Tre cinesi in carcere per la fuga di notizie su iPad

Secondo quanto apprendiamo dal Wall Street Journal, un tribunale cinese ha ordinato il carcere per tre operai che hanno collaborato per sottrarre informazioni, da un fornitore chiave di Apple, a proposito dell’ultimo modello di iPad alcuni mesi prima della presentazione ufficiale al pubblico.

La sentenza è stata raggiunta dopo aver appurato che sarebbero stati pagati un ex impiegato e due operai del produttore taiwanese Hon Hai Precision (meglio conosciuta con il nome di Foxconn) per ottenere informazioni sensibili a proposito di iPad 2 in modo da riuscire a produrre in anticipo dei case protettitivi per il tablet (gli stessi che, probabilmente, fornirono i primi indizi sulle novità del nuovo tablet).

iPhone 4-HD o non iPhone 4-HD: il dilemma del prototipo

Come avete avuto modo di leggere su TAL, durante lo scorso week-end, è stato trovato quello che sembra essere il prossimo iPhone in un bar in California. Inizialmente le foto sono state pubblicate da Engadget, che indica San José come luogo del ritrovamento, e la prima impressione è stata quella di un clamoroso fake made in China, uno dei tanti.

Tuttavia, il medesimo prototipo è poi finito nelle mani di Gizmodo ed è stato prontamente smontato per scoprire cosa nascondesse sotto la scocca in alluminio-vetro. Il teardown effettuato non lascerebbe adito a dubbi: i componenti sono chiaramente marchiati Apple e sono sistemati in maniera molto precisa all’interno della superficie disponibile. Inoltre, se connesso ad una porta USB, lo smartphone si comporta esattamente come un iPhone, con la sequenza di boot e l’immagine “connect to iTunes” (dopo essere stato resettato da Apple da remoto); il cellulare viene riconosciuto da Xcode e iTunes come un “iPhone” così come dal System Profiler di Mac OS X.

Ritrovati due iPhone rubati grazie a ‘Trova il mio iPhone’

Una storia dal lieto fine raccontata dal St. Petersburg Times. Una bella giornata al parco giochi Busch Gardens in Tampa, Florida, rovinata dal furto dei due iPhone di madre e figlia.

Come si legge nell’articolo, la donna e sua figlia di 13 anni stavano trascorrendo una piacevole giornata di divertimento, coronata da un giro sulle montagne russe SheiKra. Per evitare la caduta di oggetti durante le evoluzioni, il parco mette a disposizione dei cestini non protetti da lucchetto (scelta molto discutibile effettivamente) nei quali depositare i propri effetti personali.

Apple rifiuta di inviare un iPhone sostitutivo al legittimo proprietario

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Cosa succede se ti rubano l’iPhone e il ladro ne richiede uno sostitutivo per problemi di software? Secondo la politica di Apple in ambito di garanzia l’iPhone sostitutivo viene inviato al ladro e non al legittimo proprietario, indipendentemente dal fatto che vi sia o meno l’intervento delle forze dell’ordine.

E’ successo ad Alisa, derubata nella metropolitana di Brooklyn circa due settimane fa. Del suo iPhone non aveva avuto più notizie finché il ladro non ha richiesto un melafonino sostitutivo tramite Apple Care e le è stata notificata la richiesta con una mail al suo indirizzo di posta.

Migliaia di iPhone rubati in Belgio

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Un piano organizzato nei minimi dettagli ha permesso il furto di almeno 3.000 unità di iPhone in Belgio nell’ultimo week-end, secondo quanto riportato dalla stampa locale del De Standaard and Gazet van Antwerpen.

Si ipotizza che siano stati rubati un numero di iPhone compreso tra 3.000 e 4.000 pezzi; facendo un rapido calcolo, supponendo un prezzo medio unitario di 625€, il furto ha fruito un cifra che si aggira intorno ai 2 milioni di euro.

Thief Hunter: il software antifurto per il vostro Mac


Nome: Thief Hunter v.0.1.0 beta
Categoria: Sicurezza – Licenza: Free
Data di rilascio: 22/05/2008 – Piattaforma: PPC/Intel

Dalla mente di Sander, nasce Thief Hunter, un progetto che tenta di rintracciare il vostro Mac in caso di furto.

L’applicazione, segnalataci dal suo produttore, dopo l’installazione si connette automaticamente ad un server di verifica e comunica informazioni fondamentali per il recupero del computer.

E se ciò non vi è sufficiente potrete anche selezionare (opzionalmente) l’esecuzione di foto via iSight, di screenshot del desktop ed elenco dei processi in esecuzione che vi saranno inviati via mail ogni dieci minuti.

Becca il ladro grazie a Back To My Mac. Di nuovo!

Back To My Mac, il servizio di accesso remoto al proprio computer Apple disponibile per gli utenti .Mac, si è nuovamente dimostrato un antifurto con i fiocchi. Vi avevamo già parlato della ragazza californiana che era riuscita ad immortalare il malvivente che le aveva scassinato l’auto per rubarle iPhone e MacBook. L’impresa è riuscita anche ad una donna di White Plains, stato di New York, che è riuscita a fotografare con la iSight del suo portatile i due ladri che le avevano svaligiato l’appartamento.