il nuovo singolo delle Blush.
Il video è stato interamente realizzato su iPad con l’applicazione Brushes dall’animatore Shawn Harris, che ha sfruttato la possibilità di registrare e riprodurre le “pennellate” per creare i frame dell’animazione.

iMusic: l’orchestra di iPhone suonati a Wall Street

Luogo comune vuole che gli abitanti di New York siano ormai abituati a qualsiasi stranezza. Anche se probabilmente è vero, ci sono buone possibilità che la sinfonia per soli iPhone che è stata suonata lo scorso martedì all’incrocio fra Broad Street e Wall Street, davanti all’edificio del NYSE, non sia passata inosservata. O meglio, inascoltata.

La performance, condotta da una quarantina di iPhone-suonatori, era un flash mob organizzato in occasione di Make Music New York, festival musicale che si svolge da 5 anni a questa parte il 21 giugno (giorno più lungo dell’anno) e prevede concerti, audizioni pubbliche e performance (come questa) un po’ in tutto il territorio dei 5 boroughs.

iMusic: un brano tutto suonato su iPad

GarageBand è una delle applicazioni che fanno parte della suite iLife per Mac. Da qualche mese, precisamente dalla presentazione di iPad 2 avvenuta il 2 marzo, il programma è presente anche su iPad. Oltre a fornire la possibilità di registrare uno strumento esterno ed effettuare operazioni di missaggio direttamente sul tablet, il software permette anche di registrare un brano utilizzando gli strumenti virtuali di ogni genere presenti al suo interno. Apple e Jobs dovevano avere ben chiare le potenzialità del software vista la lunga dimostrazione che è stata riservata al titolo musicale.

iMusic: Pix and Stix per GarageBand su iPad

GarageBand per iPad è un’applicazione rivoluzionaria, che permette di creare vera musica sul tablet, ma è ancora in bilico sul confine fra app professionale e gioco evoluto. La seconda definizione si può applicare soprattutto ad alcuni degli strumenti virtuali disponibili nel programma. Se gli amplificatori per chitarra elettrica consentono di replicare con sufficiente fedeltà l’ambiente di registrazione cui un chitarrista è abituato, la riproduzione skeuomorfica dei set di percussioni e delle smart guitar funziona fino ad un certo punto. Se per le drum machine (che anche dal vivo si possono programmare con un “tap”) il problema non si pone, i set di batterie reali con tutti gli elementi schierati in bella mostra sono bellissimi da vedere ma meno semplici da suonare con le dita. L’agenzia di design australiana nota per aver inventato il Wallee mount per iPad ha cercato una soluzione al problema e ha creato Pix e Stix, vale a dire un plettro e due bacchette dotati di punta in materiale gommoso capacitivo.

iMusic: Symphony Pro, software di notazione per iPad

Nell’ambito della nostra rubrica iMusic ci siamo occupati a più riprese delle potenzialità dell’iPad usato come strumento musicale. “Fare musica” non significa però soltanto suonare, ma anche comporre. Con l’aiuto di Lorenzo Bertelloni, pianista e compositore ne abbiamo provato uno dei più noti, “Symphony Pro”. Di seguito un’overview “illustrata” delle principali funzioni del programma.

UPDATE (Feb. 2013): ad oggi SymphonyPro non è più disponibile su App Store. La software house non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali riguardo il ritiro del prodotto.

Symphony Pro è un software di notazione musicale per iPad, una sorta di “fratello minore” di blasonate applicazioni come Sibelius e Finale, che non hanno ancora un corrispettivo per iOS ma sicuramente saranno note a chi scrive partiture in digitale, .
L’interfaccia grafica di Symphony Pro è essenziale, priva di fronzoli e a prima vista tutti i comandi appaiono subito chiari e intuitivi. Con il pulsante New Project si apre sulla sinistra il menu che permette di impostare il documento con nome del brano, autore, tonalità, tempo e ben 12 righi musicali che possiamo utilizzare nel nostro progetto. Un tap è si è subito pronti per cominciare a scrivere.

iMusic: Apple Girl e la cover di Ke$ha su iPad 2


Kim Yeo Hee è una bella ragazza coreana che forse conoscerete con il nick name di Apple Girl.  Deve le sue fortune internettiane ad un paio di  visitatissimi video del 2010 in cui si esibiva in una cover di Poker Face (Lady Gaga) e di Irreplaceable (Beyonce) interamente suonata su un set di quattro iPhone.
L’arrivo dell’iPad 2 ha offerto alla Apple Girl uno strumento in più per le sue cover e il video che vedete in apertura è il primo risultato: una cover acustica di Tik Tok di Ke$ha suonata in gran parte con gli strumenti di GarageBand.

iMusic: il primo album prodotto con GarageBand per iPad


Nessuno dubitava che sarebbe successo, prima o poi (più prima che poi): a nemmeno un mese dal lancio di GarageBand per iPad è uscito il primo album creato interamente con l’app musicale di Apple.
Gli Ultramods, band pop-punk all’esordio, hanno usato GarageBand per tutto il processo creativo. Gli unici strumenti utilizzati nelle canzoni dell’album, che si intitola Underwear Party, sono quelli presenti nell’applicazione ed anche la voce è stata registrata dal microfono dell’iPad.
Il risultato non si può esattamente archiviare con l’etichetta “capolavoro” e qualcuno probabilmente lo definirà inascoltabile, ma le motivazioni artistiche che sottendono all’album sono sincere e interessanti. Gli Ultramods le hanno raccolte in un lungo articolo/manifesto d’ispirazione post-punk che vale la pena leggere.

iMusic: iPad come controller MIDI per schede audio MOTU

iPad controller midi MOtu

iPad controller midi MOtu
Qualche tempo fa vi segnalavamo la guida completa di Create Digital Music all’utilizzo dell’iPad come periferica MIDI (sia IN che OUT). Qualche giorno fa il nostro lettore Salvatore Violo ci ha segnalato un interessante tutorial che aggiunge alcuni particolari a quella pur completissima guida e che nello specifico sarà particolarmente utile a chi vuole provare ad utilizzare il suo iPad, di prima o seconda generazione che sia, come controller MIDI per una scheda audio MOTU

iMusic: Fairlight per iOS

http://www.youtube.com/watch?v=iMy0p__Rx50

Il Fairlight CMI, il primo campionatore/sintetizzatore digitale, torna a vivere sull’iPad e sugli altri dispositivi iOS. Come già è avvenuto per molti altri strumenti elettronici più o meno d’epoca, anche il Fairlight è diventato un’app: in 53.3 MB scaricabili da App Store a 7,99€ è racchiuso un pezzo di storia della musica elettronica. Uno strumento spartiacque, che ha segnato e influenzato profondamente i processi creativi di grandi musicisti come Alan Parsons, Kate Bush, Peter Gabriel, Herbie Hancock, Jean Michel Jarre, Brian Eno: la lista di artisti che l’hanno utilizzato è lunghissima.

L’applicazione, sviluppata dalla stessa Fairlight Instrument, include di default l’intera libreria originale del Fairlight per la quale erano necessari 32 diversi dischetti. Il video in apertura mostra Fairlight per iPad in azione (la musica che sentite è stata composta con l’applicazione).

iMusic: Moog + iPad + Mac mini + Spectrasonic = OMG-1

L’OMG-1 è un sintetizzatore a metà fra l’analogico e il digitale che mette insieme un synth analogico Moog Little Phatty, due iPad, due iPod touch per far girare Omni TR e un Mac mini con Omnisphere della Spectrasonic. Il tutto racchiuso in una bella scocca in acero realizzata ad hoc. E’ un prodotto unico, realizzato su misura dal grande creatore di suoni Eric Persing, che della Spectrasonic è il fondatore.

OMG-1 non è in vendita ma verrà regalato ad un unico fortunato estratto a sorte durante una raccolta fondi per la Bob Moog foundation, a marzo. Persing ha dato una dimostrazione delle possibilità di questo Synth ibrido analogico-digitale al NAMM, l’importante fiera dedicata agli strumenti musicali che si è chiusa ad Anaheim lo scorso 16 gennaio.Video a seguire.

iMusic: Hey Soul Sister / New Soul Mashup


L’arrivo dell’iPad ha contribuito ad ampliare ancora di più le possibilità artistiche per chiunque voglia fare musica con un dispositivo iOS. Nella seconda metà del 2010 una intera schiera di creativi di ogni ordine e grado, professionisti o semplici amatori, hanno dimostrato le grandi potenzialità di un dispositivo che in troppi avevano bollato subito come mezzo di semplice “consumo” dei contenuti.

I musicisti, in particolar modo, sembrano aver accolto molto positivamente l’iPad grazie anche all’introduzione di applicazioni e prodotti di livello professionale a prezzi accessibili per qualsiasi appassionato. L’arrivo del supporto agli strumenti MIDI con iOS 4.2 ha poi contribuito ulteriormente allo sviluppo di un vero e proprio meta-genere, sulla cui maturità si può certamente discutere, ma la cui dilagante popolarità è sotto gli occhi – e gli orecchi – di tutti. Giusto per ricordarlo, in meno di un anno dal lancio del dispositivo c’è già un album interamente prodotto su iPad.

Non potevamo più continuare a segnalare i video e le “auto-produzioni” degli iArtisti solamente nell’ambito della rubrica QuickLook o con articoli sporadici. C’era bisogno, qui su TAL,  di una nuova rubrica dedicata che parte ufficialmente oggi e come avrete intuito si chiamerà iMusic.