MacHeist nano bundle 4, il primo bundle di app per Mac del 2014

Anno nuovo, bundle nuovi. Il primo pacchetto di applicazioni per Mac scontate viene proposto da MacHeist e include un buon numero di applicazioni interessanti. Il prezzo è particolarmente basso, 20 dollari, e sono inclusi software di spessore come Hype e Djay. E val la pena segnalare che il 10% dell’incasso del bundle verrà donato in beneficenza. Ecco di seguito l’elenco delle applicazioni incluse, con una breve descrizione di ciascuna.nanobundle4

Tumult Hype 1.5: molte novità per l’editor HTML5 delle meraviglie

Tumult ha annunciato ieri la pubblicazione della versione 1.5 del software Hype, tool WYSIWYG per la realizzazioni di animazioni in HTML5. Avevo recensito molto positivamente Hype alla sua uscita:

“Ho avuto modo di provare Hype nei giorni scorsi e ho scoperto un’applicazione con una curva di apprendimento brevissima, soprattutto per chi ha un po’ di dimestichezza con Keynote o più in generale le interfacce dei programmi Apple, che permette di realizzare in pochissimi minuti animazioni e mini-siti HTML5 che richiederebbero tutt’altra esperienza di programmazione per essere realizzati. Posso dire, senza mezzi termini, di essere rimasto stupefatto.”

Il giudizio, a quasi un anno di distanza è totalmente invariato. Con questo aggiornamento 1.5 Hype introduce numerose feature aggiuntive, fra cui l’esportazione per iBooks Author, che aumenta ulteriormente le potenzialità del tool di Tumult.

iCloud genera un grande hype a Wall Street

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Come vuole la tradizione Apple, l’evento dedicato agli sviluppatori che inizierà a San Francisco lunedì prossimo (6 giugno) sta generando un forte hype anche dal punto di vista finanziario. La WWDC ’11, infatti, sarà l’evento dedicato alla presentazione di diversi nuovi prodotti (per la maggior parte software, in base a quanto appreso finora) e servizi, tra cui il tanto atteso iCloud, già annunciati in via ufficiale nella giornata di ieri.

Vediamo alcuni commenti a riguardo da parte di personaggi più o meno importanti nello scenario di Wall Street. Secondo Mike Abramsky, di RBC Capital Markets, il venturo iCloud non sarà solamente un “digital locker” per salvare in remoto i documenti personali degli utenti; si tratterà, piuttosto, di un modo che Apple sfrutterà per aumentare le vendite di iPhone in tutto il mondo. iCloud, sostiene Abramsky, potrebbe rappresentare un importante traguardo per l’azienda di Cupertino nel rendere meno dipendenti gli utenti che possiedono un iDevice rispetto ad un Mac o PC per la sincronizzazione.

I dipendenti Apple e gli annunci del Macworld


Image by Rob Beschizza, Boing Boing Gadgets

Vi siete mai chiesti cosa significhi vivere gli annunci del Macworld da dipendenti Apple? Il vincolo della segretezza alla Apple è preso davvero sul serio e la stragrande maggioranza di coloro che lavorano per l’azienda di Cupertino non sa che cosa verrà svelato in occasione dell’evento. Ne parla Chuq von Rospach, ex dipendente Apple che ha lavorato a Cupertino per 17 anni, in un interessante articolo pubblicato venerdì dal Guardian.
Von Rospach racconta di alcuni divertenti aspetti della vita all’interno di Apple, che lui tuttora definisce come “un’azienda che ti da la possibilità di aiutare a cambiare la società”, relativi in particolare al modo in cui viene vissuto l’evento clou dell’anno Apple, vale a dire il keynote del Macworld. Nell’articolo trapelano anche alcune interessanti motivazioni che giustificano ulteriormente la scelta di Apple di abbandonare il faticoso palcoscenico del Macworld di San Francisco.