Qualcuno pensa che il design del nuovo Mac Pro ricordi un cestino della spazzatura. Qualcun altro, invece, ha pensato di usare un vero cestino della spazzatura per creare un Mac Pro Hackintosh di tutto rispetto.
hackintosh
OS X Lion sugli hackintosh con UniBeast
Vi ricordate quel periodo, due o tre anni fa, durante il quale tutti sembravano volere un hackintosh? La moda geek del momento consisteva nel riuscire ad installare una qualche versione di Leopard su alcuni dei netbook in commercio. Era prima che Psystar sparisse definitivamente dalla circolazione e prima che il promettente esperimento Efi-X si rivelasse per quello che realmente era: una mezza truffa ben congegnata.
Ad oggi il mercato dei netbook è al collasso, stroncato dall’iPad, e di Psystar, dopo la chiusura imposta a seguito della batosta legale subita contro Apple, non si sente più parlare.
Per quanto gli hackintosh paiano essere una delle tante vittime dell’avvento dell’era post-PC, c’è ancora qualche smanettone che si diverte a far girare Mac OS X su hardware non Apple. E a quanto pare, grazie ad UniBeast, un nuovo pacchetto software che sta tutto in una penna USB, installare Lion su PC non è poi così complicato, anzi.
Mac OS X 10.6.7 supporta nuove schede video AMD
Secondo quanto riportato da TonyMacx86, noto portale di riferimento per chi vuole assemblare un Hackintosh, il nuovo aggiornamento di Snow Leopard per i nuovi MacBook Pro early 2011 (gli ultimi presentati, per intenderci) ha incluso il supporto nativo per l’accelerazione grafica su alcune schede video AMD/ATI della serie HD 5xxx e 6xxx.
Mac OS X su Sandy Bridge? Nessun problema, o quasi
Che esista una vasta community di persone, prevalentemente geek, abituata ad installare Mac OS X su hardware non proprietario Apple è cosa ormai ben nota.
Le motivazioni possono essere molteplici, partendo da quella economica per arrivare alla soddisfazione di crearsi un kernel patchato e stabile su (quasi) qualsiasi macchina.
Qualche giorno fa, Intel ha presentato la nuova generazione di processori quad-core chiamata “Sandy Bridge” e il giorno stesso tonymacx86 e MacMan, ben conosciuti nella scena “hackintosh”, sono riusciti nell’intento di installarvi Mac OS X Snow Leopard.
Anteprima V: OS Xbox Pro hackintosh
Altro che gli OpenPC di Psystar, questo OS Xbox pro realizzato da Will Urbina sì
Dopo la batosta Psystar punta sull’Open Source
La scorsa settimana il giudice William Alsup del tribunale della California del Nord ha deciso di accogliere la richiesta di summary judgement avanzata da Apple circa un mese fa, deliberando che Psystar con la propria attività ha violato le leggi sul copyright. Sebbene rimangano altri punti da decidere in tribunale (sempre che Psystar non abbia intenzione di patteggiare), uno dei nodi fondamentali è già stato sciolto ed Apple ha avuto la meglio. Maggiori informazioni sugli ultimi sviluppi del caso Psystar VS Apple li trovate in questo articolo: Apple vince, Psystar ha violato il copyright di Mac OS X.
Ad appena tre giorni dalla pubblicazione della prima pesante sentenza, Psystar tenta di rilanciare la propria figura di paladina dell’Open Source, rispolverando il progetto di una repository destinata a tutti gli sviluppatori che hanno a cuore la possibilità di utilizzare Mac OS X su tutte le macchine con architettura x86. Il risultato, manco a dirlo, sfocia ampiamente nel ridicolo.
Ufficiale: CPU Atom non supportate da Mac OS X 10.6.2
No, poi sì e poi di nuovo no. E’ questo il sunto della settimana di passione del supporto ai processori Intel Atom su Mac OS X 10.6.2. In occasione della release di una delle penultime seed del più recente aggiornamento di Snow Leopard, l’hackintosher Stell aveva messo in guardia circa la scomparsa dei processori Atom dal novero delle CPU in grado di far girare Mac OS X.
Nonostante Apple non abbia alcun prodotto sul mercato dotato di tali processori, essi sono presenti su numerosi netbook, spesso trasformati dagli appasionati smanettoni in piccoli Hackintosh portatili. In un secondo tempo Stell era tornato sui propri passi, facendo sollevare qualche sopracciglio, tanto da far suggerire ad alcuni noti siti del Mac Web che in realtà il supporto non fosse mai venuto meno.
La release ufficiale di Mac OS X 10.6.2 cala la scure definitivamente: i processori Atom non sono più supportati.
Mac OS X 10.6.2: le CPU Atom sono (di nuovo) supportate
Dietro front! Qualche giorno fa l’Hackintosher Stell avvertiva sul suo blog dell’eliminazione del supporto alle
Mac OS X 10.6.2 ucciderà gli “hackbook”?
Cattive notizie per tutti coloro che hanno deciso di trasformare il proprio Netbook in un Mac in miniatura, sopperendo con qualche smanettamento alla mancanza di un sub-notebook marchiato Apple.
Secondo quanto riportato da Stell’s Blog, l’attuale seed di Mac OS X 10.6.2 porta con se una revisione delle CPU informations del sistema, eliminando, di fatto, il supporto ai processori Atom. Nessun dispositivo Apple fa uso di questi chip, molto comuni invece nei laptop ultraeconomici di molti produttori (DELL Mini in primis) che la comunità Hackintosh ha eletto a cavie predilette da un annetto a questa parte.
Psystar: “ribelle” a spese dell’Open Source
Non molto tempo fa Psystar ha lanciato un nuovo software, noto come Rebel EFI, che al modico prezzo di 50$ permetterebbe di installare in tutta tranquillità Mac OS X su comuni PC.
Secondo quanto scoperto da un noto OSX-hacker russo di nome Netkas e riportato da un sito russo, il nuovo software sarebbe in realtà un furto perpetrato ai danni della comunità hackintosh, in cui è costume consolidato rilasciare ogni tipo di software sotto licenze Open Source.
Insomma, Psystar non solo viola il copyright saltando a piè pari le limitazioni presenti in OS X, ma vende soluzioni software proprietarie defraudando i legittimi creatori del dovuto riconoscimento.
Psystar insiste e lancia Rebel EFI
Psystar continua imperterrita sulla propria strada. L’azienda produttrice di cloni Mac, protagonista di un ormai
Allarme truffa: EFI-X è solo una semplice chiave USB e usa codice rubato [Aggiornato]
Più volte in passato qui su TAL abbiamo parlato di EFI-X, un dispositivo elettronico che connesso alla porta USB interna della scheda madre di un PC compatibile consente di installare Mac OS X su hardware non-Apple. Circa un anno fa abbiamo anche intervistato Davide Rutigliano, ex-CEO di ASEM, l’azienda che ha ideato e produce EFI-X.
Siamo decisamente sorpresi di apprendere che EFI-X è solo un truffa complicata e ben congegnata a danno della comunità di smanettoni Hackintosh nota come OSX86. A quanto pare, secondo le ricerche di un volenteroso utente dei forum OSX86, EFI-X non è altro che una chiavetta USB camuffata su cui sono preinstallati codici sviluppati dalla community, usati senza alcuna attribuzione, e su cui è presente un dispositivo DRM che previene il reverse engineering del dispositivo. E non è tutto, perché secondo numerose testimonianze molti esemplari del primo modello di EFI-X stanno semplicemente smettendo di funzionare per vari problemi software e hardware.
Aggiornato: Davide Rutigliano ci ha contattato chiarendo ulteriormente la propria posizione. Dettagli dopo il salto.
Hackintosh Netbook: la lista dei modelli compatibili (aggiornata)
Il buon Rob Beschizza di Boing Boing Gadgets sta portando avanti da tempo un piccolo
La guerra dei cloni: lunga vita alla licenza di Mac OS X (seconda parte)
La notizia è di pochi giorni fa: Psystar è tornata all’attacco. L’azienda produttrice di cloni è pronta ad uscire dal regime di protezione dalla bancarotta e ha lanciato un nuovo PC con Mac OS X preinstallato.
Nel frattempo, nel vecchio continente, la tedesca PearC si espande in altri paesi, forse con l’intenzione di seguire le orme del clonatore americano, candidandosi a diventare la Psystar europea. Ma nel vecchio continente quali sono le regole? La EULA di Mac OS X ha pieno valore legale?
Per rispondere a questi dubbi e analizzare la situazione in maniera più approfondita abbiamo chiesto un parere al Dottor Gianluca Craia, consulente legale dello staff di noze s.r.l. ed esperto di proprietà intellettuale nel mondo ICT. Oggi ne pubblichiamo la seconda parte (qui la prima parte).
Nella prima parte di questa analisi abbiamo analizzato il caso Psystar e abbiamo dimostrato come in linea teorica anche nel vecchio continente siano potenzialmente “fuorilegge” coloro che vendono PC non Apple con Mac OS X pre-installato, come la tedesca PearC.
Oggi ci occuperemo invece di due casi leggermente differenti, vale a dire EFI-X (il modulo USB che permette di installare Mac OS X sul proprio PC compatibile) e Apple PC.
La guerra dei cloni: lunga vita alla licenza di Mac OS X (prima parte)
La notizia è di pochi giorni fa: Psystar è tornata all’attacco. L’azienda produttrice di cloni è pronta ad uscire dal regime di protezione dalla bancarotta e ha lanciato un nuovo PC con Mac OS X preinstallato.
Nel frattempo, nel vecchio continente, la tedesca PearC si espande in altri paesi, forse con l’intenzione di seguire le orme del clonatore americano, candidandosi a diventare la Psystar europea. Ma nel vecchio continente quali sono le regole? La EULA di Mac OS X ha pieno valore legale?
Per rispondere a questi dubbi e analizzare la situazione in maniera più approfondita abbiamo chiesto un parere al Dottor Gianluca Craia, consulente legale dello staff di noze s.r.l. ed esperto di proprietà intellettuale nel mondo ICT. Oggi ne pubblichiamo la prima parte.
Della legalità dei cloni
Da quando al MacWorld Expo di San Francisco del 10 gennaio 2006 la casa di Cupertino ha ufficialmente confermato il passaggio alla piattaforma Intel, il suo sistema operativo è divenuto oggetto di interesse e di business per numerose imprese che propongono ai loro clienti sistemi hardware capaci di far girare Mac OS X, alternativi a quelli proposti da Apple stessa.
Uno su tutti per la rilevanza, i numerosi risvolti legali e colpi di scena è il caso Psystar, ma, senza dubbio, molte sono le proposte per costruirsi un sistema Apple “alternativo”.
Cloni Mac: Pearc si espande
Il caso Psystar sembra aver insegnato ben poco agli altri produttori di cloni che continuano ad operare indisturbati in ambito internazionale. Uno di questi è PearC, azienda tedesca che da qualche tempo si occupa di assemblaggio e vendita di PC che riescono a far girare Mac OS X.
Gli affari, a quanto pare, vanno bene: con evidente sprezzo del pericolo, PearC ha deciso di allargarsi e di esportare i propri prodotti in Francia, Lussemburgo e Paesi Bassi.
Se Apple non fa il netbook, ci pensa Psystar?
La battaglia legale fra Apple e Psystar, è tornata a far parlare di sé questa settimana per le accuse di negligenza nell’adesione alle regole processuali da parte dell’ormai noto produttore di cloni. Il processo vero e proprio inizierà il prossimo 9 novembre. Nel frattempo Psystar non si da per vinta e continua a sfornare un clone dietro l’altro.
Dopo la commercializzazione di una nuova versione di Open Computer che vorrebbe fare concorrenza all’Xserve di Apple, ai clonatori della Florida manca solo un modello portatile. Tempo fa se ne vociferò, ma il progetto cadde nel dimenticatoio. Adesso, secondo quanto sostenuto da MacRumors, Rudy Pedraza e soci hanno confermato ad un potenziale cliente il lancio futuro di un modello clone portatile.
Leopard su MSI Wind: Apple “ammonisce” Wired
Apple fa la voce grossa con Wired. La nota rivista tecnologica ha rimosso un post di Gadget Lab, noto blog del gruppo, in cui Brian X. Chen, con un video e con istruzioni scritte, spiegava come installare Mac OS X Leopard su un netbook MSI Wind. Si tratta della guida che vi abbiamo segnalato anche noi tempo fa qui su TheAppleLounge.
La notizia si è diffusa a partire da un tweet di Chen in cui l’autore parlava di querela di Apple nei confronti di Wired. In realtà Chen ha successivamente precisato che Apple non ha formalmente denunciato Wired, ma avrebbe solamente inviato una classica “cease and desist letter”, anche non si sa bene sotto che forma, per richiedere all’editore di rimuovere il contenuto lesivo dei diritti dell’azienda.
Mac OS X sui Netbook, la lista dei modelli compatibili
Qualche tempo fa vi abbiamo segnalato la guida all’installazione di Mac OS X su MSI Wind creata da Brian Chen di Gadget Lab. L’installazione di Leopard sui piccoli portatili che hanno invaso il mercato nel 2008 è ormai diventata di moda, tanto che l’amico Rob Beschizza di Boing Boing Gadgets ha pensato bene di creare una lista di compatibilità fra Mac OS X e alcuni dei netbook più diffusi. Su gentile concessione ne abbiamo tradotto alcuni dettagli e ve la riproponiamo dopo il salto. La migliore cavia per questo tipo di esperimenti rimane il Wind, soprattutto ora che la Realtek ha rilasciato per vie traverse i driver specifici per OS X della schedina wi-fi interna.
Efi-X: TheAppleLounge intervista il CEO di ASEM
Efi-X è un dispositivo innovativo ideato e prodotto dalla Art Studio Entertainement Media che molti
Un quasi Apple sub-notebook touch e un sondaggio
In queste ore il MacWeb sta letteralmente uscend pazz’ in un turbinio di rumors, indiscrezioni e ipotesi campate in aria dopo l’annuncio ufficiale dell’evento di martedì dedicato al lancio di nuovi notebook. Ciò che desta la maggiore curiosità è il presunto abbassamento dei prezzi. Secondo rumors piuttosto attendibili e secondo un noto analista finanziario il MacBook più economico arriverà a costare intorno agli 800 dollari. La domanda che tutti si pongono è semplice: Apple lancerà il tanto atteso sub-notebook economico oppure a quel prezzo arriverà una nuova versione base di MacBook? Rivolgiamo direttamente a voi questa domanda:
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L’unico modo per sapere cosa ci aspetta è attendere l’evento di martedì. Oppure potreste sempre seguire l’esempio dell’utente stulowe2006, che ha caricato su YouTube una video dimostrazione del suo Hackintosh: un subnotebook DELL Gigabyte M912 sensibile al tocco su cui gira Mac OS X. Un sogno! Qualcuno alla Apple dovrebbe seriamente dar un’occhiata a questo video. Filmato dopo il salto.
EFi-X: Mac OS X su PC, per davvero
Qualche mese fa vi avevamo parlato di EFi-X, un dispositivo “magico” che permette di installare Mac OS X su PC direttamente dai dischi originali forniti da Apple o acquistati in negozio. EFi-X sarebbe dovuto uscire a fine giugno ma la commercializzazione di questa chiavina USB (interna) delle meraviglie si è fatta attendere ulteriormente. Sembra davvero impossibile che un semplice dispositivo, collegato alla presa USB interna della scheda madre di un PC sia in grado di trasformarlo in un Mac in men che non si dica. Il video girato da Matt Buchanan di Gizmodo, però, parla chiaro: EFi-X funziona alla grande e supporta addirittura gli aggiornamenti ufficiali rilasciati da Apple. Unico problema: la lista di componenti supportati non è delle più lunghe.