Google si trova a dover affrontare un’altro scottante caso riguardante la privacy dei suoi clienti. Per non rischiare di mettere a repentaglio la propria immagine di fronte ai milioni di utenti Android, Google ha contattato anche una giornalista di News.com.au, chiedendole di abbassare i toni in un articolo riguardante la compagnia di Mountain View.
Google distribuisce i dati personali degli acquirenti ai developer di Google Play
Google potrebbe avere tra le mani un’altra gatta da pelare a causa di una possibile violazione della privacy dei suoi utenti. A lanciare l’allarme è uno sviluppatore, Dan, che ha creato l’app Paul Keating Insult Generator per Android, disponibile ora su Google Play.
Larry Page: “Google innova, Apple e Facebook pensano solo a farsi la guerra”
Larry Page, CEO e co-fondatore di Google, ha rilasciato di recente una intervista per la rivista Wired durante la quale ha dichiarato in più occasioni la sua convinzione che compagnie concorrenti, come Apple e Facebook, passano troppo tempo a farsi la guerra invece che evolvere il mercato innovando con prodotti mai visti prima.
Google ringrazia per Google Maps e lancia Capture per YouTube
Grande attività per Google di questi tempi su App Store, con il grande successo riscosso
Apple e Google insieme per acquistare i brevetti Kodak?
Kodak è in bancarotta, ma la compagnia che ha dato un sostanziale contributo al mondo della fotografia ha ancora un ampio portfolio di brevetti che non intende mandare al macero. Ovviamente sono in molti interessati a mettere le mani su proprietà intellettuali legate al modo in cui viene scatta una fotografia e a come viene visualizzata, e pare che Google e Apple siano anche disposte a lavorare insieme per sborsare gli oltre 500 milioni di dollari necessari per effettuare l’acquisto.
Snapseed per iPhone e iPad diventa gratis
A sorpresa Google ha deciso di regalare Snapseed, applicazione fotografica che fino a ieri costava la bellezza di 4,49 euro. In concomitanza con il rilascio della versione Android, Snapseed diventa gratis anche su iOS, un bel regalo, visto che parliamo di un software che si è aggiudicato premi come miglior app fotografica dell’anno e miglior applicazione iPad del 2011.
Gmail per iPhone e iPad si aggiorna alla versione 2.0
Google ha aggiornato l’app di Gmail per iPhone/iPad, l’update 2.0 introduce tantissime novità, a partire da un nuovo layout, completamente rinnovato, più snello ed elegante, la nuova interfaccia è progettata per essere ancora più user friendly e per adattarsi meglio agli schermi di nuova generazione, Ma questa non è l’unica novità dell’app di Gmail, anzi.
Google Maps per iOS 6: applicazione quasi pronta?
Dopo l’insuccesso delle mappe di iOS 6 prodotte da Apple, Google cerca di tornare a occupare il proprio spazio come principale servizio cartografico su iPhone. A Mountain View starebbero già testando una versione quasi definitiva dell’applicazione Google Maps per iOS di cui si parla da mesi.
Here: le mappe di Nokia in arrivo su iOS e Android
Come se la situazione dei servizi cartografici non fosse già calda a sufficienza, ora anche Nokia conferma che porterà le sue mappe non solo su Windows Phone, piattaforma che gira sui suoi terminali, ma anche su iPhone e Android, oltre che su Firefox OS di Mozilla. Tutti dovrebbero poter sfruttare il nuovo servizio, chiamato Here, durante il 2013.
Blue Sky: ai dipendenti Apple due settimane per lavorare su un progetto personale
Si chiama Blue Sky, letteralmente cielo blu, ed è il nuovo progetto interno ad Apple che permetterà ad un numero ristretto di dipendenti di Cupertino di impiegare due settimane del loro tempo per cercare di raggiungere un obiettivo posto personalmente.
YouTube: Google rilascia la nuova app nativa per iOS
Dopo la rimozione da parte di Apple dell’app nativa a partire da iOS 6, Google aveva promesso che si sarebbe impegnata nell’implementazione di una nuova app nativa dedicata ad uno dei siti Internet più visitati nel mondo. E così è stato. A partire da oggi, infatti, sarà possibile scaricare (gratuitamente) la nuova versione di YouTube per iOS (a dir la verità l’app, al momento, è solo per iPhone e iPod touch. La versione per iPad dovrebbe arrivare a breve, secondo il NY Times) a questo indirizzo (store italiano), tramite App Store.
7 giorni con il Nexus 7: la prova con mano di TAL
Mentre sulla rete si accavallano i rumor riguardanti un fantomatico iPad mini, Google ha deciso di prendere in mano la non rosea situazione dei tablet Android con il suo Nexus 7. Prodotto da Asus, il nuovo tablet da 7 pollici entra nella categoria dei tablet piccoli ed economici che il Kindle Fire ha fino ad ora dominato. Ma siamo davvero sicuri che Google non stia puntando a concorrere anche con Apple e il suo iPad?
Sparrow acquisita da Google, addio all’app per iPad e alle notifiche push
Con un colpo di scena inatteso, Sparrow ha annunciato di essere stata acquisita da Google. La compagnia celebre per il suo client di posta elettronica per Mac e iOS ha inviato un messaggio di posta elettronica ai suoi utenti avvisandoli della novità.
iPad mini in arrivo ad ottobre?
Un nuovo tormentone sta per essere alimentato; si tratta del tanto chiacchierato, finora invano a quanto pare, iPad in versione ridotta (che chiameremo iPad mini per semplicità) con display da 7/8′‘ e che potrebbe affiancarsi al fratello maggiore a partire dalla fine dell’anno, Maya permettendo. La fonte è riportata da Bloomberg, sostenendo che Apple potrebbe introdurre una seconda versione di iPad per difendersi dalla concorrenza di Microsoft (con Surface) e Google (con Nexus 7).
iOS 6: tracce di NFC nel codice
Dispositivi concorrenti lo montano già da tempo, mentre sono anni che si vocifera riguardo la sua introduzione su un iPhone. Stiamo parlando del chip NFC (Near Field Communication) che permetterebbe di trasformare iPhone in un portafoglio digitale e un portachiavi elettronico. Ora 9to5mac arriva con uno studio sul codice di iOS 6 che lascia pochi dubbi.
Google Drive: il punto sulla licenza e qualche paragone
È passato molto poco tempo dal lancio di Google Drive, sul quale abbiamo fornito le nostre prime e rapide impressioni, ma come per ogni cosa riguardi Google, in rete infuria già la polemica sui termini di licenza, soprattutto se questa viene paragonata a quelle di altri servizi analoghi.
Prendiamo ad esempio Dropbox e facciamo qualche piccola considerazione dopo il salto.
Google si è ispirata ad iPhone per i suoi smartphone? Pubblicati alcuni progetti del 2006
Google avrebbe cominciato a lavorare al design dei suoi dispositivi Android ben prima del lancio di iPhone. Su questo ci sono davvero pochi dubbi. Due anni prima che il T-Mobile G1 venisse presentato, Google si era presentata agli operatori mobili con il Google Phone, di cui potete vedere un disegno nell’immagine di apertura. Si tratta di uno smartphone con tastiera QWERTY che ricorda i prototipi distribuiti internamente a Google nel 2008.
È arrivato Google Drive, ma non è un clone di Dropbox
Google ha lanciato ieri l’atteso Google Drive e se non ve ne siete accorti, beh allora non vi siete persi niente ma significa anche che vi siete isolati dal mondo per 24 ore almeno, visto che ne hanno parlato tutti.
Qui su TheAppleLounge ne parliamo anche perché Google ha lanciato un’app per Mac e ha rimandato di qualche settimana l’uscita delle versioni iOS, probabilmente per dare più visibilità alla controparte Android.
Questo articolo non è una recensione del servizio, ma più che altro una prima impressione e uno stimolo a considerarlo “innovativo” nonostante sia arrivato solo ieri.
The Apple Lounge è su Google Currents
La scorsa settimana Google ha lanciato in Italia la sua Currents, un app per la creazione e la gestione di meta-riviste digitali personalizzate aggiornate in tempo reale.
Disponibile per iPad, iPhone, iPod touch e dispositivi Android, Currents fa parte di quella schiera di applicazioni che tentano di “aggregare” i contenuti online incanalandoli in una struttura che ricorda più da vicino quella delle riviste cartacee. L’approccio non è nuovo e Google si trova a dover fare i conti con concorrenti del calibro di Flipboard, Zite e Pulse, vere apripista di questo nuovo mercato delle “edizioni personalizzate”.
Currents offre inoltre agli editori un “backend” grazie al quale è possibile creare edizioni ad hoc delle proprie pubblicazioni online. Ci abbiamo provato anche noi, un po’ per curiosità un po’ per capire realmente quale possa essere l’impatto di un’applicazione di questo tipo sulla base di lettori “tech savvy” di un sito come The Apple Lounge. Se avete già scaricato Currents sul vostro dispositivo iOS per iscrivervi gratuitamente all’edizione di TAL cliccate (o fate tap) su questo link speciale.
Page: “Le dichiarazioni di Jobs su Android? Tutta scena” [Aggiornato]
[Aggiornamento]: Steve Isaacson, biografo di Jobs, ha negato ieri sera le affermazioni di Page, spiegando le ragioni per cui Jobs era così “termonucleare” quando si trattava di parlare di Android. Il suo comportamento era dovuto alla sua esperienza con Microsoft. Jobs credeva in un sistema chiuso, dove fosse possibile controllare software e hardware. Gates era però riuscito a “rubare” l’interfaccia di Apple, e a rivenderla in maniera promiscua a Dell e IBM. Microsoft ha così superato Apple, diventando la forza dominante del mercato PC. Jobs aveva osservato la stessa situazione in ambito smartphone. Spiega Isaacson: “È la copia di quello che è successo con Android. Prima viene dato in licenza in maniera promiscua. Poi Android sorpassa Apple per quota di mercato. Questo lo ha fatto assolutamente infuriare. Non era una questione di soldi. Ha detto: ‘Non sono qui per essere comprato. Vi distruggerò’.”
Steve Jobs non odiava davvero Android, almeno non secondo a Larry Page, co-fondatore e attuale CEO di Google. No, dice Page, Jobs dimostrava il suo disprezzo verso il sistema operativo di Moutain View “solo per spettacolo”. Lo racconta proprio Page in una intervista pubblicata da Bloomberg Businessweek, cercando di mitigare le dichiarazioni che Jobs ha fatto al suo biografo, Walter Isaacson.
Google guadagna quattro volte di più da iOS che da Android
Benché iOS concorra con Android, Google ha comunque un buon guadagno dalla piattaforma di Apple. Per essere precisi, Mountain View incassa con iOS cinque volte tanto quello che guadagna con il suo sistema operativo mobile. A pubblicare la notizia è il Guardian, che in un articolo pubblicato oggi spiega in dettaglio la situazione (e soprattutto la fonte dei dati).