La tecnologia Leap Motion sarà integrata sui device HP

Leap Motion HP

Della tecnologia alla base di Leap Motion, la periferica touch-less in grado di agire in maniera analoga ma decisamente ben più precisa rispetto al Kinect di Microsoft, si parla già da tempo e anche qui su TAL abbiamo dedicato più di un articolo all’argomento.

Leap Motion HP

Anche se la commercializzazione dei primi dispositivi Leap Motion verrà avviata, almeno negli U.S.A., a partire da maggio dell’anno corrente il successo della startup sembra essere già consacrato: HP, il primo vendor del mercato PC attualmente in possesso del 15.7% di market share, ha intenzione di sfruttare la tecnologia Leap Motion per rivoluzionare il modo in cui gli utenti utilizzano il computer.

WebOS finirà sui TV di LG mentre HP ci riprova con Android

Qualche anno fa Palm pareva aver in mano un ottimo prodotto software chiamato WebOS, da tanti indicato come l’arma definitiva contro il crescente successo di iOS. Sappiamo come è andata a finire, con un pensionamento assai precoce dopo l’acquisizione di HP e il tentativo fallimentare chiamato TouchPad.
Da quest’edizione del Mobile World Congress di Barcellona arriva un plot twist degno degli exit-poll di un pomeriggio post elettorale: WebOS finisce nelle mani di LG, che lo utilizzerà per rendere più smart i propri televisori. Nel frattempo HP annuncia che da aprile entrerà di nuovo sul mercato tablet con lo Slate 7, questa volta puntando tutto su Android.webos-lg

Steve Jobs cercò di salvare il posto di Mark Hurd alla HP

Nel 2010 Hewlett Packard subì un radicale cambio al vertice a causa dell’allontanamento di Mark Hurd, l’allora CEO, accusato di presunte molestie sessuali e di aver falsificato alcuni rimborsi spesa.
Un passaggio di un più ampio profile sull’attuale situazione di HP sotto la gestione di Meg Whitman pubblicato da Bloomberg Businessweek rivela un particolare interessante su quella vicenda: Steve Jobs prese a cuore le sorti di Hurd, lo incontrò e provò a mettere una pezza alla difficile situazione.

Anche HP copia Apple: Spectre One, il clone dell’iMac

HP Spectre One clone dell'iMac

HP Spectre One

Quello che vedete non è il nuovo iMac, come molti di voi, ad un primo sguardo, potrebbero aver pensato. No, vi confermo che si tratta di un All-In-One targato HP, il nuovo Spectre One da 23,6 pollici. Il PC presenta un design “leggermente” ispirato a quello dei computer desktop di Apple, ma solo vagamente. Se state pensando ad una copia spudorata forse siete in malafede.

C’è ancora una speranza per un tablet HP

Sono passati dieci giorni da quando HP ha annunciato l’abbandono del mercato tablet e smartphone. Dopo un’anno dall’acquisto di WebOS da Palm, la compagnia ha deciso di lasciare perdere il business dei dispositivi tascabili, semplicemente perché non riusciva a tenere testa alla concorrenza. A quanto pare altri stravolgimenti sono in programma. Il settore PC di HP rischia di venire separato dalla compagnia per trasformarsi in un ramo a parte, che, almeno nei progetti di Todd Bradley, a capo del Personal System Group, produrrà ogni tipo di device, dai PC all-in-one ai portatili ultrasottili, ovviamente passando per i tablet.

HP lascia il mercato tablet e smartphone. WebOS è più veloce su iPad

iPad è attualmente il tablet più venduto sul mercato, e la concorrenza ne risente. Proprio di un paio di giorni fa la notizia che HP abbandonerà il mercato smartphone e tablet, non riuscendo a tenere testa agli altri prodotti sul mercato. Insieme all’annuncio, che ha sorpreso molti anche considerata la recente acquisizione di Palm e del suo sistema operativo mobile WebOS da parte della compagnia, è arrivata una notizia che non fa molto onore ai prodotti di HP. Una fonte vicina all’azienda avrebbe infatti confermato che HP avrebbe testato WebOS su un iPad 2 scoprendo che l’OS si comportava circa due volte più velocemente di quanto faceva sul TouchPad di HP.

HP TouchPad, le prime recensioni illustri

Oggi arriva sul mercato americano il TouchPad di HP, un nuovo tablet da molti indicato come il più carrozzato fra gli sfidanti dell’iPad. Le prime recensioni, firmate ieri dalle solite penne importanti del settore, da Walt Mossberg a Joshua Topolsky, in parte confermano la vocazione del nuovo prodotto di HP ma allo stesso tempo ne evidenziano i limiti. Fra le caratteristiche più apprezzate la nuova iterazione tablet-friendly di WebOS, il sistema operativo che HP ha inglobato con l’acquisizione di Palm, mentre praticamente tutti i recensori sottolineano la sostanziale limitatezza della piattaforma a causa del numero esiguo di sviluppatori e apps di terze parti disponibili. Nella colonna dei “contro” anche la pesantezza del software, ancora da affinare e funestato da qualche major bug che però HP ha promesso di correggere.

HP TouchPad: metterà alla prova iPad?

Il primo luglio arriverà sul mercato TouchPad, il nuovo tablet realizzato da HP con il supporto del sistema operativo webOS. I prezzi di lancio saranno gli stessi di iPad, ovvero 499 dollari per il modello da 16GB e 599 dollari per il modello da 32GB. Il tablet di HP e Palm sarà il secondo vero sfidante di iPad, dopo il Galaxy Tab di Samsung che ha ricevuto un discreto successo fino a questo momento.

La sfida di HP, tuttavia, potrebbe non essere limitata al tablet in quanto, secondo indiscrezioni emerse ultimamente, l’azienda sarebbe in contatto con le maggiori etichette discografiche per lo sviluppo di un proprio servizio musicale in the cloud che potrebbe essere esteso anche a film e TV. Hewlett-Packard, quindi, potrebbe aggiungersi ad Apple, Amazon e Google nel mercato del cloud computing legato all’intrattenimento.

Il VP marketing lascia Apple?

Secondo diverse voci emerse sul Mac Web nella giornata di ieri Allison Johnson, VP Marketing e Comunicazione mondiale di Apple dal 2005, avrebbe deciso di lasciare l’azienda con sede a Cupertino per dedicarsi ad una nuova avventura imprenditoriale nel settore delle pubbliche relazioni.

In base a quanto sostengono le fonti, la Johnson avrebbe deciso di co-fondare una nuova azienda con un altro guru del settore nella Silicon Valley, l’ex dirigente delle PR di Facebook Brandee Barker. In pratica, i due dirigenti vorrebbero mettere in atto la loro esperienza acquisita nel corso degli ultimi anni in due importanti aziende come Apple e Facebook per fondare una loro società di consulenza.

CES 2011, tanti iPad-killer in arrivo

Il prossimo 6 Gennaio non sarà solo il Mac App Store Day; da qualche parte nel mondo (Las Vegas, per i più curiosi), gente come Ballmer e Bradley (HP) presenterà, ad un’incuriosita folla di gente, una nuova puntata de “Le mirabolanti avventure dell’iPad e dei suoi rivali”.

Eh sì, anche quest’anno si terrà una nuova edizione del CES, e questa volta un nutrito gruppo di persone (gente come Microsoft, HP e Motorola) andrà lì solo per mostrare che il proprio iPad-Killer ce l’ha più lungo degli altri.
Lo schermo, ovviamente.

Steve Wozniak: Apple I rifiutato cinque volte da HP

AppleInsider riporta una storia curiosa che riguarda il co-fondatore di Apple, Steve Wozniak, e il progetto di quello che sarebbe stato il primo personal computer prodotto dall’azienda di Cupertino, conosciuto come Apple I.

Secondo quanto raccontato dallo stesso Wozniak durante un tour guidato presso il Computer History Museum, egli offrì il suo progetto originale dell’Apple I per ben cinque volte al suo datore di lavoro dell’epoca (HP) ma venne sempre rifiutato. Cosa sarebbe successo se il progetto fosse stato acquistato da HP? Apple esisterebbe comunque e sarebbe l’azienda di oggi?

Woz: nel campus di HP, Apple torna a casa

La scorsa settimana era arrivata l’ufficialità dell’acquisizione del campus di HP a Cupertino da parte di Apple. Per una somma che si vocifera si aggiri sui 300 milioni di dollari l’azienda di Steve Jobs ha fatto sua un’area di 98 acri abbandonata dalla Hewlwtt Packard in favore di altre strutture a Palo Alto.

Steve Wozniak, in un commento pubblicato su Cult Of Mac, ha dato una sua particolare interpretazione a questa scelta, spiegando che è proprio lì che è iniziato lo sviluppo di alcuni dei primi computer dell’azienda. “Apple sta davvero tornando a casa”.

Jobs risponde via e-mail su AirPrint e iBooks

Steve Jobs email ibooks

AirPrint email

Steve Jobs si è fatto nuovamente vivo e, dopo un breve periodo di calma relativa, ha ricominciato a rispondere direttamente ai messaggi e-mail ricevuti dai consumatori. Questa volta è stato il turno di un utente che ha chiesto a Jobs notizie riguardo alle mancanze di AirPrint anche in iOS 4.2. Il fortunato ragazzo ha ricevuto risposta dandone poi notizia sul forum di MacRumors.

La risposta di Jobs è stata laconica ed il CEO si è limitato a dire che i tempi necessari per permettere la stampa senza driver sono lunghi.

Deutsche Bank: se l’iPad fosse considerato PC…

Immagine: Fortune

L’iPad non è né uno smartphone, né un laptop. E’ stato lo stesso Steve Jobs a parlare dell’iPad come primo esponente di una categoria completamente nuova, una terza via che semplicemente prima dell’avvento del Tablet di Cupertino non esisteva. Per questo motivo gli analisti che si occupano di seguire l’andamento del mercato PC non includono iPad nei propri grafici sulla crescita del settore.

E’ pur vero, però, che l’iPad è un dispositivo abbastanza completo con cui un buon numero di utenti effettua quelle stesse operazioni per cui normalmente si utilizza un PC (ad esempio controllare la posta, navigare su Internet, guardare un video o delle foto, scrivere un documento). Perché dunque non provare ad inserire nelle analisi di settore anche il Tablet di Cupertino?

Chris Whitmore (Deutsche Bank) ci ha provato, è il risultato è decisamente interessante.

USA: Mac market share supera il 10%

In base a quanto riportato dalla firm di analisi Gartner, durante il terzo trimestre 2010 Apple ha stabilito un nuovo record per quanto riguarda le vendite dei suoi Mac, grazie ai quali è riuscita a superare la soglia di mercato del 10% negli Stati Uniti.

Come si può leggere nel rapporto stilato, “Apple ha avuto un altro trimestre proficuo. Aumentando il traffico verso Apple, grazie al rilascio di iPad (gli iPad non sono inclusi nelle statistiche di Gartner sui computer), così come gli aggiornamenti di iMac e Mac Pro, ha contribuito alla sua crescita”.

Tim Cook non andrà alla HP

Nella giornata di ieri era stato diffuso sul Web un rumor quanto mai bizzarro a proposito del possibile passaggio di Tim Cook alla HP.

Secondo quanto riportato da diversi blog d’oltreoceano, innescati da Fly On The Wall (un sito che si occupa di gossip), il COO di Apple avrebbe lasciato il suo posto nell’azienda di Cupertino per andare a ricoprire il ruolo di CEO presso HP, in cerca di un nuovo amministratore delegato.

HP Slate appare in video: bufala o realtà?

Ha destato stupore la videorecensione del tablet HP Slate apparsa in rete nei giorni scorsi (che potete vedere a fondo pagina). Il filmato si apre specificando che si tratta di un prototipo esclusivo di proprietà di HP, non destinato alla vendita.

Eppure, molti pensano ad un fake clamoroso. La recensione sembra veramente autentica, alcuni particolari però proprio non hanno convinto gli utenti più esperti.

HP conferma il tablet con WebOS di Palm per il 2011

Sin dal suo lancio a gennaio, si è discusso molto a proposito di quale sia l’effettiva utilità di un prodotto come l’iPad di Apple, mettendo addirittura in discussione il successo di un dispositivo unico nel suo genere. Eppure, da Microsoft ad HP (passando per Google), tutti i più grandi rivali dell’azienda di Cupertino stanno cercando da mesi di realizzare un prodotto valido ed efficace che vada a rosicchiare fette di mercato alla “tavoletta” con la Mela nera, invano.

Il nuovo anno, però, potrebbe segnare l’ingresso di un vero concorrente di iPad realizzato da HP. La direzione della PC division di Hewlett-Packard ha infatti confermato che presenterà al pubblico un tablet PC che sfrutterà il sistema operativo webOS di Palm “all’inizio del 2011”.

Ellison: HP ha fatto lo stesso errore di Apple negli anni ’80

Lo scorso fine settimana non è stato dei più felici per due Executive del settore informatico accomunati dal nome Mark. Da una parte l’allontanamento di Mark Papermaster, SVP Apple che pare abbia pagato le proprie incomprensioni con El Jobso in persona e sia stato allo stesso tempo considerato responsabile per la debacle dell’antenna dell’iPhone 4. Dall’altra il caso ben più chiacchierato e, diciamolo pure, ben più importante, del licenziamento del CEO di HP Mark Hurd a seguito di alcune incongruenze nelle sue note spese, saltate fuori durante un indagine legata ad un’accusa di molestie sessuali mossa nei suoi confronti.

Ciò che ci interessa segnalare, più della vicenda di Hurd in sé, di cui potete legger approfonditamente in questo articolo del New York Times, è il commento che ha rilasciato Larry Ellison sulla vicenda. Il CEO di Oracle e membro del Board of Directors di Apple fino al 2002, ha comparato direttamente la decisione di licenziare Hurd al benservito che il CdA di apple diede a Jobs nel 1985 e che secondo molti fu il primo passo verso la grave crisi che avrebbe portato Apple sull’orlo del fallimento nel giro di dieci anni.