Live Loops di GarageBand, la prova di TAL [VIDEO]

L’app GarageBand per iOS ha da poco introdotto una nuova funzionalità particolarmente indicata per i DJ o per chi fa uso di campionamenti dal vivo: si tratta di Live Loops, e fa parte dell’ultimo aggiornamento per GarageBand, rilasciato contemporaneamente alla nuova app Memo Musicali.

GarageBand aggiornato con nuovi strumenti

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Apple Music non è l’unica novità in ambito musicale introdotta da Apple nelle ultime ore. Insieme al suo nuovo servizio di streaming (che potete trovare in iOS 8.4 oppure in iTunes 12.2), Apple ha anche lanciato una nuova versione di GarageBand con nuovi strumenti per i musicisti appassionati e professionisti.

Tutte le novità del nuovo GarageBand

garageband aggiornamento 1

Tra gli aggiornamenti di maggior rilievo introdotti all’evento Apple del 22 Ottobre troviamo senza dubbio quello riguardante GarageBand. A differenza delle altre applicazioni iLife e iWork, questa è da oggi offerta in formula gratuita a chiunque, e quindi non soltanto a chi attiva un nuovo dispositivo Mac o iOS; ciò significa che, recandovi all’interno del Mac App Store o dell’App Store su iPhone, iPad o iPod Touch, avrete modo di scaricarla senza sborsare un solo centesimo. Per avere a disposizione la raccolta completa dei suoni, dei loop e dei batteristi (vedremo poi a cosa ci stiamo riferendo) , però, occorre effettuare un acquisto in-app una tantum al costo di 4.49€.

Vediamo di seguito le altre novità principali introdotte dal nuovo GarageBand. 

GarageBand: presto gratuito e con acquisti in-app su iOS 7

ilife icone garageband

ilife icone garageband

Domani c’è l’evento Apple, lo sappiamo, e tutto il mondo della Mela in questo periodo è un po’ in fermento, tra preparativi, modifiche a pagine che scompaiono misteriosamente, promesse di applicazioni gratuite, e così via. Solo pochi giorni fa il nostro Nicola ci parlava delle nuove icone di GarageBand e iMovie, misteriosamente apparse tra le impostazioni di qualche utente, e oggi pare che si muova ancora qualcosa a riguardo. Pare infatti che oltre alle icone ridisegnate, la pagina dedicata alle app incluse in iOS 7 (adesso modificata nuovamente) rivelasse la presenza di GarageBand come applicazione gratuita per tutti i dispositivi con installato il nuovo sistema operativo

Nuove icone per GarageBand e iPhoto su iCloud: cambiamenti in arrivo anche per le app?

nuovi iphoto e garageband
Le nuove icone delle app made by Apple GarageBand e iPhoto per iOS7, entrambe acquistabili sull’App Store per 4,49€, sono state già ridisegnate ad hoc per il nuovo sistema operativo e ciò potrebbe essere il segnale di una revisione a più largo raggio che dovrebbe interessare proprio le app più da vicino (e che dovrebbe coinvolgere anche quelle di iWork, cioè Pages, Numbers, and Keynote).

Pioggia di aggiornamenti per le app Apple

Difficile ricordare un aggiornamento vasto come quello di oggi. Non tanto per i contenuti, ma per il fatto che è stato coinvolto quasi tutto il software e l’hardware Apple presente sul mercato. In quest’articolo vi elenchiamo i cambiamenti delle app di Apple per iOS come iPhoto, iMovie, GarageBand, iWork, Cards, e altri ancora.

Disponibile GarageBand per iPhone e iPod touch

È da poco disponibile l’aggiornamento di GarageBand per iOS, che diventa finalmente un’app universale compatibile con iPhone (dal 3GS in poi) e iPod touch (dalla terza generazione in poi).

Non dev’essere stato facile riuscire a incastrare un simile programma nel piccolo schermo dell’iPhone, ma ce l’hanno fatta e il risultato è quasi incredibile: uno studio di registrazione in tasca, con le sue ovvie limitazioni ma con tanta tanta roba per divertirsi e buttare giù qualche idea al volo che può poi essere esportata e continuata in programmi più completi.

Apple al lavoro su Logic Pro X

Dopo avere introdotto un sostanzioso update (per non parlare di una vera e propria rivoluzione) nel suo software di montaggio video professionale, Apple starebbe terminando lo sviluppo di una versione professionale anche di Logic Pro, chiamata, ovviamente, Logic Pro X. A riportare la notizia è il sito giapponese Macotakara, il quale sostiene che la fonte della notizia sarebbe nientemeno che un utente invitato alla prova del software per farne una recensione.

iMusic: un brano tutto suonato su iPad

GarageBand è una delle applicazioni che fanno parte della suite iLife per Mac. Da qualche mese, precisamente dalla presentazione di iPad 2 avvenuta il 2 marzo, il programma è presente anche su iPad. Oltre a fornire la possibilità di registrare uno strumento esterno ed effettuare operazioni di missaggio direttamente sul tablet, il software permette anche di registrare un brano utilizzando gli strumenti virtuali di ogni genere presenti al suo interno. Apple e Jobs dovevano avere ben chiare le potenzialità del software vista la lunga dimostrazione che è stata riservata al titolo musicale.

iMusic: Pix and Stix per GarageBand su iPad

GarageBand per iPad è un’applicazione rivoluzionaria, che permette di creare vera musica sul tablet, ma è ancora in bilico sul confine fra app professionale e gioco evoluto. La seconda definizione si può applicare soprattutto ad alcuni degli strumenti virtuali disponibili nel programma. Se gli amplificatori per chitarra elettrica consentono di replicare con sufficiente fedeltà l’ambiente di registrazione cui un chitarrista è abituato, la riproduzione skeuomorfica dei set di percussioni e delle smart guitar funziona fino ad un certo punto. Se per le drum machine (che anche dal vivo si possono programmare con un “tap”) il problema non si pone, i set di batterie reali con tutti gli elementi schierati in bella mostra sono bellissimi da vedere ma meno semplici da suonare con le dita. L’agenzia di design australiana nota per aver inventato il Wallee mount per iPad ha cercato una soluzione al problema e ha creato Pix e Stix, vale a dire un plettro e due bacchette dotati di punta in materiale gommoso capacitivo.

GarageBand per iPad: la recensione

La mia collaborazione con TAL è iniziata con un articolo in cui mi chiedevo se GarageBand fosse soltanto un giocattolo o se invece potesse essere usato anche con finalità professionali. Le conclusioni erano chiare: se pur con alcuni limiti il software musicale semi-gratuito incluso in ogni Mac può essere un ottimo strumento per fare musica e le sue potenzialità, unite all’ottima dotazione di suoni e campioni, non sono da sottovalutare (tant’è che un suo loop gratuito, il “Vintage Funk Kit 03”, sarebbe stato utilizzato in un grande successo internazionale).

Nel frattempo (sono passati oltre due anni) il software è stato aggiornato ed ulteriormente migliorato, la tecnologia ha fatto i suoi passi da gigante ed io sto scrivendo su una tavoletta con processore dual core per la quale è disponibile una versione di GarageBand dedicata. Sarà il caso di recensire questo nuovo GarageBand chiedendosi nuovamente la stessa cosa?

D’accordo, questa volta il software costa 4 euro ed è certamente impensabile metterlo tra gli strumenti utili alla produzione musicale. Voglio dire: forse adesso è certamente più corretto parlare di “giocattolo” senza porsi ulteriori interrogativi, giusto? O forse no.

Benvenuti alla recensione di GarageBand per iPad.

iMovie e GarageBand per iPad

GarageBand e iMovie

GarageBand e iMovie

Annunciati ufficialmente GarageBand ed iMovie per iPad. GarageBand, ne siamo sicuri, farà vendere tonnellate di iPad, mentre iMovie permette di sfruttare al massimo le fotocamere dell’iPad 2.

Dopo il salto trovate caratteristiche, prezzi e data di uscita delle due applicazioni, entrambe saranno disponibili su App Store a partire dalla seconda settimana di marzo ad un prezzo piuttosto contenutto. Si tratta di due app semplicemente imperdibili a nostro avviso.

Equalizzare un ambiente con GarageBand

Sarà capitato a tutti voi, musicisti creativi, di realizzare un provino con il proprio Mac. Dopo averlo registrato ed esportato lo avete portato da un vostro amico e avete avuto la sensazione che suonasse in modo molto diverso. Se il missaggio è stato fatto in un ambiente non ottimizzato per la produzione di musica la cosa è del tutto normale perché, oltre all’impianto audio, anche ogni stanza ha caratteristiche sonore uniche e proprie.

Conoscere (ed eventualmente correggere) la risposta acustica di un ambiente è di fondamentale importanza per chiunque voglia produrre musica in studio, per amplificare concerti dal vivo, ma anche per gli audiofili a cui la musica piace ascoltarla bene. E’ evidente che se alcune frequenze vengono attenuate ed altre enfatizzate dalla nostra stanza l’ascolto di un brano risulterà alterato ed il nostro orecchio non sarà in condizione di valutare eventuali interventi di correzione. Andiamo quindi a verificare se la nostra sala di regia ha una risposta acustica corretta e, eventualmente, come possiamo correggerla.

Quantizzazione e correzione dell’intonazione

La quantizzazione è, in elettronica, la conversione di un segnale da valori continui a valori discreti. Tale (brutto) termine è stato utilizzato molti anni fa nella musica MIDI ed è ormai universalmente riconosciuto per indicare il processo che permette di allineare le note in maniera esatta ai movimenti di una battuta e/o alle sue suddivisioni. E’ probabilmente una delle prime magìe della musica elettronica in quanto consente di avere sequenze con un timing estremamente accurato anche in mancanza di un esecutore perfetto. Ma non è tutt’oro quel che luccica e dagli albori ad oggi le cose si sono molto evolute sia dal punto di vista tecnico che artistico.

Plug-In Audio: il Potenziatore Voce

In questa serie di post abbiamo visto spesso soluzioni per risparmiare cercando di sfruttare al meglio i nostri Mac: abbiamo analizzato gli ingressi audio integrati che, soprattutto negli ultimi modelli di computer Apple, sono risultati in grado di competere con quelli di alcune economiche schede audio in commercio; abbiamo anche visto che GarageBand, incluso in iLife e quindi in ogni Mac, non è soltanto un “giocattolo”, ma uno strumento che può essere usato per la pre-produzione di un progetto musicale di livello professionale. Ci siamo spinti anche oltre ipotizzando di sostituire migliaia di euro di strumentazione Live (mixer, effetti, tastiere, campionatori e simulatori di ampli per chitarra o basso) con un solo Mac e MainStage!

Mi sembra già abbastanza, no? Cosa volete di più? Cos’altro può avere un Mac di serie che ancora non avete usato per i vostri brani? No… non scherziamo… non vorrete mica usare anche il microfono integrato per cantare?!? Beh, se la risposta è sì allora forse avete scoperto il Potenziatore Voce di GarageBand.

Plug-In Audio: il Riverbero

Il riverbero (chiamato spesso erroneamente reverbero adattando in italiano il termine inglese reverb) è un fenomeno acustico naturale dovuto alla riflessione delle onde sonore da parte di ostacoli posti a breve distanza dalla fonte come, ad esempio, le mura di una stanza o di una cattedrale. Se gli ostacoli fossero a grande distanza, come le pareti montuose di una valle, saremmo in grado di distinguere le singole riflessioni sonore (e quindi si tratterebbe di eco), ma quando queste sono numerose e molto ravvicinate il nostro orecchio non riesce a distinguerle (a causa del fenomeno della persistenza) ed il suono originale si confonde con le riflessioni generando l’effetto chiamato, appunto, riverbero.

Ogni ambiente chiuso ha un suo riverbero naturale che spesso neanche notiamo perché abituati a sentirlo quotidianamente, ma quando piazziamo un microfono, magari dinamico, a pochi centimetri dalla fonte sonora tale ambiente non viene catturato a dovere e la registrazione risulterà fredda ed innaturale. Si rende quindi necessario ricreare un ambiente acustico attraverso un riverbero artificiale… a molla, a nastro, a piastra o, più semplicemente, digitale.

L’ambiente creato da un riverbero ha il grande vantaggio di rinforzare l’intensità della fonte restituendo un suono più ricco e piacevole, ma ha anche l’aspetto negativo di rendere più confuse e meno distinguibili le note di un fraseggio musicale o le sillabe di un cantato. C’è quindi davvero sempre bisogno di un riverbero artificiale?

Apple Loops per tutti!

Gli Apple Loops sono dei particolari file audio che portano con sé una serie di informazioni aggiuntive che ne favoriscono l’indicizzazione e l’utilizzo nella composizione di un brano. Queste informazioni (in inglese chiamate Tags) riguardano la velocità, la tonalità, lo strumento, il genere e molte altre cose ancora. Il primo aiuto che ci viene dato dai Tags è quello di poter filtrare un’eventuale ricerca in modo da evitare l’ascolto di centinaia di file indesiderati ed è quello che si fa in GarageBand (o Logic) cliccando sui pulsanti del Browser dei Loop. Un secondo importante vantaggio è quello di poter adattare in tempo reale tonalità e velocità di un loop a quelle del nostro brano.

Come sapete tutti i nostri Mac sono dotati di serie di iLife e quindi di una discreta quantità di Apple Loops di buona qualità. Ovviamente non saranno sufficienti a coprire tutte le esigenze e così è possibile aggiungerne altri con i vari JamPack di Apple o con i numerosi pacchetti di Loop in commercio molti dei quali sono già “taggati” per essere utilizzati come Apple Loops. E se invece vogliamo creare dei Loop personali ed originali?