Yahoo non se la passa bene, dopo avere acquistato Tumblr, ha annunciato un nuovo design per Flickr. Nel tentativo di trasformare questi due servizi in una fontana della giovinezza, ecco come è stato rivisto il servizio di condivisione fotografica più famoso della rete.
Fotografia
Peter Belanger: come nasce una fotografia pubblicitaria di Apple
Il nome di Peter Belanger non vi dirà nulla, ma è molto probabile che abbiate visto le sue fotografie e possediate uno dei soggetti dei suoi scatti. Belanger è infatti il fotografo scelto da Apple per ritrarre buona parte dei suoi prodotti. In una intervista con The Verge, Belanger ha spiegato quali sono le sue tecniche per scattare fotografie a prodotti come iPhone e iPad.
Google Glass: compatibilità totale con iPhone in arrivo mentre si scoprono funzioni nascoste
Google Glass, gli occhiali del futuro che Google intende lanciare sul mercato entro la fine dell’anno, sono ora nelle mani di alcuni fortunati sviluppatori. Questi hanno avuto modo di scoprire che alcune funzioni, come la lettura dei messaggi e la navigazione satellitare, non funzionano se i Glass sono collegati ad un iPhone. La situazione dovrebbe cambiare entro breve.
Lightroom su iPad, Adobe svela un primo prototipo
Sono già tanti i fotografi professionisti che utilizzano l’iPad nell’ambito del proprio lavoro. Il tablet, però, viene spesso utilizzato come mero supporto per un rapido controllo delle immagini o, ancora più spesso, per mostrare rapidamente ai clienti una serie di scatti ancora da selezionare.
Per un livello di utilizzo davvero professionale, servirebbe un tool software più specifico, che permetta di operare sulle immagini direttamente dallo schermo del Tablet. E’ quello che Adobe sta cercando di realizzare con la versione per iPad di Lightroom.
Photoshop Touch for Phone: Photoshop sbarca su iPhone
Adobe ha lanciato su App Store l’app Photoshop Touch for Phone, una versione del suo celebre software di fotoritocco che permette di accedere ad alcune delle potenti funzioni di Photoshop direttamente dal proprio iPhone o iPod touch.
Luxi, l’esposimetro per iPhone da 19$
Luxi è un nuovo interessante progetto Kickstarter per un esposimetro a luce incidente compatibile con iPhone 5. Un esposimetro a luce incidente, per chi fosse digiuno del gergo fotografico, è uno strumento per la misurazione della luce che colpisce il soggetto di una fotografia o di una ripresa.
Un esposimetro di questo tipo, in versione digitale, ancor oggi non costa meno di 200€. Luxi offre la stessa affidabilità, a quanto assicurano i promotori del progetto, a meno di un decimo del costo. Le misurazioni vere e proprie avvengono sul telefono grazie ad un’app gratuita appositamente sviluppata.
Apple brevetta le fotografie non sfocate tramite iPhone
Altra settimana di interessanti brevetti per Apple. L’ultimo immagina un metodo per scattare una fotografia senza produrre il fastidioso effetto sfocato che può affliggere gli scatti con iPhone, soprattutto quando si tratta di immagini raccolte in condizioni di scarsa luminosità o in movimento.
500px e ISO5000 scompaiono da App Store per oscenità
Sappiamo che Apple ha una particolare attenzione nei confronti del software distribuito tramite App Store che potrebbe contenere contenuti non adatti ad un pubblico di minori. Ora la scure di Cupertino è scesa su 500px e ISO5000, che nelle scorse ore sono scomparsi dagli store digitali di Apple.
Tommy Edison, il non vedente che fotografa con Instagram
Tommy Edison ha un profilo Instagram ben avviato, con 182 foto pubblicate e quasi 3000 followers. C’è solo un piccolo particolare che lo distingue dagli altri: è cieco dalla nascita. Una condizione che, capirete, non si sposa facilmente con il concetto di fotografia.
Edison ha realizzato una divertente video-guida all’uso di Instagram per non vedenti nella quale illustra, di fatto, il suo modo per fotografare. Un gesto ormai abituale per molti ma di cui lui, prima dell’iPhone e prima di Instagram, non aveva mai avuto esperienza.
Aperture X: i primi indizi compaiono su Amazon
Se visitate il sito di Amazon canadese scoprirete una sorpresa inattesa. Si tratta di un libro, scritto da Ken McMahon e Nik Rawlinson, intitolato: Apple Aperture X – under NDA: A Workflow Guide for Digital Photographers. Non serve sottolineare il fatto che Aperture X non sia stato ancora nemmeno annunciato da Cupertino.
Una Leica M firmata Jony Ive?
Ieri, in un evento che si è tenuto nell’ambito del Photokina, Leica ha annunciato una nuova versione del modello M.
Durante la conferenza stampa il Presidente di Leica, Andreas Kaufmann, si è lasciato volutamente scappare un dettaglio che ha fatto saltare sulla poltrona i fotografi appassionati di prodotti Apple: una versione speciale della nuova M sarà “ritoccata” dalla “mano” di Jony Ive, il SVP della divisione design di Apple.
Steve Jobs e la Silicon Valley nelle foto inedite di Doug Menuez
Quando il fotografo Doug Menuez completò il suo servizio su Steve Jobs e la NeXT, alla fine degli anni ’80, la sua intenzione era di ricavarne un reportage per Life ma Jobs impose il suo veto. Per qualche ragione, in quel periodo, la rivista non era di suo gradimento.
Menuez trasformò quindi il progetto iniziale e continuò a scattare. Alla NeXT, alla Adobe, alla Intel e in molte altre occasioni legate a brand, nomi e personaggi che hanno fatto la storia della Silicon Valley. Quelle foto, quasi tutte inedite, emergono oggi grazie ad una nuova mostra e ad un articolo di Wired ad esse dedicato.
Gli effetti di Instagram su Aperture, Lightroom o Photoshop
Il giudizio su Instagram dopo l’acquisizione da parte di Facebook è diviso: c’è chi ha smesso totalmente di usare l’app, o l’ha direttamente rimossa dal proprio iPhone, e c’è chi invece ha preso atto dell’evento e ha continuato imperterrito a scattare, “effettare” e uploadare.
Che la pensiate in un modo o nell’altro (o in nessuno dei due) potreste comunque essere interessati ad integrare nel vostro workflow fotografico basato su Aperture, Lightroom o Photoshop tutti i filtri resi popolari dall’applicazione, grazie ad un gruppo di preset messi a punto dal foto-blogger CaseyMac.
Apple ottiene i brevetti per autofocus e riconoscimento facciale
L’ufficio brevetti statunitense ha di recente confermato ad Apple un brevetto riguardante il riconoscimento di un oggetto tramite la fotocamera per la regolazione automatica di fuoco e luminosità. Il brevetto, intitolato Dynamic exposure meeting based on face detection descrive un metodo che permette di cambiare le impostazioni della telecamera selezionando quello che si desidera fotografare tramite una anteprima dello scatto.
JPEGmini: mettiamo a dieta le immagini
Nome: JPEGmini – Categoria: Fotografia
Prezzo: 15,99€ – Valutazione 8,5/10
Disponibile su App Store (link)
Se l’avvento della fotografia digitale di consumo ha riportato in auge il piacere di fare le foto, grazie alla buona qualità media delle immagini che si riescono a scattare, è altresì vero che le librerie contenenti le nostre immagini si ingrandiscono a vista d’occhio man mano che il tempo passa, sia perché ovviamente continuiamo a scattarne, ma anche perché aumentando la qualità delle stesse, ne aumentano le dimensioni.
JPEGmini era un servizio offerto fino a poco fa esclusivamente online. Si carica un’immagine in jpeg e ce ne viene restituita una compressa fino a 5 volte (ma anche di più), grazie a un algoritmo di compressione proprietario che ottimizza l’immagine senza variarne la risoluzione. Ora JPEGmini è anche disponibile su App Store per noi utenti Mac che desideriamo dare un taglio allo spazio occupato su disco, problema quanto mai emergente come osservato non più di qualche giorno fa in un’altra occasione, grazie ai velocissimi dischi SSD che però sono molto parchi di spazio.
Vediamo insieme come si comporta questo piccolo software.
iPhone e Instagram per i ritratti dei New York Yankees
L’iPhotography non è più una pratica di nicchia e soprattutto dopo il lancio dell’iPhone 4S, con la sua fotocamera che non fa rimpiangere quella di molte compatte di fascia media, sono sempre di più i fotografi che integrano in qualche modo lo smartphone di Apple nel proprio workflow. Aveva fatto notizia, qualche tempo fa, la dichiarazione d’amore all’iPhone della famosissima fotografa Annie Leibovitz durante uno show televisivo.
Ora ai testimonial illustri si aggiunge anche il fotografo sportivo Nick Laham, che ha utilizzato un iPhone e l’applicazione Instagram per un suo recente photoshoot con la squadra di baseball dei New York Yankees.
Steve e il Macintosh, la litografia da collezione di Norman Seeff
Ci sono buone probabilità che ogni nostro lettore conosca già la foto di Steve Jobs qui a sinistra. L’abbiamo pubblicata moltissime volte qui su TAL, c’era una gigantografia di questa foto su uno degli edifici del campus Apple durante la commemorazione pubblica di qualche mese fa e Time l’ha messa in copertina sul numero dedicato a Steve dopo la sua morte. Ma soprattutto questa è la foto che campeggia sul retro della biografia ufficiale scritta da Walter Isaacson.
Quello scatto fu realizzato negli anni ’80 da Norman Seeff, fotografo già famoso al tempo per i suoi ritratti di star della musica e del calibro di Joni Mitchell, Miles Davis, Patti Smith, Johnny Cash e molti altri.
Ora l’autore ha realizzato una serie limitata di 300 litografie (66cm x 86cm), firmate a mano, disponibili per 125$ più spese di spedizione. iPhone Savior ha pubblicato un’interessante intervista con Seeff per pubblicizzare il lancio delle litografie nella quale il fotografo svela alcuni dei retroscena di quello scatto e di altri di quella serie.
Snapseed disponibile su Mac App Store
Buone nuove per gli appassionati di filtri applicati alla fotografia e modifiche alle foto. Una
iCam: un concept di fotocamera modulare per iPhone
Il concetto di fotocamera modulare è stato reso famoso e portato a livelli eccelsi da Victor Hasselblad nel 1948 e sicuramente chi mastica di fotografia conosce molto bene l’argomento. Sostanzialmente la fotocamera è formata da varie parti intercambiabili (corpo – obiettivo – mirino – caricatore/dorso digitale) e consente una grande versatilità di utilizzo.
Quello che il designer italiano Antonio De Rosa immagina in questo concept è una trasposizione dello stesso principio applicato a uno smartphone (il futuro iPhone 5) che funge da “cervello” per una fotocamera di tutto rispetto.
iPhone 4S: il secondo cameraphone su Flickr
Flickr è un buon indice per l’utilizzo di una fotocamera. Il portale dedicato alla fotografia di proprietà di Yahoo ospita infatti milioni di scatti fotografici provenienti da tutto il mondo, e consente di scoprire, ad esempio, quali sono le fotocamere più utilizzate su tutta la piattaforma. Ebbene, la pagina Camera Finder di Flickr mostra non solo il successo degli smartphone come mezzi per scattare fotografie, ma evidenzia anche una impennata nell’utilizzo di iPhone 4S.
iPhone 4S: un paragone per la fotocamera
iPhone 4S avrà anche le stesse forme di iPhone 4, ma il suo hardware ha subito notevoli miglioramenti. Oltre al nuovo processore A5, lo stesso montato in iPad 2, Apple ha integrato anche una nuova batteria, un nuovo chip per il Bluetooth, e ha creato il suo nuovo smartphone perché potesse funzionare sia su reti GMS che CDMA. Anche le antenne non funzionano più come su iPhone 4.
Il vero motivo di vanto per Schiller e soci durante la presentazione di iPhone 4S è stata però la nuova fotocamera, che pare possa veramente competere con quella di una macchina fotografica compatta.
Obiettivi DSLR su iPhone, ecco l’adattatore di Photojojo
Photojojo ha messo in vendita un case/adattatore per iPhone che permette di utilizzare sul melafonino tutti gli obiettivi con attacco standard per fotocamere DSLR Canon e Nikon.
Non è il primo prodotto simile ad arrivare sul mercato, ma c’è da dire che il modello di Photojojo è il primo che sembra dare una minima parvenza di serietà ad una pratica curiosa che vanta la propria piccola nicchia di aficionados, ovvero l’utilizzo di obiettivi costosi e sovradimensionati su una fotocamera che per quanto buona nel settore smartphone non è nemmeno lontanamente paragonabile a quelle cui l’obiettivo è destinato.
Nortel vende brevetti per 4,5 miliardi di dollari
Nortel, multinazionale canadese leader nel settore delle reti e delle telecomunicazioni, ha annunciato con un comunicato ufficiale che si è conclusa l’asta per la vendita del suo portfolio brevetti, resa necessaria dal grave periodo di crisi che ha colpito l’azienda. I brevetti sono stati acquisiti per la cifra pari a 4,5 miliardi di dollari da un consorzio di aziende formato da Apple, EMC, Ericsson, Microsoft, RIM e Sony.
Per quasi cinque miliardi di dollari le aziende hanno acquistato più di 6.000 brevetti nel campo delle comunicazioni wireless, delle reti di quarta generazione, VoIP, semiconduttori e tanto altro. Come si può leggere nel comunicato, “Al termine di un’asta molto tesa, siamo lieti di come si è conclusa l’asta per questo esteso portfolio di brevetti”, queste sono le parole di George Riedel, CSF e Presidente delle Unità di Business di Nortel.