Tim Cook sta facendo un tour degli Apple Store europei. Nella sua ultima tappa a Berlino, il CEO di Apple ha fatto sapere che Apple Watch lancerà anche in Germania durante il prossimo mese, a suggerire che il lancio dello smartwatch di Apple non avverrà solo negli Stati Uniti e nei paesi anglosassoni.
Germania
Colpo con vetrina sfondata all’Apple Store di Berlino
Qualcuno, a Berlino, si è fatto un bel regalo di Natale durante la scorsa notte. L’Apple store della capitale tedesca è stato derubato e distrutto dall’impatto con una Opel Corsa.
Samsung, Apple ed i brevetti in Germania: i coreani ancora a bocca asciutta
Ci spiace scomodarvi ancora una volta con le ormai noise “scaramucce” tra Apple e la
Apple Vs Samsung, la storia infinita (in Germania)
Probabilmente se Steve Jobs fosse ancora tra noi rivedrebbe le sue idee ed inizierebbe a ripensare contro chi scatenare la guerra termonucleare finanziata con ogni centesimo che Apple ha nelle sue casse. Se per Jobs nel mirino c’era solo ed esclusivamente Google ed il suo Android, adesso a Cupertino insistono a prendersela con qualcuno che ad Android è molto vicino.
Tra i maggiori competitor di Apple sul fronte smartphone e tablet c’è da sempre Samsung che, tra l’altro, fa uso di Android su molti dei suoi prodotti. E, attaccando il gruppo coreano, Apple potrebbe prendere due piccioni con una fava.
Motorola VS Apple, cosa succede in Germania
Venerdì scorso il Tribunale Regionale di Mannheim, in Germania, ha emesso un’ingiunzione che impedisce ad Apple Inc. la vendita in territorio tedesco dei dispositivi mobili che violano due brevetti Motorola. La decisione ha effetto immediato e potrebbe rimanere attiva fino ad un eventuale appello (che Apple deve ancora chiedere). L’azienda di Cupertino non sembra preoccupata per la decisione del tribunale tedesco e ha fornito un commento ufficiale a CNet in cui spiega che questa decisione ha natura procedurale e non attiene al merito del caso. Il portavoce Apple ha aggiunto che la decisione “non ha impatto sulla possibilità per Apple di fare affari o vendere prodotti in Germania al momento” (enfasi mia).
Nilay Patel ha provato a spiegare su The Verge che l’ingiunzione non avrà alcun effetto ed è “puramente simbolica”, ma Florian Müller, analista tedesco con 25 anni di esperienza nel settore della proprietà intellettuale e autore del seguito blog FossPatent, non è affatto d’accordo e dice che bollare come insignificante il procedimento significa sottovalutarne la possibile portata. In più avanza l’ipotesi di una mossa strategica che si inserisce in uno schema legale più ampio.
Quasi metà Europa comprerà un iPhone
Secondo quanto emerso da un recente sondaggio, i clienti europei sono il doppio più propensi all’acquisto di un iPhone rispetto ad uno smartphone della famiglia Android. I risultati ottenuti dallo European Mobile User Study 2011 condotto dallo Yankee Group mostrano che il 40% degli utenti del vecchio continente ha intenzione di acquistare un iPhone come prossimo smartphone, mentre solo il 19% vorrebbe comperare uno smartphone Android.
Inoltre, il 17% di coloro che sono stati sottoposti al sondaggio sceglierebbe un BlackBerry mentre il 15% opterebbe per Nokia. Come si può leggere nel commento dei risultati, firmato dal VP per la ricerca della firm di analisi Declan Lonergan, “Questi dati sottolineano la forza crescente di Apple nel mercato europeo degli smartphone e, in particolare, il suo spettacolare brand appeal. I dati inoltre enfatizzano le enormi problematiche affrontate da Nokia e RIM per cercare di trattenere lo share di mercato in questo settore sempre più dinamico e competitivo”.
iAd sbarca in Europa a dicembre
Nella giornata di ieri Apple, attraverso un comunicato stampa ufficiale, ha annunciato che iAd sarà disponibile in Europa a partire dal mese di dicembre.
iAd, la nuova piattaforma per mobile adverstising dell’azienda di Cupertino, sarà estesa anche in Gran Bretagna e Francia dal prossimo mese, per approdare in Germania a gennaio 2011. Gli inserzionisti di maggior rilievo saranno aziende molto famose nel panorama mondiale, come L’Oréal, Renault, Louis Vuitton, Nespresso, Perrier, Unilever, Citi, Evian, LG Display, AB InBev, Turkish Airlines e Absolute Radio.
“Siamo emozionati”, sostiene Andy Miller (VP della divisione iAd), “di aggiungere importanti marchi mondiali al network iAd in Europa e creare ulteriori grandi opportunità per gli sviluppatori. In appena quattro mesi, abbiamo raddoppiato il numero di inserzionisti sulla rete e migliaia di sviluppatori ora hanno una nuova apprezzabile fonte di guadagni”.
iPad conquista il parlamento tedesco
L’iPad vince e convince in Germania e conquista con successo il parlamento tedesco. I vertici del Bundestag hanno dato il via libera all’utilizzo dell’iPad in qualsiasi situazione da parte dei parlamentari.
Il tablet Apple è stato ritenuto idoneo e compatibile con le attività dei parlamentari, che adesso potranno utilizzarlo liberamente anche durante le sessioni in parlamento, senza bisogno di usare i fogli di carta per leggere i propri discorsi ufficiali o per prendere note ed appunti.
Arrivano i film su iTunes Store Germania
Wunderbar! I film sbarcano su iTunes Store Germania. Da ieri gli utenti tedeschi possono acquistare e affittare lungometraggi dal proprio iTunes Store nazionale. I film sono disponibili per l’acquisto in tre fasce di prezzo: 7,99€ per i titoli di catalogo, 13,99€ per le ultime uscite e 10,99€ per tutti gli altri.
Affittare un film su iTunes Store Germania costa invece 2,99€ per i titoli più datati, 3,99€ se il film è appena uscito. Un euro in più in entrambi i casi se si vuole scaricare la versione HD.
Il film affittato può essere riprodotto nel giro di 30 giorni e una volta schiacciato il tasto play si hanno 48 ore a disposizione per completare la visione del film, contro le 24 ore concesse agli utenti che risiedono negli Stati Uniti.
PearC, l’EULA di Mac OS X non vale in Europa
Tempo fa vi abbiamo parlato di PearC, azienda tedesca che produce e vende dei veri e propri cloni Mac, in barba alle restrizioni applicate dall’EULA (End User License Agreement, ovvero Accordo di Licenza con l’utente finale) che tutela Mac OS X.
Già nel precedente articolo, vi avevamo anticipato che la società sia convinta del fatto che l’EULA di Mac OS X non sia valida in Europa, considerate le leggi vigenti. Oggi arrivano ulteriori dettagli in merito a tale dichiarazione che ci comprendono di capire perché PearC non tema un’eventuale azione legale da parte di Apple, nonostante sia consapevole che, prima o poi, gli avvocati di Cupertino verranno lanciati all’attacco.
Nuovi cloni Mac in arrivo dalla Germania
La società tedesca PearC ha avuto la brillante idea di iniziare a commercializzare altri cloni Mac; dopo l’esempio di Psystar, probabilmente anche PearC è dell’avviso che violare l’EULA (l’accordo di licenza con l’utente finale) che tutela Mac OS X, non abbia conseguenze legali.
Lo slogan dell’azienda tedesca, d’altronde, “Mac OS X con il PC”, non lascia adito a dubbi: PearC vuole immettere sul mercato un clone dei Mac di Apple e vuole farlo in completa trasparenza (da come si legge in alcuni passaggi di questo articolo, la società è convinta del fatto che in Germania le restrizioni applicate da Apple su Mac OS X non abbiano alcun valore giuridico).
iPhone 3G: sold out negli USA; AAPL, stasera i dati del Q3
Volete comprare un iPhone negli USA? Vi conviene aspettare a partire. Non solo perché il nuovo PWNAGE 2.0 non è ancora in grado di fare l’unlock del nuovo melafonino di terza generazione, ma anche perché non ne trovereste. Le scorte di iPhone 3G sono esaurite in quasi tutti gli Apple Stores degli USA, mentre in quelli in cui è ancora possibile acquistare un iPhone 3G rimangono solo alcuni modelli (principalmente 16GB bianchi). Le vendite del nuovo melafonino sono andate alla grande, ma non saranno oggetto della conference call di questa sera (alle 23:00 ora italiana) in cui Apple annuncerà i risultati del terzo quarto del corrente anno fiscale.
iPhone in Francia: Orange da i numeri
Orange ha venduto 90.000 iPhone in Francia dal 28 Novembre, data ufficiale del lancio del melafonino nel paese d’oltralpe. Lo ha comunicato mercoledì Louis Pierre Wenes, amministratore delegato della compagnia, durante la conferenza stampa di presentazione dei risultati finanziari. France-Telecom, a cui appartiene Orange, aveva previsto di riuscire a vendere 100.000 entro la fine di gennaio, ma il traguardo non è stato raggiunto. Anche se il risultato ottenuto si discosta lievemente dalle previsioni, i dirigenti della compagnia telefonica hanno di che rallegrarsi: ben il 48% dei 90.000 acquirenti provenivano da altri operatori e hanno sottoscritto una nuova sim con Orange.
T-Mobile risponde a Vodafone e chiede i danni.
T-Mobile ha rilasciato una dichiarazione in risposta all’ordinanza del tribunale di Amburgo ( di cui vi avevamo parlato ieri) che aveva imposto la vendita di iPhone senza limitazioni di contratto al Carrier tedesco su richiesta di Vodafone.
Nel comunicato stampa T-Mobile dichiara che sicuramente ricorrerà in appello per sovvertire la sentenza e che nel frattempo continuerà a vendere gli iPhone assieme ai propri contratti a 399 Euro, offrendo tuttavia la possibilità di acquistare un iPhone senza contratto per la modica cifra, si fa per dire, di 999 Euro.
IPhone: la variabile impazzita della telefonia mobile
Il giornale tedesco Der Spiegel (riportato dalla CNN) riporta che un tribunale di Amburgo ha decretato un ingiunzione temporanea che costringe a la compagnia di telefonia mobile tedesca T-Mobile, partner di Apple per la vendita di iPhone in Germania, a commercializzare lo Smartphone di Cupertino senza vincoli di contratto.
Dietro alla decisione del tribunale c’è lo zampino della concorrente Vodafone, che ha, per così dire, denunciato la situazione irregolare al tribunale tedesco che poi ha deliberato l’ordine cautelare.