Come annunciato da Apple la scorsa estate, Apple Music è finalmente arrivato anche su Android. L’applicazione è comparsa nelle scorse ore sul Google Play Store ed è disponibile in ogni regione geografica dove è già disponibile il servizio di Apple (fatta eccezione per la Cina). Quasi tutte le funzioni di Apple Music sono incluse nell’app per Android, inclusa la radio Beats 1, il social network per musicisti Connect e i suggerimenti musicali personalizzati. L’unica cosa che non è disponibile (ancora) su Android sono i video musicali e la possibilità di iscriversi ad un abbonamento per famiglie.
Google Play Store
Altro che Android: anche le app per iOS condividono i dati dell’utente a sua insaputa
Diverse applicazioni disponibili sia su Google Play Store che sul tanto apprezzato App Store di Apple sono solite inviare informazioni personali degli utenti a terze parti, spesso senza avvisare l’utente finale. A evidenziarlo è una recente ricerca che ha studiato il traffico in ingresso e uscita di 110 applicazioni.
Google verifica manualmente ogni applicazione inviata su Play Store
Google ha annunciato ieri di avere effettuato due modifiche al modo in cui le applicazioni vengono approvate per la pubblicazione sul Google Play Store. Oltre ad un nuovo sistema che certifica l’età indicata per l’utilizzo di una applicazione (che cambierà di paese in paese in base ai protocolli vigenti), Google verificherà ogni applicazione che viene inviata per la pubblicazione sul Google Play Store manualmente, proprio come fa Apple per App Store.
Microsoft pronta a offrire Xbox Live agli sviluppatori iOS e Android
Apple non vuole portare i giochi di iOS sul televisore (se non attraverso una Apple TV ed AirPlay)? Allora ci pensa Microsoft. La piattaforma per il gioco online di Microsoft, Xbox Live, collega i giocatori su Windows, Xbox e Windows Phone. La compagnia di Redmond, però, starebbe puntando ad espandere la piattaforma Xbox Live anche su iOS e Android.
App Store rifiuta cloni di Flappy Bird
App Store e Flappy Bird. Ovvero: la storia infinita. Se ancora non vi siete stufati di leggere notizie riguardanti un gioco mediocre che ha raggiunto un successo stellare, ecco l’ultima novità. App Store e Google Play Store hanno cominciato a rifiutare applicazioni che imitano il gameplay di Flappy Bird.
Gli sviluppatori iOS guadagnano cinque volte tanto quelli di Android
Se vi state ancora chiedendo per quale ragione una applicazione arriva (generalmente) prima su iOS che su Android, Business Insider potrebbe avere la risposta alla vostra domanda. Secondo il sito, infatti, gli sviluppatori che scelgono di lanciare una app su App Store possono guadagnare fino a 5 volte tanto quello che guadagnerebbero su Google Play Store.