VP9: Google tenta di battere H.265 con il suo code per i 4K

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VP8 era un codec privo di royality con cui Google ha cercato di ottenere trazione. Il successo del codec, però, è stato discutibile. Ecco perchè l’azienda di Mountain View torna ora all’attacco con VP9, un nuovo codec pensato per la riproduzione di video 4K su YouTube. E soprattutto un concorrente per H.265.

Google e H.264, un breve riassunto

Nei giorni scorsi Google ha affrontato la questione del supporto video in Chrome, riassumibile nel fatto che verrà in un futuro, non si sa quanto lontano, cessato il supporto a H.264, in favore di WebM.

Quest’ultimo sarebbe in una fase di grande sviluppo, grazie al fatto di essere “open” e quindi di poter contare sul lavoro di molti sviluppatori per quanto riguarda le migliorie sia sul fronte delle prestazioni, che per quanto riguarda la sua adozione da parte dei browser, dei tool di sviluppo e dai produttori di hardware.

Video AVC/H.264, licenza gratis per sempre

La MPEG LA, il consorzio che raggruppa i detentori dei diritti di licenza sul formato video AVC/H.264, ha annunciato ufficialmente che non verranno mai imposte royalties  a chi utilizzerà il codec per produrre e distribuire filmati gratuiti per l’utente finale.

Un’ottima notizia che segna una svolta nella “guerra” dei formati video per Internet. Non molto tempo fa il consorzio aveva annunciato che le royalties non sarebbero state imposte per questa tipologia di utilizzo fino al 31 dicembre del 2015; che cosa sarebbe successo dopo non era dato sapere.

Nilay Patel di Engadget si era occupato della spinosa questione con un validissimo approfondimento, di cui anche noi vi avevamo già parlato (vedi “H.264, brevetti e licenze: come funziona?“). Il chiarimento tanto atteso, per fortuna, è arrivato.

Vimeo introduce un player HTML5 per iPhone e iPad

Secondo quanto apprendiamo da AppleInsider, il noto sito di video sharing Vimeo ha introdotto un nuovo player multimediale realizzato in HTML5 e, pertanto, compatibile con tutti i dispositivi che non utilizzano Flash come gli iDevice di Apple.

Non è una novità in senso assoluto in quanto già all’inizio dell’anno Vimeo aveva introdotto una versione HTML5-compatibile del proprio portale compatibile con iPhone e iPad; adesso, invece, viene fornita la possibilità agli utenti di integrare i flussi multimediali con un Ripdroduttore Universale che, in maniera automatica (in base all’user-agent del client), riesce ad adattare ed ottimizzare la sorgente (codificandola in H.264), affinché anche i dispositivi privi di un Flash player possano visualizzare i video al di fuori del portale Vimeo.

Adobe: aggiornamento Flash Player 10.1 con accelerazione hardware

Tramite un nuovo post pubblicato su ByteArray, blog di Adobe per quanto riguarda ActionScript 3 e Flash Player, Thibault Imbert ha annunciato l’aggiornamento del Flash Player 10.1 che risolve diverse falle di sicurezza e include la tanto attesa accelerazione hardware anche per Mac OS X.

Nel post del project manager del Flash Player di Adobe si può leggere che “Abbiamo diffuso da pochi minuti una nuova versione del Flash Player 10.1.82.76 che contiene una nuova funzionalità, finora in beta, chiamata “Gala”. Sì, la decodifica H.264 tramite GPU in Mac OS X è ora ufficialmente abilitata nel Flash Player. […] Dovreste notare una differenza apprezzabile durante la riproduzione di contenuti H.264 sul vostro Mac in termini di utilizzo della CPU. Raramente abilitiamo nuove funzionalità in aggiornamenti di sicurezza ma volevamo davvero diffondere una feature così fantastica”.

Rumor: Apple al lavoro su un nuovo formato video?

Stando a una fonte di Hardmac, Apple sarebbe al lavoro su di un nuovo formato video che le consenta di entrare in modo deciso nel business di video e TV. Il nuovo codec si baserebbe sulla trasformazione wavelet discreta, già utilizzata per le immagini con il formato JPEG 2000, consentendo così il distacco dall’efficiente, ma affamato di risorse, H.264.

Sempre Hardmac ipotizza un formato derivante dal già esistente Dirac, uno standard open source (VC2).

H.264, brevetti e licenze: come funziona?

Qualche giorno fa su Engadget è uscito un interessante articolo di Nilay Patel riguardante il codec H.264, le licenze che lo riguardano e cosa questo comporti per noi utenti finali. La questione è tutt’altro che semplice e Patel la affronta con grande esperienza. Cercherò, per quanto possibile, di riassumere brevemente i punti salienti del suo articolo.

H.264 sta già superando Flash?

Una delle critiche che i sostenitori di Flash muovono immancabilmente nei confronti di Apple a causa scelta di Cupertino di tenere la tecnologia di Adobe ben lontana dai propri dispositivi mobili, è che in questo modo gli utenti di iPhone, iPod touch e iPad non possono avere accesso al Web nella sua completezza.

Una recente analisi condotta da Encoding.com (azienda che si occupa della gestione della codifica dei video per giganti del calibro di MTV e MySpace) su 5 milioni di video processati nel corso dell’ultimo anno mostra che l’uso del formato H.264 è in netta crescita, mentre il trend dell’encoding con tecnologia Flash è, al contrario, in drastica discesa.

Hardware per il video processing nei prossimi Mac?

Durante la conferenza stampa per l’annuncio dei risultati del terzo trimestre fiscale, Peter Oppenheimer ha parlato di una “product transition che avrebbe ridotto i margini lordi di Apple. Quell’affermazione, che può voler dire tutto e niente, ha scatenato una corsa al rumor al fine di indovinare in cosa consista la fantomatica transizione. Oggi è il turno dei ragazzi di Alley Insider, secondo i quali Apple introdurrà nei nuovi Mac un chip dedicato per l’encoding/decoding video. Si tratta di una mera speculazione, ma cerchiamo di capire di cosa si tratta.