Come sarebbe oggi Apple se Jobs non si fosse dimesso nel 1985?

Il New York Times di oggi propone un interessante articolo scritto da Randall Stross, professore di economia presso la San Jose State University, a proposito delle dimissioni di Steve Jobs da Apple nel 1985.

Se Jobs non avesse lasciato Apple nel 1985 e se avesse convinto il Consiglio di Amministrazione dell’azienda ad espellere John Sculley (l’allora CEO di Apple), “Sotto la direzione ininterrotta del Sig. Jobs, Apple sarebbe arrivata alla vetta raggiunta oggi, ma con dodici anni di anticipo”?

Apple acquisisce Siri

Mentre altrove si consumano altre acquisizioni di ben altra grandezza (HP si è comprata Palm per 1.2 miliardi) in quel di Cupertino, hanno staccato un assegno – decisamente meno corposo – per inglobare Siri, la startup che sviluppa Siri Assistant, una sorta di assistente personale vocale sotto forma di applicazione per iPhone.

Siri Assistant fornisce indicazioni di ogni genere, dai ristoranti più vicini ai servizi di pubblica utilità e riconosce l’input vocale grazie alla tecnologia sviluppata da Nuance Communications. Grazie all’integrazione con un ampio numero di API (FlightStats, GoogleMaps, TaxiMagic, Yahoo Local, OpenTable e molte altre) il software consente non solamente di reperire informazioni ma anche di prenotare una cena, chiamare un taxi o acquistare biglietti per un concerto (sempre che vi troviate negli States).

Foxconn: una fabbrica da un miliardo per i prodotti Apple

foxconn

Secondo quanto riportato da Market Watch, il gruppo Hon Hai, principale azionista di Foxconn, ha annunciato la volontà di realizzare un nuovo complesso industriale in Cina, per la cui costruzione sarà necessario un investimento di un miliardo di dollari, da destinare alla produzione dell’hardware Apple di prossima generazione.
Foxconn è uno dei principali fornitori di Cupertino e dalle fabbriche dell’azienda escono, pronti e assemblati, una buona parte dei prodotti Designed by Apple in California. Il nuovo complesso industriale servirà proprio per allargare la base produttiva nei prossimi anni.